stefanino Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: Dal produttore Number One fuggi perché ti sei reso conto che è inaffidabile le sanzioni sono partite dall'europa verso la russia blocco esportazioni, successivamente blocco importazioni petrolio nel frattempo europa annuncia cancellazione stream 2 la Russia rallenta i flussi \ (la valvola, la turbina eccetera eccetera) andando a recuperare in marginalita quel che perdeva in volumi. . Tra diminuire e interrompere ne passa. Tra interrompere e rendere impossibile ne passa ancora di piu'. . E siccome se passa il tempo prima o poi riprendono posso solo immaginare che i gasdotti non li abbia fatti saltare ne la Russia ne l'Europa. . Quindi chi puo' averlo fatto? Allora devi trovare una nazione sempre totalmente allineata con US, che non faccia parte della EU, che non abbia necessita alcuna di gas Russo, che abbia un vantaggio a supportare i fabbisogni energetici EU che abbia una buona padronanza dei mari che abbia in flotta le imbarcazioni adatte che abbia tecniche militari sofisticate soprattutto di sabotaggio che sia sufficientemente vicina Serve il nome o basta la sigla? Indovinala tu. . indizio: Se Kubrick fosse vivo e ci facesse un film la chiamerebbe TJ e il mandante lo chiamerebbe TR
vizegraf Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 48 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Questo sarebbe stato eventualmente un problema tra Germania e UE…che pēnis c’entrano gli USA? E infatti proprio di questo parlo. Iniziativa unilaterale e contraria alla posizione decisa dalla UE. Però la Germania è un paese sovrano e lo può fare. L'avesse fatto l'Italia sarebbe stata un'azione scellerata e sovranista perché contraria alle decisioni EU. Gli USA non c'entrano un belino. 1
ferdydurke Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Adesso, vizegraf ha scritto: Gli USA non c'entrano un belino. Mah visto che sono stati loro a distruggere il Nord Stream mo pare che siano parte in causa 1
maurodg65 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 2 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Mah visto che sono stati loro a distruggere il Nord Stream mo pare che siano parte in causa Hai le prove di ciò che affermi con queste sicumera?
mozarteum Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Oltre agli Usa, anche Gb avrebbe interesse e la Norvegia, in punto di astrazione. Nessun interesse invece per Eu e Russia. Come dice Jago: E qual certezza v’abbisogna? … Ma pur se guida / è la ragione al vero, una sì forte / congettura riserbo che per poco / alla certezza vi conduce”
stefanino Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Adesso, maurodg65 ha scritto: Hai le prove di ciò che affermi con queste sicumera? Cui prodest scelus, is fecit 2
ferdydurke Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Adesso, maurodg65 ha scritto: Hai le prove di ciò che affermi con queste sicumera? Ah Mauro ma chi vuoi che sia stato…certo non è stata la divina provvidenza..le prove sarà difficile trovarle, ma basta leggersi tutte le dichiarazioni degli USA a questo proposito
stefanino Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 4 minuti fa, mozarteum ha scritto: Oltre agli Usa, anche Gb UK esecutori materiali con tornaconto diretto US mandanti e main sponsor
vizegraf Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 4 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Mah visto che sono stati loro a distruggere il Nord Stream mo pare che siano parte in causa Non voglio pensare che tu non capisca. Preferisco pensare che sia imbarazzante dare una risposta.
