Vai al contenuto
Melius Club

Il mito del watt "correntoso"


Messaggi raccomandati

Fabio Cottatellucci
Inviato
33 minuti fa, Ggr ha scritto:

È lui che deve garantire una TENSIONE costante, al variare del carico.

Il cosiddetto alimentatore ideale.

  • Melius 1
Inviato

@Ggr Quindi i McIntosh che su 2-4-8 ohm dichiarano  sempre la stessa potenza? sono un ampli ideale?

Inviato
9 ore fa, Look01 ha scritto:

al contrario del mio che di waat ne dichiara 30 su 8 ohm e 60 su 4 ohm.

Allora il tuo ampli non è in vera classe A,è uno pseudo classe A che al bisogno (carico difficile),commuta in AB.I veri classe A,al dimezzare dell'impedenza,dimezzano la potenza.........

  • Amministratori
Inviato

quotoo @Ggrl'alimentazione è importante, lo sanno benne quelli che usano superalimentatori anche per le sorgenti. Non ricordo chi era il progettista che diceva che un ampli è essenzialmente un almentatore.

non è un caso forse cheal mio orecchio suonano meglio gli ampli ben alimentati.

Feuerbach diceva che lìuomo è ciè che mangia, si potrebbe applicare anche all'hifi

Inviato
1 ora fa, Ricky81 ha scritto:

Quindi i McIntosh che su 2-4-8 ohm dichiarano  sempre la stessa potenza? sono un ampli ideale?

No. L'ampli ideale al dinezzare della impedenza, raddoppia la potenza.

I mc hanno a volte trasformatori in uscita, quindi sono una cosa a parte, perche mi sembrerebbero prestazioni troppo scarse quelle che citi.

Comunque, un amifocatore suona benissimo, anche se non raddoppia sempre la potenza. Basta usarlo entro i suoi limiti.

Faccio due esempi:

Mettiamo 2 amploficatori che sono costruiti a regola d'arte, ed sono stabili ed indistorti alla potenza che dichiarano.

Il primo eroga 50 w su 8 ohm, 100 su 4, e 200 su 2 ohm. 

Il secondo dichiara 80 w su 8 ohm, 140 su 4, e 200 su 2.

Tutti e 2 pilotano allo stesso modo il diffusore da 2 ohm. Anche se uno dei 2 non è un amplificatore ideale.

Personalmente, non considero neanche la potenza a 8 ohm. Molto più veritiera quella su 4, perche sicuramente più vicina a condizioni limite. 

Se poi ho la fortuna di sapere la potenza su 3 ohm, meglio ancora. So cosa aspettarmi se ci collego un diffusore che scende a quei livelli. Ma gia 4 ohm, sono una buona traccia.

Inviato
16 minuti fa, Ggr ha scritto:

primo eroga 50 w su 8 ohm, 100 su 4, e 200 su 2 ohm. 

Il secondo dichiara 80 w su 8 ohm, 140 su 4, e 200 su 2.

Tutti e 2 pilotano allo stesso modo il diffusore da 2 ohm.

Per rendere chiaro il concetto:

Il primo amplificatore genera una tensione di 20v su 8 ohm, e continua a generarla anche a 4 e a 2 ohm.

Il secondo invece, genera una tensione di 25.3 v si 8 ohm, 23.6 v, su 4 ohm, e gurdacaso, 20v sul carico da 2. Non per niente a 2 ohm, erogano tutti e 2 200 w.. giusto per fugare il dubbio che esistano amplificatori che generano corrente dal nulla.

Si capisce chiaramente la diversità dei 2 alimentatori, o come si sia preferito usarli, e che il succo sta tutto li.

Con questo, si capisce anche che il secondo alimentatore, genera più birra all'inizio, ma poi la perde un po.

L'altro non fa una piega, ma comunque non è che il secondo amplificatore sia peggiore del primo, se usato entro i suoi limiti.

 

Inviato

@Ggr molto interessante, per dire il mc462 ha una potenza 450 watt per canale su 2, 4 e 8 ohm, con trasformatori d'uscita, un rivale in casa Accuphase può essere il finale p-4500 che eroga 2X 360 WATT (2 OHM), 2X 180 WATT (4 OHM), 2X 90 WATT (8 OHM)

Inviato

Esiste qualche marchio che segue le tue considerazioni?

Inviato

In fisica, si distinguono i sistemi lineari dai sistemi non lineari. Il comportamento dinamico dei primi è definito da equazioni lineari, per gli altri, purtroppo no. I componenti passivi sono dispositivi lineari, transistor e valvole no. Molte delle considerazioni e delle similitudini espresse presuppongono comportamenti lineari che gli amplificatori non possono avere.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, mikefr ha scritto:

Allora il tuo ampli non è in vera classe A,è uno pseudo classe A che al bisogno (carico difficile),commuta in AB.I veri classe A,al dimezzare dell'impedenza,dimezzano la potenza....

Sinceramente mi interessa poco se sia classe A o AB o D preferisco sentire l'amplificatore nel mio sistema e se pilota i diffusori e ritengo di sentire un buon suono mi accontento senza farmi grandi patemi di lignaggio 😂.

