appecundria Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 @Roberto M se ragioni come un novax sei un novax.
appecundria Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 Adesso, maurodg65 ha scritto: Il PD perderà le elezioni proprio perché Prova a chiedere al tuo vicino di ombrellone. Non è un metodo statisticamente corretto ma alle volte funziona.
briandinazareth Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 32 minuti fa, melos62 ha scritto: così come un tenue (molto tenue e ora misconosciuto) ricordo dell'ethos cristiano informa alcune delle politiche degli avversari politici Ad esempio cosa? L'accoglienza del profugo? L'attenzione agli ultimi? Oppure cosa?
maurodg65 Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 1 minuto fa, appecundria ha scritto: Prova a chiedere al tuo vicino di ombrellone. Non è un metodo statisticamente corretto ma alle volte funziona Oggi non funzionerebbe , sono fuori Italia… 😄 Ma poi cosa non funzionerebbe? Che il PD perda le elezioni? Non ci crede manco Letta che le vincerà, sta a giocare a perdere il meglio possibile, che poi è dove il PD da il meglio di se. 😉
appecundria Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 @maurodg65 prova a chiedere ai tuoi vicini di ombrellone perché voteranno per l'estrema destra filoputiniana. Io l'ho fatto, prova.
Roberto M Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 17 minuti fa, appecundria ha scritto: Prova a chiedere al tuo vicino di ombrellone. Ma guarda, c’è il precedente storico. Nel 2013 la “gioiosa macchina da guerra” del PD aveva oltre 15 punti di vantaggio e Bersani era sicuro di stravincere. Poi c’è stata la leggendaria puntata con Berlusconi da Santoro contrapposto a Travaglio. Rimonta pazzesca e pareggio. La demonizzazione dell’avversario, senza una strategia e un programma, non funziona mai, e’ deleteria. 2
appecundria Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 3 minuti fa, Roberto M ha scritto: Ma guarda, c’è il precedente storico. Prova a chiedere adesso. Ma a giudicare dai tuoi post, forse lo hai fatto.
Questo è un messaggio popolare. wow Inviato 14 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Agosto 2022 @Roberto M con le tue giravolte abbiamo risolto le crisi energetiche, con i tuoi contorsionismi riusciremo a curvare lo spazio tempo e inaugureremo una nuova stagione di viaggi interstellari. 5
maurodg65 Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 30 minuti fa, appecundria ha scritto: prova a chiedere ai tuoi vicini di ombrellone perché voteranno per l'estrema destra filoputiniana. Io l'ho fatto, prova. Proverò appena rientrerò in Italia poi ti dirò.
appecundria Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 @maurodg65 ti dico i miei risultati. Primo: basta Green pass, mascherine, ecc. Vaccini solo su base volontaria e a pagamento per chi li vuole. (Ecco spiegato perché Roberto si è fatto novax). Poi, più o meno equivalenti: - pace separata immediata con Putin con gas e carburanti a prezzo anteguerra. - pace fiscale con rottamazione cartelle di tutti i generi. - sovvenzioni e aiuti a pioggia per tutti ma senza troppe formalità. Per ultimo, minoritario: - un poco di fascismo per contrastare i ricchioni, i negri e i comunisti che stanno alzando un po' troppo la testa.
appecundria Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 Il primo e l'ultimo degli obiettivi sono realisticamente fattibili. La pace separata con Putin difficile ma non impossibile. Gli altri da vedere.
Roberto M Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 9 minuti fa, appecundria ha scritto: - sovvenzioni e aiuti a pioggia per tutti ma senza troppe formalità. Ma questo e’ il programma del PD-5stelle ! Le vedove di Conte all’interno del PD sono più forti che mai
Questo è un messaggio popolare. alexis Inviato 14 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Agosto 2022 Già Letta è probabilmente l’unico che a prescindere dai contenuti del programma non esce da da un manuale di antropologia sociale o di zoologia fantastica, come lo chiamerebbe Borges, quindi l’unico che potrebbe ricevere eventualmente un mio voto.. ma non voglio votare un perdente, quindi tiri fuori tutto il suo arsenale dialettico.. e vinca perdinci. La sola idea di un ritorno del cainano e devi suoi sgherri da schifani a la russa mi fa venire orticaria frammista a conati di vomito e impellente voglia di trasferirmi altrove, ma lontano davvero. Non avete letto che nelle stazioni dei treni pare giri in repeat l’inno di forza Italia anni 90? ma questo è terrorismo psicologico…. Ed è solo il promo assaggio di quel che eventualmente verrà.. aiuto! 4
criMan Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 @Roberto M c'e' da dire che molti personaggi , tra cui Travaglio , hanno migliorato la loro carriera con Berlusconi. Berlusconi e' il vero cavaliere del lavoro , ha dato lavoro a migliaia di persone , mantenuto decine di escort a cui ha regalato immobili , messo escort in politica e fatto diventare giornalisti e scrittori famosi. Di questo bisogna prenderne atto ! Questa puntata la ricordo bene e io all'epoca ero contro un certo monopolio dell'informazione di Berlusconi. Secondo me se avesse mollato un po' la presa sarebbe stato piu' accettato da una certa parte dell'elettorato. Comunque puntata con un berlusconi in gran forma e nervi saldi. 1
appecundria Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 19 minuti fa, Roberto M ha scritto: Ma questo e’ il programma del PD-5stelle ! Si buonanotte. Si possono dire tre parole seriamente? Tre non di più.
