nixie Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 Si può andare avanti per n/mila post,si può andare avanti con i se e con i ma(con cui non ho mai mangiato),ci fosse stato da noi il comunismo, sarebbe stato un disastro,ma non ci è stato,e ripeto con i se e con i ma non si mangia,il fascismo però ci è stato,inutile annacquarlo sempre con i soliti.. ma sè.. o ..se ma..il quasi rete non conta.Mi viene la nausea, quando si parla di certi avvenimenti di cui siamo stati protagonisti realmente,cercando di sminuirli con i se...e .. con i ma.Ma un poco di amor Patrio ..no..è.Poi provo un poco di pena per certi personaggi che recitano, che tutti si debba diventare, Elon Musk , Mark Elliot Zuckerberg,Bezos,Bill Gates,occorrono anche quelli ( i più) che fanno in modo che le loro idee si concretizzino.Non tutti siamo nati o siamo potuto diventare i "migliori",ma senza di questi non andiamo avanti.Sminuire sempre chi non ha saputo o potuto evolversi, lo ritengo un emerito vigliacco. 1 1
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 11 Novembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Novembre 2022 8 ore fa, nullo ha scritto: a propaganda di segno opposto dice che non si può fare propaganda simile, perché si attacca e accumuna a tali nefandezze anche il pci che non ha commesso simili crimini perché non ha potuto. A nullo.., ma che stai addì... Se non c'erano anche e forse soprattuto i comunisti, il partito comunista italiano, i sindacati, la forte classe operaia di sinistra che vigilavano, il fascismo sarebbe tornaro al potere col colpo di stato qualche anno appena dopo la sua caduta avvenuta in modo ignobile, senza dignità, senza nessun onore, infatti, insieme al b nazismo, il ... nazifascismo è stato bandito non solo in Italia, ma in tutti i paesi civili e democratici del mondo. Fattene una ragione.., e tutto ciò che scrivi a cascata sono solo approssimative e attorcigliate improvvisazioni che non trovano riscontro nella realtà storica che riporti forse in malafede o per non aver osservato in diretta gli eventi o per non aver vstudiato la stori invece di leggere il giornaletto della "sezione" o il libro nero del comunismo che fiffondeva il cavalier stranamore facendo ammucchiate informi e indistinte tra stalinismo e comunismo. 8 ore fa, nullo ha scritto: il pci che non ha commesso simili crimini perché non ha potuto. No, perchè non ha voluto! Studia la storia. Quando ci fu l'attentato fascista a Togliatti, il popolo comunista, lavoratori non solo proletari, era pronto a scendere in piazza anche armata temendo di dover tenere a bada una recrudescena fascio-repubblichina, ipotesi niente affatto peregrina... La sedizione avrebbe potuto essere a portata di mano, ma Togliatti dall'ospe dal quale era ricoverato lanciò un appello per far rinterare il tentativo di rivolta condannando la violenza. Quindi, nulla.., il PCI non ha voluto, e tu scriviun mucchio di nullità. Se ora gli eredi della "fiamma tricolore" neonazista è tornata rifattasi il look al potere, più che per suo merito per colpa di una sinistra, di un partitismo di sinistra allo sbando, di certo non l'autentica, originaria istanza ideale comunista che secondo me è brace che seguita a bruciare sotto le a cenere apparente. Staremo a vedere se in concreto potremo dire tra un po' di tempo che la destra piena o quasi? estrema che ci governa ora non ha avrà potuto oppure non avrà voluto passare il segno della civiltà democratica e costituzionale perchè ci sono ancora gli anticorpi democratici e costituzionali di destra e di sinistra moderat, spero prima o poi tornati insieme come fu durante la resistenza, comunisti, liberali, socialisti, popolari (in seguito detti demoscristiani), laici o religiosi, ecc, contro la canaglia fascista che fu sconfitta con disonore! E ti credo che 'sti qui.., delle "nuove" istituzioni, siano restii ad esacrare, commemorare, ricordare l fine del nazifascismo se non in maniera baldina visibilmente imbarazzata... quale miglio diversivo quello di pigliarsela solo con lo stalinismo certtamente orrendo che viene impropriamete e ignorantemente, strumentalmente assimilato all'autentico ideale comunista che abbiamo provato noi in Italia e che è già passato alla storia come una più o meno lunga parentesi di accresciuta civiltà nazionale, sociao-politica, culturale, .. ecc. 2 1
