Questo è un messaggio popolare. mom Inviato 27 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Gennaio 2023 Liliana Segre teme giustamente l’oblio ma, a mio avviso, uno dei migliori modi per ricordare la Shoah è aprire gli occhi, guardare il presente e fare il possibile per non permettere il ripetersi di situazioni come questa in modo che i posteri non si trovino a fare le stesse rimembranze tra ottant’anni: . In Iran e in Afghanistan si praticano, spesso somministrando la pena di morte, repressione, censura, discriminazione contro donne, bambini, migranti, minoranze etniche, religiose e lgbtqia+. Purtroppo l’Iran e l’Afghanistan non sono gli unici Paese in cui sono in uso abitudini aberranti per le donne come i matrimoni di bambine di nove anni, impossibilità di frequentare scuole e università e addirittura di uscire da sole. In Afghanistan, il 20 dicembre 2022, le autorità talebane hanno emesso un divieto a tempo indeterminato che nega l’accesso alle donne all’istruzione universitaria, del resto l’istruzione femminile era già stata vietata dai 6 ai 12 anni ma restavano accessibili gli atenei privati, anche se con classi separate. Fino a tre mesi fa migliaia di ragazze avevano potuto sostenere anche gli esami alle Università, ma da oggi non più. Molte studiavano medicina anche per potersi curare tra loro. La discriminazione di sesso non è una stella cucita sul petto ma in quei Paesi, per tutte le donne, esiste il divieto di accesso alle palestre e ai parchi e l’obbligo di indossare il burqa in pubblico quando possono uscire di casa solo se accompagnate da un tutore uomo e mai da sole. Non possono avere beni di nessun tipo, neanche ereditati. L’omosessualità può essere punita, oltre che con la reclusione e pena di morte, anche con lapidazione e fustigazione. Distogliere con un certo fastidio lo sguardo da questi fatti e fare finta di niente è già successo ai tempi delle deportazioni. Il rimpianto non basta. Perseverare nell’indifferenza credo sia diabolico. Cerchiamo di aiutare e fare qualcosa di utile per loro che stanno pagando a caro prezzo i sanguinosi tentativi di libertà. Scusate l’intervento che sentivo doveroso anche su Melius e, per favore, accettatelo. Saluti a tutti …anche ai soliti misogini presenti all’interno del forum. 😉 . https://www.lastampa.it/esteri/2023/01/16/news/il_buio_sulle_donne_afghane-12538641. https://www.corriere.it/esteri/22_dicembre_09/iran-sparano-occhi-ospedali-729e064c-77e5-11ed-8b31-7101dab59dee.shtml .https://www.affaritaliani.it/esteri/iran-14enne-si-toglie-il-velo-a-scuola-muore-dopo-arresto-831827.html https://www.rainews.it/articoli/2022/10/il-coraggio-delle-donne-iraniane-nel-simbolo-del-taglio-dei-capelli-bfc5ee00-659b-41f2-894a-819be34d8dfe.html (In Iran il taglio dei capelli è una tradizionale cerimonia di lutto.) 19 5
appecundria Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 Cara @mom... c'è poco da aggiungere e commentare. 🙁
daniele_g Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 49 minuti fa, mom ha scritto: Liliana Segre teme giustamente l’oblio ma, a mio avviso, uno dei migliori modi per ricordare la Shoah è aprire gli occhi, guardare il presente e fare il possibile per non permettere il ripetersi di situazioni come questa in modo che i posteri non si trovino a fare le stesse rimembranze tra ottant’anni: brava, è proprio questo lo scopo del ricordare, per noi -oltre alla memoria di chi non c'è più. a Dachau (ma penso anche in altri 'campi') c'è una scritta: "chi dimentica il passato è condannato a riviverlo" cerco di averla sempre presente. 2
Questo è un messaggio popolare. ferrocsm Inviato 27 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Gennaio 2023 14 minuti fa, appecundria ha scritto: Cara @mom... c'è poco da aggiungere e commentare. Appunto, cos'altro aggiungere? Forse solo un attestato di stima del "Sergente nella neve" a Primo Levi. " La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi." 2 1
what Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 E' una delle volte che provo vergogna ad essere Uomo.
