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Italia: prevenzione tsunami


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Inviato

Credevo fosse un pesce d’aprile in clamoroso anticipo, invece è realtà: l’Italia si occuperà e fa prevenzione sui rischi tsunami, come in Giappone! 
Ma qualcuno è caduto dal seggiolone?!
Qui ad ogni pioggia abbondante franano le colline, esondano i fiumi, saltano i ponti, e ci si occupa degli tsunami?!
Cose da pazzi…

Inviato

Cosa ti fa credere che l'Italia sia esente dal rischio di un maremoto? Mai sentito parlare del terremoto di Messina del 1908 e relativo maremoto? O dei vulcani, sottomarini e non, presenti nel Tirreno e nel Canale di Sicilia? Se è attivo un sistema di monitoraggio e allerta un motivo ci sarà, no?

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, LeoCleo ha scritto:

prevenzione

 

Abbiamo zone del mediterraneo, che è una sputacchiera, che non hanno nulla da invidiare al Giappone, quindi?

Inviato

Viste le distanze minime e la velocità di un'onda di marea sismica servirebbe a poco ma piutost che gnent.

Inviato
1 ora fa, LeoCleo ha scritto:

Qui ad ogni pioggia abbondante franano le colline, esondano i fiumi, saltano i ponti, e ci si occupa degli tsunami?!
Cose da pazzi…

Perché una cosa dovrebbe escludere l'altra? 

  • Melius 1
Inviato

Quindi va bene così: creiamo l’ennesimo stipendificio per potenziali pericoli di fatto inesistenti.
Gli ultimi 14 tsunami li ho evitati per un soffio, ma adesso sono molto più tranquillo. 

Inviato
2 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Quindi va bene così

A mio avviso tutto ciò che serve a fare prevenzione è ben accetto, faccio ancora parte di chi pensa che prevenire sia meglio che curare, ho fatto ben tre vaccini in tal senso e poi anche quello dell'influenza senza domandarmi quale avessi dovuto fare prima. @LeoCleo tu la vedi diversamente? Nessun problema.  

Inviato
1 minuto fa, Panurge ha scritto:

Viste le distanze minime e la velocità di un'onda di marea sismica servirebbe a poco ma piutost che gnent.

Esatto. È il motivo per cui l'allarme è dato subito, i tempi di arrivo possono essere di pochi minuti e non c'è il tempo di valutare se un evento è pericoloso o meno. Eventualmente l'allarme rientra nel momento in cui si valuta la non pericolosità.

 

6 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

per potenziali pericoli di fatto inesistenti.

Scusa, ma tu chi sei per stabilire che si tratta di un pericolo inesistente? Il solito Nobel da Fessbuk?

Inviato
5 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

ho fatto ben tre vaccini

Per me te ne puoi fare anche uno a settimana, ma non vedo l’attinenza col 3D!

Inviato
8 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

ma non vedo l’attinenza col 3D!

E' solo un voler tirare in balla la prevenzione, in maniera (nel mio caso) di non essersi dovuto trovare  intubato davanti e dietro dentro ad una tenda ad ossigeno, nel secondo magari nel limitare i danni appunto perché in una qualche maniera si è cercato di prevenire. 

Inviato
5 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

Scusa, ma tu chi sei per stabilire che si tratta di un pericolo inesistente? Il solito Nobel da Fessbuk?

E tu chi sei per affermare che sia cosa buona e giusta? Sempre sul personale.. 

Dico che a memoria storica non ci sono stati tsunami in Italia, tranne il maremoto del 1908 di cui però non è che si sappia molto; mentre ogni anno una decina di comuni italiani vengono devastati da frane e alluvioni. E da che son bambino sento parlare di dissesto idrogeologico, ma nulla è cambiato. Vedo comunque che un dialogo costruttivo ed educato è molto difficile se non impossibile, quindi torno a pensare ai fatti miei. Bye

Inviato
19 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

creiamo l’ennesimo stipendificio

quale stipendificio? Pensi ci siano gli omini sugli scogli a sorvegliare il mare? Sai come funzionano le reti anti tsunami?

Inviato
2 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

E tu chi sei per affermare che sia cosa buona e giusta? Sempre sul personale.. 

Dico che a memoria storica non ci sono stati tsunami in Italia, tranne il maremoto del 1908 di cui però non è che si sappia molto; mentre ogni anno una decina di comuni italiani vengono devastati da frane e alluvioni. E da che son bambino sento parlare di dissesto idrogeologico, ma nulla è cambiato. Vedo comunque che un dialogo costruttivo ed educato è molto difficile se non impossibile, quindi torno a pensare ai fatti miei. Bye

Niente di personale. È che bisognerebbe parlare di cose che si conoscono evitando i discorsi da bar, tipo stipendifici.

Per me servono entrambi (allerta tsunami e rischio idrogeologico) e lascerei decidere chi ha le competenze per farlo.

Inviato
3 ore fa, LeoCleo ha scritto:

Ma qualcuno è caduto dal seggiolone?!

SiAM ,che esiste da tempo coordinato da INGV e  DPC.  Struttura del CNR.

Immagino tutti questi bambini caduti dal seggiolone dche si trastullano giocando coi dati ITED

.

Potremmo abolirlo. Poi se arriva un maremoto e fa danni chiedersi se chi lo ha chiuso era "caduto dal seggiolone da piccolo"

.

Fossimo la Svizzera o l'Austria capirei. Ma siamo una penisola con coste instabili che si affacciano su mari dove si affacciano altri territori molto instabili.

.

Mi stupirei se NON avessimo una agenzia che si occupa di maremoti.

 

 

CNR comitato nazionale della ricerca

INGV istituto nazionale geofisica e vulcanologia

DPC dipartimento protezione civile

SiAM Sistema Allarme Maremoti

ITED Italian Tsunami Effect Database 

.

quelli che fanno seggioloni sai i quattrini che hanno fatto?

Noncielodicono !   Big-highchair !    Ruban tutti, Tsunanopoli !    

Inviato
7 ore fa, LeoCleo ha scritto:

Cose da pazzi…

 

7 ore fa, LeoCleo ha scritto:

Ma qualcuno è caduto dal seggiolone?!

Non non sono cose da pazzi e nessuno, con un minimo di conoscenza dell'orografia, dei fondali e degli eventi sismici e correlati avvenuti in Italia in tempi geologicamente recenti, è caduto dal seggiolone.

Basta leggere alla voce terremoto di Messina del 1908, i miei nonni avevano viva memoria del maremoto che seguì al terremoto. Il maremoto fu causato verosimilmente da una frana sottomarina non necessariamente direttamente collegata al sisma, le onde a Sud di Reggio Calabria furono alte ben oltre i 10 metri

Oppure sapere che tra il 1783 ed il 1785, cioè ieri mattina dal punto di vista geologico, la costa tirrenica della Calabria vide almeno cinque terremoti seguiti da altrettanti maremoti, a Scilla (un fazzoletto di terra) a causa di uno dei maremoti morirono oltre 1500 persone.

In alternativa basterebbe riflettere sul rischio dovuto al Marsili, il più vasto vulcano europeo sottomarino, o al Magnaghi, al Vavilov e al Palinuro. Tutti nel Tirreno e tutti catalogati come vulcani pericolosi anche per la possibilità di collasso di materiali dei fianchi e conseguente rischio tsunami.

 

7 ore fa, LeoCleo ha scritto:

Qui ad ogni pioggia abbondante franano le colline, esondano i fiumi, saltano i ponti, e ci si occupa degli tsunami?!

 Ci si dovrebbe occupare di tutti i rischi, nessuno escluso.

 

5 ore fa, LeoCleo ha scritto:

per potenziali pericoli di fatto inesistenti

E' la tua opinione che nega l'evidenza, non sono rischi inesistenti. Purtroppo.

Inviato
7 ore fa, LeoCleo ha scritto:

Dico che a memoria storica non ci sono stati tsunami in Italia, tranne il maremoto del 1908 di cui però non è che si sappia molto

Sei in errore. 

Ne ho citati due recenti dei quali trovi pubblicazioni/libri, di quello del 1908, come ho scritto, ho ascoltato di persona quando ero bambino i racconti di due miei nonni che da giovanissimi li hanno vissuti.

7 ore fa, LeoCleo ha scritto:

mentre ogni anno una decina di comuni italiani vengono devastati da frane e alluvioni. E da che son bambino sento parlare di dissesto idrogeologico, ma nulla è cambiato

Non è cambiata la mentalità, ci si ostina a costruire negli alvei dei fiumi, nel letto di torrenti/fiumare e in zone a palese rischio frane, a interrare fiumi e canali, a non fare manutenzione alle sponde dei fiumi. 

Con i condoni, per fare cassa, quanto è a rischio non diventa magicamente sicuro, alla natura che una costruzione sia stata condonata non interessa.

Ripeto, in modo ancora più esplicito, la prevenzione deve essere a 360°

 

Inviato
10 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

sul rischio dovuto al Marsili,

Ogni qualvolta leggo questo nome mi sale il terror panico, visto che ce’ l’ho piu’ o meno di fronte.

In merito all’argomento del thread, che trovo non banale, rispondo con un detto delle mie parti che calza a pennello: “ Chini si guardau si sarvau “

(Come a dire che chi si salva colui che si e’ guardato, piu’ o meno).


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