Indecisi e astenuti: una bellissima utopia

[31canzoni]

Indecisi e astenuti chi trova la chiave di "Damiano Tommasi" potrebbe ribaltare l'esito già scritto delle elezioni ma ancora di più potrebbe arricchirsi dando voce alla qualità di un paese mal rappresentato. Dirlo è facile, farlo trovando la chiave del forziere della disillusione e del malcontento difficilissimo e forse impossibile, ma sarebbe un'utopia politica, sociale, morale e civile per cui combattere. Il luogo comune dice che l'Italia sia un paese qualunquista, menefreghista, individualista eppure siamo un paese ricco come pochi di brave persone, di volontari, di lavoratori che senza sbandierare ai quattro venti il loro impegno si adoperano come pochi nell'aiuto degli ultimi, degli immigrati, dei deboli. No parole ma opere di bene si potrebbe dire. Non ne faccio un discorso di bandiera questo fenomeno è trasversale agli schieramenti politici e allo stesso tempo "apartitico" come se il sistema di rappresentanza avesse deciso di ignorare una delle parti migliori dell'Italia e reciprocamente una delle parti migliori non credesse più nella politica. Per sintetizzare: la sconfitta della politica, del civismo, del paese e la vittoria del qualunquismo della partitocrazia. Ecco una battaglia che anche quelli che ancora ci vanno a votare dovrebbero intraprendere per non essere essi stessi sotto e mal rappresentati. Sarebbe anche fare un bel dispetto alla partitocrazia e riappropriarsi del proprio destino. Una nuova rivoluzione che partisse dall'Italia...che bel sogno.