Questo è un messaggio popolare. ilbetti Inviato 6 Settembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Settembre 2022 Buongiorno, non so se siete a conoscenza di questa interessante intervista, mai pubblicata in occidente, del 2016 quando Salvini, in visita in Russia, viene intervistato per un quotidiano russo da Alexander Dougin. Raggelante. DUGIN INTERVISTA SALVINI Nel 2016 Aleksandr Dugin intervistò Matteo Salvini per Tsargrad TV, canale televisivo russo con posizioni di estrema destra e nazionaliste, conservatrici e monarchiche, di proprietà di Konstantin Malofeev e di cui Dugin era caporedattore. In questa interessante intervista, mai riportata dai maggiori quotidiani italiani, Dugin tocca molti argomenti tuttora attuali in cui si evidenzia manifestatamente e senza filtri la visione di Salvini. L'ammirazione per la Russia di Putin e il Trampismo, il disprezzo per l’Europeismo e l'Atlantismo, il richiamo alla famiglia, alla patria e alla religione, la speranza di una crescita sempre più dominante dei neofascismi europei che determini il crollo dell'Unione Europea e l'inizio di una confluenza di tutte le nazioni sovraniste verso un'alleanza a guida russa, che ricalchi esattamente le concezioni eurasiatiche di Dugin. LA POLITICA DI TRUMP E' UNA BREZZA FRESCA Aleksandr Dugin: All’inizio della nostra conversazione vorrei sapere cosa ne pensa circa l’elezione del presidente Trump. Sappiamo che vi siete incontrati a New York alla vigilia delle elezioni. Lei è stato uno dei pochi politici europei a farlo. Matteo Salvini: Sì, questa elezione è una grande notizia. La lezione di democrazia. Il programma di Trump include: la fine delle guerre per l’esportazione della democrazia in tutto il mondo, la revisione del ruolo della Nato e delle Nazioni Unite, le relazioni amichevoli con la Federazione Russa. Inoltre è stata prestata molta attenzione a ciò che sta accadendo negli Stati Uniti: la lotta all’immigrazione clandestina, l’introduzione della tassazione proporzionale (flat tax). Rispetto alla linea di Clinton, che rappresentava gli interessi delle banche e dell’élite finanziaria, la sua politica è una brezza fresca, che farà bene a tutti. Aleksandr Dugin: Cosa ne pensa, che impatto avrà la vittoria di Trump in Europa in generale, e nell’Unione Europea in particolare? Matteo Salvini: Questo, come la vittoria della Brexit grazie al referendum britannico nel mese di giugno (2016 ndr), avrà sicuramente un impatto positivo. I popoli saranno liberi. Per Clinton, così come per la UE di Juncker e Merkel, è importante solo l’élite della Finanza, le forze politiche, le lobby – ma la gente comune non c’è; quindi la sconfitta della classe dirigente negli Stati Uniti, uno dei Paesi leader nel mondo, a sua volta libererà un’energia positiva in Europa. Nel prossimo futuro ci saranno le elezioni presidenziali in Austria, il prossimo anno (2017 ndr) – le elezioni in Germania e nei Paesi Bassi, le elezioni presidenziali in Francia, e spero le elezioni in Italia. Tutto questo può cambiare il mondo. E nel giro di un solo anno! Aleksandr Dugin: è possibile un completo smembramento della UE? Matteo Salvini: L’Unione Europea sta già crollando, essendo una struttura innaturale; L’Unione europea è una gabbia: si oppone alla democrazia, alla cultura laburista, l’euro è evidentemente una moneta sbagliata. L’Unione Europea non è un esempio di applicazione dei principi democratici; per questo motivo le nazioni stanno riacquisendo la loro sovranità. Aleksandr Dugin: Qual è stata la reazione dei media italiani alla vittoria di Trump? Matteo Salvini: La reazione è stata esilarante. Esilarante perché tutti erano dalla parte di Clinton – tutta la stampa, i canali televisivi, le stazioni radio, tutti gli intellettuali, i giornalisti, gli organizzatori di sondaggi e anche cantanti e attori. Questa vittoria è notevole: significa che le persone sono ancora libere. Ora tutti si chiedono: