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Melius Club

Le sanzioni alla Russia di Putin


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Inviato
49 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Questi chi ?

 

41 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Me li stampo e li incornicio per appenderli in casa. Serviranno quando farà più freschino

Un esempio.

Poi Roberto se con le sanzioni blocchi la catena di approvvigionamento dell’industria russa, esattamente come accadrebbe per qualsiasi comparto industriale di qualunque paese, l’industri va in sofferenza, del resto abbiamo visto cosa è accaduto nell’industria con il lockdown e la ripartenza ed i problemi di approvvigionamento nel momento in cui, alla fine dei lockdown, tutti sono ripartiti ma si sono scontrati con la realtà delle forniture difficoltose quando non proprio impossibili, i tempi biblici di consegna li abbiamo dimenticati? Ci sono ancora in molti settori…

9 minuti fa, wow ha scritto:

Inflazione al 22% e crollo del PIL dell'11% (previsti per il 2023), crollo della domanda interna del 35%, crollo del 30% del prezzo del petrolio per esportazioni verso Cina e India.

La tecnologia importabile dalla Cina (che produce solo il 7% dei microchip mondiali) è l'11% di quella necessaria.

UN pensiero a Taiwan, anche da parte dei rossobruni, dei pacifinti, di quelli che vorrebbero voltarsi dall'altra parte, di quelli che dopo aver scassato la uallera perché questa estate senza condizionatori faceva troppo caldo, adesso piangono perché farà troppo freddo e del neoputinista Roberto.

Ecco appunto.

Inviato

Putin e c. si stanno innervosendo, dal corriere della sera:

 

 

Putin: «Sanzioni un pericolo per il mondo, l’idea del tetto al prezzo del gas è stupida»
 

e già, come scrive qualcuno qui le sanzioni non hanno nessun effetto...stanno semplicemente distruggendo la loro economia... finanziariamente hanno riserve per cui possono reggere ancora un pò ma il 2023 sarà comunque molto duro per loro

 

Inviato

 

Una volta si poteva colonizzare in caso… col nucleare manco quello.

È molto tempo che ci provano i Brics, stavolta il sapore è che ci riescano ad affrancarsi dall’economia del dollaro

—-

Investing.com - Mosca e Pechino vanno avanti nella costruzione di un'asse anti-americano. In un incontro tenutosi martedì all'Eastern Economic Forum 2022 tra il management di Gazprom (MCX:GAZP) e CNPC, la principale società energetica cinese, le due parti hanno siglato nuove importanti intese sull'esportazioni di gas. 

Emblematico il nome che è stato scelto per il tema dell'evento che si terrà a Vladivostok fino all'8 settembre: "il cammino verso un mondo multipolare".

Le parti, si legge nella nota del colosso russo, hanno esaminato la cooperazione tra le società "in un'ampia gamma di attività", e hanno evidenziato che la "collaborazione tra Gazprom e CNPC è di natura strategica e sta avanzando in modo coerente".

L'incontro, in particolare, ha riguardato il progetto di fornitura di gas dalla Russia alla Cina attraverso la rotta dell'Estremo Oriente (Power of Siberia 2 in Russia e il gasdotto Soyuz Vostok in Mongolia) e i metodi di pagamento per il trasferimento della materia prima. 

Secondo i nuovi accordi, i pagamenti per le forniture di gas russo alla Cina verranno effettuati "nelle valute nazionali dei due Paesi, ovvero il rublo e lo yuan" e non più in dollari come fatto fino ad ora. 

"Il nuovo meccanismo di pagamento è una decisione reciprocamente vantaggiosa, tempestiva, affidabile e pratica. Credo che renderà i pagamenti più semplici, sarà un esempio per altre aziende e darà un nuovo impulso alle nostre economie", ha dichiarato Alexey Miller, presidente di Gazprom. 

