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Cavi di alimentazione, consigli.


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Inviato

Si chiaro è il differenziale etc etc già ho dato:classic_biggrin: pero' devi sempre misurare quale è la fase a muro per avere il riferimento. Tester alla mano dove c'è differenza di potenziale  con la terra l'altro filo è per forza la fase. Parto sempre da quel riferimento collego seguendo i simboli shucko iec poi inzio le misurazioni per ogni apparecchio.

 

Chiuso off topic

Inviato

Carissimi,

mentre voi amabilmente discutete su da parte girare la spina, e vi adoperate per spiegare ai poveri apprendisti come utilizzare un cercafase o un tester (informazioni comunque preziosissime, per le quali vi ringrazio), io ho ferocemente "lavorato ai fianchi" quel mio amico, fino a riuscire a convincerlo, non senza molte sue riluttanze, a lasciarmi, a prezzo tutto sommato modico, vista la qualità stellare di 'sta roba, uno dei due cavi di alimentazione WG Gladiator, e pure il cavo digitale USB (che tanto lui aveva entrambi in eccedenza :classic_ohmy:), e che mi aveva lasciato in prova.

L'ho tenuto montato sull'integrato Norma IPA140, perché è lì che ho constatato essere capace di fare la maggiore differenza.

Ad averne due, uno da mettere pure sul lettore Norma DS1, sarebbe stato l'optimum, ma con uno solo i migliori e più evidenti miglioramenti si hanno se montato sull'ampificatore. 

Il cavo USB WG, invece, ha un comportamento peculiare: da solo incide poco; usato invece insieme al cavo di alimentazione della stessa serie, straccia letteralmente tutti gli altri cavi USB che ho attualmente in casa (Neutral Cable Passion, Wireworld Starlight, Audioquest Coffee), e riesce a far compiere un ulteriore salto in avanti al suono. 

Non mi spiego il motivo, ma è così.

Anche perché, nel mio impianto, i cavi digitali USB non avevano mai spostato veramente niente, nel senso che uno ha sempre valso come un altro.

Alla resa dei conti, questi due cavi WG, in combinato disposto tra loro (come direbbero i giuristi), sono quelli che fanno maggiormente sentire la loro impronta.

Si migliora ancora di più lasciando il Gladiator RCA, ma per quello il mio amico (per ora) non ci sente 🙃.

Ma va bene così.

Inizio un percorso; che per altro ho capito non essere nemmeno così economicamente impossibile.

Inviato

@Capotasto

2 ore fa, Capotasto ha scritto:

ho ferocemente "lavorato ai fianchi" quel mio amico, fino a riuscire a convincerlo, non senza molte sue riluttanze, a lasciarmi, a prezzo tutto sommato modico

Che storia, sembra un romanzo😀 !

Siamo partiti da prezzi da sceicco, passando ad abbordabili, per concludere a prezzo modico!😂

Comunque quella dei prodotti hi end dal prezzo molto elevato per fare sognare ma poi venduto ad uno street price di gran lunga più basso in modo da sembrare un affare, è una storia tipicamente italiana.

Pensa che ad un mio amico è stato proposto un pre a valvole artigianale a € 100.000. Chiedendo in giro ad amici abbiamo poi saputo che in realtà si concludeva con € 40.000 (che per me era comunque una follia...). Anche in questo caso il listino non c'era, o meglio era solo verbale.

Ma questa è un'altra storia...

Cmq buon per te che sei riuscito a coronare il tuo sogno a buon prezzo.😉

Il tuo amico con cosa li ha sostituiti per curiosità?

 

Inviato
Il 23/2/2023 at 08:06, iBan69 ha scritto:

Mainsserver, per sorgenti e alimentatori, e Mainsstream per il finale.

