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Melius Club

2029 stop alle caldaie a gas.non saranno piu prodotte


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Inviato
5 ore fa, stefanino ha scritto:

Veramnente e si avventura in una ristrutturazione dove un 10% comunque lo deve pagare di tasca sua?

E nel frattempo come paghi l'avanzamento lavori? Se hai un reddito basso la banca non te lo dà il prestito ponte dell'entità che serve per una ristrutturazione del genere.

Ci vogliono comunque un sacco di soldi da anticipare per coprire le spese.

Inviato
13 ore fa, stefanino ha scritto:

Tanto vale essere chiari e dire : ragazzi da oggi in poi superbonus solo al condominio

Sbaglio?>

no

Inviato
10 ore fa, tomminno ha scritto:

Ci vogliono comunque un sacco di soldi da anticipare per coprire le spese.

 

con ISEE 15K fare cessione successiva lo avevo escluso a priori (con quel ISEE la parola prestito mal si abbina)

pensavo piu a sconto in fattura

dove resterebbero comunque 10% (e sono ottimisticissimo) a carico del committente

 

 

Inviato
2 ore fa, Superfuzz ha scritto:

no

quindi veramente credi che con un ISEE da 15K si possa spesare quel (minimissimo) 10% della ristrutturazione? 

sapendo come si calcola l'ISEE non direi.

Ma sicuramente mi sbaglio e ci sono persone che con quell'ISEE possono farsi carico di migliala (magari decine) di euro di spese.

 

 

 

 

Inviato

@stefanino hai scritto:

16 ore fa, stefanino ha scritto:

Sbaglio?

ed io ho risposto no. Ergo ti sto dando ragione: di fatto il superbonus per le ville singole è finito.

Inviato
18 ore fa, Velvet ha scritto:

fatto salvo l'amore smodato degli italiani per la parola "termoautonomo" (il che sottintende il diffuso pensiero "a casa mia faccio il cacchio che mi pare")

MA tu hai mai provato a discutere con i condomini per il riscaldamento ?

Magari ora con le termovalvole la situazione è diversa, ma in passato mi sono trovato in due condomini che sotto questo aspetto erano infernali: spese di riscaldamento altissime e comfort in casa ZERO. Temperature di 25 gradi in camera da letto alle 10 di sera e 18 al mattino, radiatori bollenti alle 2 del pomeriggio anche in una giornata di sole perchè "si può tenere acceso per di 12 ore", "al terzo piano fa freddo", "se hai caldo apri la finestra (!!!)" amenità così.

Quando lasciai (spero per sempre) il condominio fu il 2002. L'ultima quota riscaldamento per un appartamento di 110mq cha pagai era di ben 2.200.000 lire più bolletta metano per la cucina e consumi dello scaldabagno elettrico, l'anno successivo spesi circa 1400 euro per riscaldare a temperatura costante 20 gradi H24 una casetta di circa 230mq compreso gas per la cucina e acqua calda.

Centralizzato 110mq = 1100 euro + gas cucina + acqua calda, autonomo 230mq = 1400 euro tutto compreso (dati 2002).

Inviato
2 minuti fa, lufranz ha scritto:

Magari ora con le termovalvole la situazione è diversa

senza magari

Inviato

@lufranz Ma io mica dico che ognuno non abbia le proprie ragioni (ben espresse da te e anche da @audio2).

Questo è il motivo per cui in Germania un centralizzato con diktat di funzionamento ferreo può funzionare e non genera accoltellamenti alle assemblee condominiali, mentre in Italia questa è la situazione.

Vuoi per questioni legislativo-giuridiche, vuoi per questioni civico-educative.

Inviato

se parliamo di rendimento e relative spese energetiche, il centralizzato (con termostatiche e sistema di contabilizzazione, obbligatori in condominio da 7 anni) vince sempre e comunque sul termoautonomo. Proprio non ci sta partita, e non potrebbe essere diversamente.

Inviato
7 minuti fa, Velvet ha scritto:

in Germania un centralizzato con diktat di funzionamento ferreo può funzionare

Vero, purtroppo per la stessa ragione per cui se gli dicono di trucidare 100 vecchi, donne e bambini, lo fanno.

Non c'entra niente con il thread, ma mi è venuto da dirlo.

Scusate.

Inviato
3 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

se parliamo di rendimento e relative spese energetiche, il centralizzato (con termostatiche e sistema di contabilizzazione, obbligatori in condominio da 7 anni) vince sempre e comunque sul termoautonomo. Proprio non ci sta partita, e non potrebbe essere diversamente.

Questo è ovvio e sacrosanto.

