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“Sovranità alimentare” una supercazzola?


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Inviato
8 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

A me sembrava con scappellamento a sinistra visto che storicamente, per come viene posto il problema, è sempre stato un argomento caro alla sinistra ambientalista e globalista, oggi è cavalcato dalla destra.

Ovvio, potevi anche non aprire il 3ad a tesi e farlo confluire nel grande boh della subcultura social che va sotto il nome COLPA DEL PD e la sottovariante E MA ANCHE IL PD.

  • Haha 1
Inviato
4 minuti fa, Akla ha scritto:

pieni di burro animale 

Il burro è animale per definizione, lo

si fa partendo dal latte intero, il burro “vegetale” non esiste, esistono i grassi vegetali idrogenati dei prodotti industriali o l’olio di palma che è vegetale. 

Inviato
10 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

una supercazzola con scappellamento a destra.

Non capiscono perché non fanno la spesa e mangiano al ristorante stellato. Chi fa la spesa sa bene che ci sono aumenti violenti sui generi alimentari, aumenti che gli esercenti giustificano con la guerra. E, giustamente, i consumatori si chiedono perché mai non coltiviamo noi questa roba.

Come sempre ha fatto, Meloni offre una risposta semplice ad una domanda stupida: non coltiviamo noi il grano? Ecco qua: sovranismo alimentare. Termine, come sempre, volutamente ambiguo così ognuno ci vede quello che vuole vedere.

Inviato

Il burro non è il male assoluto, anzi è uno dei migliori grassi alimentari e, paradossalmente, è uno dei grassi che rientrano nel concetto di “sovranismo alimentare”, l’olio d’oliva extravergine è tipico del meridione, nel nord del paese il grasso “tradizionalmente” usato è il burro.

Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

Ecco qua: sovranismo alimentare. Termine, come sempre, volutamente ambiguo così ognuno ci vede quello che vuole vedere.

Ecco il punto è che ognuno può metterci dentro ciò che preferisce, ma il concetto originale quale è? 
 

Inviato

Ad Akla consiglio di rifornirsi di dolciumi Kasher... Sabato approfittando di una passeggiata a Venezia ho fatto la solita visita al panificio del ghetto. Le impade sono una delizia assoluta e ovviamente non c'è traccia di grassi animali.

 

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Inviato
15 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

è sempre stato un argomento caro alla sinistra ambientalista e globalista

 

Non in termini di autarchia, basta essere andati a qualche manifestazione tipo terra madre, il focus è la protezione dei piccoli produttori contro le multinazionali e lo spostamento di plusvalore su di loro, roba poco globalista.

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

ma il concetto originale quale è? 

Mauro è un concetto nebuloso ed elastico. Petrini della valorizzazione e riscoperta dei cibi e materie prima del territorio ha fatto una bandiera da 40+ anni a questa parte.

Ma è anche una cosa di elite, perchè è impensabile oggi come oggi sfamare 60 milioni di abitanti con ciò che produciamo internamente, spesso colture o lavorazioni artigianali numericamente ridotte e dal costo non proprio accessibile.

Poi bisogna vedere cosa intende Giorgia ma questo bisognerebbe chiederlo a lei.

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

Termine, come sempre, volutamente ambiguo così ognuno ci vede quello che vuole vedere.

Più che ambiguo "paraculo". Chi è contrario a più ricchezza per tutti? Chi è contrario a cibo più sano, più buono, più equo e solidale e che costa meno, chi è contrario a più sanità e miglior sanità per tutti? Normalmente un bambino già a 5 anni capisce che non gliela raccontano giusta, eppure giornali e "popolo" sembrano non esserci pelosamente ancora arrivati.

briandinazareth
Inviato
37 minuti fa, appecundria ha scritto:

La "piena sovranità alimentare" che è "non più rinviabile", "non significa mettere fuori commercio l'ananas, come qualcuno ha detto, ma garantire che non dipenderemo da nazioni distanti da noi per poter dare da mangiare ai nostri figli".

 

spero che ci rendiamo conto di quanto sia assurda e sciocca questa affermazione, soprattutto per un paese che ha nell'export alimentare un punto importante. 


