Pinkflo Inviato 24 Gennaio 2023 Inviato 24 Gennaio 2023 Si tratta del seguente disco, molto bello, il chitarrista De Paula e i suoi amici favolosi, registrato in modo verace, ma in alcuni brani come per esempio attorno al minuto 6,50 l'ingegnere del suono sposta continuamente una parte degli strumenti da destra a sinistra, specialmente i piatti della batteria. Non è il massimo e almeno che non volesse eseguire un mixaggio "fantasioso" non ne capisco il senso. Potrebbe essere la puntina del vinile o il giradischi o per forza il mix? (Non esiste un aversione digitale). Tra l'altro bellissima collana quella , ci sono altre perle, ma cosa aspettano per ripubblicarla??
naim Inviato 25 Gennaio 2023 Inviato 25 Gennaio 2023 11 ore fa, Pinkflo ha scritto: l'ingegnere del suono sposta continuamente una parte degli strumenti da destra a sinistra Per averne certezza bisognerebbe ascoltarlo da un'altra fonte che non sia questa, ma sembra si tratti di una scelta della Horo Records, oltre al ping pong (sembra un flipper) si sente un eco esagerato. Risultato innaturale e per me pure parecchio fastidioso, indipendentemente dalla qualità artistica.
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 25 Gennaio 2023 Moderatori Inviato 25 Gennaio 2023 assurda una st.....ta del genere.
senek65 Inviato 25 Gennaio 2023 Inviato 25 Gennaio 2023 Io credo sia semplicemente una scelta fatta dall'artista che, per ragioni sue, voleva quell'effetto in quel punto. 1
naim Inviato 25 Gennaio 2023 Inviato 25 Gennaio 2023 45 minuti fa, senek65 ha scritto: voleva quell'effetto in quel punto. Io l'ho ascoltato per un po', e i punti sono tanti. Se non è stato paciugato dopo, lo trovo abbastanza provante.
scroodge Inviato 25 Gennaio 2023 Inviato 25 Gennaio 2023 1 ora fa, senek65 ha scritto: Io credo sia semplicemente una scelta fatta dall'artista che, per ragioni sue, voleva quell'effetto in quel punto Concordo, in quel punto, o in altri, sarebbe da capire se è stato ottenuto pan pottando oppure giocando sui livelli dei microfoni. Probabile che tutto sia stato fatto in post produzione
naim Inviato 25 Gennaio 2023 Inviato 25 Gennaio 2023 15 minuti fa, scroodge ha scritto: Probabile che tutto sia stato fatto in post produzione resta un disastro, sembra stiano suonando dentro una palestra vuota.
senek65 Inviato 25 Gennaio 2023 Inviato 25 Gennaio 2023 42 minuti fa, naim ha scritto: Se non è stato paciugato dopo, lo trovo abbastanza provante È stato sicuramente paciugato dopo. Si vede che gli piaceva così
Pinkflo Inviato 25 Gennaio 2023 Autore Inviato 25 Gennaio 2023 Comunque visto che mi piacciono le parti di chitarra, quella fortunatamente è sempre al centro, ho trovato un vinile mint non troppo costoso, una riedizione del 1976 e l'ho acquistato. Quindi vedremo.
Pinkflo Inviato 25 Gennaio 2023 Autore Inviato 25 Gennaio 2023 Se lo rippo in digitale applicando il mono nei brani interessati potrebbe funzionare?
