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L’andamento dei salari in Italia negli ultimi trenta anni


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Gaetanoalberto
Inviato
Adesso, maurodg65 ha scritto:

tutto nel titolo,

Ai bambini di 1^ e 2^ spiegavo che i giornali sono scritti così: i titoli li scrive il caporedattore, sulla base della linea politica editoriale. 

Per capire una cosa bisogna leggere tutto, e non spappolarla a pezzettini. 

Abbiamo anche un grosso problema di comprensione del testo che purtroppo è generalizzato, non posso farne una colpa al forum

Inviato
21 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Ad esempio, Anubi citava la Scandinavia dove i servizi sono non plus ultra, e l'articolo spiega che lí la percentuale dei dipendenti pubblici è più che doppia. 

Si ma la percentuale, come già scritto, non tiene conto di tutta una serie di altri parametri a partire dal numero di abitanti dei paesi scandinavi elencati, paragonabile a quello di una grande regione italiana, i paragoni fatti nello stesso articolo con la Germania, sicuramente una realtà socioeconomica più simile alla nostra, disegnano una realtà diversa.

Inviato
Adesso, Gaetanoalberto ha scritto:

Per capire una cosa bisogna leggere tutto, e non spappolarla a pezzettini. 

Ed io tutto ho letto, tant’è che all’interno il quadro del dipendente pubblico disegnato nell’articolo è molto diverso da come molti qui vogliono farlo apparire. 

Inviato

Le retribuzioni sono basse anche in conseguenza della quota della ricchezza del Paese destinata ai pensionati. L'INPS nel bilancio di previsione 2022 prevedeva oltre 388 miliardi di euro di uscite, di cui più di 131 miliardi provenienti dal bilancio dello Stato e nonostante un'aliquota previdenziale del 32,9%.

Se il PIL italiano nel 2022 è stato di 1850 miliardi circa, vuole dire che il 21% è stato assorbito dalle pensioni, con la distorsione che un pensionato con il retributivo percepisce un assegno previdenziale sensibilmente superiore al giovane che svolge la sua stessa mansione. Il denaro non si volatilizza, passa solo da una tasca ad un'altra.

  • Melius 1
Inviato
40 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

citava la Scandinavia dove i servizi sono non plus ultra

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  • Haha 2
Gaetanoalberto
Inviato

Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo.
(Socrate)

Inviato
1 ora fa, audio2 ha scritto:

arrendetevi, cuba rulez.

sempre meglio delle tanto care repubblichette delle banane ;)

Inviato
1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto:

 

Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo.
(Socrate)

 

Sacrosanto, ma se hai letto il post di Savgal sull’incidenza sul PIL e sul costo del lavoro della spesa pensionistica ti renderai conto che per costruire il futuro, oltre alle riforme necessarie, bisognerà “alleggerire” i fardelli che ci portiamo sulle spalle e che frenano la crescita, l’idea che la spesa pubblica corrente sia espandibile all’infinito è fallace, come lo è l’idea che in una situazione di crisi economica di possano reperire le risorse necessarie a farlo da ulteriori inasprimenti fiscali quando, nella realtà, ci sarebbe bisogno del contrario.

Gaetanoalberto
Inviato
13 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

l’idea che la spesa pubblica corrente sia espandibile all’infinito è fallace,

 

13 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

l’idea che in una situazione di crisi economica di possano reperire le risorse necessarie a farlo da ulteriori inasprimenti fiscali quando, nella realtà, ci sarebbe bisogno del contrario.

Io queste cose le sottoscrivo. Penso che bisogna stare attenti che la cura non produca effetti peggiori del male, e gli elementi da rivedere sono talmente tanti che devi agire su più fronti. 

Purtroppo la spesa è aumentata facendo debito. 

Qualcuno dice che è possibile, ed era il momento, visti i tanti soldi del PNRR, di aiutare a ristrutturare. 

La politica (quasi tutta) e la necessità di consenso elettorale, ancora una volta non hanno aiutato. 

Basta vedere il rapporto di spesa PNRR sulla ricerca. 

Diciamo che la PA è un elemento: se uno guarda dall'interno tante cose sono state fatte e si fanno. 

Inutile sparare col bazooka.

Devi andare di fioretto, taglio e cucito. 

Inviato
18 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Io queste cose le sottoscrivo. Penso che bisogna stare attenti che la cura non produca effetti peggiori del male, e gli elementi da rivedere sono talmente tanti che devi agire su più fronti. 

Lo so Gaetano ed è per quello che le scrivo, poi qui nessuno ha intenzione di smantellare la struttura dello stato e liquidare il PA è che sempre più spesso sembra che prevalga la voglia di risolvere i problemi a “colpi” di spesa pubblica piuttosto che ragionare su come far ripartire gli investimenti e quindi la crescita economica nel paese.

Inviato
27 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

poi qui nessuno ha intenzione di smantellare la struttura dello stato e liquidare il PA

sicuro... sicuro? :classic_cool:

Inviato
5 minuti fa, Jack ha scritto:

sicuro... sicuro? :classic_cool:

Non completamente! :classic_biggrin:

  • Haha 1
Gaetanoalberto
Inviato

@maurodg65 Si Mauro. Ci sono almeno 2 problemi di fondo. 

