criMan Inviato 7 Febbraio Autore Inviato 7 Febbraio @kaos73 secondo me per le strade di montagna e' la migliore scelta possibile oggi. Carichi in discesa la batteria e in salita , grazie anche al peso contenuto, consumi poco. Se avessi avuto per dire una Yaris ibrida non saresti riuscito a sfruttare il sistema perche' le discese lunghe caricano troppo presto la piccola batteria e nella salita dopo 2-3 km massimo avresti avuto il motore che rumoreggiava in salita che doveva tirare la carretta da solo. Idem per altri ibridi tipo Renault o Honda. Lascio perdere i motori termici lisci perche' li', con quel tipo di percorso ,ti sfondano con i consumi . 1
LeoCleo Inviato 7 Febbraio Inviato 7 Febbraio @criMan Purtroppo sì, ho la Yaris e quando sono nelle Marche (collina, circa 500 metri) cerco di arrivare in cima con la batteria scarica, perchè in discesa si riempie in un attimo (ricordo, ma lo sai, che le Toyota non hanno batterie propriamente di trazione). Quando ai motori termici, facendo lo spesso percorso con una Golf TDI, in discesa il consumo è sui 40 km/l, mentre in salita dipende: con l'esuberante coppia che ha, viene facile farsi prendere il piede... anche se resta sempre sornione a bassi giri.
criMan Inviato 7 Febbraio Autore Inviato 7 Febbraio 36 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Quando ai motori termici, facendo lo spesso percorso con una Golf TDI, in discesa il consumo è sui 40 km/l Attento ai consumi sul computer di bordo quando inizi il percorso in discesa. Per capirci parti e fai il primo km / secondo km in discesa con motore freddo segna che consuma quasi niente invece sbevazza e te ne accorgi quando fai la media andata /ritorno. Ne só qualcosa perché abito in montagna anche se sono solo 500 600m. 1
criMan Inviato 7 Febbraio Autore Inviato 7 Febbraio Come dicono dalle mie parti, non c'è trippa per gatti. Percorsi di montagna la bev è imbattibile. Certo se prendi un pachiderna da 20 quintali il vantaggio si assottiglia.
ediate Inviato 7 Febbraio Inviato 7 Febbraio 3 ore fa, kaos73 ha scritto: La Byd seal, vista ieri, mi piace molto, davvero bella. Non ho avuto modo di vederla "live" (a Palermo non esiste ancora la concessionaria) ma da ciò che vedo in giro sul web si tratta di una vettura molto bella e, finalmente, berlina (bassa e filante, come piacciono a me). Se verrà confermato il prezzo di attacco annunciato, sarà una temibile concorrente per le grosse berline (quali?) e le SUV europee elettriche che costano uno sproposito in più a parità di allestimenti: credetemi che mi sono informato a lungo (e sto continuando a farlo, sono in pensione e mi devo "passare il tempo"). In questi giorni andrò a vedere la Hyundai Ioniq 6, ci ho viaggiato a Londra ed è "un macchinone". Mi sto preparando, con larghissimo anticipo, alla decisione sulla successione o meno della mia attuale auto che dovrò prendere entro la fine dell'anno.
albrt Inviato 8 Febbraio Inviato 8 Febbraio @kaos73 mi riferisco ai limiti che attribuisci alle EV; uno per tutti: Il 6/2/2025 at 13:25, kaos73 ha scritto: percorsi quitidiani sotto i 100 km, ma anche meno siccome sei partito parlando in generale: Il 6/2/2025 at 13:25, kaos73 ha scritto: Pensare che possano sostituire al momento in tutto e per tutto auto con motori termici è concettualmente sbagliato ho pensato che non ti riferissi solo alla tua Spring. Come ho già scritto più volte l'auto elettrica non è per tutti ma per molti sì. Per me, ad esempio, è ideale; un mio collega nemmeno ha il box ma si trova benissimo... ecc. Se la percorrenza media in Italia è sui 40 km/die diventa difficile pensare che l'alimentazione a batteria possa costituire un limite. Questo 4 anni fa; adesso che le autostrade sono servite da free2x... Alberto C 1
kaos73 Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio @albrt Hai ragione, probabilmente ho espresso male o sottointeso alcuni concetti. In generale penso che l'auto elettrica richieda al possibile acquirente un'informazione un po' più attenta, consapevolezza di un concetto di auto differente da quello ICE. Poi con un minimo di organizzazione ed apertura può soddisfare le esigenze di molti, vista poi l'entità media delle percorrenze quotidiane che giustamente hai messo in risalto. Daniele 1
ediate Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio C'è anche da dire che, nella mia breve ma accurata indagine volta all'acquisto di un'auto elettrica - ancora non concretizzato, né so se lo sarà in futuro - ho dedotto, forse erroneamente, che l'auto elettrica richiede una pianificazione dei viaggi e dei percorsi molto accurata, cosa che, obiettivamente, fa perdere un sacco di tempo soprattutto perchè, lungo il percorso, si possono incontrare colonnine di vari operatori magari non in interoperabilità tra loro, con la necessità (visto che, assurdamente, non si possono usare né carte di credito né bancomat per pagare la ricarica), di munirsi di abbonamenti e conseguenti app e RFID per non rimanere scoperti. Insomma, io che sono pensionato posso pure pensare che è un modo diverso di passare il mio tempo, ma se lavorassi ancora, col tipo di lavoro che facevo io, è una cosa del tutto impensabile: non avevo tutto questo tempo da perdere. Un altro modo per predicare bene (l'evoluzione green) e razzolare male (fare di tutto perchè questa non avvenga mai). E' veramente un peccato, perchè con poco si sarebbe potuto allargare notevolmente la platea di utilizzatori dell'elettrico specie per chi, come me, è già molto predisposto pur non avendo nessuna possibilità di ricaricare a casa...
tomminno Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio 6 ore fa, ediate ha scritto: non avevo tutto questo tempo da perdere 20 minuti ogni 300km sono troppi? Secondo me sono anche salutari. 6 ore fa, ediate ha scritto: di munirsi di abbonamenti e conseguenti app e RFID per non rimanere scoperti Viaggiando in autostrada c'è free2x quindi basta scegliere il fornitore con la tariffa più bassa su quelle colonnine. Io ho la collezione di tessere solo perché nel corso del tempo sono andato dietro al minor costo sulle free2x e poi alla fine mai usate. Sulla A4 mi risulta che si possa pagare col bancomat a prezzi decenti. Sicuramente sta giungla di tessere non è per tutti, ora ho anche l'ennesima tessera per ricaricare a lavoro, chissà com'è che invece che installare delle colonnine private si sono affidati ad una piattaforma. A volte non capisco perché le aziende scelgano delle soluzioni più costose del dovuto. 7 ore fa, ediate ha scritto: ho dedotto, forse erroneamente, che l'auto elettrica richiede una pianificazione dei viaggi e dei percorsi molto accurata Questo no perché te lo fa il navigatore della macchina.
ediate Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 10 ore fa, tomminno ha scritto: 20 minuti ogni 300km sono troppi? Secondo me sono anche salutari. Non mi riferivo a questo, ma all'impegno nel ricaricare la sera al ritorno dalla trasferta (ti ricordo che io non posso ricaricare a casa) presso le ricariche pubbliche per poi partire presto l'indomani mattina. Oggi non è più un problema, ma quando lavoravo lo sarebbe stato.
criMan Inviato 17 Febbraio Autore Inviato 17 Febbraio Ci siamo , ecco la prova del 2025 di Motor1 fatta sul GRA di Roma per verificare l'efficienza di alcuni modelli di BEV. Molto bene la Lancia Y. Deludente la nuova R5 in relazione al peso della macchina.
ediate Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio Info utile a tutti coloro che, come me, si stanno interessando per curiosità o reale interesse al mondo dell'auto elettrica... ho scoperto che il re è seminudo (o nudo). In particolare, la luce mi si è accesa quando ho chiesto al mio concessionario che peso "fiscale" avessero le auto elettriche (a livello di CV per l'assicurazione non avendo, di fatto, una cilindrata). Risposta: sono equiparate ad una 1500 termico da max 150 CV. E perchè, mi sono chiesto? Semplice (ma non te lo dice - quasi - nessuno): la potenza dell'auto elettrica NON è quella, mirabolante, dei datasheet ufficiali: una vettura elettrica da, ad esempio, 290 CV dichiarati (che è la potenza massima di picco di una vettura elettrica), esprime quella potenza quando è "erogata per 30 minuti con l'acceleratore al massimo". Ma quale è la potenza reale? E' all'incirca, tra la metà e un quarto di quella massima, come ben spiegato qui: https://www.alvolante.it/da_sapere/tecnica/motori-elettrici-potenza-massima-e-omologata-differenze-385130 basta vedere il punto P2 di una qualunque carta di circolazione di un'auto elettrica per averne conferma. Ora mi spiego perchè: 1 - sono quasi tutte autolimitate nella velocità massima, causa temperatura del motore elettrico e scarica violenta e repentina della batteria; 2 - viene esaltata solo la accelerazione da 0-100 km/h (ci vogliono pochi secondi per raggiungere quella velocità); 3 - l'autonomia è un dato ballerino che più ballerino non si può; 4 - il concessionario mi parlava di "equivalenza con un motore termico da 150 CV". Domande finali: un'auto elettrica che dispone, nel caso più favorevole, della metà della potenza dichiarata e deve spostare una massa non indifferente (almeno 4-500 chili in più di un'auto termica corrispondente) quanto consuma in realtà? Il dato di consumo dichiarato dal computer di bordo è reale o abbastanza inattendibile come quello delle auto termiche (in queste viene quasi sempre indicato il valore medio, perchè quello istantaneo fa paura)? La causa della bassa autonomia di queste vetture è provocata dal rapporto peso/potenza a questo punto molto sfavorevole? Ah, saperlo... La cosa che appare abbastanza certa ed evidente è che la confusione e l'incertezza (voluta o meno) che gira intorno all'auto elettrica non ne favorisce certamente la diffusione, tra prezzi assurdi delle stesse e delle ricariche, informazioni e conoscenze approssimative, notizie mirabolanti ma non realistiche, forte svalutazione delle elettriche, autonomie molto fallaci... l'autonomia di un'auto non solo ne rappresenta l'usabilità, ma stabilisce anche il reale costo al chilometro della stessa. Oggi trovare il punto di vantaggio, o quantomeno pareggio, tra il costo chilometrico (considerando anche l'ammortamento) di un'auto elettrica rispetto ad una corrispondente termica è molto problematico, specie alla luce del fatto che non occorre una vettura termica da 300CV per pareggiare le prestazioni dell'elettrica da 300CV ma ne basta una da 150CV (a parte l'accelerazione iniziale). Attenzione, però, io sto parlando "sulla carta": non posseggo un'auto elettrica e sono convinto che solo possedendola e usandola giorno dopo giorno si possa capire veramente con "cosa" si ha a che fare.
criMan Inviato 18 Febbraio Autore Inviato 18 Febbraio cosi' , rovistando su youtube nel "famoso" canale cinese che si permette di criticare le loro bev ho notato una delle tante cose sgangherate del loro attuale mercato auto. A differenza nostra loro hanno obbiettivi di produzione a fine anno , indipendentemente che siano vendute o no. In qualche modo succede anche da noi con le km0 ma li la cosa e' molto piu' massiva. Il carrozzone in piedi pretende tot numeri di produzione i clienti poi si vedra'. Alla faccia dell'inquinamento e sappiamo quante materie prime occorrono per fare una batteria. Ebbene la cosa comica che sta capitando e' che hanno spiazzali grandi pieni di auto ferme , il video parla di circa 30.000 auto ma sono stime approssimative. Non so' poi se si riferisse ad uno o piu' strutture che ospitano queste auto. Dicevo la cosa comica e' che mentre queste auto aspettano di essere prese in carico da una concessionaria puo' darsi capiti che escono di produzione oppure e' fallito il costruttore. Partono gli sconti , auto che valgono 100 le rivendono nuove alla meta' come fossero banane. Clienti cha la comprano a 100 e clienti che comprano alla meta'. Le auto non hanno come avviene da noi un valore residuo stabile. Non ci sono costruttori che si muovono sul mercato con una politica che mantenga i valori residui il piu' possibile alti. Al contrario c'e' una veloce obsolescenza sia di prodotto che di tecnologia.
Velvet Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio @criMan è l'effetto del cambiamento epocale dell' auto trasformata in elettrodomestico. Non tarderà ad arrivare anche qui. D'altronde basta guardare la forchetta della svalutazione di Bev e ICE. Se una ICE di 5 anni vale ancora una percentuale considerevole del costo di acquisto, una Bev vale... Quel che vale 1
tomminno Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio 8 ore fa, ediate ha scritto: una vettura elettrica da, ad esempio, 290 CV dichiarati (che è la potenza massima di picco di una vettura elettrica), esprime quella potenza quando è "erogata per 30 minuti con l'acceleratore al massimo" Beh significherebbe andare a velocità massima per 30 minuti, direi che a parte le Autobahn, non ci vai mai. Stesso discorso per la potenza massima di una termica, anche se avendo il cambio c'è una leggera differenza. 8 ore fa, ediate ha scritto: Domande finali: un'auto elettrica che dispone, nel caso più favorevole, della metà della potenza dichiarata e deve spostare una massa non indifferente (almeno 4-500 chili in più di un'auto termica corrispondente) quanto consuma in realtà? Quello che ti fa muovere agevolmente è la coppia più che la potenza. E quando la coppia massima ce l'hai fin da 0 giri... Quanto consumano? Leggila così la peggiore fa 2.2 litri/100km, la migliore 1.65. Pensa te quanta energia va sprecata in una termica.
ediate Inviato 19 Febbraio Inviato 19 Febbraio 11 ore fa, tomminno ha scritto: Pensa te quanta energia va sprecata in una termica. Un mucchio, decisamente, il rendimento medio di un motore termico difficilmente raggiunge il 40% (i migliori diesel), un benzina è nell'intorno del 30%. Tutto il resto dell'energia va via in calore...
ediate Inviato 19 Febbraio Inviato 19 Febbraio 15 ore fa, criMan ha scritto: Le auto non hanno come avviene da noi un valore residuo stabile. Su questo avrei i miei dubbi anche qui. Le auto che mantengono abbastanza il loro valore sono solo le piccole utilitarie. Le auto medie si svalutano parecchio, dell'ordine del 40% dopo tre anni. Le auto grandi si svalutano moltissimo, non te le pagano più del 40-50% del loro valore dopo tre anni (se qualcuno se le prende). Le auto elettriche... non te le vogliono vendere da nuove, figurate se le riprendono da usate. Forse, per non avere troppe rogne conviene (se conviene) vendere le auto problematiche a quei gruppi che comprano auto in giro per l'Italia, pagandole sull'unghia...
shoegazer_82 Inviato 19 Febbraio Inviato 19 Febbraio 13 ore fa, tomminno ha scritto: Beh significherebbe andare a velocità massima per 30 minuti, direi che a parte le Autobahn, non ci vai mai. ma infatti, aldilà che neppure in autobahn andrai mai per più di 2 minuti a velocità massima, a me pare un chiaro vantaggio delle elettriche che in barba alle definizioni di potenza ottocentesche (siamo ancora a parlare di cavalli vapore, per poi convertirli in cavalli omologati, in base a meri criteri arbitrari) offrono prestazioni ottime (che arrivano all'insano) senza depauperarti ogni anno di bolli e superbolli (anzi se fossi un costruttore di auto sportive, penserei ad una limitazione simile per le termiche per aumentare la penetrazione di mercato, altroché impiccati 2mila biturbo con più di 300 cv; un po' come si fa per le versioni depotenziate riservate perlopiù al pauperista e retrogrado mercato italiano) 1 ora fa, ediate ha scritto: Le auto che mantengono abbastanza il loro valore sono solo le piccole utilitarie. anche le 911 non se la cavano male
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