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USB otg


Lucacassa

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Inviato

@giuca70 si ma il "normale" non lo vedo in vendita su Amazon. Mio limite devo usare Amazon e tramite un amico

Inviato

@giuca70 il suono analogico e caldo mi ispira molto più di un dettagliato ma freddino 

Inviato

@giuca70 interessante e a me strano questo come dire... interfaccia tra file musicale e qualità della cuffia. Sono perplesso...

Inviato

@Lucacassa il normale è stato sostituito dal pro. 

Io li ho entrambi. Io uso il normale con MSR7 o le pulci o KPHi30, mio figlio il pro con Fidelio xr2. 

Una sorta di compensazione tra le caratteristiche. 

  • Thanks 1
Inviato

@mimmo69 grazie  capito. E il  fiio ka3 tanto per stare intorno alla stessa spesa come lo consideri?. 

Inviato

@mimmo69 comunque sto ascoltando Paolo Fresu  e come mi dicevi tempo fa "dove c'è gusto non c'è perdenza".  Però uno step lo vorrei fare. Se non altro per mettermi alla prova. Non importa che rispondi a questo post. Sei già stato chiaro. 

Inviato
1 ora fa, Lucacassa ha scritto:

E il  fiio ka3 tanto per stare intorno alla stessa spesa come lo consideri

Monta lo stesso DAC del S9pro e ha il bilanciato da 4.4 anziché 2.5

Va provato. Devi usarlo tu non io. 

Inviato

Se puo' essere utile, le frontiere si scoprono con calma, anche avendole davanti da tempo...

con un cavo usb OTG, o un adattatore OTG diretto, è possibile collegare un DAC quasi desktop, finora non lo avevo fatto, pensa te, allo smartphone.

Bene, USB Audio Player pro, come dice il nome è un player che ha un tastino magico, bit perfect, che disattiva tutte le impostazioni audio del telefono nativo, e fa andare il flusso diretto al dac.

Ho voluto provare la differenza col flusso nativo 24/96 e superiore di alcune piattaforme di streaming, quali Tidal, Amazon music Unlimited. Disattivando le impostazioni audio native sul telefono, a mano, il flusso sul DAC collegato è lo stesso dello streaming, nessun ricampionamento. Come me ne accorgo, semplice, dall'app che gestisce il DAC usb.

Dunque, il tastino bit perfect è una scorciatoia delle app di streaming citate. Non si notano differenze eclatanti fra l'uno e l'altro.

A questo punto, vai col tablet, idem stessa cosa.

Quindi UAPP, è un bel player, per quello che ho avuto modo di ascoltare. Rimane un player. I bit in uscita sul dac usb alla stessa maniera vengono diretti dalle app native di streaming. Fra Tidal e UAPP, cambia impercettibilmente poco.

Mi direte, ma qual'è il DAC, un Fiio BTA30 base ed uno Pro, chip AKM il rpimo, ESS il secondo.

La catena poi evolve con amp desktop su progetto di Alex Cavalli, e realizzazioni Drop e Monoprice. Tube Hybrid uno, Liqud Spark il secondo.

Il bello del discorso ? La sorgente, liquida, un banalissimo smartphone, ed un tab Yoga totl.

Una app che prende in controllo esclusivo della riproduzione sonora, questo mi sembra essere UAPP. Null'altro. La stessa cosa si ottiene col tastino NON disturbare nelle impostazioni audio di sistema, disattivando tutti gli effetti audio. O lo fai a mano, o lo fai con un tastino. L'hardware del dispositivo è comandato da un set di istruzioni specifiche, o da sistema, o da un'app.

Non poteva essere diversamente, d'altronde. Volevo sincerarmene personalmente.

NDR, solo una trentina di anni in conoscenze ampie e verticali nel mondo dei bit, e qualche approccio nel Qbit. Non fatevi prendere dalle scorciatoie informatiche, quelle si realizzano apposta.

Inviato
10 minuti fa, giuca70 ha scritto:

Amazon music Unlimited

Funziona su UAPP? 

Inviato
11 minuti fa, giuca70 ha scritto:

Disattivando le impostazioni audio native sul telefono, a mano

Cosa intendi esattamente? 

Inviato
22 minuti fa, mimmo69 ha scritto:

Funziona su UAPP? 

no, UAPP è una applicazione sviluppata per essere un player, un comunissimo player, che si interfaccia con le api di Tidal e Qoobuz.

