SimoTocca Inviato 11 Aprile 2021 Autore Inviato 11 Aprile 2021 Grazie davvero per le tue informazioni, @aldofranci, perché si capisce che tu sei “del settore”. Come semplice fruitore, senza che ne capisca niente di tecnica, sono d’accordo con te sul fatto che, “ripassate sui nuovi macchinari digitali” magari a 32 bit, anche registrazioni fatte in 16 bit, possono avere uno “splendore nuovo”. Di quanti bit, o quanti Khz, sinceramente mi interesso il giusto, purché “suonino bene”... le registrazioni che amo dico.. E in formato CD suonano bene, ma non benissimo... Ecco che io speravo (spero, anzi) che fosse possibile un qualche “recupero”, partendo da un buon originale...
aldofranci Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 4 minuti fa, SimoTocca ha scritto: E già quindi dal 1992 si iniziano ad avere registrazioni in 24 bit... Ma se te l'hanno scritto loro che i 24 bit li hanno usati per la prima volta per quella registrazione di fine 94 😂
aldofranci Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 2 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Di quanti bit, o quanti Khz, sinceramente mi interesso il giusto, purché “suonino bene”... le registrazioni che amo dico.. Ohhhh ora parliamo la stessa lingua
aldofranci Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 Cmq da qualche parte nell'Inferno dei miei CD devo avere quella versione dell'ottava. Ricordo che la trovai in edicola con Amadeus a ventottomila lire o lì per lì stropicciadomi gli occhi di non doverne dare almeno una cinquantina al negozio... 🙂 Non ricordo che fossero specificati i 24 bit in produzione, a saperlo avrei sentito il triangolo più setoso... In quegli anni soffrivo di una specie di bulimia da acquisto di CD di classica. Ricordo pure i primissimi DG 4d che acquistai, tutti di pianoforte. Il primo in assoluto che soffiai al mio compagnetto di merende che ci aveva buttato l'occhio in negozio: le Goldberg suonate da Gavrilov, meravigliose sia come qualità di registrazione (forse un filo bassosa) che come esecuzione dal dominio tecnico vertiginoso. Poi un CD Ravel/Debussy della Zilberstain o come si scrive. Un anno dopo circa, mi pare, gli strombazzatissimi Quadri di Pogorelich. Bei tempi.
aldofranci Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 15 minuti fa, aldofranci ha scritto: Cmq da qualche parte nell'Inferno dei miei CD devo avere quella versione dell'ottava. Ricordo che la trovai in edicola con Amadeus a ventottomila lire o lì per lì stropicciadomi gli occhi di non doverne dare almeno una cinquantina al negozio... 🙂 Non ricordo che fossero specificati i 24 bit in produzione, a saperlo avrei sentito il triangolo più setoso... TROVATA al primo colpo!!! (non ci credevo) Edizione Amadeus 1998 Dei 24 bit non c'è scritto una mazza. Eccerto figurati se ai poveri sfigati che sganciavano quattro soldi all'edicolante facevano sapere delle mirabolanti nuove tecnologie fine di mondo nella registrazione. Maledetti, quanta seta m'hanno fatto perdere in tutti questi anni! ☹️
SimoTocca Inviato 11 Aprile 2021 Autore Inviato 11 Aprile 2021 1 ora fa, aldofranci ha scritto: Ricordo che la trovai in edicola con Amadeus a ventottomila lire o lì per lì stropicciadomi gli occhi Anch’io!!! 😆😆 La acquistai in edicola pensando bene di risparmiare più della metà! E pensa che stordito che sono: pensando che i due CD fossero stampati “così così”, ricomprai anni dopo quell’ottava in versione originale! Ti dirò: non mi è mai riuscito a sentire, in quella registrazione, l’organo a parte i primi due ingressi trionfali...! Ma vedi un po’ che abbiamo fatto gli stessi acquisti in edicola!
SimoTocca Inviato 11 Aprile 2021 Autore Inviato 11 Aprile 2021 E ovviamente anche io i Quadri di Pogorelich! Non invece Gavrilov in Bach... anche se ricordo la copertina come se ce lo avessi davanti agli occhi... perché al tempo ero un “purista” e Bach lo volevo ascoltare solo al clavicembalo e ...filologico! E poi perché... avevo ascoltato dal vivo Gavrilov agli Amici della Musica e... mi aveva deluso! Comunque... per tornare in tema (se no Oscillo ci tira le orecchie...) dopo qualche anno la DG smise di mettere il logo 4D... E devo dire che ad ascoltarli in CD, unico formato al tempo, non si sentiva tutta questa differenza in positivo...😉 Ecco perché sarei curioso di ascoltare adesso una di quelle registrazioni in formato HiRes... Comunque ti ringrazio, @aldofranciper aver scambiato le informazioni sulle registrazioni 4D e... per avermi fatto tornare in mente un’epoca bellissima, non solo perché avevo ancora vent’anni... 😉
aldofranci Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Comunque... per tornare in tema (se no Oscillo ci tira le orecchie...) dopo qualche anno la DG smise di mettere il logo 4D... Esatto un paio d'anni dopo abbandonarono il logo, che poi è marketing (l'evoluzione tecnica, più o meno sostanziale, se ne frega dei logo). Per qualche tempo tornarono al banale DDD e poi spuntarono le prime diciture 24bit/96khz recording. E si era già dunque a fine anni '90 primi 2000, quando tutte le ditte dell'hardware di audio recording (Prism, Apogee, Tascam, Fostex, DCS, Rme stessa alle prime mosse ecc.) si andavano aggiornando al 96khz (e pochissimo dopo ai 192). E partì in contemporanea la cordata per vendere direttamente il formato nativo in dischetto tramite quella trionfale start-up 🤣 che fu il DVD-Audio. Mentre Sony-Philips (e poche ditte hw da boutique concessionarie del sistema) lanciavano con miglior fortuna commerciale il DSD: essenzialmente il flusso bitstream sputato dagli Adc anziché convertito in PCM veniva lasciato monobit/megasample e reso potabile all'hw a valle con vari accorgimenti. Però poco o nulla editabile/processabile, quindi la lavorazione intermedia era sempre (o quasi) in PCM e/o analogico. La conversione finale in DSD era impacchettata nel dischetto SACD. Marketing al solito. Nel frattempo nascevano, o meglio erano nati da un pezzo ma si sviluppavano e affermavano fino a dominare la scena fino ad oggi, i sistemi di registrazione/produzione/editing su PC come Protools, Steinberg e altri.