Ma ci sono un sacco di "ma". Intanto ci sono impianti risalenti agli anni '50 e '60 con sistemi dove la contabilizzazione risulta imprecisa quando non totalmente aleatoria (tipicamente in molti casi è impossibile mettere i contacalorie sulle tubature per ogni appartamento in quanto l'impianto non è sezionato). 

Infatti l'obbligo è venuto parzialmente a cadere.

Le termostatiche sono una mano santa peccato che poi "laggente" comune tenga tutte le valvole in posizione "5" (solo perchè non esiste una posizione "100" sennò le terrebbe così).

Per questo dicevo che PRIMA di tante menate accessorie sarebbe il caso di intervenire strutturalmente su queste situazioni  (impianti, caldaie, tipologia di scambiatori ecc ecc). 

Inviato
15 minuti fa, Velvet ha scritto:

Ma ci sono un sacco di "ma". Intanto ci sono impianti risalenti agli anni '50 e '60 con sistemi dove la contabilizzazione risulta imprecisa quando non totalmente aleatoria (tipicamente in molti casi è impossibile mettere i contacalorie sulle tubature per ogni appartamento in quanto l'impianto non è sezionato). 

in questi casi, che sono la maggioranza, si installano dei ripartitori/contabilizzatori per ogni singolo corpo scaldante. Si chiama contabilizzazione ti tipo indiretto, ma direi che è comunque più che sufficientemente accurata.

 

17 minuti fa, Velvet ha scritto:

nfatti l'obbligo è venuto parzialmente a cadere.

l'obbligo non è venuto a cadere, parzialmente o meno. Piuttosto ci sono delle condizioni per cui si può andare in deroga (principalmente, sintetizzo, di costi-benifici).

 

19 minuti fa, Velvet ha scritto:

Le termostatiche sono una mano santa peccato che poi "laggente" comune tenga tutte le valvole in posizione "5"

 vero, però di solito alle prime bollette correggono il tiro.

Inviato
Adesso, Superfuzz ha scritto:

l'obbligo non è venuto a cadere, parzialmente o meno. Piuttosto ci sono delle condizioni per cui si può andare in deroga (principalmente, sintetizzo, di costi-benifici).

 

Esattamente. Tant'è che almeno qui vecchi i palazzi in deroga superano abbondantemente il 50% (ne parlavo con l'amministratore lo scorso autunno).

 

Inviato

@Velvet 50% mi sembra tantissimo. Comunque sia la deroga presuppone una relazione tecnica da parte di un professionista del settore (da membro della categoria, ti dico solo che più della metà di quelle relazioni/attestazioni volendo sarebbero contestabilissime...)

Inviato
11 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

50% mi sembra tantissimo.

Riferisco quanto dettomi, non sono nel settore.

Comunque conoscendo l'età media e la tipologia costruttiva di gran parte dei palazzi della mia città (roba nata come i funghi a cavallo fra gli anni 50 e 70) non stento a crederlo.

Inviato

Alcuni impianti recenti e progettati "a norma" con le termostatiche soffrono del seguente problema:  Essendo d'obbligo dimensionarli  "a pelo", quando la temperatura esterna si avvicina allo zero le condizioni di confort post-accensione si raggiugono asintoticamente, in tempi lunghissimi.  L'utenza pertanto sbatte termostati e valvole al massimo (anche se non serve a nulla) 


P.S. Nel corso dell'esperienza da facility-manager ho notato frequentemente il seguente fenomeno: Quando in un ufficio gli impiegati hanno freddo, perché EVIDENTEMENTE l'impianto tarato ad esempio a  22°C e con lo split in tiro continuo gnaa-fa, piazzano i termostati a 32.  Per qualche oscura ragione una macchina che lavorando al 100% non raggiunge i 22 gradi dovrebbe riuscire a farlo solo perché qualche Rag.Brambilla spippola il termostato... 

Detto fenomeno, ove presente,  è asimmetricamente distribuito per genere, quale che sia il titolo di studio degli occupanti gli uffici (anche Ingg)  :classic_biggrin:

Inviato
1 ora fa, lufranz ha scritto:

MA tu hai mai provato a discutere con i condomini per il riscaldamento ?

Magari ora con le termovalvole la situazione è diversa, ma in passato mi sono trovato in due condomini che sotto questo aspetto erano infernali: spese di riscaldamento altissime e comfort in casa ZERO. Temperature di 25 gradi in camera da letto alle 10 di sera e 18 al mattino, radiatori bollenti alle 2 del pomeriggio anche in una giornata di sole perchè "si può tenere acceso per di 12 ore", "al terzo piano fa freddo", "se hai caldo apri la finestra (!!!)" amenità così.

mamma mia che delirio!


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