Pinkflo Inviato 25 Gennaio 2023 Autore Inviato 25 Gennaio 2023 3 ore fa, naim ha scritto: 14 ore fa, Pinkflo ha scritto: Per averne certezza bisognerebbe ascoltarlo da un'altra fon 3 ore fa, naim ha scritto: si sente un eco esagerato Si a tratti c'è un eco bestiale, anche se mi infastidisce meno che non l'effetto ping pong. Non oso immaginare in che condizioni psico-fisiche si trovavano in quello studio di Roma... Vabbé i musicisti erano ottimi.
scroodge Inviato 25 Gennaio 2023 Inviato 25 Gennaio 2023 2 ore fa, Pinkflo ha scritto: Non oso immaginare in che condizioni psico-fisiche si trovavano in quello studio di Roma ehmmm... "studio" ? Ci sonoriferimenti nei credtis, su dove è stata effettuata la presa d suono? @naim ciao, l'effetto come lo chiamo io "stanzone" attiene, come sai, ad un altro ordine di "problemi" o "scelte" rispetto ai piatti molto (troppo?) pan pottati.. Giusto e solo per farsi un'idea di come potrebbero essere andate le cose potrebbe essere utile sapere dove è stato registrato. Poi, ovviamente restano le scelte, i percorsi obbligati in produzione e post, eventuali prese di suono scellerate che neanche con tutto un lavoro a posteriori puoi salvare, o incredibile a dirsi, ma succede eccome: precise scelte artistiche, ovvero, è così perché l'hanno voluto così. Infine, che piaccia o meno ad un certo pubblico, piuttosto che ad un altro, oppure che ad un altro pubblico sia del tutto indifferente, è tutta un'altra questione, sulla quale preferisco non entrare.
Pinkflo Inviato 25 Gennaio 2023 Autore Inviato 25 Gennaio 2023 6 ore fa, scroodge ha scritto: ehmmm... "studio" ? Ci sonoriferimenti nei credtis, su dove è stata effettuata la presa d suono? Si nel 1972 studi di Roma: https://www.discogs.com/release/7957712-Irio-De-Paula-Jazz-A-Confronto-1
Pinkflo Inviato 25 Gennaio 2023 Autore Inviato 25 Gennaio 2023 6 ore fa, scroodge ha scritto: Poi, ovviamente restano le scelte, i percorsi obbligati in produzione e post, eventuali prese di suono scellerate che neanche con tutto un lavoro a posteriori puoi salvare, o incredibile a dirsi, ma succede eccome: precise scelte artistiche, ovvero, è così perché l'hanno voluto così. vallo a sapere... la prima sensazione a caldo mentre ascoltavo neanche troppo razionale, ma più che altro intuitiva, mi ha comunicato che chi era alla console mix l'ha fatto in diretta in quanto insicuro su dove porre i piatti della batteria e quindi ha reagito in quel modo, ossia muovendoli continuamente, anche perché forse in preda a qualche effetto psicotropo tipico di quegli ambienti di quel periodo. Il progetto di questi dischi "Jazz a confronto", non veniva da una grande major ma era di nicchia. Ma razionalmente davvero non saprei. L'effetto non c'è in tutti i brani. Va detto che mentre l'effetto ping pong con lo spostamento dei canali c'è in molti dischi del periodo, ma è la prima volta che lo sento applicato solo ai piatti della batteria. Quando mi arriva LP riascolto, perché se non erro spostava anche altre parti della batteria e forse altri strumenti, tranne la chitarra che è sempre al centro.
scroodge Inviato 26 Gennaio 2023 Inviato 26 Gennaio 2023 13 ore fa, Pinkflo ha scritto: Si nel 1972 studi di Roma: io vedo soloche c'è scritto 1972, Rome, non c'è indicazione alcuna della "location" ovvero che fosse uno studio, un auditorium, un jazz club, oppure sì... una palestra... Considerando le attrezzatture disponibili all'epoca sono portato a pensare che l'effetto stanzone sia dovuto all'acustica del luogo dove è stata effettuata la presa di suono e che poi non sia stato possibile "aggiustarla" in post produzione o semplicemente, hanno ritenuto che andasse bene "anche" così. Sull'effetto dei piatti che rimbalzano penso sia ben difficile imputarlo ad una "insicurezza" del fonico ché, se così fosse non sarebbe degno di questo nome (per carità tutto è possibile eh..) Quindi penso più ad una "scelta" artistica. Resta il dubbio, puramente accademico, se l'hanno fatta in ripresa o oppure dopo..
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