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Esplosioni gasdotto Nord Stream: sabotaggio?


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10 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

È quello che pensi tu, un mondo diviso tra buoni e cattivi dove è facile e semplice discernere l'innocente dal colpevole e dove sicuramente la giustizia tronfierà prima o poi e i cattivi saranno puniti…una visione seconda me un po’ ingenua che ricorda le avventure di Candide…

È una tua fantasia, io ho diviso il mondo tra quello in cui ci sono io e l’altro, mi interessa il mio che l’altro si fotta.

Incidentalmente dall’altra parte abbiamo Putin, Kim Jung qualche cosa e Xin Ping qualche cosa, incidentalmente sono Paesi in cui non c’è democrazia, non c’è libertà, non sono riconosciuti i diritti umani ed i diritti civili, alla fine chiamali come vuoi ma dalla parte dei cattivi, visto che da noi e l’opposto, non è che ci stiano poi così male.

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  • 4 mesi dopo...
Il 5/10/2022 at 23:13, UpTo11 ha scritto:

Mai stato un fanatico di motori, di qualsiasi tipo. Ma quando si avvicina una full electric, specie a bassa velocità, con quel sibilo da tisico che esala l'ultimo respiro, mi mette un ansia.... Lo ammetto, mi manca il rombo.

Dovrei brevettare il diffusore sottoscocca, con subwoofer, per riprodurre il rombo di diversi motori. A scelta. Avrebbe mercato imho.

Riapro la parente essendo possessore di una ibrida e noto che spesso i pedoni vengono presi da spavento quando mi avvicino a bassa velocità e non mi sentono arrivare se c'è appena un po' di rumore di sottofondo, in quanto a brevetto lascia perdere perché in tanti e senza voler sminuirti non conoscendoti di persona ci stanno lavorando. Eravamo all'università di Padova un paio di anni fa per un corso sui nuovi motori a magneti permanenti che equipaggiano nella stragrande maggioranza le auto elettriche e i relatori del corso ci dissero dato che stavano collaborando con la Ferrari per un progetto sui motori elettrici che una loro forte preoccupazione era proprio quella del rombo, a quanto pare ci sono poi riusciti.

https://www.dmove.it/news/suono-ferrari-elettriche#:~:text=Il brevetto Ferrari prevede l,anche dalla velocità della vettura

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@31canzoni ma dai ..... sicuramente  Seymour Hersh, che ha vinto il Premio Pulitzer per le sue numerose inchieste giornalistiche in ambito militare,  si è rinco vista l'età  o sarà al soldo di Putin......

Non c'è altra spiegazione. 

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1 ora fa, 31canzoni ha scritto:

 

47 minuti fa, claravox ha scritto:

sicuramente  Seymour Hersh, che ha vinto il Premio Pulitzer per le sue numerose inchieste giornalistiche in ambito militare, 

Peccato che quell’articolo sia solo un insieme di congetture senza nessuna prova a supporto delle teorie esposte, quindi nulla di più che un’opinione, di giornalismo investigativo non c’è nulla.

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Estratto dell’articolo di  Michela A.G. Iaccarino per “il Fatto quotidiano”

 

“Come l’America ha eliminato l’oleodotto Nord Stream” è il titolo dell’ultimo articolo del reporter premio Pulizer, Seymour Hersh. L’inchiesta, diffusa ieri sul blog del giornalista americano, cita alcune fonti militari statunitensi – tutte anonime – coinvolte nella presunta pianificazione delle esplosioni che hanno distrutto i due gasdotti russi lo scorso novembre 2022.

 

“La decisione di Biden di sabotare gli oleodotti è arrivata dopo 9 mesi di dibattiti segreti”, scrive Hersh, secondo cui gli attori principali coinvolti nella distruzione dei gasdotti Nord Stream sono William Burns, capo della Cia, il consigliere per la sicurezza Usa Jake Sullivan, la sottosegretaria Victoria Nuland, ed, ovviamente, il presidente Biden. Riunitisi molte volte a porta chiusa, hanno creato una task force composta da membri dell’intelligence e del dipartimento di Stato alla fine del 2021.

