garmax1 Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 2 ore fa, stefanino ha scritto: monte e il profilo ricorda proprio una tetta con un capezzolone. i canadesi francofoni gli diedero quel nome e cosi e' rimasto. Bisogna lavorare molto con la fantasia, però il paesaggio è bellissimo
stefanino Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 41 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: e non può essere liquidato solo in base ai lavoratori occupati nella indistria del etrolio in uno staerello amerivano e' vero ma come dicevo questa azione evidentemente simbolica (non sono cretini, sanno di essere 250000 persone su 8 miliardi) ha fatto eco e questo stimola (adesso, anche su un forum di hifi) a riflettere a 360 gradi senza pregiudizi. . gli interrogativi sulla bonta' della soluzione considerando le tecnologie disponibili per attuarla non mi sembra manchino. Produzione elettrica, aree di ricarica, irrobustimento rete distribuzione Dove sono le iniziative e i termini ultimi entro cui fare queste opere? Fare una centrale (immagino a emissioni zero senno non e' sta gran trovata) non e' una cosa che si mette in piedi un anno per l'altro. Si parte adesso Hai sentito qualcosa in merito? Io no. E' questo che non mi convince (mia previsione: il termine 2035 sara spostato piu volte nel tempo a botte di 5 anni alla volta)
Amministratori cactus_atomo Inviato 18 Gennaio 2023 Autore Amministratori Inviato 18 Gennaio 2023 @stefanino 2035 è ottimistico, ma la strada è tracciata e se non si stabiliscono dei punti fermi (che poi nei fatti potrebbero esser mobili) non si va da nessuna parte. Quando hanno cominciato a produrre auto, il carburante lo si faceva in casa, comprando la benzina dal droghiere e addizionandola con mezzi artigianali..Le reti di distribuzioni erano di la dall'essere immaginate, ma in tempi relativamente brevi sono nate cresciute e diffuse. L'elettricità è lla base della cività moderna, arriva dovunque, chi ha un garage o un posto macchina può crersi un punto di ricarica personale. e anche se il vantaggio energetico oggi è basso, resta il fatto che spostare il grosso dell'inquinamento dalle città agli impianti eletroporduttori è comunque ua cosa vantaggiosa. Poi certo ci saranno sepre gli orfan del bruummm bruuuuumm
stefanino Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 53 minuti fa, garmax1 ha scritto: Bisogna lavorare molto con la fantasia, esploratori canadesi, magari in giro da mesi gnocca zero, memoria vaga.... dai ci sta'...
Martin Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 Quando si parla di auto elettrica si prende in considerazione solo l'ipotesi di cambiare TUTTO il parco auto elettrico in tempi brevissimi, e si evidenziano i relativi problemi: Non abbiamo la corrente, non abbiamo i cavi, non abbiamo le centrali... Ma già con quello che abbiamo sarebbe possibile alimentare un parco veicoli elettrici di almeno 2 ordini di grandezza più numeroso di quello attuale, magari "mirato" su veicoli di servizio e per la mobilità urbana con tempi di ricarica programmabili, che operano proprio dove la questione emissioni è più critica. Bruciamo già 30M di ton annue di carburanti per autotrazione che rappresentano energia primaria, un 10% , tanto per cominciare e buttar li una quota, potrebbe essere usato per produrre elettricità destinata alla trazione ( i rendimenti alla fine non sarebbero troppo distanti, e cmq a favore della mobilità elettrica) Sta alla capacità di programmazione (dove in effetti non siamo eccellenti) gestire correttamente questa transizione e il "parallelo" dei relativi processi infrastrutturali, commerciali, normativi, fiscali, etc.
audio2 Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 ma infatti siamo dei mostri come capacità di programmazione. . . . . si certo come no.
tomminno Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 2 ore fa, Martin ha scritto: Bruciamo già 30M di ton annue di carburanti per autotrazione che rappresentano energia primaria, un 10% , tanto per cominciare e buttar li una quota, potrebbe essere usato per produrre elettricità destinata alla trazione Dici si potrebbe dirottare il mancato consumo di benzina verso la produzione di olio per centrali?
