Confronti tra cavi, le vostre esperienze

[Ifer2]

@pro61 non è proprio così, molti dac alimentati a 230v hanno la porta USB comunque alimentata dai 5v.

Ad esempio nel mio caso Il La Scala provato con un cavo senza i 5v non ha suonato

[pro61]

@Ifer2 nemmeno il mio Ares 2 suona senza alimentazione, ma la usa per capire che è connesso al PC, una specie di sync, non per alimentare la scheda, l'audio GD che ho invece suona anche senza il 5V

[Ifer2]

@pro61 si quel Sync è un segnale mandato con i 5v per abilitare il funzionamento della porta.

[iBan69]

Buongiorno, riattivo questa discussione generalista, piuttosto che aprirne una specifica al momento, perché la ritengo di più facile ed esteso consumo, da chi vuole ritrovare un po’ di informazioni sui cavi. 
Oggi, ho preso questi cavi (rigorosamente usati): Nordost Red Dawn LS. 
A causa di un ascolto di alcuni anni fa, di un modello di punta della casa, che non ricordo nemmeno più il nome, so solo che erano in puto argento, che non mi piacque, mi ero fatto l’idea (che oggi, si è rivelata in parte sbagliata) che i cavi della Nordost suonassero tutti in modo freddo e analitico. 
Beh, visto che in questo hobby mi sono alcune volte ricreduto, alla prova dei fatti, questo è uno di quei casi. 
Ma partiamo dall’inizio della storia. 
Perché uno che ha sempre evitato come la peste i cavi della Nordost, si è comprato un cavo di questo produttore? 
Il tutto nasce dalla ricerca di un suono leggermente differente per l’ascolto di musica classica rispetto a quello che ho attualmente ascoltando la musica Jazz, da ottenere però mantenendo lo stesso impianto di base.
Ho iniziato questa mia ricerca sonora, che non doveva stravolgere il suono del mio sistema, ma darmi comunque la possibilità di calibrarlo, con un numero limitato di variabili, per due generi musicali molto differenti, da una parte la musica Jazz, dall’altra la musica classica, sinfonica, soprattutto. Avendo due giradischi, ho deciso che uno sarebbe stata dedicato ad un genere, l’altro all’altro; pertanto nella scelta delle testine, che oltre di mio gradimento, dovevano avere delle caratteristiche sonore che si prestavano, per lo scopo. Da una parte la mia amata Benz Cardas e dall’altro, una Lyra Delos. La prima la trovo fantastica per il jazz, corposa dinamica con quel tocco di calore che rende le voci e gli strumenti a fiato, splendidi. L’altra, la Delos, più dettagliata e aperta, forse più neutra, si presta ad essere una migliore interprete per la musica classica. 
Detto questo, il mio elaborato percorso di differenziazione del suono, mi ha portato ad interagire anche sui cavi. Per quelli di segnale era complicato, attaccarli e staccarli, ogni volto scambiandoli, ma lo sarebbe stato meno per quelli di potenza. Le Magneplanar accettano solo delle pratiche banane e essendo “in mezzo” alla stanza è abbastanza agevole collegare e scollegare i cavi, mentre  per il finale un po’ meno ma si può comunque fare, senza troppi contorsionismi. 
Intendiamoci, l’idea è di farlo una volta solo al giorno. Quando decido di ascoltare Jazz, collego i miei amati Cardas Cross, dal suono caldo e dorato, che suoneranno con la Benz, mentre quando vorrò ascoltare la classifica, desidero un cavo che esprima nel dettaglio, velocità e definizione la sua migliore caratteristica. 
Quindi, dopo essermi passati tra le mani  negli ultimi anni, un po’ di cavi di potenza (Van De Hul Magnum, Cardas Cross, Cardas Quadlink, Furutech Evolution, Tellurium Black II, XLO Ultra Plus), senza trovare il cavo che cercavo per il mio scopo, ora penso di averlo proprio trovato, in quel marchio che ho sempre evitato e forse un po’ denigrato, sbagliando (ma, d’altronde solo gli ottusi, non cambiano mai idea)😄.

Mi riservo un paio di weekend di ascolti e prove prima di farvi una più precisa recensione.

Grazie. 
Ps: il post non è dedicato a chi non crede nel “suono” dei cavi … o forse, si. 😉

[FedeZappa]

@iBan69 ti ho dato un Melius perché mi sono bastate le prime 5/6 righe. Ora proseguo leggendo il resto del post.  

[FedeZappa]

@iBan69 sul resto del post.

Io ho avuto un’esperienza simile, sempre lato potenza, coi vecchi solar wind, che ritenevo molto sbilanciati. Poi mi sono reso conto che l’ampli che usavo ai tempi (un jap economico con alimentazione di conseguenza) era molto suscettibile ai carichi induttivi e capacitivi a valle. 
Successivamente, ho preso i blue heaven 2 e, in un impianto completamente diverso (diffusori in primis ma anche ampli, un finale dual mono stabile e correntoso) quella sensazione era sparita. Confrontandoli ad altri cavi ritenuti dai più come neutri (gli audioquest bedrock) non ho notato differenze marcate, a sottolineare il fatto che esistono impianti (indipendentemente dal costo) sensibili al carico elettrico determinato dai diffusori, ma anche dai cavi, ed altri poco o nulla. 
Nello stesso impianto economico, il supra eff-1 di segnale (rame) suonava “alla nordost”, nel senso cattivo del termine, a differenza del siltech 4/40 (argento) che ho tutt’ora e che era molto neutro e corretto. Questo per dire che neppure il materiale va ritenuto come influente, per quanto condizioni la resistenza (responsabile delle alterazioni soprattutto in gamma media e bassa). 

