claravox Inviato 7 Luglio 2023 Inviato 7 Luglio 2023 @criMan le parole di un ex ambasciatore acquistano maggior credibilità se risponde ad un giornalista della Repubblica o della Stampa rispetto a L’Antidiplomatico? Sai che, ma si che lo sai cerchi solo di glissare, quando un giornalista mette le virgolette è obbligato per deontologia a riportare le esatte parole dell’intervistato? Ecco, fai finta che le parole dell’ex Ambasciatore le abbia rilasciate a qualsiasi testata giornalistica mainstream a te gradita. Troppo facile mandare la palla in calcio d’angolo adducendo che la testata non è affidabile ( ma perché le mainstream lo sono?) . Prendi atto finalmente che c’è qualcuno che possa avere il coraggio di esprimere dei concetti che si discostano dalla realtà che ti piace vedere. 1 1
claravox Inviato 7 Luglio 2023 Inviato 7 Luglio 2023 @criMan vogliamo ricordare tutte le bufale delle tue testate preferite cominciando dai denti d’oro ( il vespone nazionale ci ha aperto la trasmissione) cavati ai prigionieri ucraini? O ai filmati di giochi di guerra della PlayStation spacciati per bombardamenti veri da parte dei russi? Così in 15 secondi ….
aldofranci Inviato 7 Luglio 2023 Inviato 7 Luglio 2023 1 ora fa, claravox ha scritto: Montagnier docet Ecco fai come lui, fatte due spremute di papaya al dì per curare l'unghio incarnito. Magari spari ancora più boiate, però diventi più simpatico. 1
claravox Inviato 7 Luglio 2023 Inviato 7 Luglio 2023 14 minuti fa, aldofranci ha scritto: Ecco fai come lui, fatte due spremute di papaya al dì per curare l'unghio incarnito. Pensa che ci ha vinto un Nobel per la medicina 1
aldofranci Inviato 7 Luglio 2023 Inviato 7 Luglio 2023 40 minuti fa, claravox ha scritto: Pensa che ci ha vinto un Nobel per la medicina Con la papaya? Io ne ho vinti due col mango. 1
Ivo Perelman Inviato 7 Luglio 2023 Inviato 7 Luglio 2023 https://www.amazon.it/Della-guerra-Ediz-integrale-Clausewitz/dp/8804670924 "Von Clausewitz nega che la guerra sia un «fenomeno puramente militare» e il suo celebre assioma «la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi» non solo ha condizionato il pensiero di generazioni di militari, ma ha saputo fornire anche all'uomo della strada gli strumenti per comprendere il fenomeno bellico, quel continuum guerra-pace che ha cadenzato lo sviluppo del genere umano. Benché risalga al 1832, “Della guerra” sembra scritto per l'epoca in cui viviamo, quella dei conflitti globali, degli scontri ideologici ed economici."
Ivo Perelman Inviato 7 Luglio 2023 Inviato 7 Luglio 2023 Adesso, Ivo Perelman ha scritto: ha saputo fornire anche all'uomo della strada gli strumenti per comprendere il fenomeno bellico C'è da rifletterci su. Ovviamente si può sempre scrivere di invasori (è colpa della pillola andata di traverso?), invasi (che tanto è tutto gratis) e l'invasato (che trovo simpatico a prescindere, almeno fa vedere al duce che non può fare tutto quello che gli pare). Tuttavia il fenomeno bellico è un'altra cosa, come il calcio, che è un'altra cosa rispetto a quello che comprendono i tifosi.
aldofranci Inviato 7 Luglio 2023 Inviato 7 Luglio 2023 23 minuti fa, Ivo Perelman ha scritto: Von Clausewitz Ignoro i gusti sessuali di Von Clausewitz, ma che si sia mai preso due missili nel didietro ne dubito.