Perché? Che cosa è successo, nessuno riesce a comprenderlo. Alcuni continuano le loro invettive contro Trump, dicendo che è un razzista, un fascista, xenofobo, un omofobo, un islamofobo e così via, tuttavia le persone stanno cominciando a capire. “L’EFFETTO TRUMP” IN ITALIA Aleksandr Dugin: Sono sicuro che il vostro incontro personale con Trump sia stato un evento estremamente importante. Matteo Salvini: Sì, l’ho incontrato soltanto io. È stato nel mese di aprile 2016, in Pennsylvania. Per ascoltare Donald Trump sono venute 15 mila persone, nel bel mezzo della giornata. E’ stato lì che abbiamo capito che la vittoria era sua. C’era tanta gente, c’erano gli agricoltori, gli studenti, i manager, le madri e i lavoratori. Naturalmente, dopo questo incontro sono stato criticato come dopo l’incontro con Vladimir Putin, perché loro sono dei “dittatori,” sono “brutti e cattivi“; in realtà, sono dei politici che portano la libertà e regalano la speranza. Io sono l’unico leader politico italiano che ha osato scattare una foto con Donald Trump. Aleksandr Dugin: L’attuale situazione mondiale è molto interessante, perché i due poli, l’Est e l’Ovest, hanno due leader forti. Questo dovrebbe servire come esempio per l’Europa, per diventare forte e avere un leader forte. Come vede il futuro dell’Italia e qual è, a suo avviso, l’impatto dell' “effetto Trump” in Italia e nella politica italiana? Matteo Salvini: l’Italia è sempre stata un servo. Servo dell’Unione Europea e degli Stati Uniti. La politica si faceva sotto la dittatura di qualcun altro. Spero che gli italiani troveranno la libertà e saranno di nuovo padroni del proprio destino. Presto ci sarà un referendum sulle modifiche alla Costituzione, il referendum peggiore con cui Renzi vuole dare legittimità all’UE all'interno della Costituzione italiana. Perciò, prima è necessario respingere questa riforma della Costituzione, e poi votare a favore dei sentimenti di sovranità e identità, in quanto, oltre alle questioni economiche, sono di nuovo diventate attuali, a mio parere, le questioni dell’etica. Come ad esempio il ruolo della famiglia, l’importanza della religione, la conservazione delle tradizioni, la lingua, la cultura, grazie all’interesse mostrato anche da parte dei giovani. Perciò, o l’Europa e l’Italia partono da questo punto, o rinunciano ad ogni speranza di rinascita. Aleksandr Dugin: E’ anche curioso che finora ci siamo abituati a parlare di americanismo e di tutto ciò che è americano con una valenza negativa. Oggi, al contrario, essere dalla parte dell’America quasi significa essere dalla parte della Russia, la Russia di Putin. Questo cambiamento è davvero molto importante. Matteo Salvini: Sì, è un fenomeno incredibile, e caratteristico degli intellettuali di sinistra e dei radical chic: quando al potere stanno “quelli loro”, l’America è un esempio da seguire; mentre quando “quelli loro” perdono le elezioni, gli Stati Uniti non sono più un esempio. Tutti improvvisamente diventano pazzi. Aleksandr Dugin: L’antiamericanismo si trasforma paradossalmente nel suo opposto. Matteo Salvini: Sì. Chi adesso protesta contro Trump? I giovani beneducati. Il vantaggio della democrazia è che quando le persone votano - può accadere in Crimea o a New York - ciò che importa è il risultato. È tutto ciò che conta. Aleksandr Dugin: Ritiene che “l’effetto Trump” possa influenzare il corso del referendum di dicembre (2016 ndr) in Italia? Matteo Salvini: Penso che ogni nazione scelga per conto proprio; ma il fatto che Trump abbia vinto, nonostante tutto e tutti, nonostante la classe dirigente, le banche …. Aleksandr Dugin: … Soros. Matteo Salvini: Sì. Soros. E Trump ha vinto nonostante i finanziamenti da parte di Paesi esteri. Tutto questo suggerisce agli italiani una cosa: dobbiamo tornare ad essere padroni. Il primo ministro italiano vuole cambiare la Costituzione. La Costituzione in Italia al momento dice che la sovranità