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Melius Club

Odorico Laudotti, è giusto ricordarlo.


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Gaetanoalberto
Inviato

@lufranz Ma tu, se il Coglio si legasse all'elettrone, come lo chiameresti? 

Il Laudotti, fu veramente il primo a coniare il neologismo. 

Inviato

@Gaetanoalberto Un altro motivo per il quale il Laudotti è oggi dimenticato è che definì il prodotto delle sue ricerche di fisica "elettroglio". Il furbo Alessandro Volta, che ne seguiva le ricerche fin dall'inizio, comprese che con un nome del genere la scoperta non avrebbe avuto successo. E dato che invertendo l'ordine dei fattori il risultato non cambia...

Inviato
8 ore fa, lufranz ha scritto:

Non so se ho ben capito il senso della frase, ma i due animaletti non sono fratelli (sono di due razze diverse) e soprattutto sono due maschi. Quindi... si combina poco 

Ma che ne sò,m'è venuta così.Ho pensato per un attimo,avendo gli stessi cognomi,i Criceti e il Laudotti,che ci fosse stato un incrocio "pericoloso" in famiglia.Logicamente riferito a quei tempi...

Inviato
56 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Ma tu, se il Coglio si legasse all'elettrone, come lo chiameresti? 

Mannaggia ai letterati, quello a cui vuoi arrivare è l'atomo di coglio SENZA l'elettrone. Tutto mi tocca spiegarvi...  :classic_biggrin:

 

ione

/ió·ne/

sostantivo maschile

Atomo o gruppo atomico ionizzato, dotato cioè di carica elettrica positiva o negativa, a seconda che abbia perduto o acquistato elettroni, rispetto alla configurazione elettronica neutra, durante il processo di ionizzazione; viene indicato con il simbolo chimico dell'elemento o del gruppo atomico, seguito in alto a destra dal segno + o dal segno - preceduto da un numero indicante le cariche possedute, ossia il numero degli elettroni perduti o acquistati; al loro movimento è dovuta la conduzione elettrica nei liquidi e nei gas.

 

 

Inviato
8 ore fa, lufranz ha scritto:

Tra i numerosi campi dello scibile umano di cui si occupò il Maestro, senza dubbio uno in cui ottenne risultati molto interessanti fu la chimica. 

All'epoca la chimica era considerata qualcosa di molto simile alla stregoneria, e i primi studiosi che se ne occuparono vennero guardati con sospetto e talvolta persino banditi dalla società come emissari del diavolo. Dopo l'esplosione del suo primo laboratorio situato nel centro del borgo in cui viveva, esplosione causata dall'improvvida mescolanza di acido nitrico e glicerina dentro un contenitore che recava ancora tracce di acido solforico, per evitare il linciaggio Laudotti decise di trasferirsi in campagna, e stabilì la sede dei suoi studi in una grotta sotto la stalla della fattoria di Ettore Bramiti, suo amico fin dati tempi dell'asilo infantile.

A parte la necessità di spalare il letame che quotidianamente si accumulava sulla botola, la sistemazione si dimostrò luogo favorevole agli esperimenti e lì Laudotti, macinando a mano e dissolvendo a scaracchi qualcosa come 400 tonnellate di granito, riuscì ad isolare un nuovo elemento chimico, al quale dette il nome di Coglio (simbolo Cg).

Studiandone le proprietà, Odorico scoprì che aveva la strana capacità di sussistere spontaneamente in forma di singolo atomo privato di un elettrone. Diffondendosi rapidamente nell'ambiente, l'elemento altamente ossidante si legava in modo indissolubile a qualsiasi malcapitato incontrasse, provocando grande fastidio, tormento interiore, e talvolta scatenando reazioni violente che potevano concretizzarsi persino in un ceffone.

Il campione di coglio isolato dal Laudotti venne rovesciato dal calcio della mucca Gertrude sferrato nel vano tentativo di staccarsi di dosso uno dei malefici ioni liberi. Ancora oggi ne paghiamo le conseguenze, essendo tali atomi praticamente eterni e ancora circolanti nell'aere. Alcuni - probabilmente derivati da qualche isotopo - risultano particolarmente pesanti.

Se ne incontrate uno che vi si attacca, pensate con gratitudine all'opera di Odorico Laudotti 

Faccio prima a comprarmi il libro..."L'Intera Opera del Laudotti Vol.1"...............

ascoltoebasta
Inviato
2 minuti fa, what ha scritto:

Ho pensato per un attimo,avendo gli stessi cognomi,i Criceti e il Laudotti,che ci fosse stato un incrocio "pericoloso" in famiglia.

Non dimenticatevi che il Laudotti vi legge, e potrei.....ehm,potrebbe arrabbiarsi.....:classic_cool:

Gaetanoalberto
Inviato
1 minuto fa, lufranz ha scritto:

Tutto mi tocca spiegarvi

:classic_wacko::classic_tongue::classic_biggrin:

Inviato
Adesso, what ha scritto:

Faccio prima a comprarmi il libro..."L'Intera Opera del Laudotti Vol.1"...............

L'opera omnia è una spesa non indifferente. Questo è quanto consegna Amazon, il corriere arriva con 12 TIR con rimorchio.

Biblioteca%20Braidense%20-%20Foto%20Tomm

Inviato
1 minuto fa, lufranz ha scritto:

L'opera omnia è una spesa non indifferente. Questo è quanto consegna Amazon, il corriere arriva con 12 TIR con rimorchio.

'Ccisua!:classic_blush:

Gaetanoalberto
Inviato

Buona Vigiliaaaaaaa! Salutate i Laudotti

Gaetanoalberto
Inviato

Però, secondo me, ci siamo persi la clavitiogenesi, che era un aspetto fondamentale del Laudottismo.

Come può relazionarsi alla linea temporale e contestualmente prestarsi alla condivisione? Esistono tracce clavitiogenetiche analizzabili, tratti somatici caratteristici? Perché il Laudotti oggi? 

 

Inviato
24 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Esistono tracce clavitiogenetiche analizzabili, tratti somatici caratteristici?

Le hanno fatte sparire tutte. Ci sono poteri che hanno preferito insabbiare la memoria di Laudotti, anche a costo di togliere un bene così grande all'umanità.

Inviato

@Gaetanoalberto Eh ma sai, anche a distanza di secoli chi sbeffeggia pubblicamente un Papa viene annientato... 

Pare che Ratzinger volesse concedere qualche apertura, vedi che fine ha fatto.

Gaetanoalberto
Inviato

Quindi tu pensi che ci siano stati contatti tra gli emissari pontifici dell'epoca dei primi Laudotti, e le legazioni vaticane del Papa emerito? 

Inviato

@Gaetanoalberto Nel deep web si moltiplicano le illazioni sull'abbandono (pare coatto) del pontificato da parte di Papa Ratzinger e sulla sua scomparsa prematura. Perdonami ma non posso dire di più.


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