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Melius Club

La RAI spegne la radio in AM


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Inviato
3 ore fa, CDJ ha scritto:

Grazie per averci menzionato

73 da IZ8XAX 😂

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, luckyjopc ha scritto:

in Italia mi pare vi fosse in passato un solo trasmettitore in Sicilia

Esatto era a 189kHz, a Roma arrivava molto bene.

Inviato

Se in Italia gli ascoltatori in onde medie erano pochi all'estero ce n'erano molti di più.

Inviato

Quello che mi fa rabbia è quello che giustamente dice Roberto @Velvet : se spegniamo l'AM, a noi poveri pagatori di canone RAI (ripeto: rubato, bastava fare come la BBC in Inghilterra: non ti abboni? non la ricevi. Io sarei stato il primo a dire: tenetevela) che ce ne viene? Solo un servizio utile in meno, ed è inutile che dicano: ti diamo RaiPlay... a me delle repliche della monnezza RAI su RaiPlay mi frega un c... Se tolgono un servizio, devono abbassare il prezzo, invece per di più aumentano la pubblicità. Ma certo che aumenta la pubblicità: come farebbero a pagare cachet stratosferici a certi tipi/tipe che impazzano sulle reti nazionali, e non bastano loro, pure le mogli, le amanti, i mariti, gli amanti, i gatti i cani...

  • Melius 1
Inviato

@lufranz  Radio  Studio X trasmette in AM stereo,
se ti costruisci il decoder C-Quam puoi sentirla

in stereofonia.

Inviato

Mi iscrivo alla lista dei nostalgici rattristati dall' evento, ma devo ammettere che non ascolto l' AM da decenni, pur avendo (o avendo avuto) quella banda su tutte le autoradio da me possedute.

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Il vero problema della radio Rai non è comunque il canale di diffusione ma i contenuti. La radio, molto più della tv, è ormai il megafono dei partiti di una precisa area dello schieramento politico, a prescindere dal cambiare delle maggioranze sia in parlamento che nel Paese.

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E' strano come noi italiani siamo così acquiescenti al fatto che interi canali (ad esempio Radio 3 o Rai news 24) siano considerati proprietà esclusiva di partiti che in parlamento non arrivano al 5%, e che i restanti canali siano spartiti tra le varie anime del del "partitone" di centrosinistra e partiti contigui.

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Tutto, ma proprio tutto, comprese le battute dei DJ e dei comici nei programmi di intrattenimento, è un inneggiare continuo ai temi sociali del partito. Non parliamo poi di quel poco o tanto di giornalismo o commento politico che si fa, animato dalla faziosità più spinta, in cui i partiti che non da oggi costituiscono o la maggioranza o una solida minoranza nel Paese sono citati solo per essere dileggiati o per accusati di trame oscure ecc ecc

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Sembra assurdo "rimpiangere" il deprecato Manuale Cencelli, ma questa RAI ed il ceto intellettuale che rappresenta fa capire come per riportare l' Italia nell' alveo del libero dibattito democratico non basterebbero tanti decenni quanti ne sono passati dalla proclamazione della repubblica, decenni in cui i maggiori partiti prima, ed il partito unico in cui si sono aggregati poi, hanno sistematicamente applicato la teoria Gramsciana della necessità di stabilire la propria egemonia tra gli intellettuali organici, come sono appunto giornalisti, dirigenti, autori ed intrattenitori RAI.

Inviato

@audio_fan in verità RAI2 è un canale “preda” dei partiti di destra, è più il loro megafono che altro; il tg2 è un continuo inneggiare a quel razzista che non voglio nemmeno nominare. RAI2 è stata così pure quando questi partiti non erano nella maggioranza, quindi mi sembra che la spartizione sia, purtroppo, equa. La verità è che la radio e la televisione “pubblica” dovrebbero essere scevre da influenze politiche, da qualunque parte vengano. La destra si fa abbastanza pubblicità da sola sulle reti Mediaset, sia radio che TV. Però qui siamo ampiamente OT.

  • Melius 1
Inviato
47 minuti fa, ediate ha scritto:

il tg2 è un continuo inneggiare a quel razzista che non voglio nemmeno nominare.

Per non parlare della conduttrice che ci deve sparare in faccia il crocifisso appeso al collo alto 30cm.

  • Haha 1
Inviato

@gug74

26 minuti fa, gug74 ha scritto:

ci deve sparare in faccia il crocifisso

Non scordiamoci mai chi comanda veramente in Italia. 😂 Siamo l'unico Paese in Europa così ridicolo, manco la Spagna, che forse da quel punto di vista è peggio di noi, fa così. Dovremmo essere un Paese laico, ma non "possiamo", per tante ragioni, esserlo. Scusate ancora l'OT.

