Vai al contenuto
Melius Club

Le sanzioni alla Russia di Putin


Messaggi raccomandati

Inviato
22 ore fa, Martin ha scritto:

otto - dieci di realizzazione

Fai non meno di 15 per la realizzazione. I finlandesi ci hanno messo 17 anni per l'entrata in funzione e 5 di progettazione. I Francesi sono a 15 ma stanno ancora in costruendo. 

Inviato

Ed in Germania non hanno neppure i bidè. 😄 

Inviato

potrei sintetizzare il contenuto di certi post in questo modo:

qui dalla russia tutto bene.

 

 

Inviato

Oramai gli Ucraini perculano i russi sul terreno della loro propaganda, noi al contrario pendiamo dalle labbra di Putin e della Zarahova:

 

 

Inviato

Intanto la Von der Leyen ha detto questa mattina che Putin manipola il prezzo del gas. Lo ribadisco perché qui in molti non sembrano capirlo.

Inoltre, i conti dicono che noi italiani avremo una bolletta energetica che supererà di 60 miliardi quella dell'anno scorso, mentre in tutta Europa la faccenda costerà 1 trilione di euro.

Ma in fondo che ce ne frega, ci consoliamo coi conti della Russia

Inviato
2 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Intanto la Von der Leyen ha detto questa mattina che Putin manipola il prezzo del gas. Lo ribadisco perché qui in molti non sembrano capirlo.

veramente l'abbiamo scritto da subito...

il duce apre chiude apre chiude apre..  e poi chiude..

cosi' schizza il prezzo del gassseeee

Inviato
10 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Ma in fondo che ce ne frega, ci consoliamo coi conti della Russia

Bisognerebbe sforzarsi di capire di cosa si sta parlando e di cosa si discute, si è parlato di sanzioni e dei loro effetti è molti, anche tu tra gli altri, affermavano che alla Russia non avessero fatto alcun effetto, nonostante in molti avessero postato dei dati che indicavano il contrario, dato che erano anche frutto dell’analisi di economisti e di università, ma niente il mantra continuava…

Che poi l’energia per noi sia un problema è un altro discorso, ma che le sanzioni stiano sfasciando l’economia russa è un fatto. 

Inviato

 

 

 

https://www.ft.com/content/d5bbd979-ae7e-4125-abcb-16368be3dcaf
 

Jens Stoltenberg: la Nato pagherà un prezzo, ma dobbiamo mantenere la rotta sull'Ucraina

Dovremmo continuare a resistere all'aggressione russa contro l'Ucraina e al ricatto energetico contro tutti noi
 

E81B2E95-F0A1-4F3A-A8CD-19573611D634.thumb.webp.c8e9386539a009e52a5478dbc6dbc843.webp

Volodymyr Zelenskyy si rivolge ai leader del G7 a giugno. Le sanzioni imposte dalla NATO e dall'UE morderanno più forte l'economia russa con il passare del tempo © Christinan Bruna - Getty Images


Lo scrittore è il segretario generale della Nato:


La guerra in Ucraina sta entrando in una fase critica. L'inverno sta arrivando e sarà difficile. Difficile per il popolo ucraino e le forze armate che stanno combattendo per la loro libertà, e difficile per quelli di noi che li sostengono.

La nostra unità e solidarietà saranno seriamente messe alla prova, poiché le famiglie e le imprese sentono la crisi dell'impennata dei prezzi dell'energia e del costo della vita causato dalla brutale invasione della Russia. Affrontiamo sei mesi difficili, con la minaccia di tagli energetici, interruzioni e forse anche disordini civili. Ma dobbiamo mantenere il corso e resistere alla tirannia - per l'Ucraina e per il nostro.

Paghiamo un prezzo per il nostro sostegno all'Ucraina. Ma il prezzo che paghiamo è contato in dollari, euro e sterline, mentre gli ucraini pagano con la loro vita. E tutti noi pagheremo un prezzo molto più alto se la Russia e altri regimi autoritari credono di poter invadere i loro vicini e calpestare il diritto internazionale impunemente. Se la Russia smette di combattere, ci sarà pace. Se l'Ucraina smette di combattere, cesserà di esistere come nazione indipendente. Abbiamo la responsabilità morale di sostenere questa democrazia indipendente nel cuore dell'Europa.

