prometheus Inviato 26 Febbraio 2023 Inviato 26 Febbraio 2023 Complice la giornata uggiosa inizio questa discussione, anche per chiarirmi un po’ le idee e rispolverare alcuni concetti chiave di questo affascinante metodo di riproduzione musicale. Il progresso tecnico compiuto in questi ultimi anni, rispetto all’epoca d'oro del vinile, si è sicuramente tradotto in testine di sempre migliore qualità. I nuovi strumenti permettono di produrre oggetti meccanici impensabili fino a qualche tempo fa, e questo ha sicuramente un impatto sulla qualità della riproduzione. Vorrei iniziare a parlare della parte più microscopica che crea contatto con i nostri amati dischi, ovvero la cosiddetta “puntina”. Mi pare di ricordare che un tempo i tagli ellittici fossero considerati migliori dei conico/sferici, perché garantivano una migliore superficie di appoggio. Oltre a questi tagli, c’è poi la categoria dei line conctact, con contatto a linea appunto, i quali garantiscono una superficie di contatto ancora maggiore, circa il doppio per uno Shibata e il triplo per un MicroLine. In teoria questi ultimi tagli dovrebbero consentire un tracciamento migliorato, con estensioni sul registro acuto non realizzabili dai precedenti. È proprio così? Voi quali preferite e perché?
iBan69 Inviato 26 Febbraio 2023 Inviato 26 Febbraio 2023 @prometheus sicuramente, gli stylus moderni, godono di evidenti vantaggi sonori, estrapolando dai solchi un numero di informazioni maggiori, ma di contro sono più sensibili alla qualità della stampa e ad eventuali graffi o imperfezioni del vinile. Per me le puntine Line contact, declinate nelle varie tipologie e nomi, sono sicuramente le più performanti, anche se poi questo, non equivale automaticamente sempre al miglior suono.
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