spersanti276 Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 @Jack @Martin La caldaia è una Cosmogas Mydens 24. Credo non sia possibile variare la velocità della pompa. https://www.cosmogas.com/articolo-cosmogas/mydens/ Se avete voglia e pazienza sul link che ho mandato potreste vederne le caratteristiche ed i manuali, io non ne capisco nulla ma pare che si possano impostare diverse cosette...
Jack Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 @spersanti276 ho visto che è una caldaia parecchio evoluta. Reclama di poter fare condensazione anche con acqua particolarmente calda, addirittura durante la preparazione dell’acqua calda sanitaria. Interessante. Appena ho un attimo voglio leggermi la doc. 1
pino Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 @spersanti276 Dovresti poter regolare la temperatura dell'acqua di riscaldamento. Metti a 40 °C e vedi come va. Poi correggi gradualmente,una regolazione al giorno. 1
Martin Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 @spersanti276 @Jack Una prova che "taglia la testa al toro" sarebbe quella di controllare se la caldaia condensa davvero anche col ritorno a 52°. L'uscita del tubo di scarico condense è visibile ?
spersanti276 Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 @Martin Si, condensa. Finisce in una tanica perchè non avevo altra possibilità; devo fare qualche test sulla quantità?
Martin Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 @spersanti276 Ogni litro di condensa equivale a 0,6kwh di calore recuperato, circa il 4.5% del potere calorifico di 1mc di metano. La combustione "perfetta" di 1mc di metano dovrebbe dare circa 1,5 litri di acqua, ma nessuna caldaia a condensazione riesce a recuperare proprio il 100%. Se riesci a rapportare il consumo di metano (due letture contatore prese direttamente) e la produzione di condensa in un dato periodo, ecco che puoi avere un'indicazione diretta di quanto recuperi in % e confrontare così diverse regolazioni della caldaia. 1
LeoCleo Inviato 5 Dicembre 2023 Inviato 5 Dicembre 2023 Da ignorante in materia, sperimento. Aumentato di 1 grado la mandata, da 45 a 46 gradi: caloriferi più caldi, ma molto più di quanto lasci immaginare quel misero grado. Provato il blocco totale notturno: dalle 23:30 alle 7:30. La temperatura scende da 18 a 16. Stamattina per riportare la temperatura a 18, la caldaia è rimasta accesa ininterrottamente per 5 ore. Durante la giornata, tenendo fisso a 18, porta la temperatura a 18.2 e poi resta spenta per un’ora e mezza, riattaccando quando il termostato segna 17.8. Infine, considerazione spiccia: la casa é grande con finestre e cassonetti delle tapparelle vecchi e spifferosi: inutile dissanguarsi. Complessivamente 18 è per me accettabile; in cucina se non ho pentole sul fuoco, accendo 20 minuti la stufetta elettrica e sto bene (si mangia al caldo, si dorme al fresco). Il problema sarà stare fermo al computer a lavorare… qualcosa inventerò.
ortcloud Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 ho installato una caldaia da me acquistata personalmente trasportata a casa: al cardiochirurgo per attaccare 4 tubi ho dato trecento euro: riispetto a chi faceva l lavoro totale ho risparmiato 500 €
Jack Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 Il 8/12/2023 at 09:01, ortcloud ha scritto: ho installato una caldaia da me acquistata personalmente trasportata a casa: al cardiochirurgo per attaccare 4 tubi ho dato trecento euro: riispetto a chi faceva l lavoro totale ho risparmiato 500 € non si possono fare ste robe da cantinaro. Le caldaie vanno certificate nell’installazione e denunciate singolarmente ad ogni cambio. Se l’idraulico lo fa con 300€ non paga nemmeno le tasse, se non lo fa passa guai insieme al proprietario. Le caldaie A GAS. gestiscono GAS non aria fritta, e gli interventi da cantinari sono assolutamente da evitare. 1
Jack Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 Il 5/12/2023 at 19:35, LeoCleo ha scritto: Aumentato di 1 grado la mandata, da 45 a 46 gradi: caloriferi più caldi, ma molto più di quanto lasci immaginare quel misero grado leo … dai … 😁 è come dire che se aumenti di un centimetro l’altezza delle porte ci passa un armadio ben più alto … se ti piace « inventare » pian piano isola la casa. Parti appunto da spifferi e chiusure che no chiudono, poi i vetri e via così. L’energia che costa meno è quella che non si butta. Però non è neanche ideale stare al freddo per non buttarla. Non trovi che sia un po’ « vivere da povero per morire da ricco?” Bene l’idea di non lasciare raffreddare la casa la notte, ma va corroborata appunto dall’evitare che raffreddi causa perdite dall’involucro, anche piano piano
criMan Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 tempo addietro in centro citta' e' esplosa una caldaia gas , installata umma umma per risparmiare da "amico idraulico". Non si scherza con queste cose. 1
Martin Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 17 minuti fa, Jack ha scritto: gli interventi da cantinari sono assolutamente da evitare. Interessanti considerazioni si potrebbero fare anche sul grado di preparazione media degli addetti "titolati" a certificare le installazioni... Quando venne fuori la storia del controllo obbligatorio volli fare una prova: Starai volutamente la caldaia prima di 3 controlli eseguiti da 3 diverse ditte. Provate ad indovinare i risultati....