Il prezzo che paghiamo per sostenere l'Ucraina avvantaggia anche la nostra sicurezza. Vladimir Putin ha dichiarato chiaramente di voler cancellare il paese dalla mappa e riscrivere l'ordine di sicurezza europeo. La Russia occupa temporaneamente circa il 20 per cento dell'Ucraina, quattro volte la dimensione del Belgio, o la metà del Regno Unito. Incoraggiata da qualsiasi successo, la Russia potrebbe rischiare un'ulteriore aggressione contro altri vicini e persino un attacco agli alleati della Nato.

Quindi abbiamo una scelta da fare sul mondo in cui vogliamo vivere. Gli alleati della Nato sono impegnati nel diritto di ogni nazione di scegliere il proprio destino. Ecco perché stiamo fornendo un'assistenza finanziaria, umanitaria e militare senza precedenti per aiutare l'Ucraina a prevalere come nazione indipendente sovrana.

Dall'annessione illegale della Crimea da parte della Russia nel 2014, i paesi alleati hanno fornito miliardi di dollari di sostegno al settore e alle istituzioni della sicurezza dell'Ucraina e addestrato decine di migliaia di truppe, comprese le forze speciali. Ciò ha contribuito a rendere le forze armate ucraine più forti, meglio guidate e meglio preparate per la rinnovata invasione della Russia.

Da febbraio, gli alleati si sono radunati al fianco dell'Ucraina con un sostegno militare, umanitario e finanziario senza precedenti. A giugno, i leader della Nato hanno concordato un pacchetto di assistenza rafforzato, con carburante, cibo, forniture mediche, attrezzature militari, comunicazioni sicure e attrezzature per contrastare mine e droni. Stiamo preparando più di una dozzina di nuovi progetti per aiutare l'Ucraina ad affrontare l'inverno. E continueremo ad aiutare il paese a rafforzare il suo settore della difesa e della sicurezza a lungo termine e a passare dalle armi dell'era sovietica alle capacità standard della Nato.

La Nato fa parte del gruppo di contatto per la difesa ucraina guidato dagli Stati Uniti, a cui mi unirò di nuovo questa settimana, con l'intenzione di inviare un chiaro messaggio che dobbiamo continuare a intensificare l'assistenza di cui l'Ucraina ha bisogno. Vediamo la differenza decisiva che il nostro sostegno sta facendo sul campo di battaglia ogni giorno. L'esercito ucraino ha dimostrato la sua capacità di resistere all'aggressione russa, colpire in profondità dietro le linee nemiche e imporre costi significativi alle forze d'invasione.

Le massicce sanzioni imposte agli alleati della NATO, insieme all'UE, stanno avendo un impatto anche sull'economia russa. Morderanno solo di più con il passare del tempo, data la partenza del talento e del capitale e dei divieti di viaggio e del congelamento delle risorse sulle élite russe. Il Cremlino si è tagliato fuori dai suoi mercati del petrolio e del gas più vicini e redditizi in Europa.

Soprattutto, le sanzioni tecnologiche stanno limitando gravemente l'accesso della Russia ai semiconduttori e ai chip avanzati di cui ha bisogno per alimentare la sua industria automobilistica, gli aerei e lo sforzo bellico. Le nostre nazioni stanno cogliendo questa opportunità per diversificare le nostre economie e le forniture energetiche, rafforzare la nostra resilienza e liberarsi definitivamente dal ricatto energetico della Russia.

Allo stesso tempo, stiamo apportando il cambiamento più fondamentale nella deterrenza e nella difesa della Nato dalla guerra fredda, migliorando significativamente la nostra presenza sul fianco orientale, mettendo centinaia di migliaia di truppe in maggiore prontezza e continuando a investire in capacità all'avanguardia. Le garanzie di sicurezza della Nato non lasciano spazio a errori di calcolo a Mosca sulla nostra capacità di difendere ogni centimetro di territorio dell'alleanza. Allo stesso tempo, consentono agli alleati di sostenere il diritto dell'Ucraina all'autodifesa.