wow Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 Innanzi tutto contento di rileggere @mom in questo spazio. Nel merito, noto che queste questioni portano a manifestare solidarietà (l'importanza di non dimenticare, la memoria) o a forme di rassegnazione, come il diluvio invocato da @Panurge o altro. Tutto molto bello, corretto e, sicuramente, molto sincero. Però, altrettanto sinceramente, sono stufo di questo continuo crucifige al quale sono sottoposto come occidentale (e in certa misura anche come appartenente al genere maschile, ma questo è un altro discorso). Sono convinto (e lo ripeto spesso) che la libertà e la democrazia non sono uno stato al quale l'uomo tende in modo naturale. Libertà e democrazia vanno conquistate e manutenute, spesso, purtroppo, anche a costo di sacrifici e di spargimenti di sangue. Ce lo stanno insegnando le eroiche donne e i giovani afghani e iraniani che tentano di scrollarsi di dosso millenni di oscurantismi e il valoroso popolo ucraino che sta combattendo contro chi vorrebbe farli ricadere nell'inferno di un regime dittatoriale. A questo punto occorre capire se è moralmente giusto che queste popolazioni vengano lasciate sole a combattere contro satrapi, regimi autoritari, mafie di potere perché, recuperando vecchie e polverose teorie, questo "vissuto", in qualche modo, "forgia" il volk e ne cementa la coscienza collettiva oppure se è giusto che i popoli che anelano la libertà vengano, in qualche modo, aiutati da chi a certe mete ci è arrivato, al di là delle sincere manifestazioni di sincerità. E' il tema stradibattutissimo della esportazione della democrazia. Io ho trovato irreale aver discusso a lungo sul deprecatissimo imperialismo occidentale a seguito dell'invasione dell'Afghanistan e poi dovermi sorbire, dai medesimi soggetti, i moccoli per il successivo disimpegno degli ex (a questo punto) imperialisti. Oppure trovo inconcepibile dover discutere della prima guerra del golfo ed, eventualmente, anche della seconda. Trovo stridente la spilorceria materiale e morale con la quale si tenta di aiutare 50 milioni di ucraini (meno un milione che forse non ci sta) che cercano di scrollarsi di dosso la lunga e opprimente coda del regime sovietico. Mi disturba fortemente chi vorrebbe sacrificare 49 milioni di ucraini (che non ci stanno) sull'altare delle propria tranquillità. Trovo indecente piangere per le vittime della Shoah e contemporaneamente per i palestinesi chiusi in un recinto. Sarei contento se regimi come quello iraniano venissero deposti manu militari, con lo zampino più o meno occulto di noi occidentali ... Ma così va il mondo. Noi abbiamo avuto la fortuna di nascere dalla parte giusta e fortunata del mondo, altri no ...
Fabio Cottatellucci Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 6 ore fa, mom ha scritto: In Afghanistan, il 20 dicembre 2022, le autorità talebane hanno emesso un divieto a tempo indeterminato che nega l’accesso alle donne all’istruzione universitaria,
qzndq3 Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 @mom Lucida analisi, come sempre. E' un piacere leggere i tuoi post, bentornata! 1
giaga Inviato 29 Gennaio 2023 Inviato 29 Gennaio 2023 @mom Felice di rileggerti, si sentiva la tua mancanza. 1
analogico_09 Inviato 29 Gennaio 2023 Inviato 29 Gennaio 2023 Il 27/1/2023 at 17:51, wow ha scritto: Trovo stridente la spilorceria materiale e morale con la quale si tenta di aiutare 50 milioni di ucraini (meno un milione che forse non ci sta) che cercano di scrollarsi di dosso la lunga e opprimente coda del regime sovietico. Mi disturba fortemente chi vorrebbe sacrificare 49 milioni di ucraini (che non ci stanno) sull'altare delle propria tranquillità. Trovo indecente piangere per le vittime della Shoah e contemporaneamente per i palestinesi chiusi in un recinto. Sarei contento se regimi come quello iraniano venissero deposti manu militari, con lo zampino più o meno occulto di noi occidentali ... Condivido le tue riflessioni Trovo inoltre inconcepibile che a fianco della doverosa e urgente rirpovazione per gli orrori inauditi della Shoah non vi sia anche il solidale e inorridito ricordo, in una giornata del ricordo dedicata anche a loro, dello sterminio perpretato nei campi di concentrazione nazisti ai danni della varie etnie zingare che sommavano poco meno di un milione di anime, distribuite nelle varie nazioni europee, 220.000 delle quali vennero sterminate. Forse gli stessi ebrei dovrebbero solidarmente trovare il modo di portare all'attenzione del mondo civile anche le immani tragedie di quei gitani apolidi, senza patria, senza "luogo", nei secoli perseguitati, ancora oggi scansati, umiliati, relegati ai confini più estremi della (dis)umanità. https://encyclopedia.ushmm.org/content/it/article/genocide-of-european-roma-gypsies-1939-1945 Una sopravvissuta di Auschwitz (parafrasando: ho visto anche delle zingare donne) canta il suo dolente "blues" gitano - dal film Latcho Drom del regista naturalizzato francese, di sangue berbero e gitano Tony Gatlif
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