Questo è un messaggio popolare. tarantolazzi Inviato 13 Settembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Settembre 2022 Scrivo per cercare di scontare parte della colpa che avverto per aver trascurato per anni l'ascolto di questo pianista. Ieri sera in una sala defilata di Torino si e' esibito in un programma ciaikovskiano (Stagioni e Sonata). Beh, musicista ECCELSO. A parte il buon gusto infallibile nelle scelte dinamiche e agogiche del fraseggio, a parte la coniugazione (cosi' disinvolta da passare inosservata) di controllo strumentale e abbandono emotivo, cio' che mi ha fulminato e' stata la qualita' del suono. Per varieta' timbrica, ok, ma anche per una costante bellezza in ogni situazione dinamica, da farmi pensare alla finezza e rotondita' anche nei possenti FF che caratterizza la (IMHO) migliore tradizione italiana, per capirci nel solco di Benedetti Michlangeli e di Fiorentino. Grazie Maestro, serata memorabile. 3 2
Grancolauro Inviato 13 Settembre 2022 Inviato 13 Settembre 2022 @tarantolazzi grazie della segnalazione: potevi dirlo prima che facevo un salto a Torino! (scherzo ovviamente 🙂). Non ho mai ascoltato Lupo dal vivo purtroppo. Dopo la tua segnalazione spero di beccarlo da qualche parte prima o poi. Nel frattempo mi ascolto qualche suo disco. Da quel che dici con Brahms dovrebbe andare a nozze
tarantolazzi Inviato 13 Settembre 2022 Autore Inviato 13 Settembre 2022 Guarda, anch'io ho fatto un "salto a Torino". Un cinemino in barriera di Milano, per me (abito all'estremo opposto) quasi un'altra citta'.......Goffo come sono, avvicinamento con partenza in forte ma poi giustificato anticipo, navigatore con continui errori e ricalcoli, compagna al seguito scetticissima (un paio di altri concerti nella stagione noiosetti....). Insomma, situazione un po' cosi'.....inoltre la platea era molto piu' in basso del palco, nella seconda fila dove eravamo in pratica si ascoltava da parecchio sotto la tavola armonica del pianoforte Mi resta il dubbio di come quel suono cosi' IMHO bellissimo, di fattura cosi' raffinata, sarebbe risultato se la mia poltrona fosse stata due metri piu' in alto... Sorpresona, ribadisco, ma comunque in sala non mi pareva di essere l'unico basito dalla qualita' di quanto stava accadendo lassu' sul palco, e l'atmosfera lasciava trasparire l'attenzione e la partecipazione di molti spettatori. Sonata di Ciaikovski ...devo ammettere di conoscerla appena, per "Le stagioni" ho ben presente tra le altre l'eccellente versione di Pletnev che NON mi pare qui di un'altra categoria rispetto a quanto ascoltato ieri. Non ho ammesso la possibilita' di andarmene alla fine senza manifestare la mia ammirazione al Maestro, e mi fa piacere che non fossi solo in questo. Anche a mente ormai (quasi) fredda non cambio valutazione : siamo nella costellazione "ABM-Fiorentino", almeno per tipologia di pianismo. E per il livello dei risultati ottenuti...troppo difficile per i miei mezzi intuitivi/intellettuali e la mia memoria, ma scommetterei forte che di nuovo NON siamo in un altro mondo. 1 1
Grancolauro Inviato 13 Settembre 2022 Inviato 13 Settembre 2022 5 ore fa, tarantolazzi ha scritto: siamo nella costellazione "ABM-Fiorentino", almeno per tipologia di pianismo Beh, faccio fatica a immaginare un giudizio migliore. Certo, resta lo sconcerto di vedere musicisti di questo calibro suonare in piccole sale di periferia. Ma questa è un’altra storia ovviamente
Lolparpit Inviato 16 Settembre 2022 Inviato 16 Settembre 2022 Il 13/9/2022 at 13:56, tarantolazzi ha scritto: per "Le stagioni" ho ben presente tra le altre l'eccellente versione di Pletnev che NON mi pare qui di un'altra categoria rispetto a quanto ascoltato ieri. E' un grandissimo complimento, perché, a mio giudizio, è proprio il repertorio in cui Pletnev è pressoché inarrivabile, e dove la sua grandezza è riconosciuta anche dalla critica meno entusiasta verso questo pianista molto personale. Tanto per capire quali alchimie sonore, e quale fraseggio sappia tirare fuori il mago Mikhail, è uscita da poco questa registrazione: Un saluto a tutti, Angelo
Lolparpit Inviato 18 Novembre 2022 Inviato 18 Novembre 2022 Ascoltato ieri sera al Teatro Argentina a Roma. Eseguite le Stagioni di Ciaikovsky e i Preludi op. 11 di Skrjabin. Sottoscrivo in toto il giudizio di chi ha aperto la discussione. Eccellente controllo del suono, ma nessuna aridità, grande espressività, fraseggio originale, molto libero, senza apparire eccentrico. Molto bello il suono nell'ambito del piano/pianissimo, con un sottovoce molto suggestivo. Un po' roboante nei fortissimo, ma credo sia un problema mio: era la mia prima volta nella sala, e sui Preludi di Skrjabin ho un orecchio da disco, per cui sono rimasto un po' frastornato dall'effetto in sala. Tra parentesi: molti ragazzi in sala, in età da scuole superiori, che hanno gradito molto. Ottima cosa che fa ben sperare. Su Lupo: pianista splendido. Nel repertorio romantico da ascoltare senza timore di confronti. Angelo
SimoTocca Inviato 19 Novembre 2022 Inviato 19 Novembre 2022 Beh… io che ho avuto la fortuna di ascoltarlo da anni, dal vivo, al Teatro Verdi con l’Orchestra Regionale Toscana… ecco… ero già a conoscenza di questo “piccolo segreto”…. Cioè di quanto è bravo Benedetto Lupo! 😉
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora