Velvet Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 Stamane a Radio3 l'intervento di un geologo è stato per me illuminante: con riferimento alla frana di Ischia l'esperto diceva che dobbiamo uscire dall'ottica fuorviante del "dissesto idrogeologico" perchè in realtà, da sempre, il territorio cambia e si riassesta. Ed è una condizione inarrestabile. La comune narrativa del "dissesto" invece fa un po' da scusa a tragedie che nella realtà delle cose sono ampiamente prevedibili quando non annunciate, perciò la popolazione e gli amministratori dovrebbero cacciarsi in testa che in determinate zone la morfologia del territorio è destinata ad un divenire continuo e un riassesto conseguente. Quindi in tali zone non si può abitare, punto e basta. Bisogna rassegnarsi a demolire e lasciare che la natura faccia il proprio corso; ieri mattina, sempre su radio3, una signora ischitana raccontava al telefono come un edificio su due dell'isola sia abusivo in zone a rischio e sanato ex-post, ma credo questo valga per molte zone dello stivale. E' necessario un cambio di mentalità da parte della popolazione italiana per fermare questa roulette russa ad ogni pioggia. Ricostruire a volte non si può e non ha senso. 2
Amministratori cactus_atomo Inviato 28 Novembre 2022 Amministratori Inviato 28 Novembre 2022 @Velvet il problema è cullturale e non limitatao a isxhia, si costruisce dove capita in sicilia ma anche il liguria, in toscana come in sicilia, a roma abbiamo palazi non abusivi (zona magliana) costruiti sotto il levello storico diesondazione del tevere, per non parlare poi di fiumicino.l'abusivismo è solo una faccia del problema, una costruzione può non essere abusiva ma costruita nel posto sbagliato o in modo inapprpiato alla situazione locale. Ogggi si continua a costruire pur avendo un calo demografico della popolazione, non si capisce perchè per meno genteservano più case. l'inurbamento massivo è un fenomeno molto più forte da mi rispetto ad altro paesi occidentali. Ci sono cose che purtroppo hanno tempi lunghi, ma altre si possono fare fin da subito pr evitare che a danno si aggiunga danni. in primis evitare nuovi abusi, sembra difficile ma oggi la tecnologia del telerilevamento satellitare peremtte controlli automatici a basso costo periodici in modo da indivisuare per tempo nuoe costruzioni abissìsive pria che vengano completate e quindi di difficile demolizione
Velvet Inviato 28 Novembre 2022 Autore Inviato 28 Novembre 2022 50 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: il problema è cullturale e non limitatao a isxhia Credo di averlo ben specificato, è un problema dell'Italia tutta (forse si salva l'Alto Adige). E' tempo di estendere il Maso Chiuso a tutta la penisola.
daniele_g Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 1 ora fa, Velvet ha scritto: dobbiamo uscire dall'ottica fuorviante del "dissesto idrogeologico" perchè in realtà, da sempre, il territorio cambia e si riassesta. Ed è una condizione inarrestabile. concordo in generale sulle conclusioni, ma starei attento sulla questione del 'riassesto': per chi è del mestiere, il senso è chiaro, ma rischia di essere fuorviante e a doppio taglio fuori dall'ambito specialistico. se passa l'idea che il territorio cambia in continuo e in modo inarrestabile (cosa, quest'ultima, non sempre vera, per altro), allora qualcuno potrebbe dire che "allora non si può costuire da nessuna parte perchè tutto il territorio è in continua evoluzione inarrestabile" e nel momento in cui poni -ovviamente come assurda- la condizione per cui non si può costruire da nessuna parte, arrivi a "dimostrare" (virgolette) che puoi costruire ovunque. non si deve invece far sì che in qualsiasi ragionamento si perda il concetto fondamentale che anche tu hai ribadito: ci sono zone in cui si può costruire e altre in cui non si può costruire, perchè già soggette a dissesto "in potenza" se non già in essere, perchè le costruzioni potrebbero indurre dissesto, perchè le costruzioni potrebbero aggravare i danni in caso di dissesto originato altrove (è il caso delle costruzioni nell'alveo o zone golenali dei fiumi). ma questa è discussione sui termini e sulla strategia nel loro utilizzo. restano i concetti di base, troppo spesso ignorati. personalmente sarei per il bulldozer con le spese di demolizione a carico degli abusivi, almeno quando si tratta di seconde case per la villeggiatura. ma so purtroppo bene che vale anche nel caso del dissesto / riassesto idrogeologico la acutissima battuta di Altan, quando si parlava di qualche provvedimento per ridurre i morti sulle strade: "sì, così poi dovremo cavalcare la sacrosanta protesta dei becchini". 1
extermination Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 Si parta da una adeguata valutazione dei rischi e la si applichi. Stop.