Ricordiamo che nel 2014, Gazprom e CNPC hanno firmato un accordo trentennale per 38 miliardi di metri cubi di gas all'anno da fornire attraverso la pipeline gasdotto Power of Siberia, mentre nel febbraio 2022, poco prima dell'invasione dell'Ucraina, Pechino e Mosca stato firmato l'accordo a lungo termine di gas naturale che passerà attraverso la rotta dell'Estremo Oriente.

Non appena il progetto raggiungerà la sua piena capacità, la quantità di gas russo fornito tramite gasdotto alla Cina aumenterà di 10 miliardi di metri cubi, per un totale di 48 miliardi di metri cubi all'anno, ricorda Gazprom in nota.

Inoltre, nel 2020, Gazprom ha iniziato a considerare di aprire le esportazioni alla Cina attraverso la Mongolia fino "a 50 miliardi di metri cubi di gas all'anno", con i lavori del gasdotto Soyuz Vostok che sono stati avviati nel febbraio scorso.

 

Inviato

@Jack La Storia ci dirà come andrà a finire, ma questa faccenda di pensare che Putin sia un cretino, a me non convince.

Al momento, la Russia sta piano piano radendo al suolo l'Ucraina orientale, mentre gli Ucraini riescono a malapena a difendersi, grazie ai nostri aiuti.

Ma mi pare che siamo in pochi a farci venire il dubbio che ci sia qualcosa che non sta funzionando come previsto. Qualcuno addirittura (un candidato alle elezioni italiane) aveva dichiarato ad inizio Marzo che in pochi giorni Putin sarebbe stato messo in ginocchio

Inviato

@Paperinik2021 Putin non è un cretino, è uno scommettitore in questo momento, oppure un giocatore di poker.

Gaetanoalberto
Inviato
1 ora fa, 31canzoni ha scritto:

in fondo sempre da operetta.

Purtroppo non c'è nessuna operetta, ma un esercito di migliaia di persone che ha invaso un paese sovrano, pregiudicando i diritti degli abitanti, ai quali non è stato chiesto se volevano essere invasi, deportati e bombardati. 

Nella nostra píetas penso debba esserci spazio anche per questo. 

La legittima difesa è un principio riconosciuto dal diritto internazionale, non un atteggiamento da guerrieri da operetta. 

Succede ogni giorno quando tentano di rapinarti, ammazzarti, violentarti. 

Diciamo che accusare di atteggiamento violento e non pacifista chi si difende è un po' un ribaltamento della prospettiva etica.

Detto questo, appunto, i tentativi di mediazione ci sono e ci sono stati. 

È un'operazione preparata da mesi. Bisognerebbe chiedere come mai non si ferma. Ripeto, non credo l'Italia abbia colpe. 

Poi, naturalmente, nella pace speriamo tutti. 

Inviato
4 ore fa, Roberto M ha scritto:

L’Anpi dice che le Sanzioni stanno avvantaggiando Putin,

l'Anpi ha pestato un grosso merdone ad inizio conflitto mettendosi dalla parte del duce...

zitti zitti ricicciano ogni tanto.

Inviato

@Panurge l'ho definito più volte giocatore di scacchi. Come scritto sopra, sarà il tempo a dirci chi vincerà. Per ora è ancora difficile chiarirsi le idee, anche se i numeri di cui disponiamo sembrano parlare chiaro

Inviato
1 minuto fa, Panurge ha scritto:

Putin non è un cretino, è uno scommettitore in questo momento, oppure un giocatore di poker.

Il guaio è che pochi capiscono che la maggior parte delle nostre esportazioni (al di là di alleanze militari e UE) non è verso la russia o la cina ma proprio verso quei Paesi che stanno mantenendo le sovvenzioni. 

Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Mi piace questa tua svolta guerrafondaia

È stata posta una domanda, quella è la risposta in oggettivi termini numerici.

Poi ciascuno elabora i numeri soggettivamente. 

Inviato
1 ora fa, wow ha scritto:

Inflazione al 22% e crollo del PIL dell'11% (previsti per il 2023), crollo della domanda interna del 35%, crollo del 30% del prezzo del petrolio per esportazioni verso Cina e India.

come abbiamo detto , non c'e' dubbio che tra sanzioni e guerra in Ucraina l'Urss stia ricevendo una martellata tra i denti.