appartiene al popolo. La riforma che vuole fare, dice invece: “La sovranità appartiene al popolo e all’Unione europea”. No! La sovranità appartiene al popolo e basta! SULL'ONDA DELLA BREXIT E DELLA VITTORIA DI TRUMP, IL 2017 POTREBBE ESSERE L'ANNO DELLA SVOLTA. Aleksander Dugin: Ok. Questa posizione è simile al senso di realtà sia di Putin che di Trump: la sovranità è la base di tutto e nessuno può agire contro la sovranità dell’altro. Questo valore basilare è stabilito dal Popolo, sia in Russia che negli Stati Uniti. Matteo Salvini: Nel caso dell’Italia, Sovranità significa riprendere il controllo della moneta. C'è piovuto dall'alto - da Bruxelles - l’euro: la stessa moneta per 18 Paesi con diversi livelli di sviluppo economico e diversi contesti storici. Non ha senso! E' evidente che è un’esperienza fallita. La sovranità significa il ritorno al controllo della valuta, dei confini, delle banche; Il controllo del mare, delle montagne – in altre parole – di tutto il Paese. Aleksandr Dugin: Come vede la situazione della politica europea? Possibile elezione di Hoffer, il futuro del Fronte Nazionale (Le Pen in Francia), di questo gruppo nel Parlamento europeo. Dopo la vittoria di Trump cambieranno molte cose … Matteo Salvini: Dal momento della mia prima visita in Russia tre anni fa è cambiato molto. E’ cambiato in meglio. Chi avrebbe mai pensato che nel referendum del Regno Unito la maggioranza potesse votare a favore della Brexit, dicendo “no” all’Unione Europea. Chi avrebbe mai pensato che Trump potesse battere Clinton? Che Marine Le Pen potesse partecipare alle elezioni presidenziali in Francia; che anche nella stessa Germania potesse dimostrarsi più forte “l’Alternativa per la Germania”, che sostiene la sovranità all’interno del Paese. Sarebbe bello vedere il rappresentante dell' FPO, il partito della libertà e della lotta per la sovranità e l’identità d’Austria, un vecchio alleato della “Lega Nord”, come il presidente di questo Paese. Sull’onda della Brexit e della vittoria di Trump, il 2017 potrebbe essere l’anno delle svolte. “LA LEGA NORD” NEL SUD ITALIA Aleksandr Dugin: Una domanda particolare. L’influenza della “Lega Nord” si sta rapidamente diffondendo in tutta l’Italia. In generale, la “Lega” è sempre stata percepita come il partito del Nord Italia, e non dell’intero Paese. Qual è la strategia attuale del suo partito nel Sud Italia? Matteo Salvini: Io viaggio in tutta l’Italia, da Nord a Sud. Alla fine di novembre (2016 ndr), sarò di nuovo a Palermo, Sicilia. La “Lega” è nata nel Nord per proteggere le regioni del Lombardia, del Veneto e del Piemonte; ma attualmente la lotta ha preso una scala nazionale. La “Lega” è arrivato ad avere un livello nazionale, da Nord a Sud, così come i temi dell'immigrazione, del mercato del lavoro, della tutela della famiglia, dell’identità toccano l’intero Paese. Abbiamo deciso di restare allo stesso tempo sostenitori dell’autonomia e del federalismo, ma anche della libertà della volontà del popolo. Il 2017 sarà un anno cruciale per noi. Aleksandr Dugin: Quale definizione può essere data all’ideologia della “Lega Nord” e alla rinascita del conservatorismo europeo e italiano? Matteo Salvini: Penso che le vecchie definizioni delle categorie di “destra” e “sinistra” siano diventate troppo obsolete. Le elezioni negli Stati Uniti, le elezioni in Francia, stanno dicendo che ormai non c’è né destra né sinistra. Ci sono i globalisti privi di radici e i sostenitori della sovranità, che sostengono l’idea del territorio, della storia, della cultura e della lingua. Per la “Lega” votano i lavoratori e gli imprenditori, i ricchi e i poveri, le persone con la laurea e senza. Noi siamo per l’autonomia, per il rispetto della territorialità – l’Italia è bella proprio perché è diversa. Il nostro Paese conta 8.000 comuni, ognuno con la propria storia, con le loro “campane”, con i loro santi e patroni. Perciò, stiamo combattendo per la