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Melius Club

40 anni fa nasceva il cd


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Inviato
3 ore fa, iBan69 ha scritto:

e per usare un termine del video, più scientiste che scientifiche

Be lui odia i laureati e specialmente gli ingegneri. Li Chiama elettrotecnici... Insomma ia gente quelli che hanno inventato il cd 😂😂

ascoltoebasta
Inviato
39 minuti fa, newton ha scritto:

ma quindi questi cd per suonare perfetti abbisognano di qualcosa o basta una meccanica di plastica perché sono 1 e 0?

Va bene anche la meccanica più scrausa,sono solo degli 0 e 1,non può esserci nessuna differenza tra meccaniche,vorrai mica contraddire i numeri......

Inviato
1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

Va bene anche la meccanica più scrausa,sono solo degli 0 e 1,non può esserci nessuna differenza tra meccaniche,vorrai mica contraddire i numeri......

Ma non era per il Dac che tutto è uguale adesso anche per il CD mettiamoci anche il vinile e siamo in piena democrazia 😂.

Comunque io sono malato di psicoacustica di lettori ne ho provati parecchi in più di 30 anni e sarà stato il Traminer o il Chardonnay o il Cabernet per me suonavano diversi 😂.

  • Melius 1
Inviato

Bisogna scindere tra leggere il disco,  e trasferire in modo corretto questi dati.

Leggere correttamente i dati di un cd, credo sia alla portata di parecchie meccaniche.  Poi questi dati vanno temporizzati e portati all'uscita digitale in modo ordinato e pulito, e qui possono esserci differenze tra meccaniche di lettura pure. Tra lettori cd completi, inutile anche dirlo. Ogni sezione analogica avrà il suo suono. 

Inviato

Nel mio impianto, mi sembra che se uso il lettore come meccanica (una VRDS Teac) , mandando i dati al DAC tramite coassiale, suoni peggio di un lettore ASUS collegato al pc in USB e poi dal PC ad DAC sempre in USB. 

ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, Look01 ha scritto:

Ma non era per il Dac che tutto è uguale adesso anche per il CD

E certo,sono numeri,per di più sono solo zeri  e uno,fossero stati di più magari......

Comunque anch'io avrò ascoltato almeno 6/7 cd transport diversi,col medesimo DAC,e hanno la loro importanza,eccome.

Inviato
20 ore fa, Paolo 62 ha scritto:

Servono ottimi giradischi per ottenere un risultato paragonabile al CD

 

basta un discreto giradischi, magari non a cinghietta 

ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

La preferenza personale ha valore?

Credo dovrebbe avere il maggior valore,per me è quasi il solo valore,al netto di una scelta consapevole di apparecchi che possano interfacciarsi senza problemi,credo che ogni sistema di ascolto possa potenzialmente arrivare all'eccellenza,io ho optato per i CD,perchè ne avevo moltissimi di più rispetto ai vinili e perchè constatai che per avere una qualità di risultato sonoro che mi appagasse al pari,col vinile i costi sarebbero stati molto più elevati,oltre che alla maggior comodità d'uso dei CD.

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

La preferenza personale ha valore? È solo psicoacustica? 

Dipende dall'approccio che si usa.

In questo forum abbiamo avuto un grande appassionato (Rocco) che si è fatto costruire da zero una sala ascolto dedicata da una azienda specializzata, in cui è stato installato un impianto full Burmester curato nei minimi dettagli in modo maniacale. Puoi immaginare il budget a disposizione. L'unico formato usato come sorgente è il CD. Si trovano ancora le immagini in giro per il web. Ovviamente quello è stato un approccio non "ad orecchio" perché le cose sono state realizzate secondo scienza. Probabilmente solo sulla scelta delle elettroniche (del brand diciamo) è intervenuta la preferenza personale.

Chi ha avuto modo di ascoltare quell'impianto ne è rimasto estasiato.

Poi c'è l'approccio opposto, tutt'orecchio. Beh quello è la summa della preferenza personale, del prova e riprova, cambia e scambia. È un gioco diverso. Ha anch'esso una sua validità. Quella personale appunto. Certo è che in questo modo è difficile, se non impossibile, raggiungere i risultati del primo, anche a parità di budget. 

Ma dipende anche da cosa interessa a chi gioca.

Quindi in fondo ogni approccio ed ogni risultato è valido se la persona che lo mette in atto ne è soddisfatto. 

Però ecco, la preferenza personale ha, alla fine, solo il ruolo che gli si vuole dare. Non è affatto solo psicoacustica. 

