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Melius Club

Cospito


OLIVER10

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Inviato
8 ore fa, wow ha scritto:

Mauro le stesse autorità carcerarie la chiamano socializzazione. Tu continui a dire che le norme non la prevedono ... 

solo secondo logica e secondo buon senso l’idea stessa che al 41 bis si possano fare conversazioni tra boss sottoposti a quel regime carcerario dovrebbe essere assurdo visto lo scopo della norma.

3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

a) l'adozione di misure di elevata sicurezza interna ed esterna, con riguardo principalmente alla necessità di prevenire contatti con l'organizzazione criminale di appartenenza o di attuale riferimento, contrasti con elementi di organizzazioni contrapposte, interazione con altri detenuti o internati appartenenti alla medesima organizzazione ovvero ad altre ad essa alleate;

 

Inviato
6 ore fa, senek65 ha scritto:

Se lo dice lui è la verità.

Funziona così. 

Io non dico nulla, mi limito a leggere, vedi sopra.

Inviato

 

https://www.lacnews24.it/cronaca/ventisette-anni-fa-l-omicidio-di-giuseppe-di-matteo-il-bambino-sciolto-nell-acido-che-sconfisse-cosa-nostra_165225/

 

IL TRAGICO RICORDO

Ventisette anni fa l’omicidio Di Matteo, il bambino sciolto nell’acido che sconfisse Cosa Nostra

I mafiosi rapirono il piccolo Giuseppe con l’inganno. Dopo 779 giorni di prigionia l’ordine di Brusca: «Alliberateve de lu cagnuleddu». Il dolore di chi c’era: «Disse “papà, amore mio”». La sua morte confermò l’assenza di codici d’onore delle mafie, anche in Calabria

 

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«Alliberateve de lu cagnuleddu». È l’11 gennaio del 1996. Giovanni Brusca, detto “u verru”, ha appena ricevuto la notizia della sua condanna all’ergastolo per l’omicidio di Ignazio Salvo. Lui, accusato di numerosi fatti di sangue, emette la sua ennesima sentenza di morte: bisogna uccidere il piccolo Giuseppe Di Matteo. Non c’è appello che tenga, né qualcuno che lo faccia ragionare. Avverrà così uno dei delitti più efferati della storia di Cosa Nostra, ma probabilmente anche l’inizio vero dello sgretolamento di quella che fu l’organizzazione criminale più potente d’Italia.

 

 

Inviato

A che ora è l'insurrezione anarchica?

Inviato
27 minuti fa, appecundria ha scritto:

A che ora è l'insurrezione anarchica?

Hanno ancora l’ora legale o sono anche loro all’ora solare? 

Inviato

@maurodg65 basta? 

 

https://www.editorialedomani.it/giustizia/rivelare-le-conversazioni-di-cospito-vanifica-il-senso-del-carcere-duro-b0bnqe6k

Carcere di massima sicurezza, ora di socializzazione. Si incontrano l’anarchico Alfredo Cospito con detenuti mafiosi, tutti sottoposti al carcere duro, che esclude qualunque possibilità di comunicare all’esterno. 

https://studiobuccilli.com/it/diritto-penale/205-le-condizioni-del-41-bis-come-carcere-duro-e-i-domiciliari

giochi possono svolgersi anche con gli altri detenuti, sempre durante l’ora d’aria che viene garantita ai condannati per permettere loro di “socializzare”.

La Socializzazione nel carcere al 41 bis

La socializzazione avviene comunque a gruppi di tre, entro un passeggio di circa 3 metri x 10.

https://www.diritto.it/detenuti-in-41-bis-e-liberta-di-orario-nella-preparazione-dei-pasti/?callback=in&code=YZBMOGU3M2QTM2ZINS0ZNWRLLTG5ZDETOGQYNTU5M2UXNMFL&state=b7b1c101c9e64918b57554a4056fafd9

l’ordinata convivenza all’interno degli spazi detentivi, evitando che la cottura dei cibi possa avvenire in concomitanza con alcune attività di socializzazione e vita (accesso ai passeggi, colloqui con i familiari„ docce) mentre la disposizione relativa al cd. “sopravvitto” non era più al centro del ricorso per Cassazione, limitato dall’Amministrazione penitenziaria alla sola disposizione organizzativa carceraria

http://www.ristretti.it/areestudio/giuridici/studi/sezioni41bis.htm

detenuti di queste sezioni escono prendere l’aria, due ore al giorno, in gruppi di sei o sette; allo stesso modo si compie il tempo della socializzazione, in una saletta di solito ricavata da due celle di cui è stato rimosso il muro divisorio; essi possono scegliere di recarsi in uno spazio adibito a palestra dotato, a volte, di una cyclette, di un vogato re e di una panca per la ginnastica con i pesi. I passeggi per l’ora d’aria variano da carcere a carcere. Si va da quelli, davvero ridotti, di Viterbo fino a quelli, delle dimensioni di un campo di calcetto, come a Spoleto.

Inviato

Quindi, se la  socializzazione è concessa, viene meno la ratio del 41 bis, ma d'altra parte non siamo nel Terzo Reich e non si può fare. Se, come affermi, non si fa, mi pare che l'impermeabilità del regime venga abbondantemente bucata. 

Se non si fa e non viene bucata, provvede un bambinone che si traveste da Minnie e gioca al parlamento con un'altro travestito da SS. 

