maurodg65 Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 2 minuti fa, claravox ha scritto: Ah, quindi la guerra già c’era nel 2014. Certo con la Russia che ha invaso l’Ucraina dopo aver alimentato la ribellione finanziando ed armando i ribelli in Crimea. 2
artepaint Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 44 minuti fa, claravox ha scritto: ah, quindi la guerra già c’era nel 2014 cos'é? ... puro spirito di patate? buono solo per il despota fantoccio bielorusso, quello che faceva appello alle masse per raccogliere le patate da vodka? e mammina ha fatto gli gnocchi? . anche lo scontro fratricida in USA e altrove (España) veniva chiamata guerra,,,, guerra di secessione, guerra civile l'unico avvezzo a non chiamare guerra la guerra ma "operazione militare speciale" e quel "piezz e' .... tzar" che risiede al cremlino e in altre residenze multimiliardarie asservite da linee ferroviarie private e vagoni blindati
claravox Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 4 minuti fa, artepaint ha scritto: despota fantoccio bielorusso E invece il comico ucraino non è un fantoccio Usa eh…..a proposito di spirito di patate 😁 1
Questo è un messaggio popolare. artepaint Inviato 28 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Febbraio 2023 10 minuti fa, claravox ha scritto: E invece il comico ucraino non è un fantoccio Usa assolutamente no !!! gli USA gli avevano offerto un biglietto di sola andata per fuggire dall'Ucraina e ..... il comico ha rifiutato e costretto USA e più di mezzo mondo a supportare la resistenza ucraina PS: che lucascemo sia un miserabile servo del piezz 'e tzar non è una mia idea, ma del simpatico cagnolino del mio vicino di casa, uno Yorkshire terrier 1 2
artepaint Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 scappate, scappate, ma anche scappiamo solonscievmo ha detto che attraverseranno le Alpi per punirci delle nostre non riconoscenze
jimbo Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 Dopo i mammalucchi del virus,ci sono pure quelli della guerra,aiutooooo arriva Hitler,armiamociiiiiiiiiiiiii 1
Dima83 Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 @claravox la guerra non è di certo iniziata il 20 febbraio 2022 che poi basterebbe leggere Wikipedia “Dopo una prima rivoluzione, la "rivoluzione arancione" del 2004, l'Ucraina era rimasta impantanata da anni di corruzione, cattiva gestione, mancanza di crescita economica, svalutazione della moneta e impossibilità di ottenere finanziamenti sui mercati internazionali.[26][27][28] Perciò Janukovyč aveva cercato di stabilire relazioni più strette con l'Unione europea e la Russia al fine di attrarre investimenti nel paese. Una di queste misure fu un accordo di associazione con l'Unione europea, che avrebbe fornito all'Ucraina sostegno economico in cambio di riforme allo scopo di accrescere gli scambi commerciali e di allentare i legami economici con la Russia.[29] Janukovyč in un primo momento entrò in trattative con l'UE, ma infine si rifiutò di firmare l'accordo e sospese le trattative commerciali perché preoccupato dalle misure di austerità ad esso collegate e dalla minaccia russa di applicare sanzioni economiche.[30] Inoltre l'UE come condizione essenziale per l'accordo di associazione aveva chiesto la liberazione di Julija Tymošenko, ex primo ministro ed esponente del partito "Patria" in carcere dal 2011.[31] Janukovyč firmò invece un accordo di cooperazione economica con la Russia, che scatenò proteste a Kiev ("Euromaidan") e infine violenti scontri tra manifestanti e forze dell'ordine.[32] Mentre le tensioni aumentavano, Janukovyč lasciò il Paese per non più tornarvi, stabilendosi in Russia. Dopo la rivoluzione del 2014, la Russia ha rifiutato di riconoscere il nuovo governo provvisorio - chiamando la rivoluzione un colpo di Stato[33] e accusando gli Stati Uniti d'America e l'UE di aver finanziato e diretto la rivoluzione[34] - e ha preso il controllo della penisola di Crimea in Ucraina.”
