Questo è un messaggio popolare. marsattacks Inviato 15 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Dicembre 2022 Dato che la ricerca di dischi veramente AAA prende sempre più piede ,penso che bisognerebbe distinguere , se io porto in mio nastro di Kind of Blue da (per esempio) Record Industry chiedendogli nessun intervento digitale, loro fanno tutto ed avrò dei vinili AAA,come suoneranno? Sono però AAA... Riporto l'intervento di tetsusan che spiega la realtà master e AAA. " Stante una certa confusione diffusa sull'argomento credo sia opportuno fare alcune precisazioni, giusto per sapere di cosa si sta parlando ed evitare inutili divagazioni o sconclusionati commenti che hanno come unico effetto quello di complicare e peggiorare la comprensione del tema. Ci tengo a precisare che è necessario entrare nel merito della questione, per cui le "opinioni" le lasciamo un attimo da parte. Il risultato finale del lavoro in studio di registrazione è, com'è noto, il fantomatico "MASTER", ovvero la registrazione su due tracce stereo (o in alcuni casi anche solo mono) dell'opera musicale finita post produzione (produzione che poteva essere, a seconda del genere, più o meno complessa ed elaborata). In epoca analogica, che è quella di nostro interesse vista l'ossessione dell'AAA, il master veniva normalmente registrato su nastro magnetico su bobina tramite registratori stereo professionali quali Studer, Ampex, Nagra etc. Qui è necessario fare un'importante precisazione: esistono nastri di diversi tipi, con varie larghezze e diverse capacità di accettare e gestire flussi magnetici molto intensi (l'unità di misura del flusso magnetico è il nanoweber per metro, o nWB/m). Prendiamo come regoletta generale che più il nastro è largo, di qualità e più scorre velocemente, maggiore è la capacità di registrare segnali di livello e dinamica superiori. Considerate che i circuiti dei registratori su bobina professionali sono in grado di funzionare con la massima linearità e senza alcuna distorsione con segnali fino a +18 db (non so se mi spiego...), per cui con nastri adeguati è possibile registrare musica con livelli di energia sonora e dinamica assolutamente pazzeschi, totalmente impossibili da registrare e riprodurre dai tradizionali supporti presenti sul mercato, digitali o analogici che siano. Apro e chiudo piccola parentesi: chi non ha mai fatto questo tipo di esperienza d'ascolto non può, purtroppo, capire di cosa si sta parlando, è molto, molto difficile poterlo descrivere a parole. Facciamo un esempio: un nastro da studio mastering come l'Ampex SM900 (tra i migliori al mondo) da 1/4 di pollice di larghezza che gira a 15 IPS (inch per second, 38 cm/sec.) permette di registrare un segnale continuativo per svariati secondi a + 9 dB senza alcun overload, e segnali di picco fino a +14 dB, il tutto senza il benchè minimo accenno di distorsione seppur con i VU meter del registratore costantemente in "zona rossa" Lo stesso nastro, ad esempio da 1/2 pollice a velocità di 30 IPS (76 cm/sec.) avrà prestazioni ancora superiori. Bene, ora immaginate che praticamente tutti i nastri master dei vostri amati dischi (chiamiamoli pure "master di prima generazione" per non fare confusione) venivano registrati con queste caratteristiche tecniche e soniche, assolutamente sbalorditive. Ora, al di là dell'unicità e della preziosità di tali nastri, ammettendo pure che al momento della registrazione finale ne venisse realizzata più di una copia, se qualcuno pensa che sia possibile utilizzare un nastro contenente una registrazione con le caratteristiche sopra descritte per collegarlo ad un tornio e tagliarci una lacca vinilica non solo è fuori strada, ma è proprio scorrelato dalla realtà, probabilmente vaneggia su un altro pianeta. Se mandate un segnale di questa intensità, dinamica, energia, così com'è ad un tornio, vi trovate il bulino incisore nella stanza a fianco, sanguinante, che chiede pietà. E' fisicamente impossibile incidere quel segnale su un vinile, e attenzione, se duplicate quel "master di prima generazione" su un nastro identico, mantenendo le stesse caratteristiche, otterrete una "copia di seconda generazione" del master, dalle