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Elementi oggettivi di alta fedeltà


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Inviato

Alla fine del procedimentoper quanto corretto  la torta va comunque assaggiata

ascoltoebasta
Inviato
3 minuti fa, rpezzane ha scritto:

ma non penso fosse questo il tema. Come già detto quel che dici è sacrosanto nel momento in cui devi costruire il tuo impianto. Ma se devi descrivere a parole il suono esistono dei parametri rilevabili per contrasto e confronto. A mio avviso sono quelli che ho elencato. Poi è vero che ognuno cerca il suo nel suono ma questo spero sia Pacifico per tutti.

Io presumo che tra noi non ci sia chi ascolti con la radio da cucina e dica "a me piace così",non credevo fosse necessario puntualizzarlo,logicamente tutti i parametri da te citati sono fondamentali ed ognuno ricercherà la trasparenza,la timbrica etc, nella loro miglior espressione ma sempre relativamente ai propri gusti e possibilità di spesa.

Inviato

@ascoltoebasta il senso non era arrivare alla radio della cucina. Semplicemente sottolineare che ci sono gusti di tutti i tipi. Ogni brand, quelli buoni, ha la sua firma sonora e con le infinite combinazioni possibili nella composizione e fine tuning di un impianto puoi avere qualunque risultato. Ascolti 100 impianti otterrai 100 suoni differenti indipendentemente da prezzo e ambiente.

Saluti

Inviato
55 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Se una scena e larga e alta un altro normo dotato dal punti di vista uditivo la percepirà in maniera analoga quindi se nello stesso ambiente la stessa catena sostituendo un componente mostra una scena più alta ad esempio puoi fare un confronto oggettivo nel senso di giudizio oggettivo.

Lo stabilisci tu che è più alta? Anche lo fosse cosa ha oggettivo. Oggettivo è: deve essere alta 101 cm, lo è? si/no. Non ha nulla di oggettivo. La timbrica? quale timbrica? Gli elementi puramente oggettivi ci sono. Bastano, non bastano, sono insufficienti, possono non dire tutto, ok, possibile. Ma sono oggettivi, quel che non ha riferimento non può essere oggettivo. Se uno chiede elementi oggettivi gli parli di timbrica? Quale? Dettagglio e trasparenza? Oggettivi? Come definisci trasparenza? Stai certo che non ha nemmeno lo stesso significato per tutti. Quando sento commenti di impianti trasparenti mi viene immediatamente in mente un impianto enfatizzaro in alto. E' questa la trasparenza? Guarda i commenti della fiera appena passata. Gli impianti ritenuti trasparenti erano quello senza bassi e sbilanciati in alto. Stesso commento sentito decine di volte altrove. Per te la trasparenza è quella? Per me no. Nemmeno per te? Per alcuni si. Cosa ha quindi di oggettivo. I paremetri oggettivi ci sono e sono molti. Possono solo riferirsi a qualcosa di concreto. Il resto sono pareri, per quanto importanti. Per Van le trombe non fanno hifi, per altri si. Cosa ci vedi di oggettivo?

 

41 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Alla fine del procedimentoper quanto corretto  la torta va comunque assaggiata

Esatto, il malinteso nasce dal fatto che chi ha fatto delle verifiche viene ritenuto uno che non ascolta, in realtà ascolta tanto quanto e dal punto di vista dell'analisi del risultato ha certamente un vantaggio avendo fatto più del semplice ascoltare.

ascoltoebasta
Inviato
1 minuto fa, rpezzane ha scritto:

Semplicemente sottolineare che ci sono gusti di tutti i tipi. Ogni brand, quelli buoni, ha la sua firma sonora e con le infinite combinazioni possibili nella composizione e fine tuning di un impianto puoi avere qualunque risultato. Ascolti 100 impianti otterrai 100 suoni

Certo,ed è per questo che forse "oggettività" non è il giusto termine,a parità di parametri di suono,dettaglio,trasparenza etc, ci sarà chi preferisce la tridimensionalità e chi un suono più diretto, chi ama sentire i microdettagli in modo "dolce" e chi li ama più in evidenza,motivo per cui esistono componenti di diverse impostazioni sonore.

Inviato
1 ora fa, alexis ha scritto:

Infatti non è la mela che cade, é l’albero che si muove.. 😜 così direbbero gli scemotti col righello… 

stai girando la frittata, non ti pare? Poi detto da un architetto. Effettivamente pare non usi il righello altrimenti certe affermazioni non le faresti.

Inviato
6 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Certo,ed è per questo che forse "oggettività" non è il giusto termine

Appunto, parere o gusto mi pare più appropriato. Però è stato chiesto qualcosa di oggettivo. Non un parere.

  • Melius 1
Inviato

Pero’ l’oggettivita’ in una esperienza che resta sensorialculturale non e’ un totem. Posso verificare strumentalmente che un certo suono e’ correttamente riprodotto rispetto al supporto che a sua volta e’ oggetto di manipolazione (riverberi aggiunti, esaltazione di frequenza per accrescerne la brillantezza ecc., quindi non e’ che dobbiamo genufletterci alla registrazione come non ci genuflettevamo quando da ragazzi smanettavamo col bass treble e loudness sui pioneer e sansui e marantz dell’epoca);, ma poi il suono che esce devo valutarlo io in base alla mia esperienza e cultura del suono.