Membro_0021 Inviato 28 Febbraio 2023 Autore Inviato 28 Febbraio 2023 3 ore fa, claravox ha scritto: Ma quando la finirete di pensare che i buoni siano solo da una parte e i cattivi dall’altra? In guerra la prima vittima è sempre la verità! @claravox è inutile discutere con certi personaggi perché sono genuflessi al potere americano; sono dei "personaggi" perché se fossero stati gli Usa ad aggredire l'Ukraina le loro considerazioni sarebbero state diametralmente opposte, avrebbero avuto ben altri toni; ad esempio avrebbero detto: "ma Zelensky è un terrorista ha le armi di distruzione di massa" (come con Saddam) giustificando in questo modo ogni porcata americana, come del resto hanno sempre fatto. Sono dei faziosi, non si può discutere con loro; sono altre sì ciechi, perché non si rendono conto che la tanto libertà concessa dagli americani è soltanto di facciata! Tutti questi soldi che gli Usa stanno spendendo in armi per l'Ukraina, in realtà per loro diventa un investimento; perché quest'ultimi non applicano l'occupazione territoriale bensì quella commerciale. Le regole commerciali in questo mondo a tutti le dettano gli Usa, a qualsiasi organo, WTO compreso (il petrolio viene quotato in dollari); e questo dominio commerciale lo si può ottenere soltanto con la forza militare, quindi costringendo gli altri ad aderire alle loro organizzazioni; diventa poi ovvio che quando si tratta di spartire la torta del Capitalismo a loro spetta la fetta più grossa.
claravox Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 @Dima83 mi dai il link di wikipedia da dove hai fatto copia/incolla? Grazie.
claravox Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 @Dima83 trovata da solo, la pagina ha avuto solo 50 modifiche negli ultimi 7 giorni. E certo che la rivoluzione arancione (2004) negli ultimi 7 giorni ha avuto degli sviluppi repentini e inaspettati eh ! 😁
claravox Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 A proposito di modifiche e manipolazioni copio/incollo quanto scritto dal professore Andrea Zhok….prima ho scritto l’ovvietà che “in guerra la prima a morire è la verità” e vince la propaganda ma ritengo che sia sempre utile ricordarlo….c’è da riflettere…… PICCOLI WINSTON SMITH CRESCONO. Di Andrea Zhok. Dopo aver cancellato nei mesi scorsi una marea di profili scomodi o averne cambiato i curricula ad arte, dopo aver trasformato il "Rogo di Odessa" in un incidente domestico, dopo aver cambiato ad hoc la paternità dei missili ucraini quando serviva a supportare una tesi Nato, l'ultima iniziativa brillante cui abbiamo assistio è far liberare Auschwitz non dall'Armata Rossa, ma da un sedicente esercito ucraino. Confidiamo che seguirà a breve l'elenco dei miracoli performati da Zelenski a suffagio della sua canonizzazione. Ora, tutto questo farebbe ridere, farebbe ridere se non fosse l'indice della più pericolosa trasformazione di questo triste tempo. Naturalmente possiamo dire che, dopo tutto, che si pretende? E' Wikipedia, mica una vera enciclopedia. Non puoi mica chiedere rigore! Ed è vero. Come è vero che Facebook, o Google o altri sono imprese private e che dunque è nell'ordine della cose che agiscano secondo il proprio interesse. Chi può negarlo. Solo che non è neppure possibile negare che oggi il 90% dei giornalisti - quando proprio vuole essere scrupoloso e non fare copia-incolla dalle agenzie, - controlla le sue fonti su Wikipedia. Non si può negare che così fanno (senza ammetterlo) gli studenti e moltissimi professori. E non si può negare che, dopo la chiusura delle sezioni di partito, dopo la distruzione delle comunità locali e della vita di quartiere, praticamente l'unica arena di pubblica discussione politica rimasta in piedi è quella fornita dai social, quei social che sono direttamente o indirettamente influenzati dall'amministrazione americana, meglio dal loro apparato militare-finanziario-industriale. Fino a 15/20 anni fa era ancora uso recuperare una notizia importante su fonti cartacee accreditate. L'eredità del sapere cartaceo, che di per sé può essere falsificato come ogni altro sapere, aveva però una sua fondamentale inerzia, dovuta sia ai costi di produzione sia alla difficoltà di modificare fisicamente un'informazione stampata su carta. Se dovevi produrre un volume della Treccani facevi attenzione a non inserirvi corbellerie arbitrarie, perché le correzioni erano molto onerose, e i danni reputazionali ed economici potevano essere enormi. La digitalizzazione dell'informazione ha ridotto i costi di produzione