sovranità del Paese, la libertà di scegliere, la tutela della famiglia come unità fondamentale della nostra società, la possibilità di realizzazione per le nuove generazioni, il blocco dell’immigrazione clandestina, in particolare dai Paesi musulmani, che mette molte delle nostre città sulla via della degenerazione. Aleksandr Dugin: E anche per la giustizia sociale. Matteo Salvini: Sicuramente sì. Nell’UE sono state fatte delle riforme nel settore del lavoro, delle pensioni, delle riforme nel settore bancario, che hanno fatto tornare l’Italia ai livelli di 30 anni fa. Il tasso di disoccupazione è all’11,7%. In alcune regioni meridionali come la Calabria, due giovani su tre non hanno un lavoro. Il tenore di vita di un milione e mezzo di bambini è al di sotto della soglia di povertà riconosciuta. Simili dati non si registravano in Italia da tantissimo tempo. IL POPULISMO E' UNA BUONA COSA Aleksandr Dugin: Sono sicuro che nella situazione attuale, dopo la vittoria di Trump negli Stati Uniti, sia in Russia che in Europa, sia sorta la necessità di sviluppare un’ideologia diversa, che non appartiene né alle persone di destra né a quelle di sinistra. Finalmente è stato pubblicato in lingua italiana il mio libro sulla quarta teoria politica. Credo che questo sarà un invito a sviluppare uno scenario che vada oltre le vecchie concezioni di destra e sinistra, che sono diventate obsolete con l’avvento dell'attuale contesto europeo. Matteo Salvini: Sì, sì. Ne sono anche io assolutamente convinto. Le idee della “Lega” sono condivise da tantissimi giovani, di 14-16 anni di età: persone che non dividono più il mondo in comunisti, fascisti, quelli di destra e di sinistra, ma vogliono lavorare, vogliono la loro famiglia e vogliono essere sicuri che la potranno mantenere. Sono orgogliosi della loro storia, della loro lingua e delle tradizioni dei loro antenati. Nell’era di Skype, Facebook, Twitter, e McDonald, questi giovani vogliono la cultura, la normalità e la pace. E questi cambiamenti nella coscienza sono molto importanti, a mio parere. Aleksandr Dugin: E’ anche essenziale definire un nuovo soggetto politico. Credo che la gente possa essere questo soggetto. Non l'individuo, né la nazionalità, ma la gente stessa! Matteo Salvini: In effetti, la campagna portata avanti da Marine Le Pen in Francia, ha come motto: “In nome del popolo!” Questo è lo scopo, la missione. Sembrava che questo motto non fosse più attuale, ma adesso, quando è diventata sempre più evidente questa situazione di interessi contrastanti tra la gente e le banche, l’élite multinazionale e senza radici, il motto “In nome del popolo!” può servire come punto di partenza per tutti noi. Aleksandr Dugin: Questo è molto importante, perché i liberali, i globalisti ci accusano di populismo. Forse per loro il concetto “populismo” ha un valore negativo, ma per noi è positivo, perché il populismo significa stare con la gente, essere dalla parte del popolo. Matteo Salvini: Ho una maglietta con la scritta “Io sono un populista”. È una sorta di “autodenuncia”, ma di questa “colpa” ne sono orgoglioso. Aleksandr Dugin: è anche nota la sua maglietta con l’immagine di Putin. Matteo Salvini: Sì, l’ho messa nella sala riunioni del Parlamento europeo a Strasburgo, provocando una raffica di polemiche. Aleksandr Dugin: Grazie, signor Salvini, per questa intervista. Sappiamo che Lei è un vero amico del popolo russo e del nostro Presidente. E questi sentimenti di amicizia sono reciproci. Matteo Salvini: Sono interessato a buone relazioni di amicizia. Oggi, prima di venire da voi, ho incontrato degli imprenditori italiani, uno da Roma, un altro da Como e un terzo da Firenze che intendono lavorare con voi, perché esiste un reciproco rispetto e apprezzamento, così come la volontà di un libero commercio e di attività commerciali. Io mi sforzo di dare un contributo a questo riavvicinamento tra i nostri due Paesi. Aleksandr Dugin: Le