mozarteum Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Il guaio e’ che nella compattezza dichiarata ed apparente dell’Occidente in questa vicenda, girano serpi dentro e fuori Eu 1
Jack Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 in queste ore ho - credo definitivamente - raggiunto la conclusione che Germania ed i sui garzoni francesi hanno rotto il ca' Sono la peggiore, cioè la migliore, pubblicità per gli anti europeisti. Padroni di sta ceppa 1
maurodg65 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 https://www.assinews.it/10/2022/lesplosione-del-gasdotto-lascia-nord-stream-un-limbo-assicurativo/660100263/ L’esplosione del gasdotto lascia Nord Stream in un limbo assicurativo Con il mistero irrisolto delle esplosioni che hanno distrutto i gasdotti sottomarini tra la Russia e la Germania, gli assicuratori e i riassicuratori di Nord Stream 1 sono alle prese con la risposta a centinaia di milioni di dollari di potenziali richieste di risarcimento. Munich Re e i sindacati del mercato dei Lloyd’s di Londra sono tra i principali sottoscrittori del Nord Stream 1, secondo fonti industriali a conoscenza della situazione citate da Reuters, secondo le quali non è chiaro se rinnoveranno la copertura. Se l’assicurazione non viene rinnovata, la prospettiva che il gasdotto che porta il gas in Europa sotto il Mar Baltico venga riparato e riavviato diventa sempre più remota. Anche prima della scoperta delle perdite, le forniture attraverso il Nord Stream 1 erano state interrotte a causa di una controversia sulle sanzioni occidentali alla Russia, mentre il gasdotto Nord Stream 2, di recente costruzione, non aveva avviato le consegne commerciali. Sebbene non sia ancora stata presentata una richiesta di risarcimento per i danni e l’interruzione del gasdotto, due fonti hanno dichiarato a Reuters che i sottoscrittori di Nord Stream 1 potrebbero contestare qualsiasi richiesta di risarcimento sulla base del fatto che il danno è stato un atto di autosabotaggio o di guerra, due situazioni che generalmente non sono coperte dall’assicurazione. Tra le speculazioni su chi fosse dietro il presunto sabotaggio che ha interrotto i gasdotti al centro di una crisi energetica provocata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il 18 ottobre la polizia danese ha dichiarato che i danni al Nord Stream 1 sono stati causati da potenti esplosioni. Sebbene il danno in sé non influisca necessariamente sul rinnovo di una polizza immobiliare, gli assicuratori potrebbero chiedere un premio maggiore, ha dichiarato Tim Shepherd, socio di Mayer Brown specializzato in controversie legali. Per i sottoscrittori del sistema di gasdotti, che secondo il sito web di Nord Stream è stato costruito con un investimento di 7,8 miliardi di euro (7,6 miliardi di dollari), la posta in gioco è alta. Reuters non è stata in grado di identificare tutti i sottoscrittori, ma un’altra fonte ha detto che anche l’assicuratore svizzero Zurich è esposto su Nord Stream 1. Munich Re, Zurich e Lloyd’s hanno rifiutato di commentare. L’azionista di maggioranza di Nord Stream 1, con una quota del 51%, è una filiale del gruppo energetico russo Gazprom, soggetto a sanzioni da parte di Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada e ad alcune restrizioni dell’Unione Europea. Due delle fonti hanno dichiarato che il rinnovo della copertura di Nord Stream 1 da parte dei sindacati dei Lloyd’s sarà impegnativo, dato il rischio di un inasprimento delle sanzioni contro Gazprom, che impedirebbe il pagamento dei sinistri. Gli assicuratori di Nord Stream dovranno dimostrare che la loro polizza non copre i danni causati dalle esplosioni per evitare di pagare qualsiasi richiesta di risarcimento, hanno detto gli avvocati. Sebbene le polizze sulla proprietà escludano in genere i danni dolosi, gli assicurati spesso acquistano una copertura aggiuntiva, cosa probabile nel caso di Nord Stream, hanno detto fonti legali e assicurative. Il Presidente russo Vladimir Putin ha affermato che gli Stati Uniti e i loro alleati hanno fatto esplodere i gasdotti, un’accusa che è stata respinta dalla Casa Bianca. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che il danno al Nord Stream è stato un atto deliberato di sabotaggio. Se il responsabile fosse un attore statale occidentale, il danno potrebbe essere definito un atto di terrorismo, che potrebbe essere coperto da assicurazione. Tuttavia, se le indagini dovessero accertare il coinvolgimento della Russia, gli assicuratori potrebbero sostenere che si tratta di un atto di “autosabotaggio”, dato che Gazprom è di proprietà dello Stato. Se c’è stato un coinvolgimento della Russia, il danno al Nord Stream 1 potrebbe anche essere definito come un atto di guerra, che di solito è escluso dalle polizze assicurative.