Provati anch'io l'uno sul pre e l'altro sul finale : sensazione di suono spento, sul goffo andante

 

Il 23/2/2023 at 08:06, iBan69 ha scritto:

La caratteristica sonora che ricerco, è quella di una maggior dinamica, estensione e dettaglio, senza però cadere in freddezza e analiticità

Non scherzo: prova a rimettere i cavi originale degli apparecchi..... potrebbero sorprenderti a costo zero!

Inviato
2 minuti fa, Suonatore ha scritto:

Provati anch'io l'uno sul pre e l'altro sul finale : sensazione di suono spento, sul goffo andante

Io per diversi anni avevo tutto cablato Mainsstream (lettore cd, pre, finale e ciabatta), finché un giorno non mi hanno prestato un paio di Transparent Powerlink Super mm…

Wow! Era stato come accendere la luce in una stanza buia…

Inviato
21 minuti fa, Ifer2 ha scritto:

Siamo partiti da prezzi da sceicco, passando ad abbordabili, per concludere a prezzo modico!😂

Comunque quella dei prodotti hi end dal prezzo molto elevato per fare sognare per girare ad uno street price di gran lunga più basso in modo da sembrare un affare, è una storia tipicamente italiana

No, aspetta. Siamo partiti da prezzi da sceicco perché io ho sbagliato, e non conoscendo i listini dei Gladiator avevo fatto ipotesi sulla base di quella recensione trovata on line, che ho linkato, dove però si parlava degli Stradivari;  poi li ho saputi, e già sul nuovo sono prezzi probabilmente non popolati ma sicuramente neanche esagerati.

Dopodiché, io li ho presi usati, quasi minacciando il mio amico :classic_biggrin:, per cui a una frazione del loro prezzo.

Il mio amico non li ha neanche sostituiti: li aveva nel suo scatolone dei cavi usati, e lui - per la cronaca - ha un impianto stellare, composto da elettroniche da sogno, completamente cablato White Gold.

Inviato

@imoi san dopo averli ascoltati per 2 settimane, ho rimesso i cavi normali e tutto andava meglio.... Certo coi Trasparent..... Anch'io ho provato un Mit Magnum sul pre, e il miglioramento era netto, ma il costo (usato) lo ritengo ingiustificabile...

Inviato

@Suonatore

Ti dirò…per moltissimi anni non ho avuto soldi per upgrade “seri” e allora, per continuare a giocare, ogni tanto compravo un cavo usato. In USA c’è un ricambio incredibile e i cavi di cui parlavo si compravano per circa € 200-250, praticamente nuovi…

ma ho fatto ottimi acquisti anche su Audio Markt (scusate l’OT)

In ogni caso, mai acquistato un cavo nuovo (a parte i Van den Hul, che comunque non li regalavano…)

Inviato
2 ore fa, Ifer2 ha scritto:

Pensa che ad un mio amico è stato proposto un pre a valvole artigianale a € 100.000. Chiedendo in giro ad amici abbiamo poi saputo che in realtà si concludeva con € 40.000 (che per me era comunque una follia...). Anche in questo caso il listino non c'era, o meglio era solo verbale.

Pensa, che quando verrà rivenduto, da chi la acquistato a 40.000€, ne prenderà 4000€ 😄

Inviato

:classic_laugh::classic_laugh:@LUIGI64  ...l'artigianale poi se non è universalmente riconosciuto nell'ambiente come passa dal produttore al consumatore non vale praticamente nulla.

Inviato

@iBan69 ognuno si fa male come meglio crede😂

Personalmente non comprerei mai da chi non ha un sito, non ha un listino pubblico ecc.

@lucamac è un artigianale molto noto...

Inviato
12 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Sei peggio di Furio! :classic_biggrin:

 

No te prego, purtroppo sono della vergine e sono preciso, mi piace tenere nel possibile intonse le cose, perché non mi è mai piaciuto scarabocchiare, lo so sono un po' scassa bippppppppp :classic_biggrin:

Inviato
9 ore fa, Capotasto ha scritto:

Il cavo USB WG, invece, ha un comportamento peculiare: da solo incide poco; usato invece insieme al cavo di alimentazione della stessa serie, straccia letteralmente tutti gli altri cavi USB che ho attualmente in casa (Neutral Cable Passion, Wireworld Starlight, Audioquest Coffee), e riesce a far compiere un ulteriore salto in avanti al suono. 

