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...sui gatti...


bost

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Inviato
14 ore fa, senek65 ha scritto:

Sarà perché ho passato molto tempo della mia infanzia in campagna dai nonni, dove gli animali erano animali,  si accudivano, non si trattavano male, ma restavano animali,  ma non riesco proprio a capire questa umanizzazione del cane, del gatto o di qualsiasi altro animale. 

Quelli che li vestono e li portano alle feste fatte ad hoc, comprano regali ecc ecc hanno qualche problema e non fanno sicuramente  il bene dell'animale, anche chi li compra purtroppo.

Ecco oggi di positivo c'è più consapevolezza, è quasi sparito il randagismo, almeno dal centro Italia in su.

Non mi sembra male.

 

Inviato

Ho conosciuto molte persone single,vedove,separate,più donne che uomini,uscire dalla depressione o esaurimento grazie ad un animale domestico,del quale prendersi cura.

 

 

vaurien2005
Inviato

Ho avuto un cane e piu’ gatti da zero anni a ora, il cane che mi ha fatto da balia era un bracco italiano femmina (diana), poi si sono susseguiti altri cagnetti, Pippo irish red Setter, bianca setter inglese femmina, black setter gordon, vampa irish red setter, Sissi irish red setter, bella irish red setter, thelma tibetan terrier, puffa westie, achi bexer fulvo.

mici vi cito solo gli ultimi attuali: gigio siamese, tigro persiano, micia persiano, miciona ragdoll.

nel frattempo negli anni  assieme a my wife ho sfornato alcuni marmocchi che son cresciuti e si son fatti compagnia con gli animali di casa: 

ps : il siamese e’ pure amico delle due tartarugne 50enni  che girano in giardino.

Inviato

@pino da quando mi sono sposato (1993) per i primi 10 anni ( figli non ne sono arrivati , comunque non ne ho ((abbiamo )) sentito la mancanza in maniera particolare; purtroppo la sentiremo ,se arriveremo ,alla sucessione bastone- carrellino-sedia a rotelle ecc...) , per i primi 10 anni, dicevo, anche se passavano il papagallino, l'usignolo in gabbietta ecc...non ci mancava niente. Poi per caso sono arrivati Machia e Frecia. Mancati da poco.Certo  è una rottura : pulire sempre il cagaoro insomma , la lettiera... scatolette mangiate a metà ( sono sempre più schizzinosi...).La casa non è proprio linda :sono sempre grumetti di pelo come cespuglietti nella steppa. Ma non saprei stare senza un gattino che gira per casa...

bungalow bill
Inviato

Mia sorella aveva due gatti , uno è morto dal troppo mangiare , l'altro mangiato da un lupo .

Inviato
20 ore fa, senek65 ha scritto:

Sarà perché ho passato molto tempo della mia infanzia in campagna dai nonni, dove gli animali erano animali,  si accudivano, non si trattavano male, ma restavano animali,  ma non riesco proprio a capire questa umanizzazione del cane, del gatto o di qualsiasi altro animale. 

Secondo me non è salutare ne per l'animale che per l'uomo. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole, ma a me fa sempre un certo effetto sentire gente che si pone come mamma o papà di un cane o di un gatto

Concordo.

Forse l'ho già scritto, come te ho trascorso molto tempo dai nonni, tutte le estati della mia infanzia e della mia adolescenza in campagna/mare. I cani faceva la guardia, i gatti mangiavano i topi, le galline davano le uova, i conigli, si allevavano per mangiarli, le pecore per il latte e la lana, i muli per il lavoro nei campi.

Quando avevo nove anni mia nonna materna, mi ha insegnato prima ad accudire e poi ad abbattere senza inutili sofferenze galline e conigli ed infine ad effettuarne la macellazione. Ho anche più volte aiutato durante la macellazione di capretti e maiali e nella lavorazione degli insaccati.

Anche mio figlio ha la stessa "formazione", ricevuta dai miei suoceri, ha anche  allevato per qualche anno le "sue" galline livornesi, oggi è un adolescente ed ha ovviamente altri interessi"

Io ho avuto più cani ed avendo la fortuna di abitare in una casa con giardino, li ho sempre lasciati liberi. Quando inevitabilmente muoiono ci sto male, ci mancherebbe, sono i primi dopo la mia famiglia ed i miei amici, nulla di più nulla di meno.

 

  • Melius 1
Inviato
12 ore fa, LeoCleo ha scritto:

Assolutamente vero. Ed è qui che si gioca la partita: campagna vs città. 
Vedo la differenza gigantesca che c’è nella campagna marchigiana: tutti i miei amici hanno cani e gatti, tanti cani e tanti gatti, accuditi, coccolati, ma il fatto che possano finire sotto il trattore o sbranati dalle volpi è accadimento del tutto normale, preventivato e in qualche modo inevitabile, fa parte della vita di campagna.

 

12 ore fa, LeoCleo ha scritto:

Infine, il distacco di chi alleva per macellazione: pur con tutta la mia golosità per la carne, non riuscirei mai ad ammazzare e spellare un coniglio. Visto fare, mi ha turbato, preferisco trovarlo sulla tavola già impanato e fritto. 

Tutto vero quello che hai ribadito, se tu  avessi "vissuto" da piccolo la vita di campagna anche per brevi periodi, macellazione inclusa, forse ti risulterebbe tutto meno crudo e selvaggio. 

Inviato

Chi non alleva animali per la macellazione non è ben disposto a ucciderli o a vederli uccidere. Cani e gatti sono animali da compagnia e ci si abitua alla loro presenza quasi come se fossero dei familiari.

  • Thanks 2
Inviato

immagine.thumb.png.1e2d9763e9e494cbb7c0e5560433ab58.png

 

lei è Tigre.... fortunatamente non interessata alle tele delle casse, ma le piace rosicchiare i cavi....


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