Volevo solo ribadire un concetto che i waat dichiarati non son l'unico parametro da considerare se parliamo di capacità dell'ampli nel pilotare diffusori.

Altrimenti il mio che dichiara 30waat ad 8 ohm e 60 a 4 ohm non dovrebbe neanche muoverli visto che l'altro che ho provato e ne dichiara 200 a 8 ohm e 350 a 4 ohm non ci riesce tutto qui.

Mi pare comunque che molti abbiano dato spiegazioni tecniche che anche una capra come me ha capito 😂.

Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

Il primo eroga 50 w su 8 ohm, 100 su 4, e 200 su 2 ohm. 

Il secondo dichiara 80 w su 8 ohm, 140 su 4, e 200 su 2.

Tutti e 2 pilotano allo stesso modo il diffusore da 2 ohm. Anche se uno dei 2 non è un amplificatore ideale.

Assolutamente corretto se i diffusori fossero resistenze … siccome invece sono impedenze che variano con la frequenza (ed a volte anche molto induttive / capacitive) è molto probabile, ma molto molto … cge il secondo vada a “meretrici” molto prima … non dimenticare che i diffusorio possono introdurre sfasamenti fra tensione e corrente molto ampi e proprio in corrispondenza dei minimi valori dell’impedenza …

È dall’inizio del thread che batto questo tasto … ma non mi ascoltate … la legge di ohm in presenza di carichi reattivi diventa più complicata rispetto ai soli carichi resistivi !

  • Melius 1
Ultima Legione @
Inviato

.

Parafrasando al contrario il nome del thread e allineandomi concettualmente agli ultimi 3/4 interventi e post sono convintissimo nel dire che parlando di:................... Watt correntosi vi é molto poco mito e tanta realtá!!.

.

Tralasciando il caso inverso dei microfoni (Suono ---> Segnale elettrico), quello compiuto da un qualunque altoparlante (Segnale elettrico ---> Suono)  é a tutti gli effetti un Lavoro Meccanico definito di Trasduzione Elettroacustica (e non a caso la TRECCANI parlandone cita le Correnti e non le Tensioni) che esattamente al pari di un qualunque motore elettrico, per essere svolto correttamente richiede da parte dell'amplificatore audio si Potenza, ma fissata la sua Tensione massima di esercizio, la qualitá e la costanza della prestazione in termini sia di intensitá che di durata nel tempo la fá proprio l'attitudine dell'amplificatore a generare e sostenere l'erogazione di Corrente.

 

1466567211_Immagine2023-01-27192333.thumb.jpg.c86718c96797f88a2372b1f95ac363f9.jpg

.

E prorio qui che cascando l'asino delle menzogne e del facile marketing, la differenza tra un amplificatore audio da supermercato e uno degno di questo lo fá proprio il dimensionamento dello stage di alimentazione  e del suo Trasformatore di alimentazione (ovvero il qual cosa che da solo costa la metá se non i 3/4 quarti dell'intero amplificatore) che a paritá di potenza di targa dell'amplificatore (dato assolutamente indicativo come anche molto ingannevole) si differenziano proprio in regime dinamico e al conseguente variare dell'Impedenza di carico dei diffusori, con la capacitá di erogare Corrente al fine di garantire e sostenere immutato nel tempo lo swing dinamico di Tensione richiesto dal transiente musicale.

.

E tralasciamo pure per puro buon senso gli esempi fatti la comoda ma banale situazione irreale della sinusoide amplificata in regime statico, perché il comportamento reale del carico costituito dalle Impedenze e dalle Reattanze complesse (tanto induttive che capacitive) offerto dai diffusori ai morsetti dell'amplificatore audio in regime dinamico (fatto di Toni fondamentali e Armoniche) ancor ché non essere, come giustamente accennato di tipo non lineare, sono sopra tutto  infinitamente piú complesse e abbisognevoli proprio di amplificatori ........correntosi!!:classic_biggrin::classic_biggrin:

.

Ma ahínoi, a differenza delle potenze nominali riportate sulle patinate pagine patinate dei magnifici depliants, la dimensione e potenza dei trasformatori di alimentazione montati (che fanno la capacitá di erogazione della Corrente a paritá della Tensione di lavoro dell'ampli) dovete andarvele a cercare e sbirciare e molto raramente viene dichiarata e vantata.

.

 

  • Melius 2
Inviato
7 ore fa, Look01 ha scritto:

Ho dei Magico A1 4ohm e 84 db.

Grazie, diffusori tosti da pilotare! :classic_blink:

Inviato

Scusate. Ma non stiamo facendo una classifica, e ha poco senso titar fuori carichi capacitivi reattivi o resiativi.

Qualunque sia il tipo di carico, l'amplificatore sempre la stessa cosa deve fare. Fornire una tensione che varia in modo lineare, in proporzione al segnale in ingresso.  Quello più performante lo farà meglio. Gli esempi si fanno su tensioni costanti e su carichi resiativi, per semplicità.  Per spiegare il concetto.

Poi lo sappiamo tutti che ci sono 1.000 variabili. Che non cambiano il succo. Sempre una tensione deve generare nel modo più ideale possibile.

  • Melius 1

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Bianco
      mattia.ds
      mattia.ds ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Bianco
    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
×
×
  • Crea Nuovo...