Ggr Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 24 minuti fa, Ifer2 ha scritto: secondo me non ce lo danno per 2 motivi: 1. è un costo in più per loro 2. permettere a noi di scegliere quello che preferiamo Non avrebbe senso per me. Studiano e progettano per anni, senza lasciare niente al caso, poi castrano le prestazioni del loro prodotto con un cavo qualsisi? Insomma. Progetto un f1, poi te la vendo con le gomme di pietra. Poi se vuoi vendere, devi offire un prodotto migliore degli altri, se quel cavo servisse davvero a farti fare un salto di qualità, te lo darebbero eccome...
ascoltoebasta Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 Eppure non è difficile,in alcuni casi le differenze sono tali che non è possibile non sentirle.
acusticamente Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 @Ggr ma perché fai esempi solo così drastici ? Se le differenze al cambio di un cavo di alimentazione fossero grandi, eclatanti e in qualsiasi impianto saremmo tutti d’accordo. Questo non vuol dire negare che anche non grandi variazioni possano incidere molto nel piacere di ascolto. Da me un'elettronica con il suo cavo in dotazione non è che faccia schifo, e potevo benissimo conviverci con soddisfazione, ma in alcuni casi un cambio cavo e un conseguente miglioramento mi ha fatto capire che c’era spazio. 1
acusticamente Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 49 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Poi gongolano perché non sono caduti nella "trappola" di scegliere il più costoso ma così non ne usciamo più… (noi non negazionisti) Se sosteniamo che un cavo più costoso è meglio lo è perché non possiamo certo smentire l'esborso e ci autoconvinciamo… Se sosteniamo che il cavo standard era meno peggio siamo (cosa ? ….) perché gongoliamo da illusi… In qualsiasi caso veniamo considerati come adolescenti creduloni. . L’esistenza di un fenomeno (come quello descritto da Wikipedia) vuole per forza dire che tutti, sempre e indistintamente, ne subiscono gli effetti ? 1
acusticamente Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 doppione eliminato (non so perché si è creato…)
Ggr Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 @acusticamente non sono drastico io. Sono in tanti che non sono equilibrati come te, e dicono che ad ogni cambio di cavo, tolgono dei piumoni da davanti le casse.
acusticamente Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 @Ggr gli estremi e gli estremisti ci sono e ci saranno sempre ma fare riferimento ad una esagerazione per squalificare anche le vie di mezzo non lo trovo giusto. Ho già scritto altre volte che a mio parere ci si dovrebbe regolare in base al tono della specifica discussione; se si esagera magari diventa più lecito controbattere diventando più drastici, altrimenti si rischia di uscire dal merito e fare affermazioni assolutiste. 1
Mighty Quinn Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 46 minuti fa, acusticamente ha scritto: così non ne usciamo più Non concordo Ci sono due fatti Uno, non esiste alcuna evidenza oggettiva che siccome un cavo è audiofilo (o comunque diciamo "speciale"), suoni meglio Due, basta provare E nessuno mai è riuscito a dimostrare che sente le differenze in meglio tra cavi audiofili e non Altrimenti la cosa sarebbe strombazzata non poco Raramente può capitare che si sentano le differenze e i motivi sono ben noti Ma non c'entrano né col cavo audiofilo né col cavo esoso C' entrano perché può esserci qualche variazione di rif, ci sta, magari piccola In compenso è abbastanza facile dimostrare che se i cavi non li vedi, le differenze (in meglio) non le senti Prova e vedrai che se ne esce
acusticamente Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 2 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: In compenso è abbastanza facile dimostrare che se i cavi non li vedi, le differenze non le senti Scrivendo questo mi riconfermi che non ne usciamo. Avremo sempre torto.
Mighty Quinn Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 Adesso, acusticamente ha scritto: Avremo sempre torto Non essere troppo pessimista Avrà ragione chi riesce a farci i soldi, almeno lui 🙂
pfsoft Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 Illusione di rette parallele. Cosa mi dite di questo?
acusticamente Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 @pfsoft io già naturalmente vedo distorto; i rettangoli e i quadrati con le linee non parallele e con l’occhio destro il 30,35% più ingrandito che col sinistro, quindi al contrario queste le vedo parallele. A parte le battute (ma la mia condizione è veramente quella) basta stringere gli occhi e si vedono parallele, come effettivamente sono. Un qualche modo c’è…
pfsoft Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 @acusticamente Riportato al mondo audio dunque se in qualche modo "stropiccio" le orecchie, miglioro la mia percezione, gratis e senza preoccuparmi di cavi, ciabatte, fusibili, ecc...? E se sentissimo distorto? Io comunque stringo, allargo, solo destro o sinistro, le rette non sono mai parallele, povero me! Non ho speranze però...se misuro mi accorgo che magia...sono parallele. Sta a vedere che anche se nel mondo audio comincio a misurare invece di ascoltare solamente forse trovo le differenze, se esistono.