 

Inviato
6 minuti fa, Panurge ha scritto:

Non in termini di autarchia, basta essere andati a qualche manifestazione tipo terra madre, il focus è la protezione dei piccoli produttori contro le multinazionali e lo spostamento di plusvalore su di loro, roba poco globalista.

Certo, mi sembrava di aver posto proprio la questione in quei termini, si parla di tradizioni locali e non certo di autarchia, poi anche di scambi commerciali bypassando le multinazionali e, come giustamente scrivi, spostando il plusvalore sui piccoli produttori ed appunto mi chiedevo che declinare questi concetti facendoli andare a braccetto come le le logiche quantitative oggi necessarie e con quelle economiche, piccole produzioni ad alte marginalità necessariamente vuol dire costi unitari elevato e marcato di nicchia, quindi il contrario dell’aumento di accesso al cibo come bene primario anche per chi non ha le risorse economiche necessarie. 

Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

mi chiedevo che declinare questi concetti facendoli andare a braccetto come le le logiche quantitative oggi necessarie e con quelle economiche, piccole produzioni ad alte marginalità necessariamente vuol dire costi unitari elevato e marcato di nicchia, quindi il contrario dell’aumento di accesso al cibo come bene primario anche per chi non ha le risorse economiche necessarie. 

Questo trasformerebbe uno slogan a basso prezzo in un ragionamento e una trasformazione radicale sul lungo termine. Chiedi troppo.

Inviato
5 minuti fa, Velvet ha scritto:

Ma è anche una cosa di elite, perchè è impensabile oggi come oggi sfamare 60 milioni di abitanti con ciò che produciamo internamente, spesso colture o lavorazioni artigianali numericamente ridotte e dal costo non proprio accessibile.

Ecco appunto a me questo creava dubbi dal momento in cui se ne è cominciato a parlare, va benissimo se parliamo di marketing che permette ai piccoli produttori di vedere meglio i loro prodotti di eccellenza, ma di farne un cavallo di battaglia per l’alimentazione di massa direi proprio di no, siamo agli antipodi.

Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

ma il concetto originale quale è

"Sovranismo" è un termine recentissimo, avrà una quindicina d'anni, chi lo usa intende la politica di indipendenza da nazioni estere e organizzazioni sovranazionali.

"Sovranismo alimentare" non può che significare quello che ha detto Meloni: poter mangiare senza dipendere da altri.

Inviato
Adesso, maurodg65 ha scritto:

ma di farne un cavallo di battaglia 

Ne fanno un caciocavallo di battaglia 😄

 

  • Haha 1
Inviato
1 minuto fa, Velvet ha scritto:

Questo trasformerebbe uno slogan a basso prezzo in un ragionamento e una trasformazione radicale sul lungo termine. Chiedi troppo.

Appunto, però per onestà intellettuale slogan era prima slogan è adesso, solo che prima non se lo filava nessuno o quasi.

Gaetanoalberto
Inviato

Dunque, non buttiamo via concetti che in fondo condividiamo. 

Di sicuro sostenere le produzioni locali, soprattutto se di qualità, è un principio che penso ci possa accomunare. 

Se poi si debba definire "sovranità" è questione semantica e politica su cui si può discutere. 

Purtroppo, le questioni non sono mai disgiunte, e la "sovranità" si accompagna al reddito. 

Il successo delle produzioni a basso costo e di larga scala non dipende solo dal "globalismo" come concezione del mondo, ma dalla possibilità di accedere ad alimenti dal costo compatibile con i redditi. 

È un bel dire di acquistare la verdura biologica al mercatino Coldiretti, se il prezzo, comprensibilmente, è elevato. 

Sono acquisti possibili soltanto a chi può permetterselo. 

Per evitare che resti un mercato di nicchia, o si migliora la distribuzione del reddito, o si riduce il costo di produzione, ma è improbabile farlo per legge, soprattutto in mercati di ampia concorrenza come quello alimentare. 

  • Melius 2
Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

"Sovranismo alimentare" non può che significare quello che ha detto Meloni: poter mangiare senza dipendere da altri.

Mi sembra ottima come semplificazione ad uso delle masse, ti proporrò per il Ministero della Cultura Popolare che hanno dimenticato di ripristinare e non è ammissibile. 😄😉 


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