maurodg65 Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 26 minuti fa, appecundria ha scritto: Primo: basta Green pass, mascherine, ecc. Vaccini solo su base volontaria e a pagamento per chi li vuole. (Ecco spiegato perché Roberto si è fatto novax). Che è più o meno anche ciò che predica l’estrema sinistra alla fine. 26 minuti fa, appecundria ha scritto: - pace separata immediata con Putin con gas e carburanti a prezzo anteguerra. Questo pure per la sinistra, anche per parte del PD, è un mantra. 26 minuti fa, appecundria ha scritto: pace fiscale con rottamazione cartelle di tutti i generi. Ecco questo non è di sinistra, anche perché a sinistra, direbbe @Jack , chi lavora in proprio? 😄 27 minuti fa, appecundria ha scritto: - sovvenzioni e aiuti a pioggia per tutti ma senza troppe formalità. Come sopra, a sinistra le richieste analoghe sono all’ordine del giorno. 30 minuti fa, appecundria ha scritto: Per ultimo, minoritario: - un poco di fascismo per contrastare i ricchioni, i negri e i comunisti che stanno alzando un po' troppo la testa. Ecco questo è proprio di destra estrema, ma come giustamente sottolinei è minoritario. Ma alla fina, se mettiamo da parte il giochetto destra sinistra parliamoci chiaro, hai descritto l’Italia degli anni ‘80 e ‘90, quella dei boomers, dell’arco costituzionale e della DC con il PCI all’opposizione che faceva da contraltare ai democristiani, ma in compagnia dei sindacati ci andava a braccetto nell’utilizzo della spesa pubblica come leva per garantirsi il consenso. P.S. Anche allora come si vorrebbe rifare oggi, l’antifascismo serviva come collante, garantiva di compattare la propria base elettorale ed escludere una parte politica dal legittimo “gioco” democratico. 1
maurodg65 Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 17 minuti fa, criMan ha scritto: Comunque puntata con un berlusconi in gran forma e nervi saldi. Quando era giovane, mettendo da parte legittime simpatie od antipatie per il personaggio, era indubbiamente un mago della comunicazione ed estremamente abile nel suo lavoro e nel muoversi nei meandri della politica italiana, il suo grosso problema erano l’ego ipertrofico e la volontà di essere sempre il primo attore, avesse avuto un po’ più di umiltà e lungimiranza avrebbe persino fatto meglio politicamente, non che ci volesse un granché, ma avrebbe lasciato un ricordo migliore di se e chissà, forse avrebbe anche ricoperto una di quelle cariche istituzionali che ancora agogna. 1
maurodg65 Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 @31canzoni sull’elettorato astenuto e sull’effetto Damiano Tommasi questa è un’analisi di ottobre 2021 quindi pre guerra in Ucraina e post elezioni amministrative con il flop del cdx, credo sia interessante: https://formiche.net/2021/10/astensione-voto-politica-governo/ Astensionismo o disaffezione politica? L’analisi del prof. Ceri | 24/10/2021 Il dato principale emerso dai ballottaggi delle elezioni amministrative è che, totalizzando il 54%, il “Partito dell’Astensione”, per dirla con Ilvo Diamanti, è stato “scelto” da più di un elettore e elettrice su due. È segno di un grave deficit di rappresentanza e, dunque, di malfunzionamento del sistema democratico. Urge pertanto comprenderne le cause; tanto più che la disaffezione per la politica e per i partiti è una storia di lunga data: in Italia dalle elezioni politiche del 1979 e, di nuovo, dal 2008 in avanti. Cosa non facile, se non altro perché il partito degli astenuti è internamente composito e assai mobile. Provare a darne ragione in una breve nota sarebbe ovviamente velleitario. Qui si può provare soltanto a indicare alcune tra le cause che concorrono a spiegare l’elevata astensione. Due fattori, a mio modo di vedere, hanno assunto un peso crescente: la polarizzazione belligerante assunta dal confronto politico e la formazione difensiva dei governi. L’una e l’altra hanno contribuito a suscitare nell’elettore ambivalenze, cioè a generare