 

21 minuti fa, mimmo69 ha scritto:

Cosa intendi esattamente? 

Che UAPP è una applicazione come lo è Amazon music normal e Unlimited, come lo è Tidal, come lo è qualunque altra applicazione sviluppata per gestire flussi binari, e instradare l'uscita audio, grazie alle risorse hardware di sistema, che Android mette a disposizione.

Cosa significa ?

Cerco di spiegare facile: lo strato più basso è quello hardware, lo strato fisico, la sched madre del telefono. Subito sopra abbiamo il sistema operativo Android (nelle sue declinazioni). Lo strato successivo sono le risorse logiche gestite dal sistema android, nativamente, ogni versione di Android lo fa meglio del precedente.

In ultimo, lo strato applicazione, è composto da un set di istruzioni operative, che sono programmate apposta per fare in modo più o meno facile (leggasi intuitivo) quello che l'homo spaiens si aspetta di fare.

In conclusione, UAPP è dunque una applicazione, ben pensata, ma rimane tale.

Il sistema operativo, con le impostazioni di sistema, gestisce perfettamente il sottostrato hardware, anche perchè è proprio lui ad interpretare i comandi scritti nell'appliccazione UAPP, ed eseguirli nel sottostrato del firmware, ed in ultimo sul layer fisico. Scienza spiegata potabile.

Infine, sentiti libero di scegliere DAC e amp separati, o all in one, senza lo stress di usare questa o quella applicazione.

Quello che cambia assai, è la risoluzione del flusso audio. Comincia con Spotify che già hai, poi prova le altre piattaforme, e alla fine deciderai se cambiare piattaforma, o meno. Il DAC e l'Amplificatore, sono l'hardware sul quale devi investire il tuo tempo e le tue risorse. Il resto, verra' col tempo.

Inviato

@giuca70 Ma con Amazon o i client di Qobuz o Tidal, su android NON hai il bit perfect. 

Peraltro con amazon non lo hai nemmeno col pc. Devi usare solo alcuni streamer "dedicati" perché, al contrario di quello che puoi fare col client delle altre due piattaforme di cui sopra, non ha una "vera" modalità esclusiva, sebbene il toggle ci sia. 

Quello che non capisco, francamente, è cosa hai aggiunto al topic che possa essere utile all'autore @Lucacassa che richiede come e cosa può migliorare nell'ascolto in mobilità (motivo per cui parla di dongle DAC). Forse mi sfugge? 

Inviato

Dimenticavo una cosa importante, il DAC deve supportare in ingresso usb i formati meglio sopra il 24/96, o il master DSD.

Il bit perfect è una semplificazione software delle impostazioni di sistema.

Dunque, un solo tasto che ovvia a una serie di impostazioni di sistema:

non distrubare

disattivazione di qualunque EQ ed effetto audio.

Ho semplicemente demonizzato questo famigerato bit perfect.

Scusa se l'ho fatto, questo è.

Inviato

Il dongle usb, ha pochi milliwatt di potenza e pochi volt rms.

Se vuole far suonare la sua cuffia, il dongle serve a poco, meglio che non butti i suoi soldi.

IMHO, my 2 cents.

In mobilità, meglio dac/amp, a scapito della leggerezza, ma a vantaggio della qualità. Il balzo, la miglioria sonora, l'avvertità di più con un DAC/AMP che con un dongle.

My 2 cents, littelally.

Poi è lui a scegliere.

Divergere da un altrui punto di vista, è accrescere conoscenza, ne' ?

Inviato

Non saprei, il mio samsung liscio è inascoltabile e i mw che tira fuori il dongle si sentono eccome. 

Ci sono dongle e dongle, mw e mw. Il DF black, non lo prenderei in considerazione. Un iBasso, FiiO o Hidizs decisamente si. 

Come ho detto, e ripeto casomai non avessi avuto la paziemza e il tempo di leggere tutto il topic, solo a patto che ascolti Qibuz o Tidal (o musica in lo ale ovviamente) con UAPP e non Spotify liscio. 

Inviato

Allora, il mio intervento, se possa piacervi o meno, è semplice.

UAPP non ha un suo driver, perche' le appllicazioni android sono scritte con un linguaggio di programmazione che utilizza il sottosistema Android. Quindi il tasto bit perfect è un mero semplificatore di tante opzioni si sistema, quelle sotto l'asterisco di android, già spiegate.