[iBan69]

@FedeZappa verissimo. 

[ascoltoebasta]

@iBan69 Innanzitutto sinceri complimenti per i tuoi 2 giradischi (splendidi), hai fatto una giusta scelta relazionata alla comodità nel sostituire i cavi a seconda della musica che ascolterai,anch'io mi son ricreduto sui nordost ascoltando il medesimo cavo  in due diversi impianti,non sono sempre  così aperti,ma nel mio impianto e per i miei gusti,lo sono comunque. avendo da circa 10 giorni le Opera Grand Callas, oggi per curiosità, ho provato a sostituire i solo cavi di segnale dal pre ai finali mono,con dei MIT EvoOne al posto dei miei MIT CVT 350 Twin Reference, ed il suono e cambiato in modo tangibile,c'è una maggiore apertura ma mai eccessiva, nel complesso sembra migliorare il tutto,li ascolterò per alcuni giorni (faccio sempre così prima di decidere),e ne valuterò l'acquisto,dato che li pagherei (usati) circa 1/3 del listino.

 

[maxpalat]

@iBan69 da osservatore innocente noto con piacere che gli acquisti “ rigorosamente usati” in un passato “rigorosamente ed esclusivamente per il nuovo” hanno  una paternità e questo non può che farmi piacere in una vita Audiofila personale del “primo tipo”…

 

[iBan69]

@maxpalat a tal riguardo, aggiungo … la ricerca sul mercato dell’usato dei cavi Nordost, l’ho iniziata più di un mese fa, scoprendo che questo marchio, insieme a Cardas, sono quelli che mantengono il valore più alto nell’usato. La differenza di prezzo tra il nuovo scontato (a me) e appunto, l’usato, oscilla tra il 10% massimo, 20%. 
Le differenze la fanno due fattori: lo stato del cavo, e la presenza della scatola, maggior garanzia di originalità. 
Quindi, ne vale la pena? Beh, su un cavo di listino da quasi 1500€, direi di sì, su uno da 200€, no. 

[Ifer2]

@iBan69 hai fatto prove sperimentando con più cavi fino a giungere al risultato che ti eri prefisso.

Questo è il senso del fine tuning con i cavi.

[Andyan]

un saluto a tutti, mai intervenuto ma leggo molto con interesse i commenti essendo anch'io malato di hifi.

il mio impianto composto da mc ma5200 diffusori JBL 4349 e cavi doppi bi wiring ricable U40...suono molto pieno in special modo sui bassi...ho voluto cambiare con cavi  extrasound avendo letto molti feedback positivi.

suono un po piu' aperto ma povero, forse piu' preciso nei medi ma tenuto 15gg e sono ritornato al Ricable, mi mancava quel suono dove i bassi con un po di volume li senti nello stomaco. Cavi alimentazione Neutral Cable Fascino, cavi collegamento apparecchiature Ricable. Ora cambiare vado con i piedi di piombo per paura di peggiorare un suono che gia' mi soddisfa...uno cerca sempre di migliorare.

[ascoltoebasta]

4 minuti fa, Andyan ha scritto:

Ora cambiare vado con i piedi di piombo per paura di peggiorare un suono che gia' mi soddisfa...uno cerca sempre di migliorare.

E' proprio il motivo per cui da anni acquisto solamente cavi "usati" dopo averli provati nel mio impianto,mai sbagliato un acquisto.

[FedeZappa]

7 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

E' proprio il motivo per cui da anni acquisto solamente cavi "usati" dopo averli provati nel mio impianto,mai sbagliato un acquisto.

Idem. 

[Andyan]

buona soluzione ...da imparare

[Spadaccino1]

11 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

E' proprio il motivo per cui da anni acquisto solamente cavi "usati" dopo averli provati nel mio impianto,mai sbagliato un acquisto.

@FedeZappa fortunati voi a trovare venditori disponibili (e soprattutto geograficamente vicini) a prestarvi i cavi... 

[n.enrico]

@Spadaccino1 Non è detto che glieli prestino. Se compri usato puoi provare e, se non va bene,  rivendere a perdita quasi zero.

Penso che molti facciano così.

[FedeZappa]

2 ore fa, Spadaccino1 ha scritto:

fortunati voi a trovare venditori disponibili (e soprattutto geograficamente vicini) a prestarvi i cavi... 

tempo fa c’era un negozio che me li prestava senza impegno, ma ha chiuso. Poi un altro (credo lo faccia ancora) che prestava lasciando come garanzia la somma in contanti: se decidevo di tenere il cavo gli lasciavo il contante.

Ultimamente, dopo aver provato 60/70 modelli, compro usato “a botta sicura” (dando anche un’occhiata ai parametri elettrici, quando reperibili) e solo in un caso mi è successo di rivendere, senza perderci un granché.