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La Preside e il ministro


Idefix

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Inviato

No, non ci sono Fenech e Banfi ma sarebbe meglio ci fossero.

Mi chiedevo come considerare il ministro valditara che censura la Preside colpevole di ricordare che l'Italia è un paese antifascista.

 

Non capisco perchè s'adombra se il suo partito non è un partito fascista.

Dovrebbe plaudire qualsiasi cittadino che, qualsiasi ruolo ricopra anche istituzionale, parli del fascismo avversandolo e avvertendo del suo pericolo.

 

Ricordavo che il reato fosse fare il contrario, ma tanto ai funerali per sgranchirsi un po' si può alzare il braccio teso....

O forse no? 

Ci attendiamo nuovi balilla? Olio per una corretta funzione intestinale?

 

https://www.repubblica.it/cronaca/2023/02/23/news/valditara_lettera_preside_firenze-389143440/?ref=RHLF-BG-I389146520-P1-S1-T1

 

Il ministro all'Istruzione: "Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole. Se l'atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure"

Tace per un giorno, il ministro all'Istruzione, sulla lettera della preside del liceo Da Vinci di Firenze ai suoi studenti per spronarli a non essere indifferenti alla violenza che portò al fascismo. Così come non aveva detto nulla sull'aggressione di Azione studentesca ai liceali del Michelangiolo. Poi l'affondo che scatena una tempesta sulla scuola e che porta alla richiesta, da più parti, delle sue dimissioni. Giuseppe Valditara parla in diretta questa mattina, al programma Mattino 5. E attacca: "È una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla, non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c'è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c'è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l'atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure".

Una dichiarazione pesantissima contro la preside del liceo Da Vinci Annalisa Savino che dopo il pestaggio fascista avvenuto davanti al liceo classico Michelangiolo di Firenze sabato 18 febbraio ha scritto ai suoi studenti. Una lettera diventata virale, condivisa e sostenuta dal mondo della scuola e arrivata a spaccare la politica con la solidarietà e il plauso a sinistra e gli attacchi da destra, Fratelli d'Italia in testa. "Mi ha spinto il dovere dell'esempio e il bisogno di coerenza che i giovani chiedono al mondo adulto e quindi anche alle istituzioni" aveva spiegato la dirigente scolastica.

Nella lettera la preside ricorda che il "fascismo in Italia è nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti". Un invito ai ragazzi a reagire contro l'indifferenza. Ma il ministro Valditara attacca brutalmente: "Di queste lettere non so che farmene, sono lettere ridicole, pensare che ci sia un rischio fascista è ridicolo. Trovo ci sia sempre più un attacco alla libertà di opinione e un alzare i toni trasformando la polemica in una campagna di odio, delegittimazione e  falsificazione talvolta della realtà. Chiedo ai partiti dell'opposizione maggiore responsabilità. E intanto mi aspetto solidarietà anche dalla preside che ha scritto la missiva".

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Il riferimento è alle minacce ricevute ieri dal ministro, sulle quali indaga la Digos, apparse quattro giorni fa sui social. In particolare si tratterebbe di un post con scritto "Ho sognato questa notte le barricate in via Bologna. E la Digos qua non entra più, Valditara a testa in giù". L'accenno sulle barricate sarebbe un riferimento ad un fatto accaduto due settimane fa a Torino, quando venne occupato, da un collettivo studentesco vicino al centro sociale Askatasuna, il liceo Einstein. "Non mi preoccupano le minacce, ritengo si stia creando un brutto clima, occorre abbassare i toni della polemica" dice Valditara. Alzando, in sostanza, i toni. Ed ora la polemica è ancora più infuocata, lo strappo con il mondo della scuola consumato.

Le reazioni: "Valditara si vergogni"

Le reazioni politiche, di sdegno e di solidarietà alla preside rispetto all'attacco di Valditara, non si fanno attendere. Enrico Letta lancia su twitter un hashtag: #GraziePresideSavino. I dem sono compatti, Peppe Provenzano, vicepresidente del Pd, chiede le dimissioni. Le reclamano in tanti.  "Valditara si scusi o si dimetta" tuona il sindaco di Firenze Dario Nardella che oggi si è recato al liceo Da Vinci per incontrare la preside. E così Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd: "Valditara si mette a censurare il
pensiero di una dirigente scolastica? Un atteggiamento grave che lede la libertà di insegnamento".