caratteristiche quasi identiche ma con un pochino di rumore di fondo in più, probabilmente indistinguibile ad orecchio dal primo, ma anch'essa assolutamente impossibile da utilizzare così com'è per pilotare il tornio. Quindi come si fa alla fine per tagliare le lacche di questi benedetti vinili? Elementare: si realizzano i cosiddetti "production master" (ci tengo a sottolineare che in 123 pagine di thread nessuno degli onniscenti depositari del verbo analogico ha, nemmeno per sbaglio, mai citato il concetto di production master...). Bene, cosa sono quindi questi "production master"? Semplice, sono copie di seconda (o terza, o quarta etc.) generazione ottenute normalmente dal "master di prima generazione" (o da sue successive copie) nelle quali il segnale veniva "addomesticato" per renderne possibile l'utilizzo con i torni per il taglio delle lacche. Veniva quindi abbassato il livello energetico e dinamico del segnale (diversamente inutilizzabile), con l'utilizzo principalmente di compressori, limiter ed equalizzatori così da realizzare un nuovo nastro le cui caratteristiche tecniche e soniche fossero compatibili con i torni incisori. Naturalmente venivano realizzate anche numerose copie di seconda generazione del master originale, che venivano inviate nei vari paesi del mondo, ognuno dei quali realizzava i propri production master sul proprio territorio per alimentare le proprie stamperie. Facciamo un esempio: master di prima generazione realizzato negli USA, da esso la major realizzava i production master "addomesticati" da inviare alle stamperie per il mercato americano (in questo caso erano production master di seconda generazione), poi realizzava master di seconda generazione "a dinamica completa" da inviare in UK, Giappone, Germania, Italia, Olanda, Francia, Canada etc. e da essi l'etichetta nei vari studi realizzava i diversi production master da utilizzare per le stampe in ogni singolo paese e così via (in questo caso erano production master di terzagenerazione). Ovviamente il mondo dei production master è immenso, immaginate quante edizioni e quante versioni di uno stesso vinile sono state prodotte in tempi diversi ai quattro angoli del pianeta, quindi immaginate quante copie di copie di copie di master sono state generate negli anni in cui si stampavano decine di milioni di vinili all'anno. Erano tutte AAA in quegli anni? Certamente! Suonavano tutte meravigliosamente? Immaginate, fate le vostre prove e ragionate... Non entro di proposito nel merito di tutte le questioni tecniche legate, dopo la realizzazione del production master, al taglio delle lacche che sarebbero ancora più complesse e articolate, con una quantità di variabili mostruosa. Infine, sia molto chiaro, la realizzazione e l'utilizzo di production master di seconda, terza, quarta generazione etc. non costituisce assolutamente una "fregatura" nella realizzazione del vinile, ma una assoluta ed ineluttabile necessità tecnica. Fatte queste opportune precisazioni mi chiedo chi ancora possa credere ai vari guru imbonitori e giornalai prezzolati che vengono a raccontarvi che dopo 50 o 60 anni tagliano una lacca vinilica direttamente dal master di prima generazione, era impossibile 50 anni fa ed è impossibile oggi. Questa è gente che palesemente deve fare pace con se stessa, dopodichè dedicarsi al decoupage e smetterla di ragliare. Sia chiaro, per essere intellettualmente onesti, che un production master di quinta generazione di mezzo secolo fa autorizzato e messo a disposizione dalla major (perchè magari non ha di meglio in quanto tutto il resto è andato perso o distrutto) è comunque un "original master", quindi un vinile tagliato direttamente da questo è indubbiamente AAA, lo si può incensare all'infinito, poi come suoni ognuno lo valuterà da sé. Certo però, sarebbe opportuno specificarlo..." Suonerà meglio il vinile AAA dal mio nastro di decima generazione o un vinile proveniente da un master di prima seconda generazione con un passaggio in DSD per preservare il master stesso? 5 3
ginoux Inviato 15 Dicembre 2022 Inviato 15 Dicembre 2022 Ottimo thread che non può che fare bene e allargare la nostra conoscenza sull'argomento analogico!