ClaveFremen Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 2 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: L'acclarato meccanismo che io semplifico chiamando suggestione è ben più articolato https://en.m.wikipedia.org/wiki/Cognitive_bias I bias cognitivi non sono identici per ognuno in quanto la gran parte si forma durante la nostra vita e soprattutto possono essere aggirati quando se ne è consapevoli e si adottano strategie decisionali analitiche. Cerca con Google "Overcome cognitive bias", troverai centinaia di articoli e studi scientifici in merito. Bisogna essere anche consci che i bias cognitivi possono influenzare anche le decisioni degli scienziati facendogli ignorare cocciutamente qualsiasi ipotesi o finanche prova che metta in discussione una loro convinzione profonda. 😉 Qualche esempio: Galileo non accettava l'ipotesi di Keplero che la luna fosse responsabile per il movimento ondoso degli oceani terrestri Newton si rifiutò di credere che la terra potesse essere molto più vecchia di 6000 anni facendo leva sul ragionamento che portò l'arcivescovo Usher a fissare la data della creazione nel 4004 AC. Huygens e Leibniz rigettarono il concetto di gravitazione universale di Newton perché non potevano accettare l'idea di una forza che si estende attraverso lo spazio non riducibile a materia e movimento. William Thomson (Lord) Kelvin, morto nel 1907, qualche anno dopo il rivoluzionario lavoro di Joseph Thomson sull'elettrone, non ha mai accettato l'idea che l'atomo fosse scomponibile in componenti più semplici. (fonte Raymond S. Nickerson - Confirmation Bias: A Ubiquitous Phenomenon in Many Guises - 1998) Un altro interessante esempio dalla medesima fonte sulla resistenza al cambiamento degli scienziati: Hawking (1988) ha sostenuto che il fatto che l'universo è in espansione avrebbe potuto essere predetto in base alla teoria Newtoniana in ogni momento dopo il tardo 17° secolo, facendo notare che Newton stesso realizzò che l'idea della gravitazione universale implorava una spiegazione sul perché le stelle non siano collassate assieme. L'assunto che l'universo fosse statico era comunque forte e persistente. Newton ha affrontato il problema assumendo che l'universo fosse infinito e di conseguenza non avesse un centro su cui potrebbe collassare. Altri hanno introdotto l'idea che a distanze molto grandi la gravità diventasse repulsiva invece che attrattiva. Einstein, per rendere la sua teoria della relatività generale compatibile con l'idea di un universo statico, incorporò nella teoria una "costante cosmologica" che, in effetti, annullava la contrazione altrimenti prevista. Einstein in seguito fu imbarazzato da questa invenzione e la vide come il suo più grande errore. Quale è la conclusione logica? Che tutti noi ne siamo influenzati nel nostro processo decisionale, quale che sia il nostro 'schieramento', e dovremmo cercare di aggirarli con mente aperta e approccio analitico. 1
ClaveFremen Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 3 ore fa, captainsensible ha scritto: ma tu sei sicuro che trasmettitore e ricevitore stiano nella tolleranza del 15 % dell'impedenza caratteristica, al pari del cavo ? La tua domanda può applicarsi a diversi oggetti... ti stai riferendo ai connettori? Alla terminazione della linea di trasmissione? Ti stai riferendo alle piste del circuito stampato? Ai circuiti integrati? Comunque, rimanendo sul generale, sono certo che le loro specifiche siano compatibili con la specifica per il cavo, altrimenti che senso avrebbe fare uno standard?
captainsensible Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 @ClaveFremen eh ma se i cavi definìti per USB non sono a specifica, chi ti garantisce che gli apparecchi che collega lo siano ? Io non lo darei per scontato. CS
acusticamente Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 @pfsoft non nego il contributo delle misure - tendo a pensare che le attuali misure non siano esaustive - posso accettare che talvolta finiamo per non essere oggettivi nelle nostre valutazioni uditive - cerco di essere cauto e di mettere alla prova certe mie sensazioni - accetto tranquillamente chi dichiara di non sentire - va benissimo se qualcuno mi spiega che le differenze che sento sono riconducibili a specifici motivi elettrici (c’è sempre da imparare), meno ovviamente mi piace il concetto che siamo tutti creduloni. Ma le rette parallele non riusciremo mai a verificare se all’infinito si incontreranno o no…
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