analogico_09 Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 8 ore fa, nullo ha scritto: gran parte dei giovani manco sa di che si parli, e forse è un bene. la messa è finita, andate in pace, Ilm problema è che mi sa che manco tu sai di cosa si parli.., e se sarà un bene per te, per il forum dover sentire certe "ignorantate" è più che altro una tediosa scocciatura... 😅 1
analogico_09 Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 5 ore fa, garmax1 ha scritto: ritengo di essere uno di quelli e nonostante ti abbia risposto spiegando le mie posizioni, tu non hai risposto al mio ultimo messaggio e hai tratto arbitrariamente le tue conclusioni. 'Nte preoccupà. Normale, lo fa sempre pure con me, hai voja a dirglielo.., ma tanto hai voglia a ingarbugliare.., chi legge capisce, sa disdricarsi nelle fumosità... 😉
analogico_09 Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 14 ore fa, nullo ha scritto: 16 ore fa, analogico_09 ha scritto: Tre anni dopo Krusciov diede il via alla destalinizzazione denunciando i crimini di Stalin. Giusto tre anni dopo ci fu l’invasione dell’Ungheria. Gorbaciov chiese scusa per l’invasione della Cecoslovacchia, ma non per quella ungherese, per la quale chiese scusa invece Eltsin. Nullo, che fai, quoti un moncone? La mia frase intera è la seguente 16 ore fa, analogico_09 ha scritto: Tre anni dopo Krusciov diede il via alla destalinizzazione denunciando i crimini di Stalin. Spezzata la morsa stalinista l'U.S. con ancora sacche di stalinismo non scaricabili in nun battibaleno, iniziò a cercare una normalizzazione fino a quando non si avviò verso il declinio e a una fine forse troppo affrettata da Gorbaciov, fino alla caduta del muro di Berlino e della stessa unione sovietica. Come vedi ho cercato di essere obiettivo e non accecato come te, mi sembra, da un anticomunisco stranamoresco di cui ti suggerirei di approfondirne le causa.., se non le conoscessi già.., eia eia ullalà! 😄 I fatti dell'Ungheria, 1968, divisero la vecchia dirigenza comunista italiana, è nelle cose.., anchei fascistoni nostaglici allora arisognavano di rivolere faccetta nera e adissabeba; il mondo era diviso in die zone di influenze.., i russi ci mettevano perlomeno la faccia a reprimere i moti indipendesntisti di alcuni paesi del patto di Varsavia; gli americani imperialisti pressavano i paesi dell'america latina, e non solo.., e invece di metterci la faccia mandavano i dittatori fantocci a ribaltare e fascistizzare assetti politici nazionali legittimamente eletti, tra i quali c'erano anche i comunisti. Per tornare all'invsione della Cecoslovacchia, e anche a quella di Praga se è per questo, te la ricordo io.., che fu più "blanda"..,, noi giovani comunisti simpatizzanti, votanti e attivisti, i nuovi giovani quadri e dirigenti del PCI, si era massimamente contrari a tali invasioni, pronti a condannarle senza se e senza ma. I fascisti invece innegiavano ai "Pinochet" e ai "Batista"... Caro nullo, studia la storia non dai "foglietti", bensì da buoni testi, se non l'hai vista passare in diretta davanti ai tuoi occhi, al tuo cuore, alla tua mente...
appecundria Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 9 ore fa, nullo ha scritto: Stiamo ai fatti... in sintesi: un politico da strapazzo prende l’occasione di una ricorrenza per farci un po’ di propaganda. bravo nullo… hai fatto strike. L'ho scritto subito ma i nostalgici devono avere la loro vendetta e hanno generato nove pagine. Questo modo di fare aggrava ancora di più i gia tanti e legittimi sospetti che il mondo nutre su questo governo. Tenere un profilo più basso gioverebbe.
