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Melius Club

La soluzione Santanchè per i giovani italiani


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ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

1280€ netti

Si tende spesso a consideare tutti i ristoratori degli sfruttatori,sono categoria mia cliente e il 60% dei miei clienti ha difficoltà a reperire personale,non specializzato,anche di sala, in regola e con stipendi tra 1200/1400 €,una delle prime domande che pongono durante il colloquio è se si deve lavorare il sabato e la domenica..........in un ristorante,boh.

Inviato

@ascoltoebasta è così. Sono stipendi bassi, lo sappiamo, ma 1400€ netti sono 3000€ di esborso per il datore di lavoro. È follia. Lo stato va riformato, ribaltato come un calzino e liberalizzato l’uso che si fa del costo del lavoro. Si dia il costo del lavoro al lavoratore e decida lui come costruirsi una pensione ed una sanità, costerebbe meno a lui e si toglierebbe di mezzo la pelosa intermediazione statale. 

Altro che tuonare per un po’ di irpef in meno ed un po’ di mance requisite (in teoria tra l’altro)

ascoltoebasta
Inviato
2 minuti fa, Jack ha scritto:

è così. Sono stipendi bassi, lo sappiamo, ma 1400€ netti sono 3000€ di esborso per il datore di lavoro. È follia. Lo stato va riformato, ribaltato come un calzino e liberalizzato l’uso che si fa del costo del lavoro. Si dia il costo del lavoro al lavoratore e decida lui come costruirsi una pensione ed una sanità, costerebbe meno a lui e si toglierebbe di mezzo la pelosa intermediazione statale. 

Al di là delle soluzioni che proponi,se a 19/20 anni,avendone bisogno, avessi rifiutato un lavoro perchè mi occupava sabato e domenica,mio padre m'avrebbe dato più d'uno scappellotto........e porca zozza,avrebbe avuto solo buone ragioni nel farlo. Complimenti a tua figlia,la voglia d'imparare e crescere,agli inizi,deve andare oltre il mero stipendio,restando nei limiti del buonsenso,logicamente.

  • Thanks 1
extermination
Inviato

A mio modesto parere, in questo sistema-non sistema si tende sempre più a considerare il lavoro come un episodio a se ( oggi questo- domani quello- dopodomani non so) e non come un solido progetto su cui fondare la propria vita.

Evviva il precariato.

Inviato

I ragazzi d'oggi sono uguali uguali a quelli di 40 anni fa.

Anche a me capitava che mi chiedessero se si lavorava nei giorni festivi e sabato sera.

La gioventù non è la stessa per tutti, ci sono quelli che preferiscono fare altri lavori piuttosto che lavorare nella ristorazione.

E vi assicuro che allora gli stipendi erano ben altra cosa di adesso.

Cito, oggi i lavori sono coriandoli.

Il bello della storia e che si possono fare i conti con il passato.

Ai tempi entravi con uno stipendio quasi pari all'operaio ma eri apprendista, il datore di lavoro non pagava contributi, poi dopo 2 anni o lo mandavi via o diventava operaio e pagavi i contributi.

Adesso il lavoratore deve raccogliere i coriandoli che il lavoro offre.

Il bello è che allora tutte queste riforme sul lavoro venivano salutate come favorevoli ai lavoratori, in realtà al lavoratore suono rimasti i coriandoli e tutto è andato a favore dei datori di lavoro.

Il bello è che andavano strombazzando che ci sarebbero stati più occupati.

La realtà è che ha creato meno opportunità e maggiore disoccupazione. E tanta ma proprio tanta precarietà 

Con sempre meno diritti per il lavoratore.

Un po' come quelli che nello stesso periodo prendevano a male parole chi era contro la globalizzazione, ora tutti o quasi a dire che è stato un grave errore.

Oltre che a male parole sono pure stati bastonati a sangue e chi lo ha fatto a pure fatto carriera.

Il mondo sta andando verso una restaurazione del potere ai principi.

 

Fabio Cottatellucci
Inviato
39 minuti fa, loureediano ha scritto:

Il bello è che andavano strombazzando che ci sarebbero stati più occupati.