mozarteum Inviato 12 Aprile 2021 Inviato 12 Aprile 2021 Secondo voi Abbado Wien Modern (credo sia una registrazione primi anni 90) come e’ stata registrata (e’ un live)? Lo chiedo perche’ a mio avviso e’ uno dei dischi piu’ riusciti del catalogo Dg
aldofranci Inviato 12 Aprile 2021 Inviato 12 Aprile 2021 @mozarteum boh vallo a sapere. O uno dei vecchi PCM 16bit o uno dei primi Delta Sigma.
one4seven Inviato 12 Aprile 2021 Inviato 12 Aprile 2021 @mozarteum quello è un disco perfetto, alla faccia dei millemila bit.
mozarteum Inviato 12 Aprile 2021 Inviato 12 Aprile 2021 Quindi il problema non e’ tanto la tecnologia ma il manico di chi opera nella filiera, parrebbe. Dovrebbe essere una registrazione del 1988
aldofranci Inviato 12 Aprile 2021 Inviato 12 Aprile 2021 14 minuti fa, mozarteum ha scritto: Quindi il problema non e’ tanto la tecnologia ma il manico di chi opera nella filiera, parrebbe Attesochè la tecnologia sia adeguata sì, conta ordini di grandezza di più che microfoni usi e soprattutto dove li piazzi. Ai tempi dell'analogico dovevano stare attenti anche al livello, per guadagnare più possibile sul rumore. Col primo digitale molto meno. Col digitale moderno non è più un problema.
SimoTocca Inviato 12 Aprile 2021 Autore Inviato 12 Aprile 2021 @mozarteum Roberto, a quale dei 3 album Wien Modern ti riferisci? Al I volume, questa con i Wiener Philharmoniker immagino... Una bella registrazione, anche come qualità audio, non c’è dubbio... Anche se, va detto, il vantaggio della musica “contemporanea” è quello di suonare già un po’ artificiale di suo... hehehe... quindi in formato digitale non ci si accorge della differenza con la musica dal vero! 😂😆😆 Molto belli anche il secondo album, quello dedicato a Tarkovsky... con l’Ensemble Anton Webern... E poi il terzo della serie..con la penultima orchestra creata da Abbado ... la Mahler Jugendorchester....
emdr Inviato 15 Aprile 2021 Inviato 15 Aprile 2021 In uscita a luglio tutte le registrazioni DG di Herbert von Karajan dedicate a Jean Sibelius. Sarà interessante vedere, visto che si parla anche di Blu Ray Audio, se l’unico CD in DDD uscito nel 1984 (quello con Finlandia, Tapiola, Valse triste e Der Schwan von Tuonela) sarà disponibile in HiRes o, come per il cofanetto con le Sinfonie di Bruckner, questo disco rimarrà fuori. 1
aldofranci Inviato 16 Aprile 2021 Inviato 16 Aprile 2021 Il 11/4/2021 at 20:33, aldofranci ha scritto: le Goldberg suonate da Gavrilov, meravigliose sia come qualità di registrazione (forse un filo bassosa) che come esecuzione dal dominio tecnico vertiginoso. Riascoltate ieri a tarda ora in cuffia, dopo anni. Ve la dovete procurare a tutti i costi sta registrazione, un' accademia di come si registra Bach al pianoforte (in culo all'ortodossia tuonante). Ripresa giustamente ravvicinata con corretto misuratissimo alone di ambienza, struttura perfettamente delineata e intelligibile senza quella freddezza anecoica ad es. evidente nella registrazione di Gould primi anni 80. Questa è HD dove conta realmente, nelle orecchie non nei numeretti.
Membro_0023 Inviato 16 Aprile 2021 Inviato 16 Aprile 2021 Il 12/4/2021 at 12:56, mozarteum ha scritto: Quindi il problema non e’ tanto la tecnologia ma il manico di chi opera nella filiera, parrebbe Questo, sempre e comunque. Prima il manico, poi la tecnologia. Hamilton in Panda, su un circuito tortuoso, mi va via anche se io sono in Ferrari. 1
mozarteum Inviato 16 Aprile 2021 Inviato 16 Aprile 2021 Veramente ottimo il disco di Gavrilov anche se come banco di prova del pianoforte a mio avviso servono registrazioni dove lo strumento e’ piu’ “bestia” Quindi non va bene ne’ Bach ne’ il piano Jazz sempre secondo me. un test ideale sono i due libri dei preludi di Debussy. Si va dagli inferi sonori della Cathedrale engloutie alla spumeggiante e virtuosistica puerta del vino passando per le temibili prove di decadimento del suono (note sospese nello spazio e risonanti fino all’ultima oncia di pedale) di molti pezzi. Direi Ciani sempre Dg grandissima etichetta anche audiofila 1
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