Questo è un messaggio popolare. nullo Inviato 11 Novembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Novembre 2022 7 ore fa, analogico_09 ha scritto: nazifascismo è stato bandito non solo in Italia, ma in tutti i paesi civili e democratici del mondo. Fattene una ragione.. Me né faccio più di una e me ne compiaccio, ma quale è il senso di questa frase? sono sconfitti dalla storia e i patetici nostalgici sono elementi che si possono trascurare senza problemi, sono inutili. Ma di grazia, dove avrei scritto che quelli non siano stati orrendi totalitarismi che ti tolgono pure la libertà di pensare, come del resto succedeva sotto le dittature occorse ovunque il comunismo non fosse più che temperato? difficile per me comprendere anche il passo per cui dovrei avere un giudizio diverso sulla invasione russa del ‘56, perché 16 anni dopo gli americani avrebbero promosso un golpe in Cile in modo neanche troppo surrettizio. sempre di grazia, dove avrei manifestato approvazione per Pinochet? tolto di mezzo questo tentativo di fare fumo, torniamo sul tema Muro voluto sappiamo entrambi da chi e con quale finalità. una vera mostruosità...gli ultimi colpi sparati sulla schiena di ragazzi che tentavano di fuggire da quella dittatura asfissiante sono stati sparati nell’89. erano quelli della ddr a chiamarsi ancora comunisti in quegli anni e stare sotto le direttive del pcus, Stalin era morto da decenni. per la storia boh, dici che se la ripasso cambiano le dichiarazioni dei maggiorenti del pci su Stalin dopo la sua morte? se relativamente all’epoca ne riesci a trovare qualcuna di condanna, postala. le dichiarazioni di un mio conterraneo come Lama, che in un intervista degli anni ottanta, dicono chiaramente che lui e tanti altri compagni NON credevano nella democrazia e solo dopo anni hanno cominciato a cambiare gradualmente idea dopo la morte di Stalin, usa testualmente un c’era in noi una doppiezza su questo da parte nostra. riesci ad essere serio quando dici che il PCI si schierò contro i comunisti russi fin dal ‘56 per via dell’invasione ungherese? non ti voglio togliere il diritto di sognare un mondo tutto tuo, ma non cercare di coinvolgermi in tali sogni. per me non ha senso il tuo tentativo di legittimare in alcun modo le terribili vessazioni subite da milioni di persone, il comunismo è oggi inequivocabilmente iscritto come totalitarismo assieme agli altri fenomeni del secolo scorso anche dal parlamento europeo, anche se qualche soggetto italiano è riuscito a non votare tale iniziativa, dimenticandosi quali popoli fossero rappresentati in quella assemblea e cosa avessero patito. è finito il comunismo, è finito il fascismo, e siamo liberi di pensare e di parlare. I pochi nostalgici rimasti non fanno nessuna paura. non vedo nulla da rimpiangere in quel passato che non tornerà più. 3
vizegraf Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 8 minuti fa, nullo ha scritto: riesci ad essere serio quando dici che il PCI si schierò contro i comunisti russi fin dal ‘56 per via dell’invasione ungherese? Giolitti che lo fece (di schierarsi contro l'invasione dell'Ungheria) fu cacciato dal PCI. 2
nullo Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 Non capisco quale senso abbia raccontare favole ancora oggi Da Rai cultura: i giornali del ‘56 Togliatti, segretario del PCI, commenta così l’intervento dei carri armati sovietici “Data la divisione dell’Europa in due blocchi, una protesta contro l’Unione Sovietica avrebbe dovuto farsi se essa non fosse intervenuta”. Due anni dopo quando si apprende della fucilazione di Imre Nagy, L’Unità riporta le dichiarazioni di Giancarlo Pajetta, Umberto Terracini e Palmiro Togliatti il cui senso è riassunto nel sottotitolo di un articolo che dice “Nell’ottobre del 1956 in Ungheria furono compiuti atti diretti a rovesciare il regime, e il regime si è difeso”.