garmax1 Inviato 18 Gennaio 2023 Inviato 18 Gennaio 2023 2 ore fa, wow ha scritto: Sarà questo il teton Quello in foto è la Devils Tower sempre in Wyoming dove Spielberg ha girato alcune scene di Incontri ravvicinati del terzo tipo, 😏😏
Martin Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 6 ore fa, tomminno ha scritto: Dici si potrebbe dirottare il mancato consumo di benzina verso la produzione di olio per centrali? Far andare letteralmente le centrali elettriche a benzina è improbabile a meno che non sia quello l'unico combustibile a disposizione e si arrivi al punto di mettere in atto gli adattamenti tecnici che sarebbero necessari, ma sicuramente reimpiegare quella quota di energia primaria fossile (elemento di crisi attuale ) durante la fase iniziale di conversione del parco circolante è possibile. Altro vantaggio è che mentre i veicoli termici sono sostanzialmente monocombustibile (e piuttosto schizzinosi sulla qualità dello stesso) quelli elettrici sono, quanto a energia primaria, molto più flessibili: Possiamo generare elettricità con lo stesso petrolio col quale facevamo la benzina, ma pure col metano qualora tornesse disponibile in q.ta, col carbone se dovesse mettersi male, col nucleare (altrui per il momento) o con le virtuose rinnovabili, si spera sempre più diffuse.
wow Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 @Martin Inoltre, come scrivevo nell'altro thread, se invece di far bruciare combustibili fossili a n-milioni di singole auto si impiegassero gli stessi combustibili per produrre l'energia elettrica in modo centralizzato per il funzionamento delle stesse auto elettriche, si sfrutterebbero la maggiore efficienza della singola centrale, le economie di scala e si interverrebbe in modo più efficace sulle emissioni inquinanti.
Paolo 62 Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 I problemi dell'auto elettrica sono l'autonomia, il tempo di ricarica e lo smaltimento delle batterie. Finché non si risolvono non penso sia auspicabile la dismissione delle auto con motore termico. Le elettriche possono essere solo una parte del parco circolante, in modo da non sprecare l'elettricità prodotta nelle ore di minor consumo. Vanno bene per chi fa brevi percorrenze giornaliere e può ricaricare comodamente le batterie.
Martin Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 24 minuti fa, wow ha scritto: produrre l'energia elettrica in modo centralizzato per il funzionamento delle stesse auto elettriche, si sfrutterebbero la maggiore efficienza della singola centrale Infatti la centrale non ha vincoli di peso e ingombro per i dispositivi di abbattimento delle emissioni, e rende possibile - anche col classico "termoelettrico" - un significativo recupero del calore che i motori dei veicoli butterebbero via. Non è irrealistica, già oggi, una resa energetica media del 90% sulle Tep bruciate. (Gli impianti cosiddetti di trigenerazione già oggi possono accedere alla fascia massima di incentivazione solo se il rendimento medio è del 90% o superiore, e il tempo di generazione di almeno 8000 ore annue. Poiché i fermi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono di circa 6/700 ore annue, vedere rendimenti istantanei in esercizio del 98% non è così raro. Si usano motori a metano o biogas con durata di progetto di 64000 ore)
tomminno Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 16 ore fa, Martin ha scritto: Far andare letteralmente le centrali elettriche a benzina è improbabile Sbaglio o le uniche centrali elettriche a petrolio sono quelle ad olio pesante? Mi pare fossero in via di dismissione (al di là della riattivazione causa crisi). Ci sono novità che le hanno rese più ecologiche?
pino Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Basterebbe fare come in Germania,dotare le centrali oleotermiche di impianti di abbattimento fumi,simili a quelli utilizzati nei termovalorizzatori. Purtroppo in Italia partono i progetti, ma poi vanno a morire con il cambiare del governo. Come con lo stretto,la commissione esiste da mezzo secolo.
Paolo 62 Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Comunque proibire non va mai bene. Nel 2035 probabilmente non saremo in condizione di sostituire le auto col motore a scoppio con le elettriche e gli abitanti del Wyoming continueranno a preferire il motore a scoppio senza che la legge debba vietarglielo.
Martin Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 2 ore fa, tomminno ha scritto: Sbaglio o le uniche centrali elettriche a petrolio sono quelle ad olio pesante? Mi pare fossero in via di dismissione (al di là della riattivazione causa crisi). Ci sono novità che le hanno rese più ecologiche? Si, erano in via di dismissione o tenute solo come riserva strategica (in questo caso erano policombustibile funzionanti normalmente a metano ma capaci di andare anche a carbone o a olio pesante. L'olio pesante dava complicazioni legate all'abbattimento dei composti solforosi che non era razionale affrontare disponendo di tanto metano a buon mercato: Conveniva riconvertire e/o dismettere quelle più vecchie o lontane dai metanodotti principali. Rispetto a queste best practice ambientali (abbattimento polveri, particolati, composti solforosi) non si sono fatti sostanziali passi in avanti, se non qualche esperimento legato al "sequestro" della CO2 emessa, ancora lontano da dare risultati ripetibili a grande scala. Oggi però le incertezze e le quotazioni del metano hanno reso "meno sconvenienti" questi impianti di abattimento.
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