 

 

Inviato

@Gaetanoalberto PS. Puoi solo immaginare i 3d chilometrici su quell'impianto, non solo su questo forum (andati persi nel rogo), ma anche in altri forum del web, ancora conservati. Se ne è discusso per mesi. :classic_rolleyes: 

Gaetanoalberto
Inviato

@one4seven Io ho veramente ricominciato da troppo poco ad interessarmi di hi fi. Cerco di recuperare ma non è la stessa cosa di aver coltivato per una vita la passione.

Chissà se ho visto anche io la foto di quell’ambiente Burmester: in effetti circolano sul web alcune realizzazioni stratosferiche.

Come per ogni cosa, la professionalità aiuterebbe: una visita dell’ambiente da parte di qualche conoscitore di sicura competenza, non potrebbe che aiutare a realizzare meglio anche le proprie preferenze. Non so, un bravo architetto rende gli ambienti più belli e fruibili, un bravo tecnico del suono sa di acustica quello che per me è molto più difficile.

Quando facevo l’avvocato, mi meravigliavo del fatto che nessuno chiedesse consulenze prima di aver fatto guai: sarebbe costato un decimo di quanto costa intervenire su una lite in corso invece che prevenirla.

D’altra parte, è un hobby, ciascuno gli dedica le risorse che può, e senza le sperimentazioni e gli sbagli artigianali il mercato sarebbe più asfittico: basta vedere la massa di usato che circola.

La presunzione però non è bella nè da leggere nè da sentire, ed ho come l’impressione che il ruolo delle preferenze (altrimenti dette “gusti”) influisca sul nostro giudizio finale.

Detto questo, portatemi nella sala Burmester che devo fare esperienza.

ascoltoebasta
Inviato
16 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Non so, un bravo architetto rende gli ambienti più belli e fruibili,

Vero,ma esistono i diversi approcci di ognuno di noi,circa 20 anni fa in una casa in montagna,per impossibilità di seguire i lavori di riattamento,affidai il tutto ad un architetto,il risultato furono lavori perfettamente eseguiti,ma la casa non la sentivamo "nostra" e dopo 2 anni circa apportammo modifiche "pesanti" calzanti al nostro "essere". Risultato simile,in hifi, lo ottennero 2 amici che si affidarono ad aziende specializzate,come fece il forumer già citato,spesero davvero molto e anche loro,in seguito,tolsero,spostarono e aggiunsero parecchi elementi nell'ambiente d'ascolto,per modellare il suono in base alle loro preferenze. Se tutti fossimo programmati per apprezzare allo stesso modo un risultato sobrio e lineare,sarebbe tutto più facile,ma anche triste e monotono,per me.

  • Thanks 1
Gaetanoalberto
Inviato
23 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

il risultato furono lavori perfettamente eseguiti,ma la casa non la sentivamo "nostra" e dopo 2 anni circa apportammo modifiche "pesanti"

 

23 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Se tutti fossimo programmati per apprezzare allo stesso modo


Molto d’accordo. Infatti mi piacciono molto le discussioni in cui leggo esperienze ma non dogmi. Tra l’altro, grazie ai vostri racconti imparo e poi sperimento qualcosina secondo le mie non amplissime tasche e quel tantino di scimmia che ogni tanto mi assale.

Inviato
1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto:

portatemi nella sala Burmester che devo fare esperienza

Ricordo benissimo il 3d dedicato, non metto in dubbio il risultato finale, sicuramente eccellente, e ci mancherebbe viste le cifre necessarie, ma io non mi farei mai costruire un bunker claustrofobico (trattamento anche alle finestre che dovevano essere chiuse durante l'ascolto, pur con una spettacolare vista marina) con una singola seduta, preferisco di gran lunga molte sale/ambientazioni che si sono viste sul forum, e se invece di sentire molto bene bene bene bene bene bene bene, si sente solo molto bene chissenefrega..😉

Gaetanoalberto
Inviato

@one4seven Grazie. Diciamo un ambiente acustico ed un impiantino “ senza compromessi” :classic_biggrin:.

Ho l’impressione di averlo già visto durante qualche scorribanda sul web o qui nel gruppo.

Tu sei riuscito ad ascoltarlo ?
 

 

Gaetanoalberto
Inviato
1 minuto fa, Gici HV ha scritto:

chissenefrega

È la parola magica che mi consente di vivere una vita moderatamente soddisfatta apprezzando sinceramente gli altri, senza inseguirli.

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