ediate Inviato 1 Febbraio 2023 Inviato 1 Febbraio 2023 @ascoltoebasta 1 minuto fa, ascoltoebasta ha scritto: Forse mi sono male espresso,intendevo dire che non ritengo corretto sostenere di essere contro gli evasori,ma poi andare nel ristorante che non emette scontrino,solo perchè fa lo sconto. Ah, ok, chiaro. Purtroppo è un malcostume che incrementa e incoraggia sia le politiche commerciali scorrette che i commercianti disonesti (perchè evasori).
OTREBLA Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 22 ore fa, Tronio ha scritto: Se però mi rivolgo a un venditore "locale" (fisicamente raggiungibile o meno) è innanzitutto perché mi aspetto un'interazione diretta pre e post vendita Ci sono alcune persone che preferiscono il contatto diretto, la chiacchiera, quel tanto di confidenza che si crea tra il commerciante ed il suo cliente. Lo capisco. Per me non è così fondamentale. E' senz'altro un aspetto positivo del commercio fisico, ma per quanto mi riguarda non è quello a farmi pendere verso il negozio su strada. Penso che la maggioranza dei consumatori vada nella mia direzione e questo fatto è ineluttabile. Non si torna più indietro. Alberto.
crosby Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 a me dispiace per i negozi tradizionali che non riescono ad arrancare ma quando come l'altro giorno la stessa chiavetta usb in negozio costa 22 e da amazon 11 mi sorge il sospetto che qualcosa non va e che prima devo guardare i miei interessi e poi le altre cose.
Discopersempre2 Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 Io stando su un' isola non ho tante possibilità di scelte....per giunta non è grande come può essere la Sardegna o la Sicilia, dove volendo al limite spostandosi da un capo all' altro dell' isola un mercatino/negozio lo puoi trovare 😎. Per cui o vai in continente o ti rivolgi, come nel mio caso, a Discogs con i rischi che possono succedere quando si ha che fare con gente che non conosci. Amazon &co. da me non piglieranno mai una lira😡 Certo, come ha detto qualcuno, il negozio...il contatto fisico con la merce...due parole scambiate con altri clienti/appassionati o con il titolare stesso è tutta un'altra cosa 😍; però ormai va' tutto a sparire...vedi le "botteghe" d' una volta😥.
Tronio Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 3 minuti fa, Discopersempre2 ha scritto: vedi le "botteghe" d' una volta Non è esattamente la stessa cosa: le botteghe artigiane spariscono perché non si apprezza più il lavoro manuale e si preferisce Ikea al falegname o buttare un paio di scarpe anziché portarle dal calzolaio. Qui invece stiamo parlando di rivenditori e il prodotto che mi arriva è esattamente lo stesso sia che me lo venda il negoziante di quartiere sia che me lo spedisca Amazon: se il primo non mi dà una qualche forma di valore aggiunto (consulenza pre e supporto post, ad esempio) mentre il secondo oltre a costare meno mi fornisce anche maggiori garanzie, è ovvio che non ci sia partita...
Velvet Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 Il consumo di massa è indubbiamente destinato (anzi, lo è già) al monopolio on-line di pochi grandi gruppi, Amzn sopra tutti. Resterà e crescerà un mercato di élite, comunque economicamente importante, riservato a chi trova piacere nel fare due chiacchiere col libraio o col venditore di dischi, a chi preferisce provare gli abiti o magari farseli fare su misura in boutique anziché estrarli spiegazzati da un sacchetto di zalando, a chi insomma oltre alla cultura per il bello unisce il piacere della scoperta e del confronto con il negoziante e con gli altri clienti, dell'artigianato di eccellenza oltre che del rapporto umano. Certo purtroppo non sarà per tutti, ma questa è la direzione. Meno quantità, più esclusività, prezzi più elevati. Ovviamente taglierà fuori i prodotti di massa e non sarà dedicato a chi ha l'urgenza fisiologica di avere sullo zerbino la trentaduesima ristampa a 600g di TDSOTM il mattino dopo. Per i negozianti di dischi, i pochi rimasti, sarà una sfida ricercare edizioni pregiate anche del passato (certificate e garantite) e costruirsi una clientela di livello, un po' come fanno i librai più avveduti con i tomi di grande pregio. Non potranno certo permettersi di vendere solo le ristampe-spazzatura maggiorate di 3 euro. Perchè infine per molti clienti c'è ancora differenza fra mero acquisto/possesso e il percorso che li porta ad un determinato acquisto. Ad esempio la scorsa settimana probabilmente non avrei speso 180 euro per un libro meraviglioso se prima dell'acquisto non avessi intrattenuto una piacevolissima conversazione con la libraia (persona straordinariamente colta e preparata) che mi ha portato a quel volume che mi spiace non aver comprato prima. L'algoritmo di Amzn (se hai comprato questo ti piace quello...seee, buonanotte) può lucidarmi le scarpe. 1
campaz Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 5 ore fa, Velvet ha scritto: L'algoritmo di Amzn (se hai comprato questo ti piace quello...seee, buonanotte) può lucidarmi le scarpe. e ti dirò di più: come ha detto il mio amico Ned Ludd, distruggeremo tutti i telai meccanici nelle fabbriche! Scherzi a parte: che ne siamo coscienti oppure no, gli algoritmi, e i modelli commerciali conseguenti, sono ormai tra di noi. Pensare di vivere senza è una pia illusione. La grande colpa di Bezos è averlo capito prima (e meglio) di tutti gli altri. Tra l’altro, un po’ di concorrenza gli farà piacere: uno dei pochi poteri capaci di limitare il grande capitale americano è l’antitrust.
Velvet Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 @campaz Mica ho detto che gli algoritmi non esistano o non siano pervasivi. Ma nella mia esperienza l'algoritmo di Amzn (così come quello di YouTube, del resto) non mi (a me) serve ad una mazza. Sarà perchè ascolto molti generi musicali anche diversi e distanti, sarà perchè sono curioso delle cose nuove, sarà quel che sarà ma non ho mai fatto un acquisto uno né scoperto nulla di nuovo sulla base dei consigli dell'algoritmo. Anzi, trovo i suggerimenti di una banalità sconcertante, veramente elementari e scontati. Mi metto nei panni di un ragazzo che si affida esclusivamente a ciò per scoprire qualcosa di "diverso": povero lui: finirà incanalato in un tunnel monotematico senza fine.
piergiorgio Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 2 ore fa, Velvet ha scritto: Anzi, trovo i suggerimenti di una banalità sconcertante, veramente elementari e scontati. Sono d'accordo, troppo generalisti. Decisamente validi quelli di quobuz e Tidal, ma loro vendono solo musica. Probabilmente l'algoritmo di amzn ha poche informazioni per elaborare consigli validi, se ci passassimo delle ore come facciamo con i siti di streaming credo che sia diverso. Anni fa ho provato a 'navigare' tra i suggerimenti amzn partendo dai Tangerine Dream, e sono arrivato a scoprire cose interessantissime che non avrei mai immaginato
Morenik Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 Il 31/1/2023 at 21:31, maverick ha scritto: Molte volte si è quasi costretti ...a fare un intervento che devi fare urgentemente in cliniche private perché la sanità italiana ( anche e soprattutto quella d'eccellenza coma la nostra veneta) ti fissa appuntamenti da qua ad un anno. Stiamo andando "naturalmente" costretti, Scusate l'OT 1
giorgiovinyl Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 9 ore fa, Velvet ha scritto: Per i negozianti di dischi, i pochi rimasti, sarà una sfida ricercare edizioni pregiate anche del passato (certificate e garantite) e costruirsi una clientela di livello, un po' come fanno i librai più avveduti con i tomi di grande pregio. Non potranno certo permettersi di vendere solo le ristampe-spazzatura maggiorate di 3 euro. Sono d'accordo, è infatti sconfortante il solo negozio di dischi rimasto nella mia città (in realtà un pub), a parte la Feltrinelli, che ha però prezzi molto più alti di amazon, inondato di ristampe jazz non autorizzate, quando per praticamente la stessa cifra puoi riuscire a prendere online un Blue Note Classic. Magari ce l'avessi un negozio serio... ci andrei di sicuro...