Inoltre, Android utilizza dei semafori, che se accesi, impediscono alle altre applicazioni di utilizzare un sottoinsieme hardware, in questo caso, se faccio suonare UAPP (che alza il semaforo sul sottoinsieme audio, con tutto il comparto usb) le altre applicazioni nemmeno avviano lo streaming (Tidal, Amazon, ecc. stanno semplicemente mute, rispettano il semaforo alzato da UAPP).

Quindi UAPP, col suo tastino facilitatore "bit perfect" è inutile, soldi buttati. Rimane un fantastico player.

Senza menarsi sulla storiella bit perfect, ormai le basi informatiche le ho ampiamente discusse, bisogna solo focalizzarsi sul dac USB, sul fatto che abbia un chip Xmos, che salga fino al formato DSD, l'MQA è abbastanza discusso, in quanto campionato. E poi dirigere l'interesse su un amplificatore capace.

La Fidelio, cuffia over hear, con i dongle suonicchia.

Con un valido amp, suona.

 

Dulcis in fundo, l'app amazon e Tidal per pc consente utilizzo esclusivo del device audio, che è la stessa cosa di settare tutti i vari ammenicoli di impostazione sistema, da tutte le parti di windowd, su flat. Vedi impostazioni audio, effetti dell'app dedicata alla scheda audio, effetti di windows sonic, effetti di riverbero di sistema, ecc. Anche qui abbiamo il tasto facilitatore, che un bottone ci aiuta a non disperderci nei meandri di windows, per disattivare tutti effetti, involuzioni e capogiri.

 

Tutti i linguaggi di programmazione usano questo sistema, facilitare le cose, alzare semafori per la gestione esclusiva di un device. Forse sembrero' un saccente, agli occhi di chi è convinto del contrario, tant'è. L'informatica, in tutte le sue declinazioni, e sono milioni di declinazioni, non è pastasciutta. 😉

.

Infine aggiungo, che la tecnoclogia deve essere a noi utile allo scopo di ascoltare differenze soniche, calibrate ai soldi spesi, prendere un qualcosa che non raggiunge lo scopo, o lo raggiunge quel "ino"... meglio indirizzare chi è alla ricerca di migliorie, nel verso giusto, anche saltando tappe intermedie, che ne faranno rimpiangere le scelte.

Poi se tutti dobbiamo farci le nostre idee, le nostre esperienze, siamo liberi di farlo.

Mi spiace aver affossato UAPP, e le altrui convinzioni.

Eppure, anche io avevo chiesto a te Mimmo, quale dongle usi, qualche pagina dietro, e si', perchè tutto il TD l'ho letto, perchè prima di sentenziare, ascolto il parere deglia altri, cerco di apprendere cose differenti dal mio punto di vista, pero' poi, la sentenza arriva, laddove ho una conoscenza approfondita e verticalizzata a 360° nel campo informatico, dai linguaggi di programmazione sia a basso livello che alto, ai firmware, ed alla conoscenza approfondita e verticalizzata su moltissimi prodotti, sia software che hardware. DA questo punto, sono abbastanza ferrato in materia, e non mi lascio influenzare da quello che verifico io stesso, prima di emettere giudizio.

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Per addivenire al pilotaggio bilanciato, sebbene decenni fa fui un sostenitore di tale circuitazione, con una mia bella realizzazione VHF1.2 e Beta22, oggi, avendo un buon Radsone Es100, che va bene in SE con le iem, e solo con qualche cuffia come la 1More triple Driver, sempre in SE, ascoltare le stesse in bilanciato, sebbene sempbri ci sia più potenza, c'è un evidentissimo fuori controllo della gamma bassa, che letteralmente sblatera. E con tutte le classi di amplificatore, dal Beta22, al VHF1.2, al radsone, tutti quelli ascoltati e avuti, e sono a 2 zeri.

Inviato
9 ore fa, giuca70 ha scritto:

Se vuole far suonare la sua cuffia, il dongle serve a poco, meglio che non butti i suoi soldi.

Mi dispiace essere polemico ma questa cosa semplicemente non è vera.Hai provato? Quali dongle/dac? Quali cuffie?Il dongle serve,eccome se serve.Con un questyle a caso ho pilotato magnificamente anche delle sennheiser da 600 ohm.Quando si danno dei consigli bisognerebbe sapere di cosa si parla...

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