Il governo torna indietro sul contante fino a 60€?

[lello64]

queste sono delle misure che vanno incontro a gente raffinata

 

https://tg24.sky.it/cronaca/2022/12/05/pos-silvia-salis-taxi-contanti

 

questo tizio dice alla signora "Solo contanti, la pacchia è finita" 

ha iniziato a urlare con arroganza che ora lui può fare, finalmente, come vuole

ancora deve entrare in vigore e già fanno, finalmente, come gli pare

ma chi ca77o hanno votato? nessun limite... poi 30 euro... poi 60 euro... poi è una soglia indicativa e può essere più bassa... la situazione è peggiore di quello che si poteva pensare...  @iBan69 i posteggiatori abusivi ne sanno più di questi... anche senza aver fatto l'alberghiero

[Jack]

@iBan69 fantasiosa una ceppa, se quest’anno - che è un anno di raccolto dopo la semina - avessi evaso la tassa sulla plusvalenza avrei fatto lavorare una bella squadra di tecnici Ferrari invece ci hanno mantenuto un parlamentare per un anno coi miei soldi… 

ma siccome fantasioso lo sono veramente li recupero con interessi a breve… e legalmente ovviamente perché amo dormire la notte. Ma son gli ultimi, il prossimo raccolto lo tasseranno - ad aliquota zero - gli altri.

Eeeh va così, “chi troppo vuole nulla stringe” dice il saggio popolano

[briandinazareth]

@Jack

 

i soldi non puoi portarteli nella tomba, mentre costruire una società decente è una cosa che va oltre le nostre brevi vite. 

e per una società decente servono le tasse, la politica, aiutare chi non ce la fa ecc. tutte cose che hanno un costo.

[audio2]

bene, però adesso il costo è troppo alto. ipse draghi dixit.

[briandinazareth]

5 minuti fa, audio2 ha scritto:

bene, però adesso il costo è troppo alto. ipse draghi dixit.

 

verissimo, soprattutto perché è un costo distribuito malissimo e che pesa in modo molto ingiusto su alcune categorie e non su altre. 

 

[Jack]

21 minuti fa, audio2 ha scritto:

bene, però adesso il costo è troppo alto. ipse draghi dixit.

10% fino a 100k e 20% oltre. IVA al 10% max 

tutto in costituzione, sennò la politicanza ci smanazza sopra dopo due minuti.

Lo stato ci fa quel che ci esce. Quel che non ci esce ognuno veda come fare: la sanità comunque ci esce.

Ogni euro in più è legittima difesa. 

…

poi c’è il capitolo contribuzione che ammazza redditi e costi aziendali con importi assurdi per il nulla che ritorna… chissà se qualcuno ha mai cubato per 40 anni 500€ mese di contribuzione inps che pensione resituirebbe se usati individualmente… non fatelo perché vi viene il voltastomaco a pensare alla pensione che vi darà lo stato allo stesso prezzo…

… io non so perché uno per essere di sinistra deve essere innanzitutto bamba e non avere mai usato una calcolatrice … mah

[iBan69]

Che in questo paese, le tasse debbano essere riviste e basate su approcci di proporzionalità e sostenibilità, credo che sia chiaro a tutti, ma l’evasione fiscale produce vantaggi economici solo a chi la pratica. Non esiste una buona e una cattiva evasione. L’evasione sottrae in modo illecito, entrate allo stato, che per far quadrare i conti, aumenta le tasse a coloro che le pagano. L’evasione fiscale aumenta le diseguaglianze e le ingiustizie, alimenta una coscienza sociale, basata sulla furbizia, sul non rispetto delle regole, sull’impunità, se condonata.
Da essa possono derivare una serie di altri reati come il riciclaggio, la corruzione, la concussione e ovviamente, quelli tributari. 
Chi la sostiene parte da un presupposto di soli interessi personali o di categoria o peggio in malafede, cittadino, azienda o istituzioni che sia. 
 

[Savgal]

@iBan69

Aggiungo che l'evasione fiscale è una distorsione del libero mercato, consente a soggetti imprenditoriali marginali di poter sopravvivere grazie all'evasione fiscale. Inoltre l'evasione fiscale comporta un vantaggio competitivo illecito nei confronti degli altri soggetti imprenditoriali.

[Jack]

1 ora fa, iBan69 ha scritto:

Che in questo paese, le tasse debbano essere riviste e basate su approcci di proporzionalità e sostenibilità, credo che sia chiaro a tutti

a me che sia solo chiaro interessa una ceppa.