"Quello dell'antifascismo dovrebbe essere un valore condiviso, tanto più all'interno delle nostre scuole e tanto più a seguito dell'aggressione squadrista avvenuta ad opera di azione studentesca, vicina a Fratelli d'Italia. Mai come oggi Valditara dovrebbe solo vergognarsi" dichiara la capogruppo del movimento 5 Stelle in Senato Barbara Floridia. "Direi che è inadatto al ruolo. E con La Russa sono già due" twitta il leader di Azione Carlo Calenda.

Attacca in un post Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria Pd e governatore dell'Emilia-Romagna: "Il governo resta in silenzio sull'aggressione di militanti fascisti fuori dal liceo di Firenze sabato scorso, in compenso minaccia provvedimenti contro la preside che ha scritto agli studenti dopo quanto accaduto. Un comportamento che, di fatto, copre i violenti e accusa chi cerca il confronto partendo dai valori della democrazia e dell'antifascismo. Grave e inaccettabile. Meloni intende continuare a tacere?". Sulla stessa linea Elly Schlein, che alla primarie sfida Bonaccini per il dopo Letta: "Un governo che tace di fronte alle aggressioni squadriste a scuola e minaccia una preside che scrive di antifascismo a studentesse e studenti sceglie di legittimare quegli stessi metodi. Vergogna. Valditara ha giurato sulla Costituzione antifascista, non dovrebbe essere ministro"

Per Nicola Fratoianni, Sinistra italiana, le parole di Valditara "non sono degne di un ministro". E aggiunge: "Di un liquidatore della scuola pubblica come lui il nostro paese e il mondo della scuola non sanno che farsene". "Scandaloso, esprimo vicinanza e sostegno alla preside Annalisa Savino che ha subito dal ministro un attacco indecente e contro la Costituzione" scrive in una nota Angelo Bonelli co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra.

Gli studenti: "Si dimetta"

Insorgono gli studenti, mentre Priorità alla scuola ha lanciato una petizione a difesa della preside "di fronte al ministro delle teleminacce" raccogliendo in poche ore quasi 4mila firme. "È una dichiarazione di una gravità inaudita - dichiara Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi - È grave perché fa propri i riferimenti ideali di una Destra nazionalista ed apertamente reazionaria e, soprattutto, perché il ministro Valditara ha preferito esprimersi sulla lettera di una preside piuttosto che condannare la violenza squadrista che a Firenze si è consumata". Per questo gli studenti chiedono le dimissioni del ministro. "Non si può pretendere di governare il mondo della scuola a colpi di dichiarazioni autoritarie e colpevolizzanti - conclude Notarnicola - perché il confronto con gli studenti viene negato in ogni spazio. Adesso basta: Valditara dimettiti!". Insorge anche l'Unione degli studenti con la coordinatrice Bianca Chiesa: "Valditara censura l'antifascismo".

L'Anpi: "Inaccettabile, clima di intolleranza autoritaria"

"La lettera della preside del liceo di Firenze Annalisa Savino è un esempio di sensibilità civile e di pedagogia repubblicana. L’attacco del ministro Valditara contro di lei è inaccettabile. La velata minaccia di future misure disciplinari è la spia del clima di autoritaria intolleranza che questo governo sta promuovendo e diffondendo alzando il clima di tensione nel Paese. Va riconosciuta senza dubbio al ministro solidarietà per le minacce ricevute. Ma il suo rumorosissimo silenzio davanti all’aggressione subita dagli studenti di Firenze è una prova di parzialità francamente sconcertante da parte di un ministro della repubblica antifascista", lo scrive Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell'Anpi.

 

Inviato
21 minuti fa, Idefix ha scritto:

Per questo gli studenti chiedono le dimissioni del ministro. "Non si può pretendere di governare il mondo della scuola a colpi di dichiarazioni autoritarie e colpevolizzanti - conclude Notarnicola - perché il confronto con gli studenti viene negato in ogni spazio. Adesso basta: Valditara dimettiti!". Insorge anche l'Unione degli studenti con la coordinatrice Bianca Chiesa: "Valditara censura l'antifascismo".

capisco perchè quando poi escono è cara grazia se riescono a farsi dare 900€ al mese da mcdonald's.

Gli studenti è bene se studiano non se ambiscono "a spazi di confronto" (bah)... ci sono i compiti in classe e le interrogazione per "confrontarsi"... con il sapere e la competenza però.