Per essere concreti, a casa di Stanzani (ottimo trattamento passivo) il suono che usciva nature era piu’ pieno, sonoro, bello di quello che a parita’ di registrazione era sottoposto a equalizzazione.

uno strumento avrebbe detto che quest’ ultimo era migliore? Buon per lui

Inviato

D’accordo che il

pianoforte e’ un ottimo banco di prova di un impianto purche’ scenda in basso (cathedrale engloutie dal primo libro dei preludi di Debussy ad esempio). Aggiungo anche l’organo e una voce di soprano di coloratura (chichirichi’), per la velocita’ e la fermezza dell’immagine che non deve fare chicchirichi appresso al soprano. Per il timbro la bestia nera sono gli archi, sospesi nella narrativa audiofila fra velluti e sete, quando poi non e’ affatto cosi’. Non so se questo e’ il thread in cui se ne parlava o altro.

  • Melius 1
Inviato

Di oggettivo nella riproduzione audio c'è la stessa oggettività che c'è in una fotografia.

Questione di gusti.

Certo una foto sfuocata possiamo vederla tutti come sfuocata ma a qualcuno potrebbe piacere e pensare che l'effetto sia voluto.

Inviato
7 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

…..ci sarà chi preferisce la tridimensionalità  e chi un suono più diretto

Ecco questo è il parametro oggettivo per eccellenza….non può essserci chi preferisce altro. La tridimensionalità nella riproduzione stereofonica, non può essere messa in discussione, chi preferirà altro fa un altro hobby. Cerchiamo la tridimensionalità e avremo a posto tutto gli altri parametri oggettivi e non oggettivi. Se non c’è tridimensionalità non c’è alta fedeltà e quindi nemmeno la possibilità di avvicinarsi all’evento sonoro dal vivo. 
salute

Inviato

Nell’Hi-Fi, l’unica cosa oggettiva, è il prezzo.😏

  • Haha 1
Inviato
8 ore fa, mozarteum ha scritto:

Per essere concreti, a casa di Stanzani (ottimo trattamento passivo) il suono che usciva nature era piu’ pieno, sonoro, bello di quello che a parita’ di registrazione era sottoposto a equalizzazione.

uno strumento avrebbe detto che quest’ ultimo era migliore? Buon per lui

Non ti avrebbe detto che era migliore, ti avrebbe detto come era e quanto discosta dal registrato. Evidentemente a te piaceva più con bassi enfatizzati e gonfi, basta ascoltare a volume medio o basso, difficile preferirgli un suono magro. Con la classica è assolutamente normale, davvero ci si può creare il suono a piacimento senza avvertire particolari problemi. Ascolti altro ed è completamente sbagliato, spesso inascoltabile. Tanto da spingere qualcuno a fare quello che fa. Infatti è soggettivo. E' gusto. Di oggettivo non c'è nulla.

Inviato
2 ore fa, Vmorrison ha scritto:

Ecco questo è il parametro oggettivo per eccellenza

Ma quando mai oggettivo. Se ascolto una basso elettrico o una chitarra elettrica vera e tre metri che tridimensionalità dovrei avere? Mi si deve stampare sulla faccia e farmi sobbalzare dalla dinamica altro che fare l'immagine del presepietto. Sono cose soggettive, è un tuo parere legittimo. Prendi in mano una chitarra classica e suonala. Dimmi che immagine senti.

Mi dirai che non è hifi?

  • Melius 1
  • Amministratori
Inviato

mi permetto di ripetermi. l netto dei gusti personali e del moodo di esprimersi trovo che ci sia una sostanziale valutazione oggettiva sul suomo. vedo di spiegarmi, se confronto una ar con una bw serie800 tutti concorderanno che il basso delle be è più esteso che le bw suoano più forte e che hanno gli alti in maggiore evidenza. Poi soggettivamente per alcuni le bw sono un trapanano, per altri naturali e per qualcuno troppo poco brillanti. 

Nella mia esperienza su quasi tutti i parametri si concorda, dove non si concorda e sulla interpretazione di questi parametri, che possono essere visti da alcuni come naturali e da atlri come innaturali, in fin dei conto anche nella musica non riprodotta c'è chi non sopporto il metal e chi lo adora, chei non regge l'opera lirica e chi ne è stravolto, 

  • Melius 1
Inviato
10 ore fa, alexis ha scritto:

La scienza elettrotecnica arranca pietosamente nel campo della...

...passione romantica e viscerale 

Non c'è partita in effetti

 

🙂

 

 

Inviato

@grisulea La riproduzione deve essere ferma e solida nello spazio. In un evento dal vivo la solidità e la fermezza dello strumento del cantante nello spazio sono oggettivi. 

salute

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