Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 7 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Agosto 2022 Un articolo che merita un'attenta lettura, con dati e percentuali. Tasse, gli italiani non sono oppressi dal Fisco: la metà vive «a carico» degli altri di Alberto Brambilla 7 ago 2022 «Dobbiamo dare agli italiani quello che si aspettano», dice gran parte della politica. Follie di una strategia che guarda al tornaconto del partito e non vede più in là dei problemi di giornata, mentre il Paese è alle prese con l’inflazione, tassi in rialzo, debito pubblico sempre elevato, siccità e guerra. Ma che cosa si aspettano dal futuro gli italiani? Evidentemente tanto, drogati da promesse e spese insostenibili. Le promesse dei governi: da Renzi ai 5 Stelle Si sono prima innamorati di Matteo Renzi dandogli addirittura il 40% di voti alle europee del 2014. Ma la sua parabola è finita nel 2016, nonostante le agevolazioni contributive per oltre 10 miliardi per favorire le assunzioni, il bonus da 80 euro che costa al Paese circa 10 miliardi l’anno dal 2016 e il reddito d’inclusione (il Rei), il papà del reddito di cittadinanza. Ma allora il popolo è cattivo e severo? No, sono i problemi che sorgono quando si promette la luna. Lasciato Renzi, l’assetato popolo dei diritti e dei bonus si invaghisce dei 5 Stelle che promettono un reddito certo, quello di cittadinanza, e un posto fisso per tutti (il decreto dignità); è un plebiscito in Sicilia e un enorme successo a livello nazionale con oltre il 34% di share; il maggior partito in Parlamento che conquista anche Roma e Torino. Conte 1 e 2: le promesse della Lega I governi Conte 1 e 2 sono assai criticabili, ma capi e capetti di tutti i partiti incuranti del debito pubblico, allora al 132,08% del Pil, moltiplicano le promesse e con esse cresce la rabbia degli italici che insoddisfatti voltano le spalle al M5S in meno di due anni (Renzi era durato 2 anni e 9 mesi e Berlusconi, che vinse le elezioni del 2001 promettendo le pensioni da 1 milione al mese e l’abolizione dell’Imu e nel 2008 di portare tutte le pensioni a mille euro, cosa che avrebbe sfasciato il sistema pensionistico ma che gli fece vincere le elezioni, nei suoi ultimi 3 governi era durato oltre 9) e si innamorano della Lega di Salvini che promette pensioni per tutti, Quota 100, cancellazione e rottamazione delle cartelle esattoriali (leggasi condono) che alle europee del 2019 raggiunge il 37% di consensi. Le promesse continuano e sono talmente tante e insostenibili finanziariamente che buona parte di esse non viene mantenuta aumentando così il rancore degli italiani verso la politica con un aumento dell’astensionismo. E in meno di due anni anche Salvini cala nei sondaggi e sale un nuovo amore per Giorgia Meloni. le misure I dati del sistema Italia Ma quanta verità conoscono questi italiani? Evidentemente poca, molto poca. Forse non sanno che siamo in cima alle classifiche per evasione fiscale; pensano di essere oppressi dalle tasse e invece la stragrande maggioranza di loro non solo non paga nulla ma è anche beneficiaria di tutti i servizi gratis, a partire dalla sanità. Qualche esempio? Il Mef ci dice che quelli che fanno una dichiarazione dei redditi sono circa 41 milioni ma quelli che pagano almeno 1 euro di Irpef sono 30 milioni; ergo metà degli italiani vive «a carico» di qualche altro. Dieci milioni di contribuenti pari a 14,48 milioni di abitanti vivrebbero, in base alle loro dichiarazioni, per un intero anno con meno di 3.750 euro lordi; altri 8,1 milioni dichiarano redditi tra 7.500 e 15.000 euro, pari in media 651 euro al mese; altri 5.550.000 guadagnano tra i 15 e i 20 mila euro lordi l’anno (meno di mille euro al mese!). Fisco Riassumendo, i contribuenti delle prime due fasce di reddito sono 18.140.077, cioè il 43,68% del totale dei dichiaranti pari a 26,13 milioni di abitanti. Tutti insieme pagano solo il 2,31% dell’intera Irpef cioè circa 4 miliardi, cioè ben 153 euro l’anno. Per il solo servizio sanitario di cui beneficiano gratuitamente, costano ad altri cittadini «volonterosi» ben 50,4 miliardi l’anno. Poi ci sono tutti gli altri servizi forniti gratis da Stato, regioni, comuni, di