Muddy the Waters Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 https://www.strisciarossa.it/brasile-lula-vola-nei-sondaggi-quale-sara-la-reazione-di-bolsonaro/ Pare che il Brasile voglia archiviare la terribile esperienza con Bolsonaro. Ennesimo fallimento della destra dopo Trump, Johnson, Putin, anche a Bolsonaro trema la poltrona. Quanto durerà la destra in Italia? Si accettano scommesse.
Guru Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 La destra dovrebbe aver imparato dall'ultimo esonero dall'incarico di Berlusconi nel 2011, quindi mi aspetto che duri ancora meno di quella volta. Non penso che il nascente governo cadrà per sfiducia di qualche suo componente, piuttosto mi aspetto un secondo intervento esterno per fermare questa guida scellerata. Sempre che il grande Mattarella non imponga uomini di sua fiducia nei ministeri chiave, lasciando così ai vincitori delle elezioni la possibilità di farsi belli davanti ai propri gonzi, ma senza che i ragazzini abbiano accesso alla stanza dei bottoni. L'elettorato, che in questa tornata ha premiato la coesione (comprensibile) e non le persone, probabilmente si sposterà verso nuovi pifferai, non prima dell'ennesimo passaggio attraverso un governo tecnico.
Jack Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 @bluesman74 strisciarossa… come la frenata nelle mutande? 🤣
Roberto M Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Grande notizia ! Non appena insegnato come primo ministro il compagno Lula chiederà di liberare il compagno Battisti, perseguitato dall’Italia Fascista. Hasta la Victoria siempre !! https://aostasera.it/notizie/news-nazionali/battisti-da-lula-arriva-il-no-allestradizione-lex-militante-dei-pac-restera-in-brasile/amp/
Muddy the Waters Inviato 2 Ottobre 2022 Autore Inviato 2 Ottobre 2022 10 minuti fa, Roberto M ha scritto: il compagno Battisti Era lui che metteva le bombe?
Jack Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 16 minuti fa, bluesman74 ha scritto: Era lui che metteva le bombe? ma no! era un grande cacciatore di terroristi… il simon wiesenthal dei terroristi imboscati… ne ha accoppati a decine, un vero benefattore della democrazia 1
mozarteum Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Lula di nome o cognome? In Brasile le celebrita’ si chiamano col nome
senek65 Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Dovrebbe stare attento che non lo facciano volare...dalla finestra
Amministratori cactus_atomo Inviato 2 Ottobre 2022 Amministratori Inviato 2 Ottobre 2022 non so ch vincerà in brasile, ma aspettiamo le elezioni si vincono con i voti e non con i sondaggi. e Bolsonaro è molto popolare in brasile, anche se a sua politica è midiciale, deforestazione selvaggia pernfare spazio alla produzione di soia alla esportazione di legname e per trovare terre per gli allevatori. in un paese poveroqueste entrate nel breve possono esssere ostov ma in prospettiva saranno micidiali, in mlte zone deforestat5e dopo qualche anno il terreno è diventato arido, con unaa desertificazione impressionaante 1
wow Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 1 ora fa, extermination ha scritto: Mò ce frega pure del Brasile. Bah, se per esempio pensi che l'amico in questi anni ha consentito che venisse spianata una significativa parte di Amazonia ...
Questo è un messaggio popolare. vizegraf Inviato 2 Ottobre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Ottobre 2022 Però per una volta cerchiamo di ragionare lasciando fuori gli schieramenti politici. Il Brasile cerca legittimamente di sviluppare la propria economia. Sceglie la deforestazione per favorire agricoltura e allevamenti. Se la scelta è sbagliata io non lo so, non sono esperto del settore. Però quando noi (il mondo) gli diciamo: guarda che stai combinando dei guai perché la foresta amazzonica è il polmone del mondo, allora lui (Bolsonaro o Lula non importa) ha il diritto di chiedere: OK mondo cosa mi dai per farti respirare? Sennò è troppo comodo. 4 1
mozarteum Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Impeccabile Fa parte del volemosebenismo untuosissimo capalbiese
Questo è un messaggio popolare. wow Inviato 2 Ottobre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Ottobre 2022 Non ho capito, ma per salvare un importante ecosistema nazionale, nel quale vivono anche popolazioni la cui esistenza è attaccata a un filo, occorre la ricompensa della collettività mondiale? Siamo sicuri che la collettività mondiale non abbia mai incentivato la conservazione della foresta amazzonica? Sorvoliamo sul fatto che storicamente in America latina si svendono risorse per tornaconti familistici o di ristettissime elite al potere e, quando il popolo al quale queste risorse sono state sottratte, condannandolo ad una miseria atavica, domandava cosa sarebbe entrato in tasca dalla vendita del legname o del rame, i vari dittatorelli rispondevano 'sto gran caciocavallo popolo capalbiese del volemose untuosissimo' ... http://www.vita.it/it/article/2022/06/29/il-disastro-di-bolsonaro-in-amazzonia/163390/ Bah, io sono vecchio, ma per certe cose penso ai miei figli e magari ai miei nipoti ... 4
maverick Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 31 minuti fa, vizegraf ha scritto: Però quando noi (il mondo) gli diciamo: guarda che stai combinando dei guai perché la foresta amazzonica è il polmone del mondo, allora lui (Bolsonaro o Lula non importa) ha il diritto di chiedere: OK mondo cosa mi dai per farti respirare? Sennò è troppo comodo. Indubbio (e personalmente detesto Bolsonaro,.. ma non c'entra niente). La realtà è che sviluppo economico, esigenze economiche, ed esigenze ambientali sono cose antitetiche, che non possono coesistere. A qualcosa bisogna rinunciare.
extermination Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 50 minuti fa, wow ha scritto: , se per esempio pensi che l'amico in questi anni ha consentito che venisse spianata una significativa parte di Amazonia Adesso che me lo hai ricordato, ci penso e vedo se posso fare qualcosa!
Gaetanoalberto Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Al di là dei modi più o meno graditi, è vero che il mondo avrebbe bisogno di accordi più equi. Prima o poi le iniquità si pagano. La Cina ritiene di aver diritto di non rispettare i brevetti per le centinaia di anni di potere coloniale subito. Per lo stesso motivo i paesi in via di sviluppo non hanno voglia di aderire ad accordi sulla limitazione delle emissioni. I brasiliani figli dei colonizzatori vogliono espandere la propria economia ai danni di indios e foreste. E così nel resto del pianeta. Da questo punto di vista un diverso approccio dei paesi ricchi e sviluppati si dovrebbe realizzare con politiche internazionali coese e tendenti all'equitá ed all'equilibrio, anche ambientale. Pure questa è una cosa che abbiamo capito poco. Da questo punto di vista il concetto di compensazioni, per esempio per i polmoni verdi che rimangono e per quelli che si dovrebbero reimpiantare, si dovrebbe discutere ed accettare.
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