 

Il discorso io lo dico da tempo, ma spesso vengo preso per pazzo, è vero che magari trovi un cavo segnale del produttore X che messo insieme al cavo potenza del produttore Y e al cavo alimentazione del produttore Z che si riescono bene o male a sposare, ma l'audiofilo medio mette quello che gli capita a tiro, sempre perché cerca di risparmiare qua e la e spesso non si rende conto che se tira le somme spesso spende pure di più.

Ma la realtà che nessuno si rende conto è che almeno per i produttori di cavi seri hanno un loro DNA sonoro e quando come hai visto cabli con stesso marchio inizi ad avere una uniformità sonora migliore.

Logicamente i cavo scettici si faranno sonore risate, ma i miei post sono ovviamente chi ha fatto il passo e neanche ci vado a discurere, perché tanto ognuno resta della propria opinione.
Per esempio avresti giudicato molto meno bene il cavo USB se non avessi avuto anche il cavo alimentazione.
Anche io da quando ho tutto cablato con stesso marchio qualsiasi cosa che provo va nettamente peggio, quando capita che suona abbastanza bene comunque il sistema non va come dovrebbe.

 

Sul discorso dei cavi USB sinceramente mi sembra molto strano quello che hai scritto, visto che a parte il Neutral Cable che non conosco, ma tra l'Audioquest e il Wireworld le differenze sono palesi, soprattutto in gamma alta decisamente evidenti in tutti i sistemi conosciuti.

Inviato
8 ore fa, PietroPDP ha scritto:

Il discorso io lo dico da tempo, ma spesso vengo preso per pazzo

 

8 ore fa, PietroPDP ha scritto:

la realtà che nessuno si rende conto è che almeno per i produttori di cavi seri hanno un loro DNA sonoro e quando come hai visto cabli con stesso marchio inizi ad avere una uniformità sonora migliore

Se ti può consolare non ti prendo affatto per pazzo, perché la vedo esattamente come te.

Sono sempre stato, infatti, anch’io un convinto fautore del cablaggio non solo monomarca ma anche mono-serie-della-stessa-marca, per i motivi che hai tratteggiato tu. 
Quando l’amico mi ha lasciato in prova quei cavi WG avevo un impianto non a caso interamente cablato Neutral Cable, della serie Fascino, alla quale ero arrivato dopo anni di inutili “cavo-minestroni”; da lì la mia “scatola dei cavi usati” alla quale prima accennavo, che è comunque abbastanza solita e comune tra gli audiofili.

Incredible a dirsi, ma quando alla fine di un pomeriggio dello scorso dicembre, trascorso ad ascoltare a casa sua un impianto stellare (che potrebbe serenamente essere premiato come il miglior impianto di una mostra, tipo la Monaco Hi-End o la Singapore Hi-End, tanto per dire), chiesi al mio amico - quasi scherzando - se anche lui avesse per caso la mitica scatola dei cavi usati, con dentro qualche White Gold, tutto mi sarei aspettato fuorché mi rispondesse “sì, certo; anzi, se vuoi te ne presto qualcuno così li provi”.

Ricordo che gli risposi: “guarda, meglio di no, perché ‘sti cavi hanno notoriamente un listino non esattamente low budget, e se poi mi piacciono, o mi stravolgono l’impianto, come temo, finisce che ce li devo mettere tutti, perché io sono un convinto sostenitore del cablaggio monomarca; e qui si rischia di farsi male”.

