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Perché non basta il cavo USB da stampante


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Inviato
48 minuti fa, ClaveFremen ha scritto:

La verità di questa affermazione è proprio quello di cui stiamo discutendo e per cui intendi fare il test, no? 😉

Si, è giusto comunque sentire eventuali consigli anche su come affrontare questa diciamo "avventura", probabilmente domenica non ho nessuno tra i piedi.

Non mi andrebbe di ripetere il tutto per non avere considerato qualcosa; il forum, se usato in modo intelligente, aiuta me e anche voialtri a capire qualcosa in più, spero vivamente.

  • Thanks 1
acusticamente
Inviato
15 minuti fa, Ggr ha scritto:

Scusate la mia ingenuità.  Ma se un cavo di alimentazione o usb, fa una differenza tra rendere un apparecchio da eccezionale a rotto, perché i costruttori non ci danno un cavo a corredo serio, per essere sicuri che uno una volta portato a casa, uno non vada poi a dire che quell'apparecchio è una ciofeca, solo per colpa del cavo?

Non è che per forza si debba considerare questa situazione estrema (eccezionale o rotto).  Un cavo standard probabilmente garantisce per il costruttore una sostanziale qualità di resa ma magari non tutto quello che può dare il suo apparecchio se messo in una catena particolarmente esigente o trasparente.

Lo sto sperimentando proprio in questi giorni nel mio impianto cuffia Stax (particolarmente trasparente)

Ho penato a lungo per trovare un rimedio ad una sensazione di piattezza e di quasi distorsione con sorgente liquida.  Ho capito solo dopo numerose prove che non potevo migliorare i cavi di alimentazione solo nei due ultimi passaggi lasciando il primo standard.  Ora una certa fastidiosa resa è andata a posto, tanto che sto portando su di un bel livello la mia personale valutazione sulla sorgente liquida.

Un risultato con cavo standard può essere ottimo ma questo non nega per forza la possibilità che possa essere migliorato cambiandolo.

ascoltoebasta
Inviato
30 minuti fa, Ggr ha scritto:

Scusate la mia ingenuità.  Ma se un cavo di alimentazione o usb, fa una differenza tra rendere un apparecchio da eccezionale a rotto,

Sui cavi usb non mi esprimo perchè non li uso in audio, con i cavi di alimentazione nessuno sostiene che sembrino rotti col cavo in dotazione,se un lettore cd è valido,valido sarà con qualsiasi cavo,ma con alcuni suonerà diverso,meglio o peggio per i gusti di ognuno. si possono migliorare le prestazioni anche di una Ferrari,perchè non lo fa la Ferrari stessa?

Inviato

 

1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Tra l'altro ha sostituito uno ancora più audiofilo, che spernacchiava

 

 

 non tutti i cavi audiophili sono cavi oggettivamente migliori (a prescindere che il miglioramento serva) a volte sono oggettivamente peggiori, soprattutto quando non basati su solide basi ingegneristiche o sono fatti a mano. 😉

 

Inviato
41 minuti fa, Ggr ha scritto:

Se Ce lo danno con un cavo normale, forse sono tranquilli che quel cavo non può compromettere la prestaIone secondo me.

Esattamente, sono tranquilli che il prodotto soddisferà le specifiche dichiarate, questo non esclude che si possa fare di meglio.

Inviato

Un cavo di alimentazione,  a meno che non si tratti di rumori udibili (hum, ronzii...) che nulla hanno a che vedere con I tipici parametri musicali audiofili, o  utilizzi completamente fuori ragionevolezza (un cavo da mezzo micron di diametro per alimentare finali da cento ampere o simili...),  da le stesse identiche differenze del cavo usb. Identiche. Solo suggestione. Le solite storielle che vengono da decenni di "tradizione orale e scritta audiofila". 

4 minuti fa, ClaveFremen ha scritto:

non tutti i cavi audiophili sono cavi oggettivamente migliori

N9n c'entra  meglio  o peggio

Era difettoso,  capita, nulla di grave 

ascoltoebasta
Inviato
1 minuto fa, ClaveFremen ha scritto:

Esattamente, sono tranquilli che il prodotto soddisferà le specifiche dichiarate, questo non esclude che si possa fare di meglio.

Precisamente,molti cavi in prova da me,spesso quelli pubblicizzati come "costruiti artigianalmente a mano",sono stati prontamente resi al rivenditore perchè o non apportavano differenze udibili o in altri casi,per me, peggioravano il risultato sonoro.

