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Melius Club

Il programma della Meloni


briandinazareth

Messaggi raccomandati

Inviato
48 minuti fa, audio2 ha scritto:

monti fu ad invertire l' onere della prova

Se dobbiamo fare propaganda e’ un conto la realta’ e’ un’altra.

Il fisco opera secondo presunzioni. Le presunzioni non sono barbarie giuridica, ma si applicano gia’ nel penale e nel civile. Non e’ che l’ade si sogna di notte un dovuto e il giorno dopo lo esige.

le presunzioni sono inferenze che partono da un fatto noto (ad esempio fatture d’acquisto di beni strumentali) per inferire secondo criterio di probabilita’ il fatto ignoto (e cioe’ il ricavo ulteriore rispetto a quello dichiarato).

Si tratta da parte del contribuente di rovesciare la presunzione.

le commissioni tributarie e la cassazione sono generalmente attente.

C’e’ molta coda di paglia va detto.

Altra questione e qui sfondate una portiera aperta (dallo stesso fisco) e’ il carico fiscale esagerato

  • Melius 1
Inviato
58 minuti fa, mozarteum ha scritto:

emesse da societa’ con sede in ubuntu

e direttore Linus Torvalds

Inviato
21 minuti fa, bluesman74 ha scritto:

Vedi, già padroneggi il linguaggio paesanfreak

per parlare con quelli come te occorre sapere anche le lingue meno conosciute

  • Melius 1
Inviato

 

Il Parlamento europeo condanna l'Ungheria: "Non è una democrazia". 

Definita "autocrazia elettorale" e "minaccia sistemica" ai valori fondanti dell'Unione Europea

Lega e FdI si oppongono.
 

putin.gif

 

Inviato

 

I nodi alla lunga vengono al pettine e la UE, pur non brillando per velocità si è mossa.

Dispiace vedere che manca coerenza nel voto di FdI, mentre sulla Lega non mi aspettavo nulla di diverso.

Comunque sia Orban e l’Ungheria non avranno vita lunga nella UE.


https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20220909IPR40137/parlamento-l-ungheria-non-puo-piu-essere-considerata-pienamente-una-democrazia

Parlamento: l'Ungheria non può più essere considerata pienamente una democrazia

Comunicati stampa TORNATA LIBE 4 ore fa

4 ore fa

La situazione è peggiorata e l'Ungheria è diventata una "autocrazia elettorale". 

L'inazione dell'UE ha aggravato l'arretramento 

Congelare i fondi del Recovery fin quando il Paese non si conformerà alle raccomandazioni UE e alle sentenze dei tribunali 

La mancanza di progresso nel processo dell’articolo 7 equivarrebbe a una violazione dello Stato di diritto da parte del Consiglio 

 

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Secondo i deputati, gli sforzi deliberati del governo ungherese hanno portato a una "autocrazia elettorale"

©Attila KISBENEDEK/AFP  


Il Parlamento condanna "i tentativi deliberati e sistematici del governo ungherese” volti a minare i valori europei e chiede di avanzare con la procedura dell'articolo 7.

La mancanza di un'azione decisiva da parte dell'UE ha contribuito all'emergere di un "regime ibrido di autocrazia elettorale", ovvero un sistema costituzionale in cui si svolgono le elezioni ma manca il rispetto di norme e standard democratici.

Nel testo della relazione adottata giovedì si afferma che i valori sanciti dall'articolo 2 del Trattato sull’Unione europea (tra cui la democrazia e i diritti fondamentali) si sono ulteriormente deteriorati grazie ai "tentativi deliberati e sistematici del governo ungherese", aggravati dall'inazione dell'UE. Nel 2018, il Parlamento ha adottato una relazione per delineare 12 aree di preoccupazione e avviare la procedura di attivazione dell'articolo 7 del Trattato sull’Unione europea per determinare l'esistenza di un chiaro rischio di grave violazione dei valori dell'UE in Ungheria.

Il testo non legislativo è stato approvato con 433 voti favorevoli, 123 contrari e 28 astensioni.


Le istituzioni UE devono agire ed essere ritenute responsabili

Il Parlamento deplora l'incapacità del Consiglio di compiere progressi significativi per contrastare l'arretramento democratico e sottolinea come l'articolo 7, paragrafo 1 non richieda l'unanimità degli Stati membri per identificare un chiaro rischio di grave violazione dei valori UE né per formulare raccomandazioni e scadenze precise. Secondo i deputati, qualsiasi ulteriore ritardo equivarrebbe a una violazione del principio dello Stato di diritto da parte del Consiglio stesso.

Inoltre, i deputati esortano la Commissione a utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione, in particolare il Regolamento sulla condizionalità di bilancio.

In un momento in cui i valori UE sono particolarmente minacciati dalla guerra russa contro l'Ucraina e dalle sue azioni anti-UE, i deputati chiedono alla Commissione di:

- astenersi dall'approvare il PNRR ungherese fino a quando l'Ungheria non si sarà pienamente conformata a tutte le raccomandazioni del Semestre europeo e a tutte le sentenze pertinenti della Corte di giustizia dell'UE e della Corte europea dei diritti dell'uomo;

- escludere dal finanziamento i programmi di coesione che contribuiscono all'uso improprio dei fondi UE o alle violazioni dello Stato di diritto; e

- applicare in modo più rigoroso il Regolamento sulle disposizioni comuni e il Regolamento finanziario per contrastare qualsiasi abuso dei fondi UE per motivi politici.