OTREBLA Inviato 15 Dicembre 2022 Inviato 15 Dicembre 2022 Oddìo ci risiamo...ma secondo voi in DSD fanno anche il panettone? Perché io il panettone in DSD, per curiosità eh, lo proverei...una fetta così per provare. Magari senza tante aggiunte, che coprono il sapore, solo canditi e uvetta. Non so, m'incuriosisce. La butto lì come idea eh... Alberto.
gorillone Inviato 15 Dicembre 2022 Inviato 15 Dicembre 2022 @marsattacks Una sola precisazione: il nastro sm900 era Basf, ora RTM (recording the master) 😉. E’ un nastro che è buonissimo ma dura poco (33m a 15)
TetsuSan Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 @marsattacks Grazie per avermi citato. @gorillone Non "dura poco". Una facciata di un LP ci sta comoda comoda. Per il live, basta usare 2 registratori a bobine + 1 digitale per la copia di sicurezza. @OTREBLA Arrivato ieri Thriller in SACD MoFi : la roba più "naturale", "acustica" mai sentita (parlando di produzioni pop, ovviamente). E' AAA ? No E' la summa del DSD ? Si Vende o meno ? Sono affari della MoFi, ma ad occhio e croce non è un flop commerciale. Considerato che tu ed altri vi siete ampiamente impegnati a denigrarlo su "questioni di principio", penso sia un buon risultato. 2
giorgiovinyl Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 14 minuti fa, TetsuSan ha scritto: Arrivato ieri Thriller in SACD MoFi : la roba più "naturale", "acustica" mai sentita (parlando di produzioni pop, ovviamente). E' AAA ? No Un po' difficile che un Sacd sia AAA anzi direi proprio impossibile Buono a sapersi che secondo te suona bene. Il Sacd se riesco a trovarlo a prezzo accettabile potrei anche acquistarlo. Alternativa una stampa d'epoca in vinile USA
marsattacks Inviato 16 Dicembre 2022 Autore Inviato 16 Dicembre 2022 A me è arrivato il vinile,come tutti i MFSL non è AAA (ma il primo passaggio è A : da un master analogico,come tutti i MFSL). Coinvolgente. Batte il cd,l'edizione dei 25 anni e il jap 25 3P 399 .
TetsuSan Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 Una precisazione, a correzione di quanto scritto : l'ampia citazione in apertura non è mia ( me la sono attribuita perché sono sicuro che avrei scritto le stesse cose ) ma è di @BasBass 2
OTREBLA Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 37 minuti fa, TetsuSan ha scritto: Arrivato ieri Thriller in SACD MoFi : la roba più "naturale", "acustica" mai sentita (parlando di produzioni pop, ovviamente). E' AAA ? No E' la summa del DSD ? Si Vende o meno ? Sono affari della MoFi, ma ad occhio e croce non è un flop commerciale. Considerato che tu ed altri vi siete ampiamente impegnati a denigrarlo su "questioni di principio", penso sia un buon risultato. Ah non è AAA il SACD? Ma tu sei proprio sicuro? Guarda che ti sbagli, io non ho mai denigrato i prodotti MFSL, anzi ne ho sempre lodato il buon suono. Casomai ho criticato "per principio", esattamente come hai scritto, il comportamento commerciale dell'etichetta, che è cosa ben diversa. Ognuno ha i suoi principi caro. Alberto.