analogico_09 Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 1 ora fa, nullo ha scritto: riesci ad essere serio quando dici che il PCI si schierò contro i comunisti russi fin dal ‘56 per via dell’invasione ungherese? Non ho scritto questo. Parlavo dell'invasione della cecoslovacchia da te tirata in ballo, facendo dei precisi distinguo circa l'atteggiamento del PCI nel 1968, anno in cui avvenne tale invasione. Non ho fatto cenno all'Ungheria. Stai rimescolando le carte, sii serio tu. Non ha senso discutere con chi manipola speciosamente gli interventi altrui. Sappiamo bene degli orrori e delitti del post-stalinismo nella fase in cui l'U.S. si avviava verso la fine in una fase molto contradittoria, ancora condizionata dallo stalinismo dal quale era appena uscita con la morte del dittatore. E comuqnue anche lì il comumismo non c'era più, era morto già con Stalin. La posizione dei comunisti italiani nel '65 fu contradittoria, ma andrebbe contestualizzato e analizzato a fronte del periodo storico, in npiena guerra fredda. In ogni caso i comunisti italiani non portarono certamente i fatti della cecoslovacchia, di Praga, dell'Ungheria in Italia.., al contrario, grazie anche a Togliatti che definiva e scriveva la "via italiana al socialismo" (immagino che tu non l'abbia letto quel testo, quai testi.., ammesso che li conosca) , negli anni successivi vi fu una presa di distanza reale e fatti dalle cose dell'U.S. In ogni caso il PCI di Berlinguer che chiude completamente oigni canale ideologico con il post-stalinismo, prova a recuperare, a mio avviso riuscendovi sostanzialmente, l'idealità comunista basata sulla democrazia, sulla libertà, sulla giustizia sociale, sulla parità dei diritti, delle opportunità, contro lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo di natura capitalistica spregiudicata, ecc. Tutto ciò che scrivi del PCI in detrazione, sono tutte faccende vane, un mucchietto di cartucce raccolte e depositave dal vento nel calderone delle dicerie. Prima la cronaca, ora la storia, benchè si possa dissentire, non essere d'accordo con l'idea comunista, oggi come ieri, non riporta nessuna orrendevolezza compiuta del partico COMUNISTA italiano che invece, come gi à detto e ripetito, ma capisco che tu faccia fatica ad accettarlo, rappresentò, insieme alle altre forze democratiche ed antifasciste, un baluardo contro l'eversione nera, lo stragismo nero, i tentativi golpisti di cui ho già detto. 1 ora fa, nullo ha scritto: difficile per me comprendere anche il passo per cui dovrei avere un giudizio diverso sulla invasione russa del ‘56, perché 16 anni dopo gli americani avrebbero promosso un golpe in Cile in modo neanche troppo surrettizio. sempre di grazia, dove avrei manifestato approvazione per Pinochet? Non ho scritto questo, non ti ho chiesto nulla di quello che vai inventando ora.., non si parlava dell'invasione russa del '56, non ho detto che avresti dovuto avere un giudizio diverso dell'invasione russa del '56 in funzione del golpe cileno di 16 anni dopo, leggi bene ciò che scrivo. Parlavo del Cile per dire in generale, non in relazione ai fatti russi del '56.., bensì per dire che sei, siete molto pronti ad esacrare l'orrore stalinista e post stalinista, che non ha NULLA a che vedere con la vicenda del PCI in Italia., metre sorvolate svolazzanti come piume di leggiadri uccelletti sugli orrori del nazifascismo. Non c'è proporzione.., quindi c'è una doppia visone e un diverso grado di riprovazione... se lo stesso non fosse solo per una delle due parti... Non ti ho accusato di aver approvato Pinochet.., però ora mi fai ricordare con sospetto che secondo il saggio detto popolare chi tace o faccia un sussurrino appena su certe orrendevolezze di matrice fascista - mentre invece fa festosa grancassa sulle orrendevolezze staliniste - forse acconsente... 🤔 1
analogico_09 Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 1 ora fa, nullo ha scritto: Da Rai cultura: i giornali del ‘56 Togliatti, segretario del PCI, commenta così l’intervento dei carri armati sovietici “Data la divisione dell’Europa in due blocchi, una protesta contro l’Unione Sovietica avrebbe dovuto farsi se essa non fosse intervenuta”. Due anni dopo quando si apprende della fucilazione di Imre Nagy, L’Unità riporta le dichiarazioni di Giancarlo Pajetta, Umberto Terracini e Palmiro Togliatti il cui senso è riassunto nel sottotitolo di un articolo che dice “Nell’ottobre del 1956 in Ungheria furono compiuti atti diretti a rovesciare il regime, e il regime si è difeso”. 1 ora fa, nullo ha scritto: Non capisco quale senso abbia raccontare favole ancora oggi Lo chiedo a te.., non basta racconare le cose della storia in modo schematico, pigliando di qua e di là per comporre il diligente schemino.., apprendendo delle nozioni senza avere conoscenza... Bisogna saperle anche interpretare, contestualizzare e soprattuto cercare di capire la "favola" del comunismo nostrano del '65, e quale sia stato il risultato finale politico, sociale, morale, ecc... . Nel mio precedente post te lo scrivo a chiare lettere quale sia stata l'evoluzione del comunismo italiano che proveniente dall'assedio tirannico e criminale del fascismo che cadde sotto i colpi anche della Resistenza, inizia a prendere le distanze dalla Russia, da quel che restava di una sorta di post stalinismo in via di smantellamento, per tornare a un comunismo ispirato al genio politico e umanistico di Antonio Gramsci , il quale viene prima di Togliatti, e di quel Berlinguer che ne recupera in buona sostanza l'autorevole, colta, civile, libertaria, umanissima eredità. Un grande italiano!
analogico_09 Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 1 ora fa, vizegraf ha scritto: Giolitti che lo fece (di schierarsi contro l'invasione dell'Ungheria) fu cacciato dal PCI. Sbagliando certamente col senno di oggi e anche di ieri, secondo me, ma il mondo nel '56 era molto diverso.., entrambi i blocchi non erano agnellini e si tiravano vicendevolmente colpi mancini.., e chi ci andava di mezzo erano le popolazioni innocenti.., e comuqnue il PCI di allora non assassinò Giolitti, nè altri che si dichiarano contrari all'invasione dell'ungheria, non furono uccisi, confinati, perseguitati, rigettati socialmente come avrebbero fatto i fascisti di prima, di allora, e di dopo...
nullo Inviato 12 Novembre 2022 Inviato 12 Novembre 2022 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: sorvolate svolazzanti come piume di uccelletti sugli orrori del nazifascismo. Eh? ancora? Ma quando mai? Ma chi li ha mai fumati i nazisti! Ti ricordo che si parlava del muro di Berlino e di ciò che lo abbia reso reale e mortale. sei tu quello che al limite svolazza silenzioso su tali mostruosità, se proprio proprio vuoi parlare in questo modo non certo elegante. Ps guarda che nel mio intervento che ha scatenato la tua reazione ho parlato chiaramente di un pci stalinista e antidemocratico che grazie al condizionamento interno ed esterno finisce per ricondursi a posizioni decisamente più accettabili, non capisco cosa ci sarebbe di diverso da quello che hai aggiunto tu. il problema è che dopo, a furia di diluirsi, è ridotto a dosaggi omeopatici e poi assolutamente nulli... puff scomparso. Oggi di che vuoi parlare se non di inutili nostalgie che nessuno politicamente rappresenta e usa come riferimento?