e i costi di modifica. La riduzione dei supporti fisici e l'accesso alle informazioni sempre più spesso presso server remoti, "cloud", ecc. ha inoltre facilitato a noi utenti finali l'accesso a molte informazioni (ho un dubbio enciclopedico sulla pista da sci? Nessun problema, tiro fuori il telefonino e il problema è risolto.) Il risultato complessivo di questo sviluppo, recente ma massivo, è che non è mai stato così facile mutare e manipolare l'accesso ad ogni tipo di informazione; e che non è mai stato così facile orientare pubbliche discussioni e dibattiti politici. Certo, nelle biblioteche, nelle emeroteche, nei luoghi di studio per gli storici e i filologi esistono ancora tracce, basi fondate, fonti effettivamente accreditabili. Ma - ed è questa la grande novità - ciò non rappresenta una vera preoccupazione per chi ha interesse a manipolare l'opinione pubblica, la quale galleggia come una tavola da surf sempre sull'onda del "si dice corrente", sufficiente a definire le decisioni nel presente e futuro prossimo. Possiamo ancora recuperare manoscritti secenteschi e verificarne il testo, ed è una bella soddisfazione intellettuale, ma francamente per la gestione del potere corrente è irrilevante. Basta che siano scomparse o messe in dubbio di volta in volta tutte le notizie e informazioni che toccano il discorso pubblico presente e le decisioni degli organismi politici. Il processo cui assistiamo è recente, molto recente, ma ha una potenza assolutamente straordinaria. In pochi anni abbiamo già assistito ad un'enorme capacità di riorientamento dell'opinione pubblica di massa, e in pochi altri anni potremmo trovarci a nuotare in un mondo completamente trasformato nei suoi riferimenti. Uno o due cicli di studio e il vecchio mondo della conoscenza storica e scientifica potrà essere integralmente rimpiazzato da una sua versione conveniente, a sua volta in perenne fluttuazione. Non c'è mai il bisogno di "cambiare tutto". Basta cambiare strategicamente di volta in volta ciò che rileva, rendendo inaccessibile ciò che disturba, per il tempo che serve. La faticosa opera di riedizione e cancellazione di Winston Smith oggi è alla portata di un "click", con effetti planetari. Chi pensa che questo quadro sia tinteggiato in modo troppo fosco si culla in due illusioni. La prima è l'idea che esisterebbe pur tuttavia una pluralità di agenti economici in competizione, e che ciò può garantire una qualche pluralità informativa. Purtroppo la pluralità degli agenti economici in primo luogo non è poi così plurale, visto che le capitalizzazioni necessarie per contare in questo mondo (grande editoria digitale, informazione mainstream) sono elevatissime e le concentrazioni già enormi; in secondo luogo tale pluralità non è tale quando si toccano gli interessi di autoriproduzione del capitale, e dunque sul tema principale e dirimente nel dibattito politico contemporaneo la pluralità in competizione si traduce in garbate variazioni su un tema dove vige piena collaborazione. La seconda illusione è data dalla vecchia idea che l'esistenza di isole dissenzienti, di conoscenze di minoranza, garantisca in qualche modo sufficiente pluralità da impedire manipolazioni di massa. Qui si sottovaluta il fatto che i tempi odierni del cambiamento mettono fuori gioco i processi di accertamento del vero. Che un decennio o due più tardi si giunga a dimostrare che quella "rivoluzione colorata" era un'operazione sotto copertura dei servizi segreti non è una "vittoria della verità" di cui consolarsi. Una verità che emerge quando nessuna decisione ne dipende più è solo una curiosità. E peraltro, se la verità viene fuori è perché in quel momento non c'è più sufficiente interesse a offuscarla. Se invece tale interesse è ancora vivo, qualunque cosa, letteralmente qualunque cosa, può essere manipolata quanto basta da condurre l'opinione pubblica nel porto desiderato. E' importante capire che non è necessario che la "gente" venga fermamente convinta di una certa falsità. Se non si riesce a fare di meglio, è sufficiente che ci sia abbastanza rumore di fondo da rendere qualunque verità indistinguibile e dubitabile. Fatto questo il resto del processo di persuasione viene prodotto con forme di ordinaria propaganda, senza bisogno di scomodare fondamenti o verifiche. Finché questo processo di obliterazione e sostituzione della realtà pubblica non viene preso sufficientemente sul serio da tutti quelli che hanno interesse alla verità, ogni altro tema corre il rischio di essere irrilevante.