Il problema siamo noi europei fragili.

Che non ci lamentiamo se i pronto soccorso sono diventati molto spesso luoghi senza dignita' per i pazienti ma scendiamo in piazza per 1 grado in meno a casa o il caffe' aumentato.

E il duce questo lo sa', infatti usera' il gas come arma destabilizzazione sociale.

Noi come collettivita' avremo una risposta compatta come con il covid oppure faremo saltare i governi?

 

 

Inviato
1 minuto fa, criMan ha scritto:

Anpi

si, ma che ce ne frega della posizione politica dell'ampi, adesso?

Se ne facciamo una questione ideale, mi pare che le posizioni mooolto tolleranti con gli ex sovietici siano trasversali e molto frequenti soprattutto a dx come si vede anche in questo thread.

Se ne facciamo una questione politica, la posizioni dell'anpi mi pare sia stata stigmatizzata anche nel csx e nella stessa associazione.

Il problema adesso è di governo.

A dx sul tema ci sono due posizioni diametralmente opposte e il 51% degli italiani, sui quali evidentemente certe parole d'ordine hanno fatto effetto, che vorrebbero che le sanzioni venissero tolte alla russia e applicate all'ucraina.

Inviato
Adesso, wow ha scritto:

si, ma che ce ne frega della posizione politica dell'ampi, adesso?

infatti era solo una battuta.

Non smuovono nulla della discussione.

skippala pure

  • Thanks 1
Inviato
1 minuto fa, criMan ha scritto:

E il duce questo lo sa', infatti usera' il gas come arma destabilizzazione sociale.

l'obiettivo di putin è esattamente questo e incassare i risultati della marchetta pagata a certi nostri politici. 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

come auspica Salvini

Infatti, Salvini in politica internazionale è un'aquila. 

Inviato
10 minuti fa, criMan ha scritto:

l'Anpi

Il presidente dell'Anpi, ad essere precisi. 

Inviato

sinceramente in questo momento piu' del problema di avere freddo questo inverno ,

mi preoccupa la relazione dell'AIEA sulla centrale nucleare Ucraina.

Il duce come tutti i dittatori sanguinari e' un folle , potrebbe creare qualche incidente per addossare la colpa agli Ucraini.

Secondo chi ha visitato la centrale ci sono stati piu' di 1 evento potenzialmente catastrofico.

L' ONU o chiunque sia , deve andare a creare un cordone militare intorno alle centrali nucleari.

 

2 minuti fa, appecundria ha scritto:

Il presidente dell'Anpi, ad essere precisi.

precisazione corretta. Ho scritto velocemente io e non ho puntualizzato.

Grazie!

  • Thanks 1
Inviato
7 minuti fa, wow ha scritto:

Il guaio è che pochi capiscono che la maggior parte delle nostre esportazioni (al di là di alleanze militari e UE) non è verso la russia o la cina ma proprio verso quei Paesi che stanno mantenendo le sovvenzioni. 

Infatti, ma non capiscono neppure che la creazione di un blocco antiamericano, quindi di fatto anti occidentale, è a loro danno e non a loro vantaggio, perché perderebbero l’accesso ai mercati di merci e servizi europei e nordamericani, con l’effetto collaterale di far rientrare le produzioni delocalizzate nei decenni passati in oriente dai paese occidentali, non a caso la Cine gioca al solito su due tavoli tenendo ben vive le due opzioni, da un lato blandisce Putin e dall’altro evita di spingersi troppo in avanti per non incorrere in sanzioni o boicottaggi irritando troppo gli USA. La sfiammata di Taiwan intanto si è già raffreddata e da una potenziale guerra mondiale siamo passati ad occuparci della turbina del North Stream 1 e dalla sua chiusura, per l’Olocausto nucleare aspettiamo prima di vedere se riusciremo a fare il barbeque in giardino quest’inverno.

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