claravox Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Ecco il tweet dell'ex ministro polacco Radek Sikorski che ringrazia gli americani sui sabotaggi dei gasdotti Nord Stream.
claravox Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 La campagna missilistica ucraina dipende dal targeting di precisione degli Stati Uniti, dicono i funzionari I funzionari ucraini dicono che non lanciano quasi mai HIMARS senza coordinate dettagliate fornite dal personale militare statunitense situato altrove in Europa https://www.washingtonpost.com/world/2023/02/09/ukraine-himars-rocket-artillery-russia/
Martin Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 2 ore fa, ferdydurke ha scritto: Non è impossibile, perché in Europa c’è tutta la tecnologia necessaria a produrre qualsiasi tipo di arma (sono sicuro che, volendo, si potrebbero produrre armi atomiche allo stato dell'arte in 6 mesi), ma gli USA ce lo lascerebbero fare? Manca l'ingrediente fondamentale: La volontà politica. La UE è una accozzaglia di alti ideali che a fatica riescono a prendere forma concreta, una proclamazione di intenti durante la quale ognuno (chi più chi meno - noi molto meno) , lavorando sottobanco, badava che non fossero intaccati i propri interessi di botteguccia. La situazione è perfettamente descritta dalla frase attribuita (se non erro) a De Gaulle: Per quale ragione al mondo dovremmo cessare di essere "La Francia" e diventare "uno dei sei" ?. Inoltre si trascura un aspetto fondamentale, quello delle risorse. L'Europa oggi ne è priva. Il suo predominio storico è avvenuto principalmente grazie al predominio del suo pensiero, della sua produzione teorica, culturale, scientifica. Il tutto messo anche a servizio delle armi e del dominio imperialista, ma in un quadro generale di esigenze scarse e di autosufficienza primaria, che oggi non c'è più. L'aumentata popolazione e il livello minimo di reddito/welfare considerato accettabile danno un'Europa palesemente bisognosa di reperire altrove beni primari: Energia (fondamentale) e m.p. In queste condizioni è impensabile anche solo pensare di poter vincere in assemblea con condòmini mondiali che si chiamano: USA, Russia, Cina. Possiamo solo andare in scia di qualcuno e, secondo me, l'opzione migliore continua ad essere (putroppo) quella USA. 1
Martin Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Eppoi quando uno cerca di staccarsi da Putin, invece di premiarlo gli fanno pure il verbale... 1
claravox Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 “Noi siamo contro il Patto Atlantico, prima di tutto perché questo Patto è uno strumento di guerra. Questo Patto Atlantico in funzione antisovietica varrà a dividere maggiormente l’Europa, scaverà sempre più profondo il solco che già separa questo nostro tormentato continente. Una Alleanza antisovietica, porterà in sé le premesse di una nuova guerra e non le premesse di una pace sicura e duratura. Noi siamo contro questo Patto Atlantico dato che esso è in funzione antisovietica. L’Unione Sovietica è la Nazione che ha pagato il più alto prezzo di sangue nella seconda guerra. E senza il suo sforzo eroico le Potenze occidentali non sarebbero riuscite da sole a liberare l’Europa dalla dittatura nazifascista. […] SANDRO PERTINI, NEL DISCORSO AL SENATO DEL 7 MARZO 1949 http://www.centrogramsci.it/?p=1973
dariob Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 1 ora fa, claravox ha scritto: DISCORSO AL SENATO DEL 7 MARZO 1949 Evidentemente cambiare idea è lecito per tutti, anche per "il presidente più amato dagli italiani". E anche dire cazzate... in un certo senso è consolante perchè evidentemente le dicevano anche allora. 1
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