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Melius Club

Bollette alle stelle per il caro energia, i gestori dei locali baresi: "Le esporremo in vetrina"


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Inviato

@Garp se hai un negozio chiudi subito limiti le perdite ...apri altrove  la tua esperienza la puoi valorizzare in paesi ..piu normali ..

Inviato
3 minuti fa, akla ha scritto:

quando benny hill remake

manca poco anche qua

Inviato

@audio2 ho dimentikato la serie dedikata ai giaguari e le makkine da guerra  sara gig robot d acciaio et similia.

Inviato
4 minuti fa, audio2 ha scritto:

ecco, la carta, 

https://www.ilsole24ore.com/art/caro-gas-e-contratti-rischio-cartiere-chiusure-vista-AEqluXuB
 

 

Caro gas e contratti a rischio: cartiere, chiusure in vista

Le aziende denunciano che i fornitori, a partire dall’Eni, non sono in grado di garantire nuovi accordi commerciali mentre i broker del libero mercato propongono condizioni insostenibili

 

Non è più solo un problema di costi energetici. Ora le imprese, soprattutto quelle che usano molto gas, devono fronteggiare un altro ostacolo: non si trovano più nemmeno i fornitori. L’Eni sta prendendo tempo, dichiarando a molti imprenditori di non essere in grado di formulare in questo momento nuovi contratti per via dell’incertezza del contesto internazionale (ovviamente facendo riferimento alla guerra tra Russia e Ucraina), mentre sul libero mercato i concorrenti o non si trovano o chiedono condizioni insostenibili per le Pmi. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, l’Eni stessa sta prendendo tempo in quanto è in attesa di previsioni sui prezzi più chiare.

Mancano i fornitori

Questa è la testimonianza delle energivore imprese cartarie. Per loro in queste ore il problema sta diventando drammatico, perché i vertici del 90% delle aziende di settore si chiedono come riaprire a settembre. Ma questo scenario sta estendendosi anche ad altri comparti energivori e grandi utilizzatori di gas dalla ceramica alla siderurgia.

Per qualche azienda è, in questo momento, letteralmente impossibile firmare un nuovo accordo di fornitura di gas per l’anno termico 2022-2023, che parte formalmente il primo di ottobre e durerà fino al 30 settembre del prossimo anno. Questo è il periodo durante il quale le imprese solitamente concordano nuovi contratti.

Interrogativi sulla ripartenza

Vista l’incertezza, quest’anno alcune imprese della carta, per ridurre i tempi morti, hanno anticipato la manutenzione annuale e ad agosto hanno scelto di chiudere senza avere impatti occupazionali. Ma al momento in molti si interrogano su come ripartire, visto che dopo settembre si profila il rischio di non avere nessuna fornitura. La Cartiera del Polesine, di Rovigo, con 115 milioni di fatturato medio e oltre 150 dipendenti, al momento non riesce a trovare un contratto. Eni ha comunicato ai vertici aziendali di non poter offrire disponibilità per ora. Le altre società hanno chiesto un mese di pagamento anticipato e una fideiussione dello stesso valore.

 

 

Inviato

@audio2 tik tok ha sostituito i testi scolastici  con il korsivo  nuovo linguaggio social universale lo parla anche alexa prossimamente in tutti i wc degli italioti

Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

Caro gas e contratti a rischio: cartiere, chiusure in vista

carta igienica, rotolo casa, e fogli a4 ho fatto la scorta per due anni

poi sarà quel che sarà

Inviato

@maurodg65 chiudere e aprire in croazia  india  ..vendere attivita  ora ... dopo sara impossibile per eccesso di offerta .....a investitori del settore  gli imprenditori devono agire come  ha agito l Europa  ....libero mercato ...

Inviato

Il

corsivo e’ quello gniegnie su ogni parola?

Inviato

😀@mozarteum certo e il nuovo stil novo atto a istruire on line  cerebrolesi futuri kapitani di industria...de che????  Di immagini  Der kxxxx.

Inviato

@Garp probabilmente non è il tuo caso, ma non comprendo per quale motivo molte aziende energivore come la tua, in questi anni non abbiano sfruttato qualche esco per farsi installare fotovoltaico o trigenerazione, sono molte a farti l’impianto gratis o quasi.
 

Ho un parente che aveva circa le tue bollette, si è fatto tappezzare il tetto di fotovoltaico senza tirar fuori un euro, con l’accordo di pagare per 10 anni l’energia autoconsumata ad un prezzo fisso e dall’undicesimo anno l’impianto diventa suo. Ogni volta che lo vendo si vanta di questa cosa.

Inviato
34 minuti fa, audio2 ha scritto:

poi le industrie che consumano tanto si sa quali sono:

piastrelle / cementifici / fonderie / vetro / carta

Che poi generalmente sono quelle che in questi anni hanno investito di più in rinnovabili o in ottimizzazione dei consumi…il problema più grosso secondo me sarà la grande dispersione termica del parco immobiliare italiano, per la maggior parte fermo alle tecnologie anni 60/70

Inviato

l' efficentazione degli immobili verrà fatta dal costo delle bollette

ergo riscaldamento spento, perchè a fare i cappotti come si deve ci 

vogliono i dindi

  • Melius 1
Inviato
55 minuti fa, audio2 ha scritto:

è anche questo il punto

io a casa quest' estate ho fatto un pò di prove

spento le telecamere

spento tutti gli stand by

messo il frigo più basso

meno tv che prima lasciavo accesa anche se non la guardavo

meno climatizzatore

costo della bolletta in pratica uguale

e allora che si fa

meno frighi e che consumano meno, magari quelli col vetro a risparmio

piccolo particolare che bisogna anche acquistarli però

Io qualche anno fa ho fatto la scelta di installarmi 4,5kw di fotovoltaico e una batteria da 13,5kwh ed ho un prelievo dalla rete elettrica prossimo allo zero 9 mesi l’anno. Rapporto costi benefici probabilmente non conveniente nel breve, ma tengo serenamente 4 climatizzatori accesi h24

Inviato

nel futuro se toccherà farlo, farò anche io così

Inviato

@audio2 con gli stessi dindi vivi a tenerife  che ti frega del gas  ..vada come vuole l importante e vivere bene eurpen docet. Vendi tutto e trasferisciti  gia decine di migliaia di italiani lo hanno fatto  persone previdenti e accorte.

Inviato

ma infatti l' obiettivo è quello

bisogna solo riuscire a vendere bene tutto assieme, cosa più facile a dirsi che a farsi

Inviato

@newton L'uomo che menzioni da quando è iniziata la guerra ha chiesto un tetto al prezzo del gas a livello europeo.

Ma nessuno lo ha ascoltato e non ha ottenuto nulla!!!

Se mettere un limite al prezzo del gas a livello europeo è una delle soluzioni migliori allora quell'uomo non serve.


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