penteante Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 Intanto, mentre si verificano altri abbandoni del suo partito, Berlusconi riflette: "Meloni spaventa, con lei leader rischiamo di perdere". Fra un po' se ne esce pure lui da Forza Italia.
gianventu Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 28 minuti fa, penteante ha scritto: Meloni spaventa, con lei leader rischiamo di perdere". Che tradotto significa: tu bambina, porta i voti, poi lascia che siano i grandi ad occuparsene. La Meloni ne sarà deliziata.
penteante Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 7 minuti fa, gianventu ha scritto: Che tradotto significa: tu bambina, porta i voti, poi lascia che siano i grandi ad occuparsene.
maurodg65 Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 3 ore fa, melos62 ha scritto: In Italia pero e un fenomeno recente, sono convinto che sia per il disgusto diffusosi verso la politica del dopo tangentopoli, Secondo me è la fine delle clientele dirette, una volta la molla per potere alle urne l’elettorato era far eleggere il politico o i politici di riferimento a cui chiedere favori, oggi come giustamente hai scritto, accade ciò che si verifica anche nelle altre democrazie occidentali ed alla urne va a votare la metà degli aventi diritto, qualcosa più o qualcosa meno.
melos62 Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 52 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Secondo me è la fine delle clientele dirette, una volta la molla per potere alle urne l’elettorato era far eleggere il politico o i politici di riferimento a cui chiedere favori, Certo, anche questo.
maurodg65 Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 In USA dicono questo: https://www.instagram.com/p/CggZJ1qNadP/?igshid=YmMyMTA2M2Y=
maurodg65 Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 https://www.adnkronos.com/elezioni-2022-washington-post-italia-e-sulla-via-di-essere-governata-da-post-fascisti_4dMiJQs9biXjHHwb39hpPK Elezioni 2022, Washington Post: "Italia è sulla via di essere governata da post fascisti" (Fotogramma) Elezioni 2022, Washington Post: "Italia è sulla via di essere governata da post fascisti" "Fratelli di Italia non è un movimento fascista, come la carismatica leader dell'estrema destra italiana Giorgia Meloni insiste a ripetere. Ma non sono neanche non fascisti". Esordisce così un commento del Washington Post, affidato all'editorialista di politica estera Ishaan Tharoor, sul fatto che l'Italia sia "sulla via di essere governata da post fascisti", come recita il titolo. "Come altri neofascisti europei, i Fratelli di Italia attaccano immigrazione e perorano una chiusa, stretta visione dell'identità nazionale - prosegue il commento - e come altri neofascisti, il partito attinge le sue origini da un preciso passato fascista". Il giornale americano ricorda l'evoluzione storica del Msi e il fatto che "Meloni conta su alcuni discendenti di Mussolini come suoi diretti alleati". "Alcuni anni fa queste connessioni sarebbero state semplicemente parte dell'atmosfera degli estremi politici, dove si trovava Fratelli d'Italia" continua spiegando ai lettori americani che ora invece Meloni e il suo partito sono in testa nei sondaggi in vista delle elezioni del 25 settembre prossimo "conseguenza della drammatica caduta della coalizione guidata dal tecnocrate Mario Draghi, che potrebbero confermare Meloni come prima premier donna d'Italia". In una prospettiva del genere, si chiede l'editorialista del Post, ci sono "interrogativi su che tipo di presenza dirompente avrebbe un governo di estrema destra per l'establishment liberal dell'Europa". "La destra nazionalista, illiberale ed euroscettica, finora al potere solo nell'area orientale, avrebbe un nuovo leader regionale - prosegue - un governo Meloni sarebbe molto meno entusiasta nel sostenere lo sforzo della guerra in Ucraina contro la Russia di quanto lo sia stato Draghi, anche se nelle ultime settimane lei abbia cercato di ribadire le sue credenziali atlantiste". Infine, un governo di estrema destra in Italia sarebbe "retrogrado per quanto riguarda le questioni di genere e i diritti delle minoranze", conclude l'editoriale ricordando che "Meloni è un'accesa critica delle 'lobby Lgbt' in Occidente".