Inviato
6 minuti fa, ClaveFremen ha scritto:

non tutti i cavi audiophili sono cavi oggettivamente migliori

Migliori rispetto a cosa?

 

Inviato
5 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Era difettoso,  capita, nulla di grave 

L'unica cosa certa è che non era in grado di mantenere l'integrità del segnale analogico abbastanza da consentire la corretta decodifica del segnale digitale trasportato.

 

Se questo era dovuto ad un difetto di fabbricazione o ad uno di progettazione difficile stabilirlo senza misurarne le performance e senza analizzarlo/ispezionarlo fisicamente.

Inviato
1 ora fa, ClaveFremen ha scritto:

Una differenza oggettiva ed indiscutibile però un tale cavo la possiede, consente di andare oltre la specifica della lunghezza massima, infatti cavi come il Supra USB arrivano fino a 10 metri senza errori contro i 5 dei cavi normali.

Ok. Se uso 30 cm di cavo non sono molto ma molto al di dentro delle specifiche? Ho scritto subito che nel dubbio ho usato i più corti possibile. Cosa me ne faccio di 15 metri? Ma al di la del costo per la lunghezza maggiore ti chiedo di quanto possa variare il costo di produzione di un siffatto cavo. A parità di quantità prodotte praticamente di nulla. E che all'ascolto sia migliore resta da dimostrare. Ed ammesso che lo sia, lo è ovunque e sempre? Andare oltre le specifiche di un protocollo serve? Perché dovrebbe influire in meglio? Chi ha redatto il protocollo si è sbalgiato? Sono dell'idea che nel percepito valga tutto ma ad un certo punto si debba arrivare anche a definire a cosa servano queste variazioni. Quanto valgono nell'economia qualitativa di un impianto? Non credo che il peso che ciascuno da ad una misura (variazione) sia troppo dissimile. Non esisterebbe nemmeno il inguaggio, non ci capiremmo.

ascoltoebasta
Inviato
5 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Solo suggestione.

Tu affermi questo perchè sei suggestionato dalle tue convinzioni.

Inviato
3 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Migliori rispetto a cosa?

Ne ho parlato pochi post fa, dove ti ho citato per lo Starlight:

1 ora fa, ClaveFremen ha scritto:

Un cavo USB costruito in modo da avere una tolleranza per l'impedenza caratteristica assai minore dello standard, dove le coppie dati e alimentazione sono schermate, dove viene usato un dielettrico di qualità per le guaine risulterà un cavo misurabilmente migliore ai fini dell'integrità del segnale analogico, quindi di migliore qualità.

Il fatto che usare un cavo (oggettivamente e misurabilmente) migliore abbia una qualche utilità o effetti sull'audio riprodotto è secondario se c'è chi è disposto a spendere quanto necessario per averlo, magari solo per pace mentale di non aver lasciato nulla di intentato (lo stesso @FabioSabbatini ha scritto che usa un cavo di qualità audiophile pur non credendo che faccia alcuna differenza).

Una differenza oggettiva ed indiscutibile però un tale cavo la possiede, consente di andare oltre la specifica della lunghezza massima, infatti cavi come il Supra USB arrivano fino a 10 15 metri senza errori contro i 5 dei cavi normali.

Nel caso ti chiedessi di che misure parlo un esempio è il diagramma ad occhio.

 

 

 

 

Inviato
8 minuti fa, grisulea ha scritto:

Ok. Se uso 30 cm di cavo non sono molto ma molto al di dentro delle specifiche?

dipende, se nei 30 centimetri riesci ad avere una variazione di impedenza oltre il +-15% potresti anche essere fuori... 😉

9 minuti fa, grisulea ha scritto:

Cosa me ne faccio di 15 metri?

Se ti servono te ne fai, inoltre sono un indicatore di ottime performance oggettive sull'integrità del segnale.

10 minuti fa, grisulea ha scritto:

Ma al di la del costo per la lunghezza maggiore ti chiedo di quanto possa variare il costo di produzione di un siffatto cavo.

Tutto a posto? Sei andato in loop? Ne abbiamo parlato io e te questa mattina e hai pure concordato...

7 ore fa, ClaveFremen ha scritto:

Forse non mi sono spiegato bene... non mi riferisco alla produzione di un piccolo quantitativo di un prodotto che già produci...o ad una variazione minore (che ne so, il colore, una diversa serigrafia o confezione).

Mi riferisco alla richiesta di produzione di un prodotto custom su specifica che tu hai l'expertise ed i macchinari per produrre ma che non fa parte del tuo catalogo.