Indipendenza della magistratura, corruzione e libertà umane 

Quattro anni dopo la relazione che ha dato il via al processo dell'articolo 7, diverse aree politiche riguardanti la democrazia e i diritti fondamentali in Ungheria continuano a destare preoccupazione: il funzionamento del sistema costituzionale ed elettorale, l'indipendenza della magistratura, la corruzione e i conflitti di interesse e la libertà di espressione, compreso il pluralismo dei media. Altre aree che destano preoccupazione sono la libertà accademica, la libertà di religione, la libertà di associazione, il diritto alla parità di trattamento, i diritti delle persone LGBTIQ, i diritti delle minoranze, dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati.


Citazione

La relatrice Gwendoline Delbos-Corfield (Verdi/ALE, FR) ha dichiarato: “Le conclusioni di questa relazione sono chiare e irrevocabili: l'Ungheria non è una democrazia. Era più che mai urgente che il Parlamento prendesse questa posizione, considerando il ritmo allarmante con cui lo Stato di diritto sta arretrando in Ungheria. Oltre a riconoscere la strategia autocratica di Fidesz, l'ampia maggioranza dei deputati che sostiene questa posizione al Parlamento europeo non ha precedenti. Ciò dovrebbe essere un campanello d'allarme per il Consiglio e la Commissione".

 

Inviato

La causa di sospensione dell’Art. 7 contestata all’Ungheria dalla UE:

 

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM:suspension_clause

 

Clausola di sospensione

L'articolo 7 del trattato sull'Unione europea prevede la possibilità di sospendere i diritti di adesione all'Unione europea (ad esempio il diritto di voto in sede di Consiglio) in caso di violazione grave e persistente da parte di un paese membro dei principi sui quali poggia l'Unione (libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto). Restano per contro impregiudicati gli obblighi che incombono al paese stesso.

In virtù dell'articolo 7, su proposta di un terzo dei paesi dell'Unione europea (UE)  o della Commissione o del Parlamento europeo, il Consiglio, deliberando a maggioranza dei quattro quinti dei suoi membri previo parere conforme del Parlamento europeo, può constatare che esiste un evidente rischio di violazione grave dei principi fondamentali da parte di un paese dell’UE e rivolgergli le appropriate raccomandazioni.

L’articolo 354 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea prevede le modalità di voto in seno alle principali istituzioni europee allorquando un paese dell’UE vede applicarsi l’articolo 7 del TUE. Il paese in questione non partecipa alla votazione. Esso non figura nel calcolo del terzo dei paesi necessario per la proposta o dei quattro quinti necessari per la maggioranza. L'approvazione del Parlamento richiede una maggioranza di due terzi.

 

Inviato

L'importante non è sgridarli ma non dar loro neanche più un centesimo.

briandinazareth
Inviato
8 minuti fa, Panurge ha scritto:

L'importante non è sgridarli ma non dar loro neanche più un centesimo.

 

ma noi avremo un governo amico di questi... purtroppo. 

e fdi e lega sono perfettamente allineati a questi, non democratici, paesi.

Inviato

Intanto, mentre la Sinistra agita il “pericolo” fascista, giungono nuove minacce alla Meloni dalle Brigate Rosse.

 

«Meloni come Moro»: minacciata dalle Br a Mestre la leader di Fratelli d'Italia

di Simona De Santis

 

A darne notizia la stessa Meloni tramite il suo profilo Twitter: «Il 25 settembre confido negli italiani per rispondere alle loro campagne d’odio»

La notizia arriva dal profilo Twitter della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni : «A Mestre nuove minacce a firma Brigate Rosse. Quando esponenti politici e delle istituzioni usano parole come “dovranno sputare sangue” contro i propri avversari, poi qualcuno può prenderli in parola. Il 25 settembre confido negli italiani per rispondere alle loro campagne d’odio», scrive Meloni postando le fotografie di alcuni manifesti elettorali imbrattati con le scritte a vernice rossa e stella a cinque punte cerchiata. 

…..

Rincara la dose, sempre via Twitter, il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, annunciando contestualmente una interrogazione parlamentare: «Il governatore del Pd, Michele Emiliano, un tempo giudice, con le sue vergognose parole (dovranno sputare sangue) è uno dei responsabili morali delle minacce di oggi della BR a Mestre a Giorgia Meloni e delle violenze che si verificassero verso Fratelli d’Italia. Noi non dimentichiamo». «Chi ha creato questo clima di caccia all’avversario politico - aggiunge la deputata di Fratelli d’Italia, Maria Cristina Caretta, in una nota - si deve assumere le proprie responsabilità per quanto sta accadendo con crescente e preoccupante frequenza». 

https://roma.corriere.it/notizie/politica/22_settembre_15/dovranno-sputare-sangue-mestre-minacce-firma-br-contro-giorgia-meloni-33563cda-3509-11ed-a19f-3ea486a8cbed.shtml

 

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Inviato
38 minuti fa, Panurge ha scritto:

L'importante non è sgridarli ma non dar loro neanche più un centesimo.

Che è quello che si è votato ed è passato.

Inviato

Ma se facessimo che ognuno canta quello che vuole? Senza scassare la uallera.

Non sarebbe da persone democratiche? Chiedo giusto per curiosità. 

  • Moderatori
Inviato

Canta...ti ascolto.

Inviato

Nulla di nuovo, sono intolleranti e fascisti e stalinisti, che e’ uguale.

Quindi se non intoni “giovinezza” o “bella ciao” ti crocefiggono.

Spero proprio che siano mandati a casa, dopo aver comandato per 20 anni senza i voti.

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