daniele_g Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 4 minuti fa, extermination ha scritto: Si parta da una adeguata valutazione dei rischi e la si applichi. non so se interpreto bene il tuo intervento, ma, nel caso, è già così per la prima parte (valutazione dei rischi) e lo sarebbe anche per la seconda (applicazioni normative conseguenti), ma, come sappiamo e vediamo, spsso resta solo teoria.
extermination Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 1 minuto fa, daniele_g ha scritto: spesso resta solo teoria Quindi, di sovente, manca l'applicazione!
extermination Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 Soprattutto in un'epoca in cui determinati fenomeni climatici non rispettano in alcun modo gli " standard" ( che erano) Italiani.
bungalow bill Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 Iniziare a demolire le abitazioni abusive e stop ai facili condoni edilizi .
Membro_0015 Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 @Panurge la destra i liberali e il terzopolo tirano sassate su tozzi. Invece ha ragione. d'altronde se costruisci nel letto dei fiumi (bisagno ad esempio) questi prima o poi tornano. anche dopo cento anni ma tornano 1 ora fa, bungalow bill ha scritto: Iniziare a demolire le abitazioni abusive e stop ai facili condoni edilizi ma ... e la pace edilizia?
Velvet Inviato 28 Novembre 2022 Autore Inviato 28 Novembre 2022 5 ore fa, daniele_g ha scritto: allora qualcuno potrebbe dire che "allora non si può costuire da nessuna parte perchè tutto il territorio è in continua evoluzione inarrestabile" e nel momento in cui poni -ovviamente come assurda- la condizione per cui non si può costruire da nessuna parte, arrivi a "dimostrare" (virgolette) che puoi costruire ovunque. Forse non mi sono spiegato bene. Il geologo intervenuto spiegava che ci sono determinate aree del paese piuttosto che zone nei territori comunali dove il "riassesto" è cosa ben conosciuta e prevedibile. In molte di queste aree si è costruito, negli ultimi decenni, in totale spregio a qualunque buonsenso perchè prima o poi qualcosa succede. Non per via del cambiamento climatico ma per la conformazione del territorio stesso. Se basta una pioggia a far venir giù interi costoni o a trasformare i torrenti in colate di fango è perchè quei costoni sono costituiti da determinati materiali e i torrenti fanno solo il loro lavoro di torrenti. Perciò costruire si (per cosa poi, abbiamo cementificato la qualunque ormai) ma solo dove ha senso farlo. Inoltre diceva che non ha senso ricostruire dopo le catastrofi dove è risaputo che è possibile un ripetersi degli eventi, perciò ha più senso demolire e lasciare alla natura il suo corso. 1
bungalow bill Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 @stanzani La pace edilizia la si mette da parte . Iniziare a demolire le case abusive .
ascoltoebasta Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 Casamicciola non è certo nuova a disastri,anzi spesso quando c'è stata abbondante pioggia,quella zona ha franato,in modo più o meno accentuato,si è provveduto a sistemare o ricostruire le case proprio lì dov'erano prima,abusive o no,ben consapevoli dei gravi rischi.Abusivismo, politica e condoni edilizi han sempre giocato da protagonisti questa triste partita, dal 2012 son stati stanziati fondi per cercare di risolvere/arginare il problema,e dopo 10 anni le soluzioni possibili sono ancora a livello di "progetto".
Membro_0015 Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 @ascoltoebasta @bungalow bill sono d'accordo ma ora comandano ... loro per come la vedo io in certi posti non si costruisce e basta. Vogliamo far cadere i costi della ricostruzione rischiosa sulla collettivita'?
ascoltoebasta Inviato 28 Novembre 2022 Inviato 28 Novembre 2022 9 minuti fa, stanzani ha scritto: sono d'accordo ma ora comandano ... loro In certi ambiti i risultati potrebbero essere devastanti... 10 minuti fa, stanzani ha scritto: per come la vedo io in certi posti non si costruisce e basta. Anche per me,ma spesso i piani regolatori son gestiti da camorra,mafia,mazzette........ 11 minuti fa, stanzani ha scritto: Vogliamo far cadere i costi della ricostruzione rischiosa sulla collettivita'? Purtroppo questa è annosa e triste realtà,e vedo improbabile un'inversione di rotta.
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