A proposito leggi questo articolo 

https://ristretti.org/la-follia-di-lasciar-morire-alfredo-cospito-al-41-bis

 

Inviato
12 minuti fa, wow ha scritto:

Quindi, se la  socializzazione è concessa

perchè li ascoltano con strumenti ad alta risoluzione

Inviato

Una domanda, ma quando un boss mafioso pluriomicida carcerato con 41bis dovesse mettere in atto uno sciopero della fame qual è l'iter? 

 

Inviato

Mi pare che la discussione sia diventata 41bis si o no. 

Ovvero lo scopo del terrorista cospito. 

 

  • Melius 1
Inviato
37 minuti fa, criMan ha scritto:

Una domanda, ma quando un boss mafioso pluriomicida carcerato con 41bis dovesse mettere in atto uno sciopero della fame qual è l'iter

Credo che venga curato e/o alimentato nel limite del possibile. 

Ora dobbiamo metterci d'accordo se lo Stato deve vendicarsi o mettere in atto la legge del taglione( sentimenti comprensibili soprattutto per certi tipi di crimini) o se deve distaccarsi dalla bestia limitandosi a tenerla rinchiusa il tempo stabilito dall'ordinamento. 

La differenza sta tutta qui.

 

Inviato
3 minuti fa, senek65 ha scritto:

Credo che venga curato e/o alimentato nel limite del possibile. 

rimanendo nel 41bis?

4 minuti fa, senek65 ha scritto:

Ora dobbiamo metterci d'accordo se lo Stato deve vendicarsi o mettere in atto la legge del taglione( sentimenti comprensibili soprattutto per certi tipi di crimini) o se deve distaccarsi dalla bestia limitandosi a tenerla rinchiusa il tempo stabilito dall'ordinamento. 

Il discorso e' vasto. Non sto' a ripercorrere le vicende sanguinarie delle mafie , ma diventa un po' un discorso di come lo Stato democratico intende contrastare quel tipo di crimini. Quanto e' alta l'asticella del pericolo e di conseguenza le misure atte a contrastarlo. Io ho sempre detto che la "qualita' " delle pene detentive (anche in uno stato democratico) sono lo specchio della societa' in cui viviamo.

Quando lo Stato non arriva piu' a stare dietro al problema ecco che nascono misure detentive estreme , come da noi.

Dove mafia camorra e 'ndrangheta sono potenti e vivono di vita propria.

 

Inviato

Non so' sia giusto il 41bis nel contesto attuale, almeno non ne sono sicuro.

Quando ho visto i documentari sul 41bis ho pensato che forse sarebbe meglio la pena di morte piuttosto che vivere in quel modo.

 

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, criMan ha scritto:

Io ho sempre detto che la "qualita' " delle pene detentive (anche in uno stato democratico) sono lo specchio della societa' in cui viviamo.

Quando lo Stato non arriva piu' a stare dietro al problema ecco che nascono misure detentive estreme , come da noi.

Dove mafia camorra e 'ndrangheta sono potenti e vivono di vita propria.

 

è vero ma penso che il problema delle mafie non sia nelle pene e simili. 

abbiamo uno stato dove qualcuno ad alto livello ha dato indicazioni precise per poter uccidere falcone e borsellino, dove qualcuno (servizi, forze dell'ordine?) ha fatto sparire i documenti del magistrato dopo la bomba. 

dove abbiamo un fondatore di fi (dell'utri) che aiutava i mafiosi e il suo capo che faceva accompagnare a scuola i figli da un boss omicida della stessa organizzazione. un sottosegretario all'interno mafioso... e pensa quante belle informazioni poteva condividere con l'organizzazione 
e sto citando solo le cose più eclatanti. 

non penso che sia vero che il problema delle mafie sia principalmente il contrasto militare e giudiziario all'organizzazione, ma della rete di protezione di cui godono anche in importanti gangli dello stato

Inviato
8 minuti fa, criMan ha scritto:

Dove mafia camorra e 'ndrangheta sono potenti e vivono di vita propria.

 

Il guaio è che non vivono di vita propria ma sono parassiti che vivono in simbiosi con lo stato. Per eradicarle bisogna tagliare anche pezzi di stato inguaribili. Il guaio è che spesso si alimenta in maniera maggiore la parte dello stato malata e ci si vanta anche di farlo...

Inviato
1 ora fa, criMan ha scritto:

Una domanda, ma quando un boss mafioso pluriomicida carcerato con 41bis dovesse mettere in atto uno sciopero della fame qual è l'iter? 

Credo che per prima cosa vada  una delegazione del Pd a trovarlo visto che lo fanno per scopi umanitari e non politici. Poi viene tutto il resto. 

Inviato
6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

ma della rete di protezione di cui godono anche in importanti gangli dello stato

non solo a livello centrale , ma anche periferico.

Vedi nei Comuni...

Nel Lazio , non Campania , ci sono tanti Comuni sciolti per mafia a ripetizione..

 

  • Melius 1
Inviato

Vi siete chiesti cosa accadrebbe se anche i detenuti normali iniziassero a fare lo sciopero della fame perché chi lo ha portato avanti  ,seppur in regime di 41bis , ha ottenuto dei benefici?

Il vero problema è questo: se cediamo di fronte al primo quale meccanismo perverso rischiamo di innescare? 

 

 

 

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