in lui un mix di opinioni, atteggiamenti e sentimenti contrastanti. Per un verso l’estremizzazione ostile, iperbolica e aggressiva che ha assunto la comunicazione – infiammata spesso e volentieri da false notizie, specie da parte delle forze sovraniste – mentre induce una parte degli elettori a schierarsi, rende un’altra parte refrattaria a fare altrettanto. Per l’altro verso, votare liste o partiti nella prospettiva di un’auspicabile quanto incerta formazione di un governo (specie a livello nazionale) frutto di alleanze percepite innaturali, pur di scongiurare un governo di segno opposto, se motiva una parte dell’elettorato a votare – composta dai più politicamente interessati dei due fronti -, ne demotiva un’altra, in ragione delle ambivalenze che genera. Accade così che, di là dall’antipolitica e dalla disaffezione politica comuni a molti Paesi, in Italia tanto la polarizzazione politica quanto le alleanze difensive contribuiscano ad accrescere l’astensione elettorale e, più in generale, a ridurre la partecipazione politica. Posto dinanzi alla scelta di voto, l’elettore soggetto ad ambivalenza si trova infatti a non essere sufficientemente contrario al partito o alla lista X, senza essere abbastanza favorevole al partito o alla lista Y. Il dubbio, l’esitazione e la rinuncia che in sequenza ne derivano non sono “semplicemente” espressione della difficoltà di scegliere tra alternative programmatiche, in più spesso mal formulate e poco differenziate, bensì il segno, piccolo o grande a seconda dei casi individuali, di un dilemma morale e psicologico ancor prima e ancor più che politico. Ne segue che, sofferta o protestataria, quella di non votare s’imponga a molti come la soluzione, liberatoria. Se le cose stanno così, se i fattori suddetti operano nel modo indicato, si può in buona parte spiegare perché nelle recenti amministrative l’effetto comune – l’elevata astensione – abbia gravato di più sulla destra, fino a determinarne la pesante sconfitta. Detto in estrema sintesi, l’operare congiunto della polarizzazione belligerante e delle alleanze “innaturali” ha avuto, infatti, la sua traduzione nel convergere di due dinamiche principali: l’effetto Draghi e l’antipolitica governativa. La locuzione di comodo “effetto Draghi” è qui intesa a indicare due ordini d’influenza esercitati sulla percezione e sui sentimenti dei cittadini: l’uno riassumibile nell’immagine che i partiti contino poco, a fronte dell’efficacia e dell’efficienza decisionale della leadership Draghi; l’altro ravvisabile nel depotenziamento del complottismo antiscientifico, a fronte dell’alto livello di sicurezza sanitaria conseguita dall’azione di governo. Per parte sua, l’antipolitica governativa consiste nel continuare a esprimere istanze antipolitiche e anticasta pur facendo parte della compagine di governo – con persistente contraddittorietà nel caso della Lega, con riduzionismo istituzionale nel caso dei Cinque Stelle –, riuscendo in tal modo a ridurre la propria credibilità dinanzi ai rispettivi elettorati. Le connesse ambiguità decisionali e comunicative dei loro leader e le ambivalenze percettive di molti elettori hanno impedito il verificarsi di un consistente travaso dal bacino di voti variamente anti-establishment dal M5S alla Lega. Oltre alla dubbia qualità di certi candidati, è soprattutto grazie a queste dinamiche, che il livello dell’astensione è ulteriormente aumentato, specie nelle aree socialmente periferiche ed economicamente più sfavorite, con la conseguenza di assicurare la sconfitta della destra e, in parte, il successo del centrosinistra. Pur ammesso che quanto detto contribuisca a far luce sul rapporto tra la disaffezione politica e l’astensionismo, resta il problema di accertare e capire quanto, come, quando la scelta di non votare configuri, per dirla con Albert Hirschman, una vera e propria exit del cittadino dalla partecipazione politica.p
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