maurodg65 Inviato 12 Novembre 2022 Inviato 12 Novembre 2022 9 ore fa, analogico_09 ha scritto: Se non c'erano anche e forse soprattuto i comunisti, il partito comunista italiano, i sindacati, la forte classe operaia di sinistra che vigilavano, il fascismo sarebbe tornaro al potere Come rovesciare la realtà storica per una narrazione di comodo, tutta ideologia: https://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1995/10/17/Altro/PCI-SCOPERTO-IL-PIANO-K-PER-LINSURREZIONE-IN-ITALIA_124000.php PCI: SCOPERTO IL ''PIANO K'' PER L'INSURREZIONE IN ITALIA ECCEZIONALI DOCUMENTI INEDITI DALL'ARCHIVIO DI STATO Roma, 17 ott. -(Adnkronos)- Nell'autunno del 1947 il Pci aveva predisposto un piano militare ''per impadronirsi degli organismi piu' essenziali dello Stato e dei servizi pubblici'' da far scattare non appena fosse giunto l'ordine da Mosca. Un progetto che sarebbe stato continuamente aggiornato almeno fino al 1951 e alla cui preparazione avrebbero partecipato fra gli altri esponenti comunisti del calibro di Giorgio Amendola, Luigi Longo e Pietro Secchia. Sono queste alcune delle indicazioni che emergono dalla scoperta di un eccezionale documento inedito conservato all'Archivio Centrale dello Stato a Roma: si tratta del famoso ''Piano K'' che secondo il ministro dell'Interno Mario Scelba era stato elaborato dai dirigenti del Partito comunista italiano, con il concorso dei sovietici, per la conquista del potere. Il documento e' stato rintracciato da Giuseppe Carlo Marino, docente di storia contemporanea all'universita' di Palermo, che ha potuto consultare le carte riservate della direzione generale di Pubblica sicurezza relativamente agli anni Quaranta. L'esistenza del ''Piano K'' -ma non del suo contenuto- era stata denunciata da Scelba, il 16 luglio 1948, quando alla Camera accuso' i comunisti di tentata insurrezione a seguito dell'attentato in cui rimase ferito Palmiro Togliatti. 9 ore fa, analogico_09 ha scritto: Quando ci fu l'attentato fascista a Togliatti, il popolo comunista, lavoratori non solo proletari, era pronto a scendere in piazza anche armata temendo di dover tenere a bada una recrudescena fascio-repubblichina, ipotesi niente affatto peregrina... https://lanostrastoria.corriere.it/2018/07/14/attentato-a-togliatti-e-litalia-fu-sullorlo-della-guerra-civile/ “L’attentatore era uno studente di legge siciliano, un militante del Movimento dell’Uomo Qualunque, ex seminarista, arrivato in treno a Roma da pochi giorni, senza alcun collegamento con movimenti eversivi. … In tutta Italia, soprattutto nel Nord e nel Centro ci furono manifestazioni e scontri sanguinosi. Secondo il ministro dell’Interno Mario Scelba i due giorni di mobilitazione generale successivi all’attentato a Togliatti provocarono 16 morti (9 tra gli agenti e 7 tra i civili) e un numero imprecisato di feriti. Molte fabbriche del Nord, a Sesto San Giovanni come a Torino, vennero immediatamente occupate, a Genova, i militanti sequestrarono cinque autoblindo della polizia, a Piombino gli operai delle acciaierie si mobilitarono in modo compatto e invasero la città, a Roma si svolse il più imponente sciopero generale mai visto. Due giorni prima dell’attentato il parlamento aveva approvato, con il voto contrario del Pci, l’attuazione del Piano Marshall, gli studenti del liceo classico erano impegnati con ritardo nello svolgimento del tema di italiano, perché le tracce erano state rubate dal ministero della Pubblica istruzione. La tensione culminata nel voto del 18 aprile, che aveva visto l’affermazione della Dc con il 48 per cento dei consensi e la storica sconfitta del Fronte popolare composto da comunisti e socialisti, che insieme avevano raggiunto il 30 per cento, sembrava stemperarsi nel clima estivo. “
nullo Inviato 12 Novembre 2022 Inviato 12 Novembre 2022 49 minuti fa, analogico_09 ha scritto: PCI di allora non assassinò Giolitti, nè altri che si dichiarano contrari all'invasione dell'ungheria, non furono uccisi, confinati, perseguitati, rigettati socialmente come avrebbero fatto i fascisti di prima, di allora, e di dopo... E dai, ancora?.... e grazie al ciufolo, mica l’Italia era un regime totalitario comunista e avevi gli americani sul collo, tant’è che lo stesso Stalin suggerì strategie conseguenti. va che è successo dove invece erano al governo ai loro oppositori. Togliatti si spaccò notoriamente in quattro per salvare la vita a Nagy. dimmi che scherzi...