Dovrai avere a disposizione una linea di produzione dedicata agli ordini personalizzati o distoglierne una dalla produzione standard per un certo periodo (con conseguente mancata produzione del prodotto standard), riconfigurarla per la produzione del prodotto su specifica, effettuare i test ed elaborare un protocollo di controllo qualità apposito e chissà quant'altro sto tralasciando.

Mi vuoi dire che tutto questo lavoro di setup non ha un costo?

Che questo costo non impatti differentemente sul prezzo se produci milioni di pezzi contro poche migliaia?

 

6 ore fa, grisulea ha scritto:

@ClaveFremen Il discorso mi pare sia chiaro, quello che sostieni è innegabile, diverso dire che siccome i costi sono alti la qualità è migliore.

 

15 minuti fa, grisulea ha scritto:

Andare oltre le specifiche di un protocollo serve?

Si, può servire, ad esempio per consentire lunghezze più elevate.

16 minuti fa, grisulea ha scritto:

Perché dovrebbe influire in meglio?

Questo non è detto, potrebbe essere ininfluente sul risultato finale.

17 minuti fa, grisulea ha scritto:

Chi ha redatto il protocollo si è sbalgiato?

Semmai chi ha redatto la specifica... ad ogni modo no, non si è sbagliato, si è dato un obbiettivo minimo.

 

 

 

 

Inviato

abbiate pazienza ma i criteri di omologazione-certificazione di categoria fissano i  parametri minimi per rispondere a delle specifiche (in questo caso garantire la  trasmissione del segnale in condizioni standard con un cavo di 5 metri) non quelli oltre i quali non c’è miglioramento delle prestazioni elettriche……a dire il vero sarebbe l’abc cavi pitonati a parte… poi visto che un cavo vale l’altro sarebbe anche interessante capire quale sia la logica che porta ad esempio ad attaccare al classico rme da 1.000 euro un  cavo usb da grande distribuzione senza un minimo di specifica-certificazione pescato in un cestone

  • Melius 1
acusticamente
Inviato
53 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Un cavo di alimentazione…  … da le stesse identiche differenze del cavo usb. Identiche. Solo suggestione. Le solite storielle che vengono da decenni di "tradizione orale e scritta audiofila". 

@FabioSabbatini spero che tu sappia che ho rispetto per le tue opinioni e mi tengo sempre un certo dubbio pronto all’uso per mettermi in discussione però ogni volta leggere una così drastica e generalizzata sfiducia nelle altrui esperienze (il che non vuol dire che avvallo qualsiasi cosa) un po’ di tristezza me la provoca.

Nel caso che ho descritto sono partito da cavi standard nei tre passaggi (sorgente>dac>ampli cuffia) e ho poi sostituito i cavi di alimentazione degli ultimi due con altri cosiddetti audiofili.  Migliorava qualcosa ma rimanevano alcuni parametri fastidiosi, così sono tornato indietro perché sembrava quasi che i cavi più costosi evidenziassero certi difetti invece che toglierli.  Provato più volte avanti e indietro e soppesando pro e contro finivo sempre nello standard.

Potrei in questo caso essere esentato dal difetto di suggestione, visto che l’acclarato meccanismo negativo che viene portato è quello del “più costa più mi soddisfa” ?

(Ho poi capito che se non mettevo a posto anche il primo passaggio avveniva che i tentativi di miglioramento negli ultimi producevano quasi più danni che altro)

Inviato

@Ggr secondo me non ce lo danno per 2 motivi:

1. è un costo in più per loro 

2. permettere a noi di scegliere quello che preferiamo 

 

 

 

 

 

captainsensible
Inviato

@ClaveFremen ma tu sei sicuro che trasmettitore e ricevitore stiano nella tolleranza del 15 % dell'impedenza caratteristica, al pari del cavo ?

 

CS

Inviato
28 minuti fa, acusticamente ha scritto:

Potrei in questo caso essere esentato dal difetto di suggestione, visto che l’acclarato meccanismo negativo che viene portato è quello del “più costa più mi soddisfa” ?

No 

Comunque non da me 

Tipico errore, lo fanno in tanti

Poi gongolano perché non sono caduti nella "trappola" di scegliere il più costoso

Ahimè 

L'acclarato meccanismo che io semplifico chiamando suggestione è ben più articolato

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Cognitive_bias

 

28 minuti fa, acusticamente ha scritto:

spero che tu sappia che ho rispetto per le tue opinioni

Ma certo e ti ringrazio 

 

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Questa discussione è chiusa.

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