claravox Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 Chi ci attacca e minaccia punta all’autocensura DI ELENA BASILE. Non sono sorpresa per le denigrazioni pubbliche iniziate nei miei confronti. L’unico ministro plenipotenziario donna, nominato ambasciatore d’Italia in Svezia e in Belgio da due governi differenti, sarebbe un’incompetente. Non mi aspetto che chi elogiava il mio lavoro a Stoccolma o a Bruxelles testimoni a mio favore. Capisco la presa di distanze di tanti per quieto vivere. Avere ascoltato la mia coscienza e credere in una diplomazia di commis d’Etat mi ha penalizzata per la promozione ad ambasciatore di grado e non me ne lamento. È giusto che, in una carriera gerarchizzata, sia così. Di questi contrasti tra coscienza e struttura (alla Farnesina o altrove) parlo nel mio ultimo romanzo Un insolito trio”. Il tema di Antigone è approfondito. Ma queste sono banalità. Passiamo a ciò che invece è grave per una democrazia. So bene che non viviamo in una delle dittature contemporanee: la Russia o le tante altre con cui l’Occidente ha ottimi rapporti. Non mi arresteranno, la mia incolumità fisica è salvaguardata. Ma il linciaggio pubblico e la criminalizzazione del dissenso sono armi per imporre il silenzio. Le usano i cosiddetti sostenitori della democrazia e della sua esportazione fuori dall’Occidente collettivo. Gli stessi politici e giornalisti che criticano giustamente Putin per le repressioni a Mosca gridano allo scandalo perché un diplomatico (che ha rinunciato a una lauta retribuzione e si è dimesso volontariamente per poter rispettare la propria integrità morale ed esprimersi liberamente) diviene editorialista del Fatto. Il giornale (uno dei pochi) offre spazio al dissenso, alla critica della politica occidentale sulla guerra in Ucraina e del tradimento dei valori europei sulla solidarietà economica e le migrazioni. Accoglie chi denuncia la propaganda mediatica e la censura della Ue di Borrell, che chiude mezzi di informazione stranieri con la motivazione propria dei regimi oscurantisti: proteggere la popolazione dalla “disinformazione”. Di disinformazione si parla con assoluta inconsapevolezza dei rischi che questo concetto strombazzato su giornali importanti possa avere su un dibattito politico libero e degno di una democrazia. In Italia come in tutta Europa. La Commissione e il Seae organizzano riunioni e strategie contro la disinformazione. Siamo quindi in guerra e dobbiamo accettare le minacce alle libertà individuali garantite dalla Costituzione? Il cittadino non può informarsi come vuole e scegliere liberamente cosa gli sembri menzogna o verità? Se questa decisione è stata presa, è gravissima. Avrebbe dovuto essere ampiamente dibattuta nei Parlamenti delle democrazie europee. Nel mio primo articolo firmato col mio nome (quando il Fatto aveva già rivelato che Ipazia ero io) avevo ben specificato qual è il dovere di riservatezza dei diplomatici. A mio avviso, anche il diplomatico in servizio, se non gestisce il dossier accanto all’istanza politica e non ha accesso a fonti riservate, può mettere la sua esperienza e le sue competenze a vantaggio del dibattito pubblico. Nel 2022, in coerenza con questi principi, rilasciai interviste al sito Linkiesta, al Fatto, al Mattino, a Dimartedì su La7. Naturalmente utilizzai un linguaggio meno incisivo e irriverente di quello di Ipazia. Un tempo la diplomazia interagiva a testa alta con la politica. Grandi ambasciatori ormai in pensione (non li nomino per non creare loro noie) condividono le mie idee e mi raccontano la “Farnesina democratica” che hanno vissuto. Ho firmato la lettera di dimissioni nel febbraio 2023. La mia collaborazione col Fatto è iniziata ad aprile. I segugi pronti ad attaccarmi possono accertare la data del primo articolo di Ipazia, lo pseudonimo che ho usato inizialmente perché l’iter procedurale per la pensione non era ultimato. Volendo esprimermi liberamente e in coscienza, sentivo di dover proteggere l’Amministrazione da inutili imbarazzi e me stessa da possibili rappresaglie.Trovo divertente che chiunque si discosti dal vangelo dei democratici Usa sia tacciato di spionaggio o di collusione col nemico: la Russia. Sarebbe molto facile ribaltare l’accusa e chiedere quanti politici, diplomatici e soprattutto giornalisti sono costretti a tradire la propria coscienza e