enzo966 Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 26 minuti fa, Velvet ha scritto: andiamo al supermercato e usciamo con una borsa piena di plastica L'ecoborsa che si sfonda/taglia con un nonnulla, la spesa che cade e qualcosa si rompe e si deve ricomprare: economia circolare. L'ecoborsa rotta, inoltre, non si può riutilizzare più volte per la monnezza.
Jack Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 @extermination tornare perché il quid della manifestazione era l’espansione dello sfruttamento di un giacimento di carbone per sostituire il gas nordstream che non gli arriva più. Sostituire per sostituire meglio tornare al nucleare… sveglia 😁😝
wow Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 @extermination intendo tornare da una possibile transizione verso le rinnovabili.
extermination Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 10 minuti fa, Jack ha scritto: sveglia Già vero! Come dare una goccia di sangue all' Avis. PS) sono in convalescenza!
ascoltoebasta Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 Curioso come l'essere vivente più intelligente sia l'artefice della rovina del pianeta,tutti gli animali traggono la loro forza dall'adattamento alla natura,l'uomo ha creduto di poter trarre forza modificando la natura oltrepassando troppi limiti,il totale del saldo da pagare arriverà a breve. La Thunberg sta giustamente amplificando un problema che conosciamo da decenni e che si continua a sperare che svanisca da sè.
Jack Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 cmq troppi bacucchi con in testa “morto io morti tutti”… manco si fanno figli a cui lasciare un pianeta vivibile, cosa vuoi convincere
Idefix Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 @wow 1 ora fa, wow ha scritto: una città come Mumbai, 22 milioni di abitanti, tra pochi decenni, finirà sott'acqua? Oltre Mumbai per l'India, e alla possibilità di andare a vela su mezza pianura padana, per gli Usa ci sarebbe almeno anche quella città recentemente costruita sull'Hudson, chissà forse anche Miami, Los Angeles, San Francisco, San Diego etc.etc. Temo che seguirebbero le sorti di Venezia e Mumbai. Altro che Mosè, (Mose senza accento mi sta antipatico)
loureediano Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 In molte città costiere degli usa le case vicino al mare ed in zone basse stanno perdendo valore alla velocità della luce Parliamo di case milionarie. In australialia molti allevamenti di bestiame sono al tracollo. Alcune isole sono già sotto l'acqua Le conseguenze si vedono già, eccome se si vedono.
Velvet Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 Anni che carezzo l'idea di un pied-a-terre veneziano. Sarà la volta buona
briandinazareth Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 1 ora fa, Panurge ha scritto: E' incredibile quanto diminuisce il volume della plastica quando si passa all'acqua del sindaco (rubinetto). una storia molto italiana, non ho mai capito perché siamo fissati con l'acqua in bottiglia.
Idefix Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 15 minuti fa, Velvet ha scritto: Anni che carezzo l'idea di un pied-a-terre veneziano. Sarà la volta buona Temo possa essere più un pied-a-eau.....
Idefix Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 @briandinazareth Beh nel mio caso sarebbe anche buona ma passa per delle autoclavi nel palazzo e non me la sento...
ascoltoebasta Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 8 minuti fa, briandinazareth ha scritto: una storia molto italiana, non ho mai capito perché siamo fissati con l'acqua in bottiglia. Vero,ma io ho provato vari depuratori con anche la possibilità di gasare l'acqua e non mi piaceva per nulla,l'acqua del sindaco la bevo solo in montagna,dovremmo fare come fa da decenni la Germania per il riciclo del vetro nei supermercati, dove ti scontano i vuoti.
Idefix Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 @briandinazareth 11 minuti fa, briandinazareth ha scritto: una storia molto italiana, non ho mai capito perché siamo fissati con l'acqua in bottiglia. la mia sarebbe anche buona nonostante il sindaco, ma passa per delle autoclavi nel palazzo e non me la sento...
Velvet Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 1 ora fa, Idefix ha scritto: Temo possa essere più un pied-a-eau..... Un bel deumidificatore e via
Velvet Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 1 ora fa, briandinazareth ha scritto: na storia molto italiana, non ho mai capito perché siamo fissati con l'acqua in bottiglia. Qui, analisi alla mano, come già detto l'acqua fa cacare. Dura come il marmo, e con i limiti di atrazina che sfiorano la soglia massima consentita. Certo l'acquedotto dice che è potabile. Hai voglia...
wow Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 3 ore fa, Velvet ha scritto: L'isteria collettiva è ciò che sta portando a soluzioni affrettate e che non stanno in piedi (con relative e precipitose retromarce) mentre si finge di non vedere che il resto continua ad andare a catafascio. Che bello signora mia andare con l'auto elettrica al centro commerciale dove si ricarica aggratis, poi si entra dentro al capannone e ci sono 18 gradi d'estate e 25 d'inverno. Si, ma a me non interessa cosa fa la madamina con l'auto elettrica quando torna dal supermercato. A me interessa il concetto che c'è dietro l'auto elettrica (tecnologia per carità ancora acerba) che è quello di impedire che il processo di produzione di energia cinetica venga polverizzato in ogni singolo motore endotermico con relativa produzione di inquinanti, con rendimenti bassissimi e senza la possibilità di utilizzare fonti alternative eventualmente intermittenti. Se, per esempio, le "soluzioni affrettate" causa isteria ambientalista alle quali alludi sono il famoso stop alla produzione di motori termici (non al loro utilizzo) che tanto turba i sonni anche su questo forum... ma che ben venga perché è una cosa intelligente e inevitabile, anche perché c'è chi dice che una forte diffusione di auto elettriche (con la loro potenza di accumulo e quindi con la possibilità non solo di accumulare ma anche di rilasciare e.e.) potrebbe dare un fortissimo contributo risolvere, a livello sistemico, quei problemi di incostanza nella produzione di energia elettrica da fotovoltaico o da eolico, che ad oggi ne costituisce il più importante limite. Poi possiamo discutere sull'opportunità o meno di comprare un auto elettrica qui ed ora, ma non possiamo negare che occorre mettere mano al più presto a una transizione del genere e, soprattutto, al ripensamento radicale del concetto di trasporto, privato e pubblico. La verità è che siamo vecchi: molti di noi concepiscono solo la conservazione di uno status quo insostenibile, molti di noi sono terrorizzati dall'idea di non poter andare più (tra poco, a 80/90 anni) alla bocciofila muovendo un catafalco di auto inquinante, di morire di freddo di inverno e di caldo di estate, di non avere più la minestrina calda a cena o di non poter sgasare al semaforo. Ma non importa poi se auprès de moi le deluge.
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