1) Quella che chiamate "burocrazia" sono le leggi che fissano certe procedure, e non gli impiegati, che ogni giorno devono trovare soluzioni per tentare di applicarle nonostante la farraginositá. I secondi sono vittime tanto quanto gli altri cittadini, ma vivono peggio, essendovi immersi 24 h su 24.

2) La causa della farraginositá è spesso lo scarso senso civico degli italiani. Il motivo per cui le norme fiscali cambiano continuamente, o le licenze edilizie sono piuttosto lente, è anche la tenacia con la quale l'italiano tende a sbattersene delle regole ed a violarle per farsi i cavoli propri, eludendo, evadendo, abusando etc. ( e parliamo di un fenomeno in riduzione proprio per la pervicacia con cui si impostano paletti sempre più complicati per rendere più difficile l'illegalità). 

 

Ciononostante:

https://www.google.com/amp/s/www.agi.it/economia/news/2022-12-09/ue-italia-prima-evasione-iva-26-mld-nel-2020-19122412/amp

 

https://altreconomia.it/gli-abusi-edilizi-in-italia-e-quella-improvvida-distinzione-fatta-dal-ministro-musumeci/

 

https://www.italiaoggi.it/news/aumenta-l-elusione-fiscale-delle-multinazionali-in-italia-2530673

 

Diciamo che i disonesti, complicano la vita degli onesti, non i dipendenti della pubblica amministrazione, che farebbero volentieri a meno dell'intricatezza delle cose. 

 

Aggiungi che il sistema è complicato, ma i dipendenti sono diminuiti, i compiti aumentati, e i redditi spesso bassi ( un medico guadagna 70000 lordi, un funzionario INPS 45000, un docente universitario 55000, e fanno diventare 35 la media, che guardando i CCNL non guadagna nessuno della carriera impiegatizia). 

 

Aggiungi inoltre che il sistema è complicato e continuamente modificato, ma non si fa formazione a sufficienza (per non dire quasi nulla), e la P. A. naviga in un elevato tasso di incertezza, perché riceve direttive contraddittorie o poco chiare. 

 

Infine, il personale è molto vecchio, i tempi di pensionamento si allungano, le nuove assunzioni sono mancate per più di un decennio. 

 

Quindi va bene evidenziare i problemi, ma lo stile adottato dai "self made ignorantemente man" non aiuta, anche perché fondamentalmente non capiscono nè conoscono una beata fava. 

Se per caso, se non altro per mestiere, uno che conosce le cose cerca di evidenziare problematiche, spuntano le ignorantemente sorridenti faccine. 

Forse, se ci fosse meno politica del consenso, più senso civico, imprese moderne ed efficienti e di dimensioni medie più elevate, e valorizzazione del merito e delle competenze, anche la PA lavorerebbe meglio. 

È il sistema Paese che non è al passo (e comunque meno di quanto Santo Lamento si lamenti). 

P. S. Marchionne è morto da un po', a parte un po' di prosopopea era un manager in gamba ma ha perseguito interessi, anche lui ciullando parecchie risorse pubbliche. Purtroppo, nonostante il turismo fiscale, ciullate le risorse, molto ha chiuso o ridotto potentemente i ranghi .

La Fiat è la principessa delle imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato. 

Ciononostante ha perso costantemente quote di mercato, non per colpa dell'Italia, ma delle scelte di manager e proprietà e della concorrenza più efficiente. 

Il paradosso è che come tanti altri che dovrebbero ringraziare, lo Stato lo accusì. 

Mi aspetto tra un po' il discorso antiburocrazia di qualche manager Alitalia. 

 

Ad ogni modo, dalla morte di Marchionne, tra Spid, dichiarazioni on line e digitalizzazione PA, qualche progresso lo si è fatto. 

 

Torno a dire: per essere assecondato nel desiderio di migliorare, non puoi mancare di rispetto a chi lavora, diffamando con l'alterigia del villano rifatto o del padroncino delle ferriere. 

 

Meglio fare che parlare: la seconda cosa porta solo acqua ai governi che strillano e spesso non fanno una mazza.

 

Anche in questo la qualità lascia spesso a desiderare. 

Io una cosa l'ho detta e la ripeto: un problema serio sono le garanzie che rendono quasi intoccabile il dipendente Pa. 

Tuttavia, mia moglie lavora in una grossa azienda, non è che neppure lí si brilli

Datemi un po' più di strumenti diretti di premialitá (in una direzione e nell'altra) 

 

 

 

 

 

 

  • Melius 2
Inviato

Gli efficienti paesi nordici hanno delle armi segrete, si chiamano cittadini. Derisi talvolta dai creativi mediterranei in quanto poco fantasiosi, incapaci di soluzioni "creative", quanto invidio i paesi che non hanno bisogno di "soluzioni creative" e a cui basta seguire le regole per andare avanti bene. Certo che le regole devono essere scritte bene e quando la loro scrittura dipende da altri "creativi" finisce male. Ho ripetuto un sacco di volte il termine creativo ed i suoi derivati ma ultimamente la creatività mi sta parecchio sul belino (ho vissuto anche in Liguria, sono poliglotta).

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
5 minuti fa, Panurge ha scritto:

anche in Liguria

Alle volte basta un po' di aria di mare a stimolare la creatività. 

Inviato
3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

un po' di aria di mare

Stimola la lingeraggine, a meno che non si tratti di mari freddi e ventosi sempre, che tengono lontani dal cazzeggio.


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