Lui sornione mi ribattè di non preoccuparmi, ché tanto me li stava solo prestando e, prima ch'io potessi aggiungere altro, mi mise in un borsone 1 Gladiator di segnale RCA, 2 Gladiator di alimentazione (uno addirittura staccandolo da uno dei finali mono del suo impianto), un paio di cavi digitali USB, entrambi WG di cui uno Gladiator, e una settimana dopo mi fece avere, recuperato sempre in prestito da un altro suo amico, che io non conosco, un cavo di potenza da circa 1,8 metri della WG, biwiring, della loro serie però base (che credo essere, ma non ne sono sicuro, la infinito o la sublimis; giuro che non me lo ricordo, ma erano comunque quella base, non Gladiator).

Proprio perché io insistevo con la tesi del monomarca.

Ovviamente, in quel contesto non si fece il minimo cenno ai listini di quella roba, ma girandomi per dare un ultima occhiata a quel suo incredibile impianto (per altro interamente cablato WG, top del top), prima di congedarmi, non potei fare a meno di pensare che stavo tornando a casa con una borsa di cavi di estremo valore, intrinseco e non solo economico.

Il resto è storia.

Inviato

@Capotasto la questione del cablaggio monomarca è molto interessante. 
Da un punto di vista puramente teorico, sono propenso a concordare con te.
Il family sound, è un aspetto uniformante e meno rischioso da applicare ad una catena audio complessa, ma avrebbe il massimo vantaggio, solo se la catena avesse gli stessi, ovvero, monomarca. 
In passato ebbi modo di avere un sistema così composto, e devo dire che la teoria funzionò. Per la cronaca, era un impianto tutto Linn biamplificato, con cavi Linn. 
Ma a parte questa esperienza, in una catena i cui componenti sono tutti diversi, uniformare i collegamenti con la stessa marca/tipologia di cavi, non garantisce un risultato migliore. 
Il motivo, va ricercato nel fatto che i cavi, interagiscono, in modo diverso, con ciò che ci sta, ai loro capi. Di conseguenza, gli apparecchi che non sono della stessa marca modello, possono dare risultati differenti. 
Inoltre, dobbiamo considerare anche un’altro aspetto. Non tutte le ciambelle escono con un ugual buco, ovvero, un costruttore di cavi, potrebbe avere all’interno della sua produzione, cavi più riusciti di altri, sia per fascia che per tipologia. Ci sono marchi rinomati più per i cavi di alimentazione, altri per quelli di segnale o digitali. Pertanto uniformare il cablaggio monomarca, non assicura automaticamente la miglior qualità possibile dei collegamenti, ma solo un quella d’impostazione sonora. 
Comuuque, trovato i cavi che meglio si adattano al nostro sistema e soprattutto ai nostri gusti sonori, direi che il monomarca, alla fine, ci semplifica la vita e gli abbinamenti. 
Questa è una riflessione che sto facendo anch’io negli ultimi tempi, al momento mi trovo con cavi diversi tra quelli di alimentazione, quasi tutti VDH, quelli di segnale, quasi tutti Cardas è quello di potenza Nordost. 
Mi piacerebbe provare ad uniformare il cablaggio, ma mi rendo conto, che il risultato avrebbe sicuramente dei vantaggi ma anche degli svantaggi. 
L’unica cosa da fare sarebbe provarlo, ma è complicato e costoso, se non hai qualcuno che te li presta. 😏

Inviato

@iBan69 @iBan69 diciamo che dovendo scegliere tra i cavi dei 3 marchi che usi andrei più su tutto Cardas che su tutto Nordost, trovo questi ultimi troppo asciutti per i miei gusti. Vdh molto diversi tra loro per avere una certa uniformità di suono.

OT: che sorgente digitale Linn hai avuto ? Mi sono sempre piaciute.

Anche recentemente ho sentito suonare molto bene un Klimax DSM

Inviato

@Ifer2 erano gli anni 90 …se non ricordo male, ma potrei sbagliarmi con i nomi … lettore CD Karik, Pre Wakonda, 2 finali LK 100 con crossover esterno che pilotavano in biamplificazione dei diffusori Linn Keilidh, con cablaggio tutto Linn. 
Il risultato, non era per niente male. ☺️

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