maurodg65 Inviato 12 Novembre 2022 Inviato 12 Novembre 2022 15 ore fa, garmax1 ha scritto: Caro, ritengo di essere uno di quelli e nonostante ti abbia risposto spiegando le mie posizioni, tu non hai risposto al mio ultimo messaggio e hai tratto arbitrariamente le tue conclusioni. Me lo sono perso nel mare magnum dei messaggi allora, chiedo venia. 1
analogico_09 Inviato 12 Novembre 2022 Inviato 12 Novembre 2022 2 ore fa, nullo ha scritto: le dichiarazioni di un mio conterraneo come Lama, che in un intervista degli anni ottanta, dicono chiaramente che lui e tanti altri compagni NON credevano nella democrazia e solo dopo anni hanno cominciato a cambiare gradualmente idea dopo la morte di Stalin, usa testualmente un c’era in noi una doppiezza su questo da parte nostra. E' ciò che vado sostenendo.., quelli erano i tempi e quelli erano i giochi delle parti.., sbagliato? si.., ma erano quelli gli equilibri di allora; quei compagni non credevano nella democrazia? Penso che rifiutassero l'idea di una democrazia borghese di facciate perchè rimasti fedeli all'ideale rivoluzionario comunista della "dittatura del proletariato" che Stalin degenerò e trasfrormò in tirannia in culto della sua personalità, tradendo pienamente l'istanza ideale originaria. Ma quel "sogno" rivoluzionario era finito.., l'edeale comunista si trasforma, cambia come tutto cambia nel mondo nella politica nella società; perde la vocazione rivoluzionaria ma mantiene i fondamenti valoriali libertari, di uguaglianza, di equità sociale, ecc, all'interno di uno stato autenticamente democratico. Quei compagni, come tu stesso affermi, ancora "sperduti" in un'epoca storica molto controversa, benchè ancora legati al "sogno" rivoluzionario che non esisteva più, non portavano tuttavia violenza nella casa italiana,iniziarono gradualmente a cambiare per riscoprire un comunismo nuovo, moderno, opposto allo stalinismo e post-stalinismo ... Quindi i distingui sono importanti, come le parole e vanno fatti.., non basta raccontare la storiella decontestualizzata e acritica, come si fa con i bambini per farli addormentare.., qui si è in molti anche fin troppo cresciuti tutt'altro che sprovveduti.
maurodg65 Inviato 12 Novembre 2022 Inviato 12 Novembre 2022 8 ore fa, appecundria ha scritto: L'ho scritto subito ma i nostalgici devono avere la loro vendetta e hanno generato nove pagine. Questo modo di fare aggrava ancora di più i gia tanti e legittimi sospetti che il mondo nutre su questo governo. Tenere un profilo più basso gioverebbe. In realtà le nove pagine sono state generate da coloro che stigmatizzavano l’invio della lettera da parte del Ministro, nonostante il contenuto riguardasse semplicemente un’invito alla riflessione ed alla discussione sull’evento che la Giornata della Libertà commemorava, la caduta del muro di Berlino, e su quello che l’aveva provocata, opzione evidentemente nella facoltà del Ministro dell’Istruzione.
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