LeoCleo Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 15 minuti fa, Jack ha scritto: è come dire che se aumenti di un centimetro l’altezza delle porte ci passa un armadio ben più alto Stento a crederci, ma è quanto successo. Tanto che ho portato il termostato a 19 fisso, e la caldaia fa i suoi cicli accendi spegni. Complici le belle giornate di sole, sto un babbà. La notte caldo, ma non avendo le termovalvole sui caloriferi… Altra considerazione: molto ma molto meglio i caloriferi in ghisa: non diventano mai freddi. Senza contare che quelli in alluminio fanno cling-clang da dilatazioni termiche ogni volta che si scaldano e raffreddano.
Jack Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 20 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Stento a crederci, ma è quanto successo evidentemente "toccando" hai provocato il funzionamento di qualcosa che non stava funzionando. Prima leggevi 45° ma non girava acqua a 45° se alzando a 46° d'amblé, toccando il calorifero, senti la temperatura superficiale molto più alta. Cmq se vuoi darmi retta elimina pian piano spifferi e perdite. In questi casi il fai date è facile e produttivo. Sul tubo ci sono mille tutoriale su come "autofare" 25 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Altra considerazione: molto ma molto meglio i caloriferi in ghisa: non diventano mai freddi. Senza contare che quelli in alluminio fanno cling-clang da dilatazioni termiche ogni volta che si scaldano e raffreddano. Dipende, appunto da come uno vive la casa e come è isolata la stessa. Nel tuo caso - per come l'ho capito - sono senz'altro meglio. In altri casi non sarebbe così, dipende appunto. 27 minuti fa, LeoCleo ha scritto: La notte caldo, ma non avendo le termovalvole sui caloriferi… mettile. solo in camera se ami dormire al fresco. le prendi su amazon per pochi euro e l'installazione è un sciocchezza.
Jack Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 48 minuti fa, Martin ha scritto: Interessanti considerazioni si potrebbero fare anche sul grado di preparazione media degli addetti "titolati" a certificare le installazioni... Quando venne fuori la storia del controllo obbligatorio volli fare una prova: Starai volutamente la caldaia prima di 3 controlli eseguiti da 3 diverse ditte. Provate ad indovinare i risultati.... eh sì a parte che parlavo di installazione e non controllo fumi ... resta che le ditte sono autorizzate e noi no. Se succede qualcosa col fai da te sono azzi amarissimi, no? Posso capire una PdC* che è elettrica e non esplode certo, al massimo la butti se non è installata a regola, ma con gas... *le nuovissime che usano gas R290 possono incendiarsi pure loro perché l'R290 è propano in realtà. Ma pare che siano rivoluzionarie sia per l'ambiente che per consumi e potenzialità
Jack Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 Il 30/11/2023 at 19:31, spersanti276 ha scritto: @Jack @Martin La caldaia è una Cosmogas Mydens 24. Credo non sia possibile variare la velocità della pompa. https://www.cosmogas.com/articolo-cosmogas/mydens/ Se avete voglia e pazienza sul link che ho mandato potreste vederne le caratteristiche ed i manuali, io non ne capisco nulla ma pare che si possano impostare diverse cosette... Ci ho messo un po' e non ho neanche letto tutto... il manuale installatore (quello utente come sempre non dice nulla).. soo 100 pagine, eccolo https://www.cosmogas.com/sites/default/files/docs_certificati/MYDENS_ITA_62403557.pdf La caldaia è molto automatizzate ed anche molto sofisticata. Da qui non c'è molto che posso suggerirti. Dichiarano La prova di @Martin è la cosa migliore da fare. Prendi il valore del contatore, metti un secchio per raccogliere la condensa e quando è pieno leggi quanti mc sono stati consumati: devi avere una quantità di condensa il più vicino possibile ad 1.6 litri per mc consumato. Più sei vicino meglio condensa e meno consumi. Ma Cosmogas dichiara di poter condensare anche ad 80° (non so come, forse usa l'acqua fredda che alimente il sanitario, non so, è l'unica acqua fredda che c'è in giro :-) ) per cui non c'è molto da fare su mandata e ritorno. A quel punto è solo questione di quanto vuoi avere in casa, quanto fa freddo fuori e quanto lasci raffreddare la casa di notte o sei in giro. Bisogna trovare il giusto compromesso tra queste variabili. Ci sarebbe da usare la regolazione climatica ma da qui non te la posso spiegare: se vuoi leggi il manuale da pag 51 e vedi se vuoi divertirti, magari è già settata così dall'installatore. MI piace questa caldaia. La terrò presente per futuri sviluppi miei. grazie 1
pino Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 Mi sono divertito mantenendo costante l'impostazione di curva di riscaldamento,a portare la temperatura massima da 21°C a 25 °C,e poi a 30 °C,la mandata passa rispettivamente da 41 °C a 46 °C e 50 °C. La temperatura di mandata è costante se si sceglie una temperatura fissa a quel punto si può diminuire la curva,la temperatura e avere un maggior recupero del calore dei fumi. Se vi è molta differenza tra la temperatura ambiente e quella impostata la temperatura di mandata si alza sino a portarsi vicino alla temperatura desiderata. Con bassa temperatura di mandats la caldaia aumenta le ore di accensione,è necessario intervenire diminuendo la reattività ( isteresi ) e aumentando l'intervallo di temperatura esempio 0,2 corrispondono a più o meno 0,2 cioè 0,4 gradi,altrimenti è quasi sempre accesa. Poi come scrive Jack molto dipende dal grado di coibentazione,dalle dimensioni,dal tipo di radiatori,insomma ogni abitazione è un piccolo mondo.
spersanti276 Inviato 12 Dicembre 2023 Inviato 12 Dicembre 2023 2 ore fa, Jack ha scritto: Ci ho messo un po' e non ho neanche letto tutto... il manuale installatore (quello utente come sempre non dice nulla).. soo 100 pagine, eccolo https://www.cosmogas.com/sites/default/files/docs_certificati/MYDENS_ITA_62403557.pdf La caldaia è molto automatizzate ed anche molto sofisticata. Da qui non c'è molto che posso suggerirti. Dichiarano La prova di @Martin è la cosa migliore da fare. Prendi il valore del contatore, metti un secchio per raccogliere la condensa e quando è pieno leggi quanti mc sono stati consumati: devi avere una quantità di condensa il più vicino possibile ad 1.6 litri per mc consumato. Più sei vicino meglio condensa e meno consumi. Ma Cosmogas dichiara di poter condensare anche ad 80° (non so come, forse usa l'acqua fredda che alimente il sanitario, non so, è l'unica acqua fredda che c'è in giro :-) ) per cui non c'è molto da fare su mandata e ritorno. A quel punto è solo questione di quanto vuoi avere in casa, quanto fa freddo fuori e quanto lasci raffreddare la casa di notte o sei in giro. Bisogna trovare il giusto compromesso tra queste variabili. Ci sarebbe da usare la regolazione climatica ma da qui non te la posso spiegare: se vuoi leggi il manuale da pag 51 e vedi se vuoi divertirti, magari è già settata così dall'installatore. MI piace questa caldaia. La terrò presente per futuri sviluppi miei. grazie Grazie a te per la gentilezza.
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