Non si fa, nessuno lo fa. La pressione fiscale è passata dal 30% degli anni 70/80 al 44% odierno (che poi reale, se togliamo il PIL del sommerso che furbescamente si include, è ad oltre il 55%)

E ancor di più si inventano nuove prebende ogni anno per aumentarle, i pur sgangherati e monopolitistici servizi statali è da un pezzo che si sarebbe potuti pagarli con una pressione fiscale molto meno pesante. Basta conoscere i conti pubblici come sono distribuiti.

Se potesse la politicanza la pressione fiscale la porterebbe al 100%, sia quella di sinistra che ha inventato il sistema che la controparte che lo ha mirabilmente copiato. La volta scorsa è stato l’RdC questa volta è il turno delle bollette elettriche ch costeranno 30 ulteriori miliardi a chi le tasse le paga davvero. Ogni legislatura ne porta un fardello nuovo.

Per essere di sinistra non è necessario essere fessi, si può esserlo anche rendendosi conto di che razza di politicanza ci si trovi di fronte. L’unica è affamarla.

[iBan69]

@Jack sono d’accordo, riguardo la pressione fiscale, che in Italia, ha raggiunto percentuali insostenibili, colpa di precedenti politiche economiche e fiscali sicuramente sbagliate, ma resta il fatto che la risposta del cittadino e delle aziende, non può essere l’evasione fiscale, come non può esserlo una politica che la incentiva o la depenalizza, come quella di questo governo. Questo è per me, da cittadino e contribuente, del tutto inaccettabile. 

[Salvo_1970]

13 ore fa, Jack ha scritto:

non c’è funziona sociale se non come mera conseguenza della ricerca del profitto che è il solo movente delle attività a scopo di lucro.

non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci attendiamo il nostro pasto, ma, appunto, dalla loro predisposizione a realizzare i propri interessi. L’idea è che la concorrenza spingerà a offrire i prodotti migliori ai prezzi più bassi, allo scopo di attrarre la domanda dei consumatori, che è essenziale per assicurare profitti, e tutto ciò contribuirà a elevare il benessere sociale, malgrado né il birraio né il fornaio o il macellaio intendessero raggiungere questo risultato.
😉 Adam Smith

[Schelefetris]

 

Che succede se l’esercente non ha il resto alla luce della riforma dei POS

La soluzione è: non è un problema tuo, ma un problema dell’esercente. Che tu abbia 100, 500 o 50 euro in tasca, si suppone per legge che il commerciante sia tenuto a fornirti abbastanza resto.

 

 

[Jack]

@Salvo_1970 esatto

 

[extermination]

8 ore fa, Salvo_1970 ha scritto:

L’idea è che la concorrenza spingerà a offrire i prodotti migliori ai prezzi più bassi

Peccato che molte aziende continuino a farlo sulla pelle dei " poveri"  lavoratori...e la globalizzazione ci mette il resto ( in termini di impatto) anche nelle civiltà più avanzate!!

[Salvo_1970]

@extermination rispondevo al post di @Jack ... forse si parlerà di preistoria economica: la mano invisibile di Adam Smith. 
Per il resto, l’azienda ha una responsabilità sociale. C’è chi ne fa suo il principio etico e chi se ne fotte e l’unica cosa a cui pensa è l’estremizzazione del concetto di massimizzazione del profitto. 

[Jack]

@extermination sei stato al collettivo stamattina? non mi dire che ti sei comprato anche l’eskimo eh

[Guru]

Per dire quanto siamo indietro e quanto ci vogliono far restare indietro:

https://m.facebook.com/727561954/posts/pfbid07CUQTGbe1aqoiDPJR4nHQn1WQxtNamRbAUSHpJAyqqDha5vvkqYfM4ZjSuaNSAdJl/

[extermination]

 

 

L'OSSERVATORIO POLIMI

Pagamenti digitali: +22% in Italia, in volata verso i 400 miliardi

Entro fine anno potrebbero rappresentare il 40% del totale. La maggiore crescita registrata dalle transazioni via smartphone e wearable: +139% negli ultimi 12 mesi. Poche ripercussioni dalla fine del cashback di Stato

18 Ott 2022

Federica Meta

Giornalista

Volano i pagamenti digitali in Italia. Nel primo semestre del 2022 il transato ha raggiunto 182 miliardi di euro, in crescita del +22% sullo stesso periodo del 2021. Lo rilevano i dati dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui se se la crescita dei consumi, considerando l’effetto inflattivo, non subirà bruschi rallentamenti, i pagamenti digitali a fine anno potrebbero raggiungere un valore tra i 390 e i 405 miliardi e arrivare a rappresentare oltre il 40% del totale speso dagli italiani, avvicinandosi sempre di più ai contanti (ormai sotto la soglia del 50%).