SimoTocca Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 @marsattacks @TetsuSan@BasBass Vorrei ringraziare autore e comunque i “citatori” di quanto scritto nel primo post, perché è un riassunto assolutamente prezioso per chiunque voglia capire qualcosa di come si realizza un album musicale. Questa chiarezza di esposizione, con dati assolutamente veri e scientificamente incontrovertibili, merita davvero di essere copiata e ricordata con attenzione. Grazie
Discopersempre2 Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 47 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Alternativa una stampa d'epoca in vinile USA Ecco , ora mi "garbi"😉
marsattacks Inviato 16 Dicembre 2022 Autore Inviato 16 Dicembre 2022 @SimoTocca mi scuso con BasBass : autore di un intervento fondamentale per capire che AAA non garanzia di qualità automatica.
one4seven Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 Per il momento, sembra, dico sembra, che la scorretta pratica commerciale di MoFi non abbia sortito molti effetti. Probabilmente il grosso dei clienti MoFi, è interessato più al risultato finale che al resto. Vedremo come andrà per i prossimi titoli...
TetsuSan Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 18 ore fa, marsattacks ha scritto: Suonerà meglio il vinile AAA dal mio nastro di decima generazione o un vinile proveniente da un master di prima seconda generazione con un passaggio in DSD per preservare il master stesso? Difficile dirlo. Il nastro di decima generazione potrebbe essere rumoroso, ma trattato in digitale con le suite giuste ( per esempio ne cito 2 ma ne esistono altre, sono le suite di mastering e noise reduction iZotope e Cedar )potrebbe tornare a suonare come nuovo. Il fatto di riversare in DSD per preservare il suono, non migliorerà mai un master di prima generazione con 60 primavere sulle spalle. Inoltre il riversamento in dsd lascia poco spazio per le elaborazioni in digitale. E quindi...la tua domanda ha una sola risposta : dipende. Per assurdo, la miglior cosa sarebbe partire da un vinile prima stampa mint che, se ben realizzato, suonerà sicuramente meglio di un master di 60 anni a patto di riprodurlo nelle migliori ed esatte condizioni (deenfasi corretta) con apparecchiature adatte. Ho sentito dei vinyl rip dsd che voi umani non potete immaginare.
TetsuSan Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 6 minuti fa, one4seven ha scritto: Probabilmente il grosso dei clienti MoFi, è interessato più al risultato finale che al resto. Perché, tu quando compri un disco a cosa sei interessato ??? Scusa eh, ma quest'affermazione mi lascia perplesso.
BasBass Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 @SimoTocca Grazie per le belle parole, le apprezzo davvero. Grazie anche a tutti coloro che mi hanno letto, compreso e successivamente citato positivamente, è importante che certi concetti vengano assimilati correttamente e che diventino i punti fermi su cui riflettere quando ci si avvicina o si disquisisce di questi argomenti. Diversamente si prendono lucciole per lanterne… 1 1
one4seven Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 1 ora fa, TetsuSan ha scritto: Perché, tu quando compri un disco a cosa sei interessato ??? Scusa eh, ma quest'affermazione mi lascia perplesso. Io più che altro al suo contenuto artistico, poi se suona pure bene tanto di guadagnato. Ma abbiamo visto che c'è chi ne ha fatto anche una questione di principio, e direi che non ha tutti i torti, dato anche il prezzo che MoFi propone al pubblico.
OTREBLA Inviato 16 Dicembre 2022 Inviato 16 Dicembre 2022 2 ore fa, one4seven ha scritto: Per il momento, sembra, dico sembra, che la scorretta pratica commerciale di MoFi non abbia sortito molti effetti. Io ho l'impressione esattamente opposta. Da Agosto in avanti ho seguito il mercato e l'offerta di vinile MFSL in Rete. Quello che vedo io è un mercato fermo, un'offerta di parecchio superiore alla domanda e prezzi in calo. Magari vedo male io eh. Alberto.
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