gianventu Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 Il 31/1/2023 at 20:57, ascoltoebasta ha scritto: perchè a me davvero non piace questo sistema ammazza concorrenza Non è un sistema ammazza concorrenza, Amazon ha solo imposto determinati standard che favoriscono l'acquirente, a cui altri devono sapersi adeguare. E lo stanno facendo. Con questo approccio, avremmo chiesto la chiusura della Ford negli anni venti e andremmo ancora a cavallo con solo qualche Bugatti per i megaricchi.
OTREBLA Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 La forza di Amazon deriva anche dal fatto che pubblica le recensioni dei clienti, molto spesso prive di filtri. Immaginatevi uno come me in pianta stabile dentro ad un negozio di dischi che dice al cliente: no quella roba lì non prenderla che è registrata col cu... Il negoziante mi sbatte fuori a calci in due secondi. Io però resisto, per calmarlo compro un disco e torno a casa indenne. Venti minuti dopo (o tre settimane dopo) mi ripresento dicendo che il disco è macchiato, anzi no che ne ho trovata un'altra copia a prezzo inferiore, anzi no che ho semplicemente cambiato idea e che rivoglio i soldi indietro. Il negoziante a questo punto chiama la neuro. Non c'è partita, l'han pensata proprio bene. Alberto. 1
Kouros Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 Una cosa che potrebbe accadere (in Usa già sta succedendo con i libri e i vestiti) è che la stessa Amazon (o Discogs) apra dei negozi fisici in franchising tipo Decathlon. https://techcrunch.com/2022/05/25/amazon-flexes-its-retail-muscle-with-a-brick-and-mortar-clothing-store/?guccounter=1&guce_referrer=aHR0cHM6Ly93d3cuZ29vZ2xlLml0Lw&guce_referrer_sig=AQAAAJW0ihHiPr-irzezYsXuauiCcNsXNBoXizzmy10Q235isaf09iLVznKqFDZ09oF1Q-M0GCIWVzAplFYD0xCPU-y_AKscTzU-oLhHbioluLzSVpsbfdDCoI5YMIpArl_ywEPY1_g1UaXsVkANNXzAKib4lE8flVh0rQ2JSoxb09cz Noto comunque che molti qui ragionano come se il mondo sia ancora ancorato alla globalizzazione guidata dal mondo anglosassone, ma il mondo sta cambiando in maniera velocissima e importantissima, i paesi cosidetti BRICS (Brasile Russia India Cina Sudafrica ai quali hanno già fatto richiesta di aderirvi l'Argentina e altre nazioni) stanno organizzandosi per un sistema economico completamente indipendente da quello anglosassone (ovvero dal dollaro) . Il mondo sta diventando come prima del crollo del muro di Berlino, ovvero MULTIPOLARE e quindi entro breve tempo tutto verrò rimesso in discussione, faccio altresì notare che i BRICS sono la stragrande maggioranza della popolazione mondiale , hanno armamenti nucleari , capacità produttiva ed energetica che nessuno sul pianeta ha. Aggiungiamo che sono contro l'ideologia LGBT , contro l'imposizione delle auto elettriche , a favore di politiche tradizionali per l'educazione scolastica ecc...insomma l'esatto opposto di quello che è oggi gran parte dell'occidente, lo scontro sarà inevitabile (anzi...è già in atto). Se esisterà ancora una globalizzazione di sicuro non sarà più centrata esclusivamente sull'occidente ...cosa c'entra tutto questo con amazon?....beh....amazon potrebbe presto avere grossi problemi. https://www.inc.com/jason-aten/even-amazon-is-now-admitting-its-too-big-its-becoming-an-expensive-problem.html
ascoltoebasta Inviato 2 Febbraio 2023 Inviato 2 Febbraio 2023 1 ora fa, gianventu ha scritto: Non è un sistema ammazza concorrenza, Amazon ha solo imposto determinati standard che favoriscono l'acquirente, a cui altri devono sapersi adeguare. E lo stanno facendo. Con questo approccio, avremmo chiesto la chiusura della Ford negli anni venti e andremmo ancora a cavallo con solo qualche Bugatti per i megaricchi. Abbiamo opinioni diverse......