Ci sono tempi difficili davanti, ma abbiamo già affrontato momenti difficili insieme. Il costo di non difendere i nostri valori è sempre maggiore. Per il futuro dell'Ucraina e per il nostro, dobbiamo prepararci per la guerra invernale e mantenere il corso.

 

 

 

Inviato

@Paperinik2021 è quello che dicono tutti gli analisti senza l'elmetto, e cioè che è da deficienti non accettare e discutere gli antichi equilibri che non ci sono più. Ancora alle cannoniere stiamo.

  • Melius 1
Inviato

Forse perche' il duce dice di no.

Dal suo punto di vista c'e' un ingerenza europea contro la sua volonta' di farsi i cacicavalli propri alle spese degli altri e di altre vite umane. Quindi per il momento si cannoneggia.

Inviato
52 minuti fa, Jack ha scritto:

1. Putin abbassa le orecchie e si ritira

Questa è un’opzione.

52 minuti fa, Jack ha scritto:

2. Putin riesce a vincere la sua scommessa, l'ukraina cede e perde i territori. Poi "vive" con l'incubo di ritrovarselo ancora intorno a kiev in futuro

E quale sarebbe la scommessa vinta? Lo scoop di Putin è prendersi l’Ucraina, tutta l’Ucraina e gli ucraini lo sanno e sono disposti a tutto per evitarlo, anche a morire.

54 minuti fa, Jack ha scritto:

3. Non vince nessuno, balcanizzano definitivamente il conflitto e stanno lì per anni ed anni a tirarsi bombe. Come prima ma a due livelli di intensità superiori.

Questa ipotesi è la meno verosimile perché Putin non ha la capi irà di portare avanti la guerra avanti negli anni, non ha i mezzi ma soprattutto non ha gli uomini con le giuste motivazioni, disposto a combattere e morire per qualcosa in cui credono, quindi non la trovo verosimile come ipotesi.

 

57 minuti fa, Jack ha scritto:

La Cina prende Cobalto e lascia strade e ponti.

Anche gli italiani lasciavano strade, costruite da aziende italiane, ma se l’economia latita delle infrastrutture cosa te ne fai? Le strade ed i ponti servono se si accompagnano ad una crescita economica reale, altrimenti diventano cattedrali nel deserto funzionali agli interessi di chi costruisce piuttosto di chi le ospita.
Comunque di questo abbiamo già parlato e non la ritengo una costruzione “realistica”, perché c’è un errore di partenza, Cina, Russia ed India hanno costruito ad oggi la loro ricchezza sfruttando l’Occidente, per la conferma basta analizzare la percentuale di Pil da esse realizzando con l’Occidente, se lo cassi e riparti da zero solo con il frutto degli interscambi nel blocco orientale cambi paradigma cambiando completamente i numeri ed i regimi attuali di India, Cina e Russia non potranno ricreare quella ricchezza senza abdicare alle regole del mercato e dello stato di diritto al loro interno.

 

Inviato
1 ora fa, criMan ha scritto:

Dal suo punto di vista c'e' un ingerenza europea contro la sua volonta'

E non si tratta nememo di "volontà" semplice.  Il ducetto e il suo cerchio magico sono in preda da anni al delirio di autoproclamata superiorità morale secondo la quale l' "occidente" sarebbe  profondamente corrotto e nazista, e come tale degno di essere sconfitto.  Questo giustifica la sua cieca ostinazione nel rifiutare ogni tentativo di negoziato, la pretesa di scegliersi gli interlocutori, e la sempre più confermata volontà non solo di prendersi tutta l' Ucraina, ma di procedere immediatamente con la damnatio-memoriae di tutto cio che è ucraino.  (questo solo per cominciare, le mire su Moldavia, Bielorussia, rep baltiche e quindi corridoio "largo" verso Kaliningrad non sono un mistero, oltre a riportare sotto la sua cappella l' "area di influenza" ex patto di Varsavia ) 

Ma no, per il chierichettume nostrano l'Ucraina dovrebbe calare le braghe e basta : Basta poco, checcevo' ? Pronto Vladimir, facciamo la pace... daaaài..  da bravo... 

 

  • Melius 1
Ospite
Questa discussione è chiusa.
×
×
  • Crea Nuovo...