 

LA QUESTIONE, in quella stanza dei bottoni, è sempre la stessa: non se far esplodere i tubi che trasportano gas russo, ma come farlo “senza dare la minima idea di chi fosse responsabile, qualunque cosa fosse stata fatta, avrebbe dovuto essere segreta”. [...] Oltre che un atto di guerra, “un’azione riconducibile all’amministrazione Usa avrebbe violato le promesse di ridurre al minimo il conflitto con la Russia”, scrive il giornalista.

vladimir putin joe biden ginevra

 

 

 

[…] Secondo quanto riferito dalle fonti di Hersh, in maniera indiretta e oscura, anche il cancelliere Scholz era stato messo a conoscenza del piano di Biden. […]

 

---

non mi pare sia il caso di fare i tifosi ad oltranza ; questo e' quello che sappiamo oggi e non e' verita' assoluta purtroppo.

Possiamo solo rimanere alla finestra e aspettare emergano altri fatti che confermino o no questa tesi.

Ma ne dubito sinceramente , forse tra 30 anni.. a bocce ferme ci diranno veramente come sono andate le cose e perche'.

 

 

 

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25 minuti fa, criMan ha scritto:

non mi pare sia il caso di fare i tifosi ad oltranza ; questo e' quello che sappiamo oggi e non e' verita' assoluta purtroppo.

Non è una questione di tifo, ma se fai un articolo o porti delle prove a supporto di ciò che scrivi oppure ti limiti a fare un ragionamento per ipotesi, che è lecito fare ma che resta ciò è, un’ipotesi buona esattamente come le altre, magari un po’ di più magari un po di meno.

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4 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

 

Il Nord Stream è stato sempre avversato dagli USA con motivi pretestuosi è legalmente irrilevanti,

 

E fino a qui tutto era di dominio pubblico, ma i motivi non erano pretestuosi ma reali, non finanziare Putin, del leader russo i servizi americani avevano avvertito la Germania ma anche il resto dell’Europa, si sapeva quali fossero i suoi obiettivi strategici e si sapeva cosa aveva fatto contro la UE con la sua fabbrica dei troll e la fake news, tutto poi confermato dai fatti.

7 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

alla fine hanno fatto quello che avevano da tempo nel gozzo…mai che si facessero i penēs loro…

Qui invece siamo alle ipotesi fantasiose.

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Adesso, maurodg65 ha scritto:

Qui invece siamo alle ipotesi fantasiose.

Prova a ragionarci sopra, chi vuoi che sia stato? San Marino o il Principato di Monaco…il movente gli USA l'avevano e bello grosso…corto non sarà stato Putin a distruggere un'opera che la Russia aveva grandemente finanziata…fatti le domande del caso…cui prodest scelus is fecit 

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L'ipotesi di un attacco americano al gasdotto non la considero del tutto campata in aria. Il cordone ombelicale energetico col quale i crucchi stavano rendendo dipendente da Mosca tutta la UE non è mai piaciuto oltreoceano, per loro risulta difficile esercitare lo stesso livello di "suasion"  (energia a basso costo per il paese più industrializzato dell'occidente) e non si tratta banalmente di prezzo del gas.  Si aggiunga che i crucchi pur di riempire gli stoccaggi in vista dell'inverno, stavano verosimilmente e segretamente tirando gas dal north-stream2 in barba alle rassicurazioni sulla non attivazione dello stesso date agli Usa.

Di fronte a questo sgarro, e ad una situazione che vedeva una Germania riluttante sugli aiuti militari all'Ucraina (la cofindustria locale assillava il governo in modo asfissiante per il timore di shortage energetici, gli storici ottimi raporti con Mosca - Schroeder tiene ufficio sotto il cupolone in cristalli di gazprom, frau Merkel parla perfettamente in russo, e pootin parla perfettamente in tedesco- )  Fare il botto poteva, appunto, tagliare il cordone, "spingere" la Germania per coinvolgerla maggiormente nella politica degli aiuti militari e, magari, indurre la Norvegia ad aprire di più i rubinetti in uscita.

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