cui evidentemente si rendono poco conto se evidenziano un continuo malcontento che si riflette nelle urne. Se aggiungiamo la terza classe di redditi (da 15 a 20 mila euro lordi l’anno), arriviamo a 34,1 milioni di abitanti poco più del 57%, che messi insieme pagano 14,7 miliardi di Irpef pari all’8,35% del totale delle imposte (431 euro a testa l’anno) e per la sola sanità il costo a carico del 13,07% della popolazione che dichiara da 35 mila euro lordi l’anno in su, sale a 54 miliardi e a 182 miliardi considerando anche altre due funzioni: scuola e assistenza. Le stesse proporzioni valgono per le imposte indirette. Il rischio italia Appello ai politici Cari Salvini, Conte, Berlusconi e sindacati, serve altro? Bollette gratis? Pace fiscale e sconti sui contributi? Riduzione dell’inesistente cuneo fiscale solo per i redditi sotto i 35mila euro l’anno, quello sparuto 13,07% di contribuenti pari a meno di 5 milioni di italiani che sono i «nuovi schiavi»? Avete capito che non si possono fare scostamenti di bilancio perché ogni anno già facciamo tra i 30 e i 40 miliardi di nuovo debito? Avete capito che la proposta di riduzione delle tasse sul lavoro è inutile perché il 60% della popolazione non paga quasi nulla? Avete capito che gran parte della differenza tra stipendio netto e costo azienda va a beneficio dei lavoratori e che chiedere uno sconto di 3 punti di contributi devasta il sistema pensionistico? Che portare tutte le pensioni a mille euro costa oltre 30 miliardi l’anno strutturali devastando il sistema previdenziale? Chi paga? Possibile che la politica non riesca a dire la verità agli italiani e cioè che viviamo molto al di sopra delle nostre possibilità, che è tutto gratis: sanità, scuola, la gran parte dei servizi degli enti locali (dopo che Berlusconi ha eliminato l’Imu), l’acqua e così via; che tra Stato centrale e enti locali vengono elargiti ogni anno oltre 180 miliardi in aiuti e sussidi tutti esentasse (in nero) che ovviamente creano altra evasione Irpef e Iva? Possibile che non sappiate che gli italiani non sono così poveri perché spendono oltre 130 miliardi per giochi e lotterie, che siamo al secondo posto in Europa per possesso di animali da compagnia e al primo posto per prime e seconde case, automobili, telefonia, abbonamenti a pay-tv. Non è ora di finirla con questa politica inetta? 11
Questo è un messaggio popolare. melos62 Inviato 7 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Agosto 2022 Tutto vero però l'articolo dimentica di dire che i servizi "gratuiti" garantiti dallo stato costano una enormità perché gestiti male, perché il costo della macchina statale e parastatale è fatto quasi tutto di stipendi, spesso ammortizzatori sociali o bacini elettorali. Indica la soluzione nell'aumentare la raccolta puntando alla ricchezza e i risparmi degli italiani. Ancora una volta, pur partendo da dati reali e ineludibili, se ne dà una lettura di parte e ideologica. Non si accenna alla necessità di ristrutturare il sistema,per priorità e spese, come dovrebbe fare la vera Politica. 8
Schelefetris Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 9 minuti fa, melos62 ha scritto: necessità di ristrutturare il sistema,per priorità e spese, come dovrebbe fare la vera Politica eliminare i costi "superflui" significa anche tagliare posti di lavoro inutili creati ad hoc per esigenze elettorali. Avessero nel passato, almeno incrementato lavori utili... Abbiamo più addetti alitalia di passeggeri annui... più operatori forestali di alberi... etc. Avessero aumentato medici ed infermieri... e altre professioni "utili"... il guaio è che spesso le professioni utili necessitano di titoli di studio specifici Una ristrutturazione toglierebbe bacini di voti... chi oserà farla?
melos62 Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 1 minuto fa, Schelefetris ha scritto: Una ristrutturazione toglierebbe bacini di voti... chi oserà farla? Nessuno nell'attuale situazione di debolezza culturale e di rappresentanza dei partiti. Un evento traumatico - anche economico o di mercato- potrebbe comportare la necessità di mettere mano alla ipertrofia statale , che con le "privatizzazioni" è aumentata nei costi.
melos62 Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 @Savgal si richiederebbe un integrale e graduale piano di ristrutturazione, in analogia a quello che si fa per le imprese in crisi, ovviamente tenendo conto della natura dello Stato quale ente di erogazione. Il Soggetto di questa iniziativa dovrebbe essere un governo di solidarietà nazionale, in base ad una idea condivisa di obiettivi auspicabili che non possono essere ancora quelli delle parti estreme minoritarie di dx e sx che hanno tenuto in ostaggio la repubblica, per mantenere un potere di veto e di spesa. L'ideologia oggi è diventata troppo costosa. Il corpo della nazione è moderato e ragionevole, anche l'exploit dei 5stelle nasce da un senso d'impotenza e dal desiderio di una novità buona. Quel sentimento non è stato cancellato dal tradimento dei grillini, semmai lo avrà esacerbato. Una costituente che non debba mettere in equilibrio due ideologie opposte, come fu nel 46, ma che guardi al mondo e all'italia com'è oggi, molto differente. I partiti attuali non hanno alcun interesse ad una novità del genere, non so cosa potrà accadere quando i tempi saranno maturi. 1
Questo è un messaggio popolare. lampo65 Inviato 7 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Agosto 2022 38 minuti fa, melos62 ha scritto: . Indica la soluzione nell'aumentare la raccolta puntando alla ricchezza e i risparmi degli italiani No, indica che "voterete" ancora per demagoghi e populisti e che "io" pagherò il conto 4
lampo65 Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 11 minuti fa, melos62 ha scritto: . Il corpo della nazione è moderato e ragionevole, Non "vi" preoccupate di costruirvi degli alibi, tanto tra due anni siamo tutti vergini 13 minuti fa, melos62 ha scritto: L'ideologia oggi è diventata troppo costosa Diciamo pure la democrazia vah
Jack Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 E sono 10 anni che vi dico che bisogna far pagare i servizi che si usano e mettere i cittadini di fronte alla necessità di pagare per averli, Lo stato costa ormai 15000 € ogni anno a testa. Mogli, vecchi e bambini compresi. Per sedersi dalla parte della ragioni ognuno dovrebbe pagare quella cifra. Chi paga meno prende e chi paga di più regala. Altro non c’è. Ognuno guardi la propria dichiarazione fiscale e lo specchio prima di reclamare, che già vedo affacciarsi i partigiani della redistribuzione.
extermination Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 Oddio! a tutti coloro che dichiarano un reddito tra 50 e 100 k annuo glie ne portano via...ma soprattutto .. dopo il "maltolto"..non è che glie ne rimangono poi così tanti in tasca. Siamo stati , siamo e saremo bovini da mungere
melos62 Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 1 minuto fa, Jack ha scritto: Per sedersi dalla parte della ragioni ognuno dovrebbe pagare quella cifra. Chi paga meno prende e chi paga di più regala. Io pago più di quello che prendo in media, in realtàmolto di piu perché ho usato pochissimo ospedali e medici grazie a Dio. Quindi lampo siamo in due a pagare le tasse per gli altri.
lampo65 Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 1 minuto fa, melos62 ha scritto: indi lampo siamo in due a pagare le tasse per gli altri Non avevo dubbi, per questo le virgolette
lampo65 Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 Che poi è anche giusto e normale. Il problema è la valanga di italiani che si lamentano, non conoscendo la realta, ne assoluta ne relativa.
senek65 Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 Di sicuro se mettono in pratica quella follia del flat tax, andiamo in default nel giro di 6 mesi
lampo65 Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 @melos62 Per altro io lo so che poi, tu e qualche altro di cdx teorico, alla fine voterete per il meno peggio😁😉
Savgal Inviato 7 Agosto 2022 Autore Inviato 7 Agosto 2022 Per non proporre a caso, le voci principali del bilancio dello Stato sono le seguenti (tratti dalla legge di bilancio 2022 L. 234/2021 e dal bilancio di previsione INPS 2022) 131,710 miliardi di euro - sanità 131,328 miliardi di euro - trasferimenti INPS 76,262 miliardi di euro - interessi debito pubblico 49,585 miliardi di euro - istruzione 20,202 - difesa
Savgal Inviato 7 Agosto 2022 Autore Inviato 7 Agosto 2022 Quanto ai redditi di autonomi, imprenditori e professionisti, nel 2006 (antecendenti ala crisi del 2008) sviluppai un calcolo sulla base dei dati aggregati forniti dal Ministero dell'economia, avendo ariferimento il mio modesto reddito del tempo (€ 22.500). La percentuale dei redditi da impresa inferiori a € 15.000 era del 57,13% sul totale Il numero di redditi inferiori a € 22.500 era di 1.358.549 su 2.377.917. La percentuale di redditi superiori a € 100.000 era del 1,11%, per un numero di redditi superiori a € 100.000 pari a 26.382. Per quanto riguardava i professionisti, la percentuale dei redditi inferiori a € 15.000 era del 31,86% sul totale. Il numero di redditi inferiori a € 22.500 era di 298.163 su 935.714. La percentuale di redditi superiori a € 100.000 era del 7,6%, per un numero di redditi superiori a € 100.000 pari a 71.115.
audio2 Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 ed al netto di tutto questo come pressione fiscale siamo 2 punti sopra la media ue e 10 sopra la media ocse sempre con servizi da quinto mondo, giusto per non rovinare la media produttività sottozero con gli statalos si sono appena presi una centata in più al mese ps: brambilla visto quello che ha combinato in vita sua ed i conseguenti risultati, meno parla e più se ne sta rintanato nella terra degli hobbit e meglio è per tutti.
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