La liberalizzazione di qualsiasi mercato in presenza di asimmetrie di potere fra i soggetti che vi operano si trasforma in prevaricazione.
 

  • Melius 1
Inviato
Il 23/11/2022 at 17:52, wow ha scritto:

In tempi normali una Staminchié sarebbe stata un ottima raccoglitrice di gelsomino.

Per raccogliere i gelsomini bisogna alzarsi presto, le farei raccogliere origano oppure fichi d'india 

ascoltoebasta
Inviato
16 ore fa, appecundria ha scritto:

È così, nel 1822 le cose erano diverse.

Molti decenni in meno fa,quando forse i genitori non erano così rincojoniti.....e i figli che speranze potevano avere,infatti al colloquio in un ristorante chiedono se si lavora sabato e domenica,il cerchio si chiude.

Inviato
6 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

se si lavora sabato e domenica

Molti però non danno nemmeno il giorno di riposo settimanale,mi sà che tu sia sempre stato dalla parte anteriore del

bancone.Per il mio lavoro, in 35 anni(in una città albergo), quel bancone lo ho oltrepassato decine e decine di volte e credimi non è un bel vedere.

 

ascoltoebasta
Inviato
3 ore fa, nixie ha scritto:

Molti però non danno nemmeno il giorno di riposo settimanale,mi sà che tu sia sempre stato dalla parte anteriore del

bancone.

So bene che ci sono anche lì le m..de,come in tutti i settori,mi riferisco alla diffusa e ridicola domanda,quando si fa un colloquio in un ristorante,riguardo il lavorare sabato e domenica,e lo si considera ragione per rifiutare il lavoro.

Inviato
1 minuto fa, ascoltoebasta ha scritto:

lo si considera ragione per rifiutare il lavoro.

Ma sei sicuro sicuro che sia solo per quello,non farei di tutta l erba un fascio.

ascoltoebasta
Inviato
21 minuti fa, nixie ha scritto:

Ma sei sicuro sicuro che sia solo per quello,non farei di tutta l erba un fascio.

Il 60% dei miei clienti,tutte persone serie,altrimenti non li avrei tenuti tra i miei clientmai come in questi ultimissimi anni hanno avuto problemi nel reperire personale,a fronte di assunzione.

Inviato

Se ho capito bene, non è una tassazione delle mance, ma una detassazione. Ovviamente si parla di quelle aggiunte nel pagamento elettronico, che se la mancia la date in contanti nessuno la tassa, perché finisce direttamente nelle tasche del cameriere.

Ma non sono un esperto di contabilità dei ristoranti

Inviato

@Paperinik2021 Da quel poco che sò, da noi la mancia non è obbligatoria come in taluni paesi,fosse obbligatoria allora inciderebbe sulla paga,perciò preferisco darla  direttamente,in qualche posto fanno anche il cumolo e dividono,ma chi controlla il controllore.

Inviato
1 minuto fa, nixie ha scritto:

preferisco darla  direttamente

Idem

  • Amministratori
Inviato

tassare poco o molto ole mance è un provvedimento di facciata, da noi la mancia non è obbligatoria, mentre in altri paesi è cnsdeirata parte integrante della retribuzione del personale, Non essendo quantificabile, non è ovviamente tassabile, visto che non viene contabilizzata da nessuno. anche dove la regola vuole che le manche vengono centralizzate per poi essere a fine giornata suddivise tra tutti idipendenti, la contabiliazzione non c'è e senza contabilizzazione niente tasse.

comunque non illudiamoci che ridurre il coto del lavos si traduca in un maggiore stipendio per il dipendente, innanzitutto noi oggipaghiamo il fatto di dover erogar pensioni a chi a suo tempo non ha versato per colpa incoscienza o impossibilità contributi a inpso a qualunaqu altro sistema di previdenza. Poi lo stipendio di un dipendent è gravato anche dalle tasse che vengonontrattenute dal datore di lavoro pernessere versate al fisco,,in effetti sarebbe equo un istema in cui anche i dipendenti fonoa 85000 euro annui possanopagare la flattax a consuntivo

 


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