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Melius Club

Il Movimento 5 stelle e l'adolescenza


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Inviato

Giusto per far chierezza con i numeri, altrimenti rischiamo di parlare avendo a mente cose del tutto diverse.

 

 

DECRETO 18 aprile 2005
Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese.
Art. 2.
  1.  La  categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle
medie  imprese  (complessivamente  definita  PMI)  e'  costituita  da
imprese che:
    a) hanno meno di 250 occupati, e
    b)  hanno  un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro,
oppure  un  totale  di  bilancio  annuo non superiore a 43 milioni di
euro.
  2.  Nell'ambito  della  categoria  delle  PMI, si definisce piccola
impresa l'impresa che:
    a) ha meno di 50 occupati, e
    b)  ha  un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non
superiore a 10 milioni di euro.
  3. Nell'ambito della categoria delle PMI, si definisce microimpresa
l'impresa che:
    a) ha meno di 10 occupati, e
    b)  ha  un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non
superiore a 2 milioni di euro.
  4.  I  due requisiti di cui alle lettere a) e b) dei commi 1, 2 e 3
sono cumulativi, nel senso che tutti e due devono sussistere.
  5. Ai fini del presente decreto:
    a)   per  fatturato,  corrispondente  alla  voce  A.1  del  conto
economico  redatto  secondo  le  vigenti  norme  del  codice  civile,
s'intende  l'importo  netto  del  volume  d'affari  che comprende gli
importi  provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di
servizi   rientranti   nelle   attivita'  ordinarie  della  societa',
diminuiti  degli  sconti  concessi sulle vendite nonche' dell'imposta
sul  valore  aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con
il volume d'affari;
    b)  per  totale  di  bilancio  si  intende  il totale dell'attivo
patrimoniale;
    c)  per  occupati  si intendono i dipendenti dell'impresa a tempo
determinato   o   indeterminato,   iscritti   nel   libro   matricola
dell'impresa e legati all'impresa da forme contrattuali che prevedono
il  vincolo  di  dipendenza, fatta eccezione di quelli posti in cassa
integrazione straordinaria.
  6. Fatto salvo quanto previsto per le nuove imprese di cui al comma
7:
    a)  il  fatturato  annuo  ed  il  totale  di bilancio sono quelli
dell'ultimo  esercizio  contabile chiuso ed approvato precedentemente
la  data  di  sottoscrizione  della  domanda  di agevolazione; per le
imprese esonerate dalla tenuta della contabilita' ordinaria e/o dalla
redazione  del  bilancio  le  predette informazioni sono desunte, per
quanto  riguarda  il  fatturato dall'ultima dichiarazione dei redditi
presentata  e,  per quanto riguarda l'attivo patrimoniale, sulla base
del  prospetto  delle  attivita'  e  delle  passivita'  redatto con i
criteri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre
1974,  n.  689,  ed  in conformita' agli articoli 2423 e seguenti del
codice civile;
    b)   il   numero   degli   occupati   corrisponde  al  numero  di
unita-lavorative-anno   (ULA),  cioe'  al  numero  medio  mensile  di
dipendenti  occupati  a  tempo pieno durante un anno, mentre quelli a
tempo  parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il
periodo  da prendere in considerazione e' quello cui si riferiscono i
dati di cui alla precedente lettera a).
  7.  Per  le  imprese per le quali alla data di sottoscrizione della
domanda  di  agevolazione  non  e'  stato approvato il primo bilancio
ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilita'
ordinaria  e/o  dalla redazione del bilancio, non e' stata presentata
la  prima  dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente
il  numero  degli  occupati  ed  il  totale  dell'attivo patrimoniale
risultanti alla stessa data.

 

 

 

Inviato

Ussignur è arrivata la circolare ministeriale. Si capisce che così non arriviamo da nessuna parte 

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
18 minuti fa, melos62 ha scritto:

Il trust. 

Pensa che ho due auditorium, uno per circa 160 e l'altro per 220 posti.

Ci potrei fare l'Eurofestival. 

In Comune non riescono a darmi documenti di Collaudo, abitabilità e capienza. 

Immagino che quando cascherá qualcosa, sarò l'unico condannato. 

Capisco benissimo cosa volete dire. 

Mi basterebbe si riconosca che un meccanismo virtuoso basato sulla fiducia è più facile dove c'è senso civico. 

Poi se riuscissimo a snellire: io muoio per ogni pensionato l, dato che ci hanno scaricato la qualsiasi, per ogni covid dato, dato che mi tocca pure di fare i certificati medici a momenti. 

Quando si parla di PA, ricordiamo che le prime.vittime.della burocrazia sono loro. 

Datemi i soldi e la responsabilità su tutto a sto punto, liberalizzate gli appalti, perché io voglio solo spendere il giusto per una cosa fatta bene nell'interesse di tutti, come a casa, e se faccio male mi cacciate, magari con una commissione di controllo e un minimo di ammortizzatore.

 

Inviato

si ma qui siamo oltre stokazzo: una scuola pubblica dove l' ente pubblico proprietario non riesce a regolarizzare le carte. ma anche vaffanculo, ma cos'è la sagra dei diminuiti.

Inviato
20 minuti fa, melos62 ha scritto:

idoneità igienico sanitaria che indichi la capienza/ricettività massima per ambiente,  in base alle normative. Occorre perizia giurata del tecnico di parte che redige le planimetrie con le sin

Facciamo un altro esempio pratico: antico caffè in esercizio da 80 anni. Il gestore va in pensione e vende tutto l'ambaradan. Arriva l'asl che dice: non c'è continuità gestionale quindi dovete adeguare tutto alla normativa corrente, cessi per disabili e cucina compresi. Ok.