  • Moderatori
Inviato

Le implicazioni politiche non sono pertinenti alla sezione Vintage Room.

  • Melius 1
Inviato

Dall'articolo linkato da @Libra io evinco due punti concreti (oltre al fatto che il solito "giornalista" si limita a parafrasare la velina aziendale):

1)Chiudere gli impianti e le centraline determinerà un risparmio di centinaia di migliaia di euro ogni anno. A pagare la bolletta elettrica era Rai Way, la società della Rai proprietaria delle antenne.

{Visto che risparmieranno centinaia di migliaia di euro, a me cosa torna in tasca?)

2) Se la Rai esce dalle onde medie, molti editori privati partecipano alle gare del Garante per le Comunicazioni, che mettono a disposizione frequenze in questo spettro radiofonico.

 

Evvai, un altro regalo fatto ai privati. Scommettiamo che quelle 12 frequenze, alla faccia del mezzo obsoleto, verranno impegnate nel giro di un paio d'anni ?

Inviato
26 minuti fa, Velvet ha scritto:

Scommettiamo che quelle 12 frequenze, alla faccia del mezzo obsoleto, verranno impegnate nel giro di un paio d'anni ?

Di frequenze libere per uso locale in AM ce n'erano e ce ne sono a decine, anche senza la chiusura dei ripetitori RAI. 

Se qualcuno avesse voluto, non avrebbe avuto difficoltà. 

C'è un problema tecnico: le frequenze AM sono libere localmente, ma quando si fa buio praticamente su ogni canale (verificato poco fa con un receiver Akai AA1030) arriva qualcosa dall'estero, roba che probabilmente parte con centinaia di KW e copre mezzo occidente.

Quindi di giorno una emittente commerciale in AM di potenza limitata (vedere la tabella postata: le più robuste arrivano a 5KW ma qualcuno trasmette anche con 100W) potrebbe coprire una zona in modo ragionevole, ma al calar della sera la copertura si ridurrebbe notevolmente perchè in periferia le interferenze con queste stazioni straniere renderebbero l'ascolto impossibile.

In sintesi: trasmettere in AM richiede potenze elevate e costa parecchio sia di impianti  (antenne comprese: hanno dimensioni notevoli rispetto alle antenne in banda FM) che di energia. Non è un boccone da ghiotti, non credo che si arriverà a "fare a cazzotti" per prendersi le frequenze.

 

Inviato
9 ore fa, ediate ha scritto:

RAI2 è un canale “preda” dei partiti di destra

Forse è una mia abilità andarmi a cercare canali "di sinistra" (rainews24, o altri nella concorrenza come LA7), perché trovo stimolante confrontarmi con idee diverse dalle mie, salvo poi restare schifato rispetto a certi eccessi.

.

Considerato poi il metro di giudizio degli italiani che professano la sinistra immagino che per essere giudicati "di destra" basti non essere allineati sui soliti temi o anche solo manifestare dubbi. D' altro canto lo stesso Gramsci con il noto anatema contro gli indifferenti stabilì che chi non la pensava come lui era "contro". Insomma se non sei romanista sei laziale, anche se tifi (tanto per dire) per l'avellinese.

Inviato

Prescrivo: a giorni alterni dosi di barbara D'Urso e Maria de filippi.In caso di bisogno, dopo i pasti reintegrare con rete 4,una maglie prima di cena o bruno vespa Rai 1 q.b.

Inviato

@audio_fan Il rimedio è semplice: basta non ascoltare i canali sgraditi. Non per questo andava spenta l’AM, utile in caso di blocchi generalizzati ai servizi moderni (internet, FM, satelliti) in cui basta premere un interruttore per isolare una o più nazioni….

Inviato
8 ore fa, lufranz ha scritto:

C'è un problema tecnico: le frequenze AM sono libere localmente, ma quando si fa buio praticamente su ogni canale (verificato poco fa con un receiver Akai AA1030) arriva qualcosa dall'estero, roba che probabilmente parte con centinaia di KW e copre mezzo occidente

Questo è vero solo per le frequenze non assegnate alla rai, che fin dai tempi dell'eiar occupa in esclusiva europea i posti assegnati in sede di convenzione internazionale. 

Perciò chi si becca quelle frequenze e trasmette con potenze degne, a livello europeo non ha pensieri di concorrenza o sovrapposizione 

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