esprimo tutto il mio apprezzamento per il Suo impegno nell'abolizione delle sanzioni contro la Federazione Russa. Matteo Salvini: Spero che saranno presto tolte. E’ una pazzia. Così come il mancato riconoscimento della Crimea, un soggetto che si è identificato come parte della Federazione Russa. E’ incredibile che gli organismi internazionali possano decidere chi possa votare per l’autodeterminazione, e chi non ha questo diritto. Aleksander Dugin: Grazie. Possiamo sperare che con un leader come Lei l’Italia possa tornare ad essere libera, sovrana e di proprietà del popolo italiano. Matteo Salvini: In nome del popolo! di Omar Mirzan Iacci Fonte: Tsargrad TV www.forzaucraina.it #славаукраїні #Україна #StandWithUkraine #ucraina #ukraine #STANDforUkraine #StopRussianPropaganda #stoprussianaggression #PutinWarCriminal #stopputin #putinwarcriminal #standwithukraine #propaganda #dugin #putin #Salvini #Lega #LegaNord #sovranismo #populismo #eurasiatismo #Trump #LePen #racism #razzismo #islamofobia #islamofobia 3 4
Velvet Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 Poi qualcuno ha anche la forza di difenderlo
Schelefetris Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 @Velvet per votarlo dovrebbe (quel/quei qualcuno) prima trovare chi difende egli stesso 😄
otaner Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 1 ora fa, ilbetti ha scritto: l’introduzione della tassazione proporzionale (flat tax). Ma allora Salvini conosce la differenza tra proporzionale e progressivo.😀
domenico80 Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 1 ora fa, ilbetti ha scritto: LA POLITICA DI TRUMP E' UNA BREZZA FRESCA beh , non si ricorda un preside usa che non abbia iniziata nemmeno una guerra Trump , che ricordi , ne iniziò zero Forse non sperava in un Nobel x la pace come obama 2
lampo65 Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 1 ora fa, ilbetti ha scritto: Matteo Salvini: L’Unione Europea sta già crollando, essendo una struttura innaturale; L’Unione europea è una gabbia: si oppone alla democrazia, alla cultura laburista Anche qui vedo in altri 3d, sono in parecchi a fare il tifo contro l'Europa e a credere a ste caztzate. Distillato di ignoranza, mi dispiace 2
lampo65 Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 Comunque non ci agitiamo troppo, non c'è nulla di pensiero ideale in salvini. È una banderuola ! Ieri diceva così, domani il contrario, non è un problema, si guarda il vento. Del resto in quel periodo i vertici della lega hanno davvero pensato di aver vinto al SuperEnalotto con Putin. Chissà che programmi si erano fatti, salvini che non è propriamente un genio, avrà pensato di diventare ricco sfondato, sono sicuro. 1
domenico80 Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 2 ore fa, lampo65 ha scritto: 4 ore fa, ilbetti ha scritto: Matteo Salvini: L’Unione Europea sta già crollando, essendo una struttura innaturale; L’Unione europea è una gabbia: si oppone alla democrazia, alla cultura laburista se stia crollando difficile dirlo , che sia uno scagnozzo di 1 o 2 stati è accertato che soffra di un'altra evidente caratterizzazione come incapacità e dabbenaggine nelle azioni è altra verità che poi tale goffaggine sia connaturata o studiata , beh ................ Tra Covid , Grecia e sanzioni alla Russia con relative previsioni e conseguenze come vediamo non se ne azzecca una che una a Bruxelles salvini c'entra ben poco
Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 6 Settembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Settembre 2022 Salvini è fondamentalmente un populista. Da populista esprime il rancore di quei gruppi sociali che subiscono la precarietà conseguente a rapidi mutamenti della struttura economica, prospettando delle soluzioni semplici a problemi complessi, soluzioni che nei fatti sono irrealizzabili in una economia di mercato e che condurrebbero un paese al default. Emerge la nostalgia per una tradizione, che è il cercare di costruire un passato che nei fatti non è mai esistito, in cui potersi rifugiare per evitare il presente. Il conflitto di classe, l'ostilità non dichiarata per l'economia di mercato, per il capitalismo e le sue dinamiche, cerca oggetti concreti a cui rivolgersi quali le banche, il capitale finanziario, le élites, l'Unione europea. Il populismo di Salvini rappresenta bene quella acredine di coloro che erano convinti che il liberismo avrebbe migliorato le loro condizioni economiche e che invece sono pagano la loro marginalità sul mercato del lavoro e della competizione subita dall'imprenditore marginale da chi è più grande e capace di loro. Per costoro la speranza è dell'uomo forte in grado di bloccare le dinamiche dell'economia di mercato, anche demolendo le garanzie delle democrazie liberali 3
lello64 Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 io sintetizzerei con salvini è terra terra come i suoi elettori 1
max Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 fonte sicuramente non di sinistra: Julia Friedlander, responsabile Sud Europa dell’amministrazione Trump: "I rapporti tra Salvini e Putin sono guidati da probabili interessi finanziari" https://www.repubblica.it/dossier/giochi-online/enigmistica?ref=RHTP-BI-I362651725-P6-S1-T1
Roberto M Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 1 ora fa, lello64 ha scritto: salvini è terra terra come i suoi elettori Quanti elitarismo ! Quanto disprezzo verso il popolo, verso le classi lavoratrici meno abbienti ! Alla fine l’anima ZTL, Capalbio, Rolex a Portofino e Attico a New York della sinistra viene sempre a galla. La Lega, oggi, e’ il partito più votato in assoluto dagli OPERAI. Quelli che un tempo votavano il PCI.
lello64 Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 Adesso, Roberto M ha scritto: La Lega, oggi, e’ il partito più votato in assoluto dagli OPERAI e pensa che quei poveri disgraziati non hanno nemmeno idea che a votarlo se la prendono nel c_ulo loro e i benefici delle porcate che saranno fatte favoriranno solo i loro padroni e le loro malefatte passate e forse anche presenti e future se non è essere terra terra... 1
Roberto M Inviato 6 Settembre 2022 Inviato 6 Settembre 2022 1 ora fa, Savgal ha scritto: Il populismo di Salvini rappresenta bene quella acredine di coloro che erano convinti che il liberismo avrebbe migliorato le loro condizioni economiche e che invece sono pagano la loro marginalità sul mercato del lavoro e della competizione subita dall'imprenditore marginale da chi è più grande e capace di loro C’è qualcosa che non funziona in questa tua ricostruzione. La Lega non e’ votata in maggioranza dagli “imprenditori”. I “Padroni” votano in massa il PD. La Lega la votano gli operai, la gente “poor educated” che e’ tanto disprezzata dalla sinistra di Capalbio e degli intellettuali di sinistra con Rolex e l’attico a New York, e che manco sa che cosa e’ il “liberismo”, vuole solo lavorare in pace, non vuole andare in pensione a 70 anni con una miseria dopo aver lavorato come un mulo da quando aveva 16 anni e vuole sicurezza dove abita, e cioè a tor Bella Monica o a Quarto Uggiaro, non ai Pairioli ne’ al quadrilatero. Questa gente vota per Salvini, nonostante le martellanti calunnie e la propaganda velenosa di tutti i media, e schifa il PD delle élite e delle multinazionali che vorrebbe impoverirli di più.
Questo è un messaggio popolare. lello64 Inviato 6 Settembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Settembre 2022 @Roberto M a noi persone oneste i condoni e le paci fiscali fanno schifo e comunque stiamo parlando di niente... la lega si sta asciugando... siamo al 10 e qualcosa percento ormai... avanti il prossimo... 3
Guru Inviato 7 Settembre 2022 Inviato 7 Settembre 2022 No ma fatemi capire, cosa c'è ancora da capire su Salvini e sulla sua squallida politica?
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