mozarteum Inviato 27 Luglio 2022 Autore Inviato 27 Luglio 2022 Comunque come volevasi dimostrare la crisi di Governo non ha danneggiato piu’ di tanto la situazione. Trovo che la drammatizzazione dei toni di Letta, Calenda ecc sia infondata oltreche’ inopportuna. Assurdo De Benedetti con l’uscita che gli Usa temono la dx sulla base dell’articolo di cui sopra come se la stampa fosse la bocca della verita’. Ma un po’ di orgoglio senza piagnisteo no? Sempre a chiamare la mamma europa o la nonna usa quest’ ultima anche da chi storicamente la detestava? eddai 1
mozarteum Inviato 27 Luglio 2022 Autore Inviato 27 Luglio 2022 Fra l’altro il New York Times ha un articolo opposto che dice in sostanza che la caduta di Draghi e’ il ristabilimento della democrazia attraverso le urne.
mozarteum Inviato 27 Luglio 2022 Autore Inviato 27 Luglio 2022 Per come vedo io le cose, penso che quando la molla che attualmente comprime l’economia (energia fondamentalmente) saltera’ via l’Italia avra’ una ripresa impetuosa coi giusti incentivi. Io sono ottimista purche’ la guerra finisca e la si aiuti a finire
Jack Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 8 ore fa, djansia ha scritto: Comunque il 40% di moderati che non va al seggio è pigro e ignorante, non moderato. La classe politica puoi avvisarla, criticarla, cambiarla, rinnovarla e via dicendo solo partecipando con il voto principalmente. La scusa che sono tutti uguali, che magnano tutti e che nessuno mi rappresenta non tiene più. Che non me ne frega un cazxo ché non ne ho bisogno è stato già detto?
djansia Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 3 ore fa, wow ha scritto: Spero che, come auspica jack, in Italia possa verificarsi un rifiorire come nuovo sole dell'avvenire. Con berlusca, salvini e meloni? Sai che rifiorire... a me me viene una tristezza: eclissi totale, altro che sole dell'avvenire.
Jack Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 3 ore fa, wow ha scritto: Spero che, come auspica jack, in Italia possa verificarsi un rifiorire come nuovo sole dell'avvenire. Io auspico?! Ma che auspico… io sfottevo 😆 l’italia resterà sempre sta melma qua. Rassegnatevi.
Gaetanoalberto Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 6 ore fa, djansia ha scritto: mi riferivo ai moderati indicati da @melos62 "... non idoelogico, che coniughi buon senso e capacità tecnica e politica di realizzazione Eccomi, chi mi desidera?
djansia Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 5 ore fa, melos62 ha scritto: si puo pensare che l-astensionismo sia un fenomeno fisiologico nelle democrazie mature, molti paesi europei e gli USA hanno percentuali simili o superiori. Sono consapevole che l'astensionismo è diffuso, ma l'ignoranza italiana a cui mi riferisco è civica... voglio dire mancanza proprio di educazione civica. Ammettiamolo, molti non sanno neanche dove finisce un voto o cos'è il Presidente del Consiglio (bisogna chiamarlo così, se lo chiami premier già qualcuno va in tilt e giustamente anche) che spesso è confuso pure con quello della Repubblica. Ripeto, si impara alle medie (non c'era educazione civica, ricordo male?) che il voto è l'ultima cosa che ti devi far togliere e sei "obbligato" a esercitare: è un diritto dovere, c'è l'inghippo e non si scappa. Poi, ma è una posizione personale, a me gira il cūlus non sapere cosa pensa veramente la parte che si astiene, a quale "corrente" politica comunque appartiene (sennò significa che proprio non hai pensieri) o ancora non appartiene (la scheda bianca è già utile per questo) e poi mi rompe le balle con "E' tutto un magna magna" nei discorsi al bar, alle cene, allo stadio, dal barbiere e via dicendo. Poi questionano pure di popolo, costituzione... e non vanno a votare, cavolo è un cortocircuito cerebrale. Anche i politici devono fare la loro parte contro l'astensionismo, ma non li vedo smaniosi di farlo. Possiamo imparare però, anche dai peggiori. Siccome l'avevo letto all'epoca, allora sono andato a vedere il dato dell'affluenza nelle ultime due presidenziali USA. Con trump 45%, con Biden 66%. Alle ultime presidenziali ci fu una chiamata al ritorno al voto da parte di entrambi gli schieramenti, anche se probabilmente i democratici battagliarono un po' di più verso quella direzione. Neanche di programmi ormai parlavano più, soprattutto negli ultimi giorni di campagna elettorale: lo ricordate?
djansia Inviato 27 Luglio 2022 Inviato 27 Luglio 2022 1 ora fa, Jack ha scritto: Che non me ne frega un cazxo ché non ne ho bisogno è stato già detto? Credo di no. Lo spero anche.
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