ripudiare la verità per mantenere ruoli di prestigio e di influenza, o anche solo il posto di lavoro. Non scambiatemi, per favore, per una moralista! Sono stata nell’establishment, un’ambasciatrice lo è automaticamente. Ho scoperto che tanti politici, giornalisti, imprenditori, diplomatici con cui ero in amicizia mi esprimevano idee non dissimili dalle mie, ma solo “in bilaterale”. Quanti avrebbero voluto la fine della tortura di Assange! Capivo bene che in pubblico non avrebbero ripetuto le stesse idee. Anch’io, senza mai mentire, ho peccato di omissioni. È comprensibile non esporsi anche solo per quieto vivere. Non è giustificabile invece che nelle democrazie europee i cittadini siano forzati all’autocensura. Non è possibile accettare che i cosiddetti ‘liberali’ (persino gli ex radicali: povero Pannella, si rivolterà nella tomba, lui la voce sempre fuori dai cori!) insultino e minaccino di sanzioni le poche voci isolate di critica alla politica Nato e alle guerre ‘umanitarie’ statunitensi. Io sono per un euro-atlantismo differente, nel quale la componente europea accresca, anche con una difesa propria e una reale autonomia strategica, la propria influenza. Siamo in tanti: non filo-putiniani, ma sostenitori di una politica occidentale che stabilizzi le aree geografiche, il Medio Oriente, il Nord Africa e l’Est dell’Europa. Torniamo ai valori di pace e prosperità. Battiamoci per un Occidente davvero democratico. Diceva Primo Levi: un lager nasce quando il cittadino gira la testa dall’altra parte. 1
criMan Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 12 ore fa, claravox ha scritto: parole di un ex ambasciatore acquistano maggior credibilità se risponde ad un giornalista della Repubblica o della Stampa rispetto a L’Antidiplomatico? L'antidiplomatico è un sito di disinformazione ed è assodato. Poi un giorno qualcuno dovrà spiegare da chi prendono i soldi questi. Se ci sono "collegamenti" con società estere. Poi non capisco perché ti ostini a difendere l'indifendibile. È anche una situazione che desta una certa preoccupazione mi pare. Degna di una spy story.
claravox Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 18 minuti fa, criMan ha scritto: Poi un giorno qualcuno dovrà spiegare da chi prendono i soldi questi Dal Cremlino. 18 minuti fa, criMan ha scritto: Degna di una spy story. Troppo Netflix vedi. Sul virgolettato, dichiarazioni dell’ambasciatore, svicoli sempre, niente commenti eh!? E lo so è un mondo difficile. Più facile affermare che il sito e bla bla bla….e poi i complottisti saremmo noi eh!? Siete uno spasso!
claravox Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 @wow Antò fa caldo! ….magari il cucchiaino col sudore rimane attaccato pure a te, prova! 2
wow Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 Cosa c'è da commentare nelle dechiarazioni di una persona (che peraltro dovrebbe osservare dei vincoli di segretezza perché non è pagata dalla collettività per fare la noncielodicono) che ripete a tiritera le cose che ripetono altri, in un immenso feedback di fake poi smentite dai diretti interessati (Papa, Prigozhin etc).
criMan Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 24 minuti fa, claravox ha scritto: E lo so è un mondo difficile. Me ne sto accorgendo da quello che scrivi 🤣
LUIGI64 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 Dopo lunghi giorni di silenzio seguiti alla 'marcia su Mosca' del 24 giugno, il fondatore della milizia Wagner Yevgeny Prigozhin ricompare sui social con un post al vetriolo contro i media statali russi, citato da Novaya Gazeta. "Leggere i giornali, sentire le storie in tv, mi fa stare molto male, i bastardi della tv, che ieri ammiravano i ragazzi della Wagner, ora stanno versando ogni tipo di veleno... Ricordate, bastardi della tv, che non sono stati i vostri figli a combattere nelle nostre file, non sono stati i vostri figli a morire, ma voi, bastardi, state facendo audience con storie come questa". Fonte Ansa
claravox Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 1 ora fa, criMan ha scritto: Me ne sto accorgendo da quello che scrivi Io eh!? ….. 1 ora fa, criMan ha scritto: Degna di una spy story. Gomblotto!
claravox Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 @LUIGI64 E mò arriverà il bonifico, tempo al tempo. 1
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