Fortuna che la maggior parte si occupa di se stessi e di migliorarsi invece che di queste cazzate che lasciamo volentieri a ministri, presidi e compagnia cantante.

briandinazareth
Inviato

un ministro che minaccia così la libera espressione è una cosa veramente grave, e si, un po' fascista...

Inviato

Si va bene lasciamo da parte gli studenti (poi perchè) ma il ministro?

Reputi corretto si esprima in questi termini?

 

Inviato
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

un po'

solo?

Inviato

Ha parlato contro il fascismo. Esprimersi contro il fascismo NON è fare politica.

C'è un sillogismo che gira nell'aria ma tant'è...
 

 

1 minuto fa, mom ha scritto:

Ritengo che entrambi abbiano sbagliato. 

Anche io, sai.

Ma lo l'errore del ministro è terribile.

 

Inviato

Perché non censurano Mattarella quando si esprime allo stesso modo?

briandinazareth
Inviato

sono due piani radicalmente diversi però, legittimo dissentire su quello che scrive la preside, diverso è un ministro che minaccia sanzioni per questo.

il secondo è un tentativo di censura che suona proprio fascista.

 

Inviato
19 minuti fa, mom ha scritto:

Ritengo che entrambi abbiano sbagliato. 

 

24 minuti fa, Idefix ha scritto:

Reputi corretto si esprima in questi termini?

la penso esattamente come mom.

Per questo mi interesso solo degli studenti, che non cadano in queste diatribe sciocche ed usino la scuola per ciò che serve: preparsi al meglio possibile.

Ministri e presidi pensino a migliorare la scuole che mettono a diposizione ... che c'è davvero la qualunque di cose da fare in questo senso

briandinazareth
Inviato
Adesso, Roberto M ha scritto:

Oggi migliaia di anarchici mettono le bombe, tentano omicidi

 

ma dove vivi? :classic_biggrin: sembra un paese di fantasia...

 

1 minuto fa, Roberto M ha scritto:

stigmatizza questo modo di fare che tutto manifesta tranne il valore liberale della tolleranza e della libertà di espressione del pensiero e rifiuto totale della violenza cosa fa ?

 

non ha stigmatizzato, ha minacciato sanzioni, cosa contro la libertà di espressione...

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Oggi il pericolo per la democrazia, la libertà e l’incolumita’ fisica delle persone viene dalla sinistra, sempre più estremista.

 

stai veramente esagerando, questa è la propaganda che porta agli autoritarismi. 

Inviato
7 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

stai veramente esagerando, questa è la propaganda che porta agli autoritarismi. 

Mi stai perculando ?

Gli “antifascisti” che questa sinistra coccola a Firenze hanno minacciato di morte (di morte !!!) la Meloni, Salvini e questo ministro, hanno lanciato bottiglie e oggetti contro la polizia, dalla sinistra nessuna parola di condanna e il “pericolo” sarebbe il governo ?

briandinazareth
Inviato
3 minuti fa, Roberto M ha scritto:

non abbia il diritto di rispondere con altrettanta critica politica.

 

 

minacciare sanzioni non è critica politica ma il tentativo di tappare la bocca.

Inviato
2 minuti fa, Roberto M ha scritto:
30 minuti fa, Idefix ha scritto:

Ha parlato contro il fascismo. Esprimersi contro il fascismo NON è fare politica

Non stravolgiamo la realtà, per favore.

Partendo da uno scontro per motivi politici ha etichettato come “faacisti” i ragazzi che volantinavano, li ha additati come un “pericolo”, ha evocato il pericolo fascista, ha descritto come “fascisti” valori come l’identità nazionale e la difesa dei confini.

Senza neanche dire una parola sulla condanna della violenza e dell’intolleranza da qualunque parte provenga, senza mettere sullo stesso piano (e cioè trattarli come i delinquenti che sono) quelli che menano, che usano la violenza, che passano dalle parole ai fatti.

Non e’ questione di “libertà di espressione”, la preside non ha parlato al bar o su facebook (sarebbe stato grave lo stesso) ma lo ha fatto a livello istituzionale, così soffiando sul fuoco.

E comunque ha fatto una “critica politica”, ora e’ surreale che, al contrario, il ministro (chiamato indirettamente in causa in quanto portatore degli stessi ideali -difesa della patria ed integrità dei confini- etichettati come “rigurgiti” fascisti) non abbia il diritto di rispondere con altrettanta critica politica.

@Idefix kappao al secondo round 

chissà se la finirete un giorno con sti fasssisti fin dentro gli armadi e sotto i letti :classic_laugh:

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