Velvet Inviato 3 Febbraio 2023 Inviato 3 Febbraio 2023 13 ore fa, Kouros ha scritto: amazon potrebbe presto avere grossi problemi. I problemi potrebbero diventare molto più grossi se il colosso cresciuto nel far-west normativo fosse obbligato ovunque nel mondo a mettersi in regola (dal punto di vista fiscale, di sfruttamento nel settore logistico, della concorrenza ecc). Staremo a vedere. Io certamente da consumatore non mi sento più "ricco" (o meno povero) da quando esiste amazon né mi sento di poter avere accesso a chissà quali tesori in vendita diversamente non raggiungibili. Osservo per contro un depauperamento netto del tessuto commerciale locale/nazionale che si avvia verso la desertificazione, la quale porterà di questo passo ad un monopolio della distribuzione al dettaglio in stile sovietico. Molti la pensano diversamente da me, ma ci sta.
piergiorgio Inviato 3 Febbraio 2023 Inviato 3 Febbraio 2023 Comunque proprio mentre stavo scrivendo la risposta a Velvet ieri pomeriggio mi è arrivata una spam-telefonata (messaggio registrato) che mi suggeriva di acquistare azioni Amazon...
Kouros Inviato 3 Febbraio 2023 Inviato 3 Febbraio 2023 @Velvet 4 ore fa, Velvet ha scritto: I problemi potrebbero diventare molto più grossi se il colosso cresciuto nel far-west normativo fosse obbligato ovunque nel mondo a mettersi in regola (dal punto di vista fiscale, di sfruttamento nel settore logistico, della concorrenza ecc). Questo fa parte di quello che potrebbe succedere se i BRICS continueranno a fregarsene dei diktat imposti dalla sfera anglosassone , ad un certo punto le nazioni europee dovranno scegliere con chi stare , o con il vecchio alleato usa o con la nuova realtà , la cosa buffa è che basterebbe andare al mondo pre 1989 (crollo muro di berlino) per capire come potrebbe essere(a grandi linee) il "nuovo (vecchio) mondo. Tutto è comunque legato alle monete, è solo grazie al dollaro( l'euro è la stessa identica cosa) sganciato da ogni valore reale che gli usa (compresa amazon) si sono comprati il globo, se qualcuno tirasse fuori un concorrente del dollaro e non accettasse più nessun pagamento in questa valuta tutto il castello crollerebbe, purtroppo anche il nostro (finto) benessere , anch'esso ancorato a monete di carta che possono svalutarsi a livelli che manco ci rendiamo conto (guardare Argentina, Germania di Weimar e molte altre nazioni). Questo è il grafico della lira turca , che non è, come molti pensano un paese del "terzo mondo", contro l'oro. Chi avesse avuto l'equivalente di 100000 dollari (euro) intorno al 2010 ora si troverebbe con meno di 10000 dollari (euro)e l'unica cosa che avrebbe salvato i risparmi sarebbe stato trasformare i 100000 dollari (euro) in oro , lascio a chi legge calcolare quanti dollari (svalutati) ora avrebbe in mano.
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