Però poi arriva la sovrintendenza che dice "L'edificio è di pregio e non si toccano i muri. Di rampe fisse poi neanche a parlarne".

Risultato: locale chiuso  per sempre e 6 dipendenti a casa. Chi devono ringraziare?

 

Inviato
5 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Quando si parla di PA, ricordiamo che le prime.vittime.della burocrazia sono loro

ma quali vittime, che  la pa è la parte principale del problema.

Gaetanoalberto
Inviato

@audio2 Klipsch RF7III 

 

 

58 minuti fa, audio2 ha scritto:

la parte principale del problema.

Vabbè... dureresti pochi secondi prima di soccombere. 

  • Thanks 1
Inviato

le sovrintendenze, cacio le avevo perfino rimosse, è stata la causa dei 12 anni di attesa.

 

 

Inviato

Ora quelli che votano la destra, visto che sono loro a far cadere il governo di che età sono?

Inviato
17 minuti fa, audio2 ha scritto:

le sovrintendenze, cacio le avevo perfino rimosse, è stata la causa dei 12 anni di attesa.

Anche qui dipende però: ho due casi emblematici davanti agli occhi:

1) edificio in linea del '600, pieno centro storico, tutelato. Venduto ad una delle tante immobiliari che inizia i lavori di "ristrutturazione". Magicamente una notte viene giù tutto tranne la facciata.

Non mi risulta che nessuno, a distanza di anni, abbia fatto un giorno di galera. Oggi l'edificio, terminato, conserva la sua facciata mentre il contenuto ha guadagnato un buon 30% di volumetria.

2) demolizione e ricostruzione in pieno centro storico, affaccio sul fiume, luogo di altissimo pregio. 

Ad un certo punto qualcuno si rende conto che l'altezza della ricostruzione supera di buoni 10 metri l'edificio preesistente. Opssss un piano in più, sarà cresciuto da solo. Il tutto a 50 metri dal municipio con annesso ufficio urbanistica ed edilizia (dove immagino siano stati assunti solo non vedenti, a questo punto).

Anche qui non mi risulta mezza giornata di galera e il piano in più è ancora lì ad ospitare un paio di superattici e a sfregiare quello che era un luogo bellissimo.

 

Quindi a volere anche le sovrintendenze si superano tranquillamente, basta essere sufficientemente farabutti ed allungare la mance nei posti giusti.

Inviato
2 minuti fa, Velvet ha scritto:

basta essere sufficientemente farabutti ed allungare la mance nei posti giusti

appunto, oppure se sei uno normale che non vuole allungare niente aspetti 12 anni.

Inviato

@Velvet

Il vecchio conflitto di classe invece vedeva contrapposti proletariato e borghesia nella ripartizione del reddito tra profitti e salari.

Lo slogan "uno vale uno" dei grillini rappresenta il conflitto di classe senza coscienza di classe. E' l'idea che chiunque, anche senza conoscenze e competenze, potesse ricoprire ruoli di rilievo nella gerarchia sociale e che quindi si potesse capovolgere la stessa gerarchia sociale, ma in cui in luogo della classe sociale è il singolo che ritiene di poter rientrare nella classe dirigente in luogo di coloro che lo sono.

In troppi (considerate che il M5S ha ottenuto 10.732.066 voti alla Camera e  9.733.928 voti al Senato nel 2018) sono convinti della inettitudine della classe dirigente, un fenomeno che andrebbe studiato con attenzione. Di certo Grillo, e non solo, si è impegnato nel processo di delegittimazione della classe dirigente. Ma anche coloro che  erano caustici verso i "professoroni" o che, come abbiamo osservato durante la pandemia, hanno sostenuto l'inutilità della scienza e l'incompentenza di medici e docenti universitari hanno dato il loro controbuto a questa delegittimazione.

  • Melius 2
Inviato

@Gaetanoalberto @audio2 ve ne racconto una che è una  perla, perché è vera. Micronidi a Napoli, normativa regionale e comunale severissima, 23 punti/documenti/requisiti da soddisfare. Il comune di Napoli vuole, come ente locale gestore, attivare un micronido aziendale nella sede del municipio,  palazzo San Giacomo per i napoletani, a piazza municipio. Non può perché il comune di Napoli,  ente proprietario delle mura cinquecentesche, non ha mai ottenuto dal comune di Napoli il certificato di abitabilità necessario perché richiesto dal comune di Napoli in quanto organo di vigilanza.  Basta così?😀

Inviato

@Gaetanoalberto

Come scriveva Tacito "Corruptissima re publica plurimae leges".

Una carenza fondamentale del nostro paese è quella dello spirito civico, o "capitale sociale". Con questa locuzione si deve intendere secondo Fukuyama “il capitale sociale è una risorsa che nasce dal prevalere della fiducia nella società o in una parte di essa” e “la fiducia è l’aspettativa, che nasce all’interno di una comunità, di un comportamento prevedibile, corretto e cooperativo, basato su norme comunemente condivise, da parte dei suoi membri”. E' la trasposizione in ambito economico-sociale della rettitudine calvinista quale motore dello sviluppo capitalistico di Weber. E' un tema centrale per il nsotro paese, che meriterebbe un thread a parte.

 

Inviato
3 minuti fa, Panurge ha scritto:

Un comune uno e trino

In questo caso personalità quadrupla, tutte inette. (Ho dimenticato di citare il ruolo dell'ufficio tecnico comunale,  latitante)


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