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Melius Club

Il programma elettorale del PD


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Inviato
17 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

se poi mi dici che la nostra scuola non è in grado di preparare

Non so se sia in grado o meno. Non si può sapere fino a quando questo non sarà posto come obiettivo. 

Alla scuola è stato dato l'obiettivo di preparare l'uomo, il cittadino e in ultimo il lavoratore. 

Inviato

Al netto dell’aumento degli stipendi agli insegnanti più bravi del mondo non ho letto o sentito dire nulla al riguardo.

Inviato
Adesso, appecundria ha scritto:

Non so se sia in grado o meno. Non si può sapere fino a quando questo non sarà posto come obiettivo. 

Alla scuola è stato dato l'obiettivo di preparare l'uomo, il cittadino e in ultimo il lavoratore. 

Mi sembra che, anche se non direttamente, se ne sia discusso anche qui quando si parlava di una preparazione umanistica di base che avrebbe preparato a “tutto”, in sostanza a “ragionare” messo in contrapposizione alla posizione di chi avrebbe preferito una preparazione “scientifica”, più tecnica quindi è più facilmente spendibile in ambito lavorativo.

Per quel che può valere per la

mia esperienza indiretta, nella aziende commerciali gli stage sono fatti da giovani laureati con incarichi per i quali secondo me non sono hanno la preparazione necessaria, quella mansione probabilmente la potrebbe svolgere anche un diplomato magari in materie scientifiche se deve lavorare con i dati, ma sono comunque assunti con salari come quello da te indicato se non addirittura meno.

Il problema dei bassi salari italiano è legato alla mentalità oltre che essere strutturale, legato alle specificità del sistema che predilige piccole e medie aziende alle realtà più strutturate anche a livello internazionale, ad un lavoro che consente margini commerciali e produttivi più risicati in virtù dei consumi ridotti in quantità e qualità perché legati a consumatori con basse retribuzioni ed uniti alla mentalità che porta a preferire più  dipendenti con basse retribuzioni ad un numero inferiore ma con retribuzioni adeguate.

Inviato
23 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

essere inseriti immediatamente nel mondo del lavoro con una retribuzione adeguata?

Sinceramente, trovo che questa sia solo una provocazione del simpaticone Jack.

O meglio, ci sono settori e mestieri dove ciò è possibile (cameriere, bagnino, bidello, ecc) e che sono tanto cari all'estrema destra.

Altri settori dove senza la Life Long Learning sei fuori nel giro di un anno (informatica, meccatronica, medicina e infermieristica, biotecnologie, ecc ecc).

Insomma, è complicato. D'altra parte, se le aziende spendono fior di quattrini per formare gli assumendi, stai sicuro che non se ne può fare a meno  🙂

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

Altri settori dove senza la Life Long Learning sei fuori nel giro di un anno (informatica, meccatronica, medicina e infermieristica, biotecnologie, ecc ecc).

Insomma, è complicato. D'altra parte, se le aziende spendono fior di quattrini per formare gli assumendi, stai sicuro che non se ne può fare a meno  🙂

Ma secondo te questa tipologia di aziende sono quelle prevalenti nel nostro paese? Perché un conto è che si parli in astratto un altro che si parli della realtà sul campo, quindi nel mondo del lavoro. 

Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

salari

Attenzione. Io parlo di tirocinio non di lavoro. Quello del tirocinio non è un salario ma solo un rimborso spese forfettario per spostamenti, panini e caffè. Nel frattempo l'azienda investe ventimila euro in alta formazione professionale. Tutto concordato col centro per l'impiego e verificato a consuntivo. 

Dopo, se superano l'esame finale, si parla di contratto, lavoro e salario.

No, guarda, per la mia esperienza la legge sui tirocini è anche troppo invasiva. Il problema (che segnalavo ironicamente a Letta) è che non la rispettano. Alle solite, buona legge e cattiva applicazione. 

Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

Attenzione. Io parlo di tirocinio non di lavoro. Quello del tirocinio non è un salario ma solo un rimborso spese forfettario per spostamenti, panini e caffè.

Si certo Bruno, ma anche nelle realtà di cui parlo io è lo stesso, ma l’azienda non investe un granché, nel tuo caso e in altri analoghi non dubito sia così, il punto è quindi a cosa prepari lo stagista e quanto lo pagherai una volta finito e superato lo stage con successo, credo che il punto sia tutto li, anche perché formare qualcuno spendendo tempo e denaro per poi perderlo a vantaggio di altre aziende non credo risulti profittevole per l’imprenditore in questione.

Inviato
4 minuti fa, appecundria ha scritto:

No, guarda, per la mia esperienza la legge sui tirocini è anche troppo invasiva. Il problema (che segnalavo ironicamente a Letta) è che non la rispettano. Alle solite, buona legge e cattiva applicazione. 

In Italia ciò che è troppo invasivo per alcuni è facilmente aggirabile per altri. 😉 

Credo che in quest’ultimo caso sia peggio Milano del Sud Italia. 

Inviato
10 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Ma secondo te questa tipologia di aziende sono quelle prevalenti nel nostro paese?

Non è un discorso breve e non è un discorso di sinistra, quindi ottimo per il PD 🙂

Non sono prevalenti ma sono trainanti. Sono quelle che sono in forte carenza di personale e che creano valore e ricchezza.

In pratica sono la famosa classe media di tanti dipendenti non pubblici a busta paga da 2/3mila euro al mese.

Inviato
6 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

tuo caso e in altri analoghi non dubito sia così

Tengo a precisare che non è una botta di buonismo 🙂 siamo costretti dallo shortage di personale qualificato. 

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

Non sono prevalenti ma sono trainanti. Sono quelle che sono in forte carenza di personale e che creano valore e ricchezza.

Certo, appunto chiedo, sono le aziende che servono in una economia moderna perchè alla fine sono le aziende che permettono di pagare salari ai massimi livelli di mercato.

Inviato
9 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

perché formare qualcuno spendendo tempo e denaro per poi perderlo a vantaggio di altre aziende

È il problema vero. Si cerca di sopperire con tutto un campionario di furbate, ci viene incontro la forma mentis locale che preferisce progredire all'interno della stessa azienda piuttosto che farlo cambiando azienda. 

Inviato
1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

sistema scolastico è diverso per il resto del mondo forse dovremmo cambiare il nostro, altrimenti è inevitabile che in un’economia globalizzata i neolaureati vadano altrove,

se vanno altrove e sono accolti a braccia aperte significa che il sistema scolastico italiano non è poi tanto scalcagnato.  

Inviato
Adesso, wow ha scritto:

se vanno altrove e sono accolti a braccia aperte significa che il sistema scolastico italiano non è poi tanto scalcagnato.  

Antonio allora mettiamoci d’accordo, perché se è come dici tu sbaglia Bruno ed allora il problema è diverso, oppure, in alternativa il punto sono le aziende…dimmelo tu.

Inviato
7 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Antonio allora mettiamoci d’accordo, perché se è come dici tu sbaglia Bruno ed allora il problema è diverso, oppure, in alternativa il punto sono le aziende…dimmelo tu.

Ma perché sbaglia Bruno?

L'idea che la scuola, nel 2022, possa preparare tecnici qualificati per i mille e mille settori dell'IT, meccatronica ecc. pronti all'uso, non sta né in cielo né in terra. Neanche all'estero so di tecnici messi al lavoro appena usciti dalle scuole. 

Quella di non "specializzare" ma di conferire versatilità e flessibilità è stata storicamente una delle migliori prerogative delle scuole e università italiane nel settore tecnico. Un collega USA mi parlava di ingegneri iperspecializzati p.e. in bulloni che appena dovevano esaminare il dado, andavano in crisi e chiamavano l'altro collega. 

 

Inviato
4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Antonio allora mettiamoci d’accordo, perché se è come dici tu sbaglia Bruno

Posto che io sono infallibile 🙂 la verità è che i neolaureati italiani (come tutti gli altri) vanno all'estero a fare stage o simili.

Se vanno a lavorare non sono neo oppure fanno un lavoro non molto qualificato. Naturalmente esiste sempre il geniaccio assoluto.

Inviato

@wow

Tutti al liceo allora ?

Pure quelli che come sentono una frase in latino o di Dante Alighieri gli viene da vomitare ?

E’ ovvio che così non funziona, vanno rilanciati anche gli istituti tecnici, che oggi, per la visione classista della sinistra, sono considerati di serie B.

Inviato
3 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Pure quelli che come sentono una frase in latino o di Dante Alighieri gli viene da vomitare ?

E’ ovvio che così non funziona, vanno rilanciati anche gli istituti tecnici, che oggi, per la visione classista della sinistra, sono considerati di serie B.

e chi sta dicendo il contrario? 

Pensa che insegno e ti sto scrivendo da un IT...

La perversione destra è quella di non riuscire a distinguere istruzione da formazione. Poi, se non ci mettessero le mani sarebbe anche meglio che in memoria delle 3I hanno fatto molti danni. 

Ospite
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