dariob Inviato 28 Febbraio 2023 Inviato 28 Febbraio 2023 29 minuti fa, claravox ha scritto: dopo la chiusura delle sezioni di partito Eh quando c'era "La Casa Del Popolo"...sob...nostalgia canaglia! E il Centralismo Democratico? Quella si che era democrazia vera! 1 1
maurodg65 Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 10 ore fa, claravox ha scritto: trovata da solo, la pagina ha avuto solo 50 modifiche negli ultimi 7 giorni. E certo che la rivoluzione arancione (2004) negli ultimi 7 giorni ha avuto degli sviluppi repentini e inaspettati eh! Quindi voi che sapete tutto, pure qualche pagina più del libro, non sapere quale sia il funzionamento di Wikipedia? Complimenti! Comuqnei sia il link a cui fai riferimento è questo: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_ucraina_del_2014 L’ultima modifica e di sei mesi fa: E a voler essere pignoli puoi anche leggere cosa è stato modificato, quando l’ha fatto e chi l’ha fatto: Wikipedia a parte il ruolo della Russia in Crimea e più genericamente nel Donbass ed il sobillare, il finanziare e l’armare i separatisti, praticamente creati ad hoc dalla Russia e più specificamente dalla Wagner che ha supportato militarmente i “ribelli”, per poi essere raggiunti dall’esercito Russo senza mostrine, gli “omini verdi”, direi che è storia e sui fatti accaduti non mancano le prove, quelle vere e non le minchiate che potate tu ed i tuoi sodali, le stesse fonti del resto a cui vi abbeveravate per le teorie novax.
maurodg65 Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 9 ore fa, dariob ha scritto: Eh quando c'era "La Casa Del Popolo"...sob...nostalgia canaglia! E il Centralismo Democratico? Quella si che era democrazia vera! Ehhh in Russia si che c’è la democrazia vera, tu non lo sai e neppure io, ma Putin è un liberale ed un fine pensatore, del resto da loro sicuramente la “casa del popolo” e le sezioni del partito di Putin ci sono ancora, se le frequentassi avresti pure conosciuto Di Battista, Orsini, Bianchi ed una miriade di altri liberi pensatori…non sappiamo cosa ci perdiamo ma Claravox invece….
dariob Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: E il Centralismo Democratico? Quella si che era democrazia vera! Ma certo! Allora c'era una linea da seguire. Fedeli alla Linea del partito e la verità era evidente. Non questo bailamme di informazioni contraddittorie su Wikipedia in cui tutti sono autorizzati a dire le loro opinioni e non si capisce niente!
stefanino Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 6 ore fa, maurodg65 ha scritto: finanziare e l’armare i separatisti, praticamente creati ad hoc dalla Russia mi ricorda il Cile, Afganistan.... ah vero li i russi non centrano molto ...
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