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Ponticelli diffusori


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Inviato

Sto cambiando i cavi per le mie diva 552 perché mi servono più lunghi e quindi più grossi.

In fase di ordine mi è venuto in mente che potrei sfruttare un pezzettino del mio attuale VDH snowline e investire altri 50/60€ per comprare qualche forcella, togliere i ponticelli originali (quelle lamelle credo di ottone) e ponticellare i connettori dei miei diffusori.

Che dite?

Non cambierebbe niente e sto a fa' na cazzata? 😆

Me li spendo in CD quei soldi? 😁

 

Inviato

Ho provato in passato con delle Heresy III a sostituire i ponticelli con diversi cavi (qualità, spessore) ma senza alcuna differenza udibile rispetto alle piastrine in dotazione

ciao, Ale

  • Thanks 1
Inviato

Lascia il cavo spellato lato diffusori di una lunghezza tale da entrare in entrambi i fori dei  morsetti (woofer e tweeter) e hai fatto il miglior ponticello possibile.

Inviato

Io ho cambiato le lamelle di serie delle mie harbeth shl5 plus con dei ponticelli Nordost Norse comprati usati a 110 euro s.s. comprese.

Probabilmente a i 100 euro meglio spesi da quando ho questa passione (più di 40 anni).

Miglioramenti non di poco conto in ogni parametro, per quella che è stata la MIA esperienza.

 

Inviato

Premesso che i ponticelli si fanno sentire tantissimo e dato che i tuoi cavi sono in rame argentato, ti consiglio di non spendere in forcelle perché aumenti il metallo sul percorso, ma di mettere dei ponticelli di cavo spellato. 

Non ti preoccupare dell'ossidazione perché l'ossido d'argento conduce 😉

Inviato

Dopo aver provato varie configurazioni con ponticelli realizzati con lo stesso cavo, cavi diversi, con bananine, forcelle, cavo spellato e quant'altro ho rimesso i ponticelli originali che per mie Acoustic Energy AE1 (prima serie) sembra che sia la soluzione più equilibrata.

Inviato

non è che cambiare i ponticelli cambi il suono dal giorno alla notte, ma in qusi tutti i diffusori biwiring su chui ho messo oe mani i ponticelli di serie eran davvero il massimo de minimo, non solo materiale scadente (ottone) ma spesso anche contatti laschi o con tendenza a lascarsi nel tempo.

@Gaspyd se hai del cavo utilizzabile per i ponticelli, puoi anche evitare di spendere in connettori (banane forcelle ecc) e usare, se compatibile cin le tue indiana line, i cavi  spellati

ho sostituito i ponticelli di seie su bw, proac, kings audio, sonus faber totem triangle ed altro

 

  • Melius 1
Inviato
14 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

i ponticelli di serie eran davvero il massimo de minimo

Non capisco perché tutti i ponticelli di cui sono dotate casse anche molto costose debbano per forza essere considerati di bassissima qualità.

Secondo me sono studiati dal costruttore per fornire un buon equilibrio tra le due sezioni e, in linea di principio, non penso che sia vantaggiosa la sostituzione con altri materiali.

Inviato

@hfasci in realtà un diffusore biwiring nasce per essere usato in biwiring, i ponticelli  vengono messi per consentirne l'uso in monowiring. resta un fatto che i ponticelli sono in ottone, preferisco u contatto con materiai differenti. poi in diversi casi 'uso dei ponticelli di serie (barrette di metallo) non assicurava un contatto stabile (proac 3.8, kings'audio e altri modelli che non ricordo) al punto che a volte spariva da un diffusore o  parte alt a o quella bassa. 

Inviato

@cactus_atomo Se vi sono problemi di contatti ballerini, questo è un problema che va risolto, non c'è ombra di dubbio.

Per quanto riguarda i materiali con cui sono realizzati i ponticelli, secondo me bisogna stare attenti nel fare modifiche perché si corre il rischio di alterare, anche se leggermente, il progetto originale.

Mi rifiuto di credere che i famosissimi costruttori di cui si parla non abbiano ottimizzato i loro diffusori tenendo in debito conto ogni minimo particolare.

Ripeto: ogni volta che ho tentato qualche modifica alle connessioni originali sono sempre ritornato precipitosamente alle "barrette" in ottone placcato oro, fortunatamente, nel mio caso, di buona qualità apparente. 

 

Inviato
1 ora fa, hfasci ha scritto:

Mi rifiuto di credere che i famosissimi costruttori di cui si parla non abbiano ottimizzato i loro diffusori tenendo in debito conto ogni minimo particolare

Non ne sarei così convinto. Basta guardare i connettori per i cavi di potenza da pochi euro usati anche su diffusori venduti a 20mile e passa euro e su integrati altrettanto costosi. Non credo non ci sia nulla di meglio di quelli impiegati. Alla fine il dio denaro ha la meglio su tutto e l'hi-fi non fa eccezione a questa regola, anzi.

  • Melius 1
Inviato
21 ore fa, gennaro61 ha scritto:

...Basta guardare i connettori per i cavi di potenza da pochi euro usati anche su diffusori venduti a 20mile e passa euro...

Forse alcuni costruttori ritengono, magari a ragione, che per tensioni elettriche irrisorie come quelle che circolano in un impianto HIFI non siano strettamente necessari cavi e connettori tipo quelli in uso per gli elettrodotti (circa 380.000 volt) che escono dalle centrali elettriche nucleari.

Inviato
3 ore fa, hfasci ha scritto:

Forse alcuni costruttori ritengono, magari a ragione, che per tensioni elettriche irrisorie come quelle che circolano in un impianto HIFI non siano strettamente necessari cavi e connettori tipo quelli in uso per gli elettrodotti (circa 380.000 volt) che escono dalle centrali elettriche nucleari.

Non mi riferivo alla possibilità di mettere sui diffusori connettori in uso alle centrali nucleari, che tra l'altro in hi-fi non avrebbero alcun senso ( e noi di connettori utilizzati in hi-fi stiamo parlando). 

Più semplicemente preferirei connettori in rame ( che non è costoso come l'uranio) al posto di quelli in ottone o altro materiale ancora meno pregiato che solitamente utilizzano, non fosse altro per giustificare, almeno in minima parte, esborsi di diverse migliaia di euro.

Il costo sarebbe di pochi euro, quindi sarebbero molto  più abbordabili di quelli utilizzati per gli elettrodotti.

Mia personale opinione si intende.

Inviato

@gennaro61 Sì, certo, facevo solo un po' di ironia sulle nostre manie compulsive da estremisti audiofili che tendono a sovradimensionare abbondantemente i componenti del nostro impianto, manco dovessimo amplificare un concerto dei Pink Floyd al Circo Massimo.

Naturalmente tra questi maniaci mi ci metto anch'io, ho finito da pochi minuti la sostituzione dei connettori RCA di una coppia di cavi di segnale che, col passare degli anni, aveva subito le ingiurie degli smanettamenti e non mi sembrava più in grado di svolgere egregiamente il suo compito.

  • Melius 1
Inviato

@hfasci ho avuto (e ho ancora nell'armadio) le AE1 classic per almeno 10 anni - grandissimo mini-diffusore con un bel bassone malgrado le piccole dimensioni: prima o poi le metto a posto (woofer da sistemare sob). Le facevo suonare con un mitico ampli italiano (stat audio s101)- passando dalle loro elle in ottone (o materiale simile) a spezzoni  di cavo (piuttosto spesso) notai un piccolo miglioramento;

 

idem con le mie canton ref 7K ora con i wireworld jumper e con le gato audio fm15 con i ponticelli della cammino

 

Piccoli miglioramenti nel nitore del suono - nessuna visione divina - quella la lasciamo ai mistici

  • Moderatori
Inviato
6 ore fa, jakob1965 ha scritto:

Piccoli miglioramenti nel nitore del suono

 

Confermo...anche sui miei speakers dopo aver usato per anni le piastrine in dotazione ho voluto provare a ponticellare con i cavetti, d'accordo che ci sono più interruzioni di contatto tra banane, cavo e connettore di ingresso agli speakers (autentico sacrilegio per i puristi) ma a parte queste interruzioni che violano la continuità ho notato o almeno ho avuto la sensazione di un suono complessivo più pulito al punto che i ponticelli con i cavi li ho lasciati in pianta stabile.
Ma il miglioramento più consistente e decisamente più udibile con poca spesa molta resa ma anche molta perdita di tempo è la pulizia di tutte le connessioni rca, banane, ecc.ecc. con disossidanti o altri prodotti specifici da effettuarsi se possibile una volta all'anno...in quel caso anche un sordo udirebbe i benefici.

  • Melius 1
  • Moderatori
Inviato
Il 19/10/2022 at 20:27, cactus_atomo ha scritto:

non solo materiale scadente (ottone)


bisogna considerare che il 99 % dei connettori maschi, femmine ecc.ecc. venduti sfusi o applicati di serie sulle ns amate elettroniche sono composti da questo materiale poi successivamente dorati, nichelati o altro trattamento galvanico e mai nessuno dai tempi dell'hi fi si è lagnato di sentire da schifo! :classic_laugh:

  • Melius 1

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