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Melius Club

2.000.000 di giovani


Panurge

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Inviato
6 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

Perchè una giovane ostetrica dovrebbe pietire per ulavorare sottopagata in italia?

è ben quello che sto dicendo. 

Inviato
17 minuti fa, Martin ha scritto:

D'altro canto chi propone modelli puramente meritocratici trascura sempre di dire cosa ne farebbe degli altri, dei diversamente curricolati, di quelli che non hanno fatto il Classico:  Ci sono nel paese 60M di tubi digerenti da riempire quotidianamente, e 60M di cooli da pulire. 

premesso che sono ultra daccordo col tuo post fino a qui, sottolineo che non è necessario dire cosa si farebbe degli altri: ognuno lo dica per sè, ognuno è tenuto ad esibire responsabilità individuale di quello che combina. Esclusi gli invalidi - a cui tutti dobbiamo pensare - gli altri è bene che sin da tenera età pensino a come profilarsi per riuscire a stare al mondo.

Non si capisce perché un giovane del gabon debba subire mille angherie per arrivare a farsi sfruttare nei campi di podomori ed ai rampolli di una società che mette un sacco di risorse ed opportunità dovrebbero pensarci gli altri. Poi alcuni casi sono limite per situazioni familiari ed ambientali ma non mancano servizi sociali per lenirne le conseguenze. I casi limite sono pochi per definizione.

Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

Tu

Proprio no, io ho posto un altro problema, rileggi bene i miei post.

 

Inviato
1 minuto fa, Jack ha scritto:

non è necessario dire cosa si farebbe degli altri: ognuno lo dica per sè

Beh, ognuno decide per sè quello che lo riguarda, ed è "libertà" -  ma la "Politica" è anche etimologicamente visione sociale.  Chi presenta un modello dovrebbe sempre elencare anche gli effetti collaterali.  Se i casi limite sono pochi "per definizione", si trovi il coraggio di definirlo quel limite.  

Conosco pasdaran della meritocrazia che sono andati in pensione a 54 anni con l'equivalente di 46 anni contributivi, buona parte dei quali passati in appartamenti di servizio (a Venezia centro storico) "all-inclusive by erario"...  :classic_biggrin:

 

 

Inviato
4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Proprio no, io ho posto un altro problema, rileggi bene i miei post.

io so leggere a primo sguardo, anche @Panurge che ha letto prima di me

 

Inviato
12 minuti fa, Martin ha scritto:

Conosco pasdaran della meritocrazia che sono andati in pensione a 54 anni con l'equivalente di 46 anni contributivi, buona parte dei quali passati in appartamenti di servizio (a Venezia centro storico) "all-inclusive by erario"...  :classic_biggrin:

lo stato che si crea è quello che poi si ha.

questi ragazzi vanno dove hanno possibilità che pensano confacenti alle proprie aspirazioni.

Se 2 milioni se ne sono andati (e molti sono pure attempatelli) un motivo c’è. 

Le condizioni quadro italiane sono pessime per il lavoro, questo il dato di fatto. Troppi privilegi sulle spalle di pochi. È un paese che avrebbe bisogno di una pesante purificazione.

I Btp per continuare a maramaldeggiare lo stato li vende a mazzi e grappoli però 

Inviato
8 minuti fa, Jack ha scritto:

io so leggere a primo sguardo, anche @Panurge che ha letto prima di me

Allora avete capito male in due, io parlavo d’altro, è legittimo che un ragazzo vada a lavorare all’estero se l’offerta di lavoro è più soddisfacente e più remunerativa, il punto è che il paese gli paga sanità e scuola fintanto che non emigrano lasciando il paese nella condizione di dover inevitabilmente tagliare sanità e scuola oltre al resto del welfare, ergo qualche riflessione tocca farla e, come avviene nei paesi anglosassoni, toccherà far pagare l’istruzione a quegli stessi giovani visto che poi a beneficiarne sono altri paesi che li attirano con proposte lavorative più allettanti.

La colpa non è ovviamente dei giovani, ma del sistema paese che non offre loro lavori adeguati e la causa è del tessuto produttivo che non all’altezza, ma alla fine l’effetto è quello descritto ed inevitabilmente bisognerà farci i conti.

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, Jack ha scritto:

Le condizioni quadro italiane sono pessime per il lavoro, questo il dato di fatto. Troppi privilegi sulle spalle di pochi. È un paese che avrebbe bisogno di una pesante purificazione.

È verissimo, ma proprio perché lo è qualche riflessione va fatta, per scomoda che sia.

Inviato
5 ore fa, Panurge ha scritto:

Hanno scelto di giocarsi le proprie carte all'estero

 

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Inviato

la questione non è tanto che molti decidano di espatriare - questo è cosa buona. il problema è che non esista nessuna offerta competitiva per rientrare.

Inviato

parlo per me, io sono stato uno di questi

una volta lassù, sia dove sia, ti sei trovato casa donna amici lavoro sei inserito

chi te lo fa fare di tornare qua per poi fare che

trovare i parenti una volta l' anno ed una volta vengono su loro

non avessi avuto casini pesanti ereditati da risolvere qua non sarei più tornato

Inviato

@audio2 Dipende che lavoro fai all’estero. E se vai alla “spera in Dio” o se vieni chiamato da aziende che filano i neo laureati in ingegneria o medicina. E letteralmente scippano il meglio che l’Italia non è in grado di valorizzare. 

Inviato

avevo un lavoro decente, tanto mi bastava.

è che lassù almeno ti fanno provare, qua manco quello

ovvio che bisogna anche sbattersi e darsi da fare, non viene da se

un minimo di istruzione ci vuole, e la lingua del posto pure

indi per cui detto in generale se qua da noi non mi avete voluto allora, beh adesso andate anche affanculo

Muddy the Waters
Inviato

È molto meglio in Italia, all’estero tocca pagare le tasse e fare le fatture corrette.

Inviato
3 minuti fa, bluesman74 ha scritto:

all’estero tocca pagare le tasse e fare le fatture corrette

Soprattutto tocca lavorare.

Muddy the Waters
Inviato
1 minuto fa, LeoCleo ha scritto:

Soprattutto tocca lavorare.

Falso, vissuto anni a Zurigo ed eravamo in 5 per fare il lavoro di 2 persone…. Qui ne sparano tante

  • Melius 1
Inviato

@peng Per la verità chi rientra, dopo almeno tre anni di esperienza lavorativa all’estero, beneficia di un generoso regime fiscale. Per 5 anni si pagano imposte solo sul 30% della retribuzione. Considerando anche il costo della vita ed